UN ANGELO IMPROBABILE di Betina Krahn (Mondadori)

NELLA COLLANA INTROVABILI DEI ROMANZI MONDADORI DI QUESTO MESE C'E' QUESTO STORICO DI BETINA KRAHN CHE SIAMO FELICI ABBIANO DECISO DI RIPUBBLICARE. SIAMO SICURE CHE MOLTE DI VOI AVRANNO PIACERE DI LEGGERLO O RILEGGERLO.

Autrice: Betina Krahn
Titolo originaleAn Unlikely Angel
Traduttrice: Marta Suatoni
Genere: Storico
Ambientazione: Inghilterra 1882
Pubbl. originale: Bantam, 1996, pp.368
Pubbl. italiana: 1° Euroclub, 1997; 2° Mondadori, coll. Introvabili, nr.43, agosto 2018,  pp.394
Parte di una serie: No
Livello di sensualità MEDIO
Disponibile in e-book a € 3,99 

TRAMA: Grazie agli insegnamenti della zia Olivia, Madeline Duncan cova dentro di sé desideri da donna libera e intraprendente. Così, quando eredita l'ingente patrimonio lasciatole dalla zia, Madeline non ha dubbi: condurrà la sua rivoluzione divenendo imprenditrice e producendo biancheria intima innovativa, che non faccia più soffrire nessuna donna. Un vero e proprio scandalo nella Londra vittoriana! Per far sì che la giovane scriteriata non dilapidi però il suo patrimonio, il tribunale decide di affiancarle per un periodo come sovrintendente nell'impresa il refrattario e cinico Cole Mandeville. Potranno il cuore del lord e quello dell'indomabile lady restare a lungo divisi, ignorando i più profondi palpiti della passione?


La storia si svolge nel 1882 in Inghilterra. Madeline Duncan, vissuta con la zia, alla sua morte scopre di aver ereditato un milione di sterline, tra immobili, titoli, azioni e contanti. Una scoperta che l’ha tramortita, ma che anche la stimola a coltivare un suo sogno. Vuole
Cover 1^ edizione
aprire una fabbrica, dare una seconda possibilità a chi è stato sfortunato, e, cosa più importante, vuole riformare l’abbigliamento intimo delle donne. Via la crinolina, via i corsetti rigidi osteggiati anche da molti medici. L’impresa è ardua, ma riesce ad ottenere dal tribunale l’accesso ai suoi soldi avendo un supervisore che possa bloccare iniziative rischiose per il capitale. Costui è Cole Mandeville che fa di tutto per contrastare Madeline. Ma il destino vuole tutt’altro. Si innamorano, ma prima di arrivare al felice finale la protagonista affronterà tantissimi problemi.
Un libro molto carino che mi ha tenuta sveglia finché non l’ho finito. Avrei voluto essere vicino a Madeline per aiutarla ad affrontare tutti quei “signori” e “signore” importanti nella società londinese che non volevano accettare i cambiamenti. Come tutte le innovazioni, queste portano a piccole rivoluzioni, a problemi di etica e moralità visti specialmente da quelli con la mente bigotta e con gli occhi molto miopi. E’ una storia che fa scoprire quanto le donne sin da tanti decenni abbiano dovuto lottare anche per le minime cose. Ne consiglio la lettura.








COME INIZIA IL ROMANZO...
 Capitolo 1
Londra, gennaio 1882 Non sarebbe stata una sostanziosa eredità. Una volta stabilita la somma e pagate le tasse di successione e le spese legali, le sarebbe rimasta una modesta rendita annuale. E una rendita modesta era perfettamente adeguata alle sue esigenze, si disse Madeline Duncan salendo la scala di marmo dell'East India Building. Gli anni che aveva trascorso assistendo la zia Olivia durante la lunga malattia erano stati la vera eredità che le aveva lasciato l'anziana donna... Ricca di insegnamenti e di discussioni, di pensieri illuminanti e di orizzonti che si allargavano. Qualsiasi disposizione avesse lasciato la zia Olivia per il suo futuro, sarebbe stata più che sufficiente.
Affrettandosi per la sala rotonda dal soffitto a cupola, con le sue file di colonne, Madeline lesse l'intestazione sul foglio che stringeva tra le mani confrontandola con i nomi dorati sulle lucide porte di mogano. Lo stomaco cominciò a stringerlesi. L'ottone scintillante, il marmo scolpito, il cuoio ingrassato e il lieve odore d'inchiostro e di sigaro significavano notevoli spese, e ancor più consistenti entrate. Aveva sentito molte volte i nomi dei legali di sua zia, ma non sapeva si circondassero di tanto lusso. Si ritrovò a pensare che le loro parcelle dovevano essere proporzionate all'eleganza dell'ambiente. Fermandosi davanti a una fila di porte vide scritto: Ecklesbery, Townshend e Dunwoody Ltd. Raddrizzò le spalle e corresse le sue modeste aspettative per il futuro... in peggio. La porta si richiuse dietro di lei con un tonfo che ne tradiva la solidità, un modo sottile per ricordarle il peso della società legale insediata in quel luogo. Madeline si ritrovò in una sala d'aspetto rivestita di pannelli, tra sobri ritratti alle pareti e un arredamento composto da sedie imbottite e da un tavolino scolpito, su cui era posata una bilancia di bronzo decorata. Si avvolse meglio nel lungo mantello di lana e si avvicinò alla scrivania dell'impiegato, schiarendosi la voce. L'uomo, un giovane asciutto, scattò in piedi all'udire il suo nome. Tuttavia, prima che potesse parlare, la porta di uno degli uffici interni si aprì all'improvviso e un uomo corpulento e ben vestito si affacciò nella sala d'aspetto. "È svenuta! Vai a cercare una donna... quella domestica al piano di sotto." Si girò, lanciandosi nuovamente nello studio senza richiudere la porta. "Sì, signor Townshend" mormorò l'impiegato precipitandosi verso l'ingresso. Lasciata bruscamente sola, Madeline si avvicinò e sbirciò dalla porta aperta. In uno spazioso locale dai pannelli di legno, una donna vestita di nero era abbandonata in equilibrio precario sul lato di una sedia. Tre gentiluomini erano raccolti intorno a lei, e la fissavano con un misto di costernazione e di fastidio."Maledette vedove... perdono sempre i sensi" stava dicendo il robusto Townshend mentre afferrava un cuscino dal divano per agitarlo come un ventaglio davanti alla donna. "Sembra accadere sempre prima di pranzo" osservò un altro dai baffi impomatati. Guardò l'orologio da taschino. "Davvero inopportuno..." "È lo shock. Stupide femmine. Non hanno idea della situazione in cui si trovano." Un uomo più anziano, magrissimo, si affrettò a riempire un bicchiere d'acqua dalla caraffa sulla scrivania, girandosi poi verso la sedia solo per accorgersi che la donna priva di sensi non poteva servirsene in alcun modo. Accigliato, si chinò a fissarla in volto. "Dico, Townshend, dovremmo fare qualcosa?" "Sembra maledettamente scomoda" osservò l'uomo baffuto chinandosi a sua volta per studiarla. "Respira ancora?" "Difficile dirlo, Dunwoody, tanto è piegata e scomposta." Townshend si guardò dietro le spalle con una smorfia irritata. "Dov'è Tattersall con quella donna?" "Forse dovremmo coricarla da qualche parte." Dunwoody indicò il divano in cuoio. "Coricarla? Portarla di peso?" Townshend trattenne il fiato. "Toccarla? Altamente scorretto." L'uomo più anziano guardò accigliato i colleghi. "Per non dire indecoroso."
"Ma se non riuscisse a respirare?" Dunwoody sembrava un tantino nervoso e si tirava i baffi. "Le donne indossano della roba che talvolta interferisce..."
"Dunwoody, insomma." Il tipo magro sollevò il naso indignato.Gli occhi di Madeline si spalancarono, per stringersi subito dopo. Stupidi uomini. Se ne stanno lì a pontificare mentre la poveretta rischia di morire soffocata! Non essendo tipo da restare ferma quando qualcosa andava fatto, varcò la soglia, spaventando i tre legali, che al suo avanzare, si ritrassero bruscamente."Forse potrei essere d'aiuto." Madeline si inginocchiò accanto alla sedia e sollevò la testa abbandonata della donna, scostandole dal viso il velo da lutto in seta. Il volto era pallido e sudato e un'ombra d'azzurro circondava le labbra. "Come sospettavo" disse Madeline appoggiandole il busto contro lo schienale. "Ha bisogno d'aria. Dobbiamo portarla sul divano." Gli uomini si guardarono a vicenda, chiaramente sconvolti dalla prospettiva di un contatto diretto con una persona di sesso femminile. Tuttavia, dal momento che Madeline li fissava in attesa, Townshend e Dunwoody con riluttanza si offrirono di aiutarla.
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 ALTRA USCITA RECENTE DI BETINA KRAHN 
IN ITALIANO

LA FAVORITA DEL PRINCIPE (solo in ebook eLit)
Inghilterra, 1887 - Jack St. Lawrence sta vivendo una battaglia interiore senza pari tra la lealtà nei confronti del suo migliore amico, il principe del Galles, e l'attrazione per il corpo sensuale della bella locandiera Mariah Eller. Lei, con i suoi modi eleganti, ha attirato su di sé non solo gli sguardi di Jack, che riesce a pensare solo alle sue curve sinuose, ma anche quelli del principe stesso, di solito interessato a donne rigorosamente maritate. Il problema? Il principe ha ordinato proprio a Jack di trovarle un marito! Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

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L'AUTRICE
Betina Krahn, scrittrice americana, ha iniziato a leggere ed ad inventare storie in giovanissima età. Dopo la laurea in Scienze, all'università dell'Ohio, ha lavorato per un periodo come insegnante ma dopo il matrimonio, il trasloco della famiglia in un altro stato e la nascita dei due figli, ha scelto la scrittura come lavoro. Attratta dal genere storico perchè amante della storia da sempre e conscia che le parti dei romance storici  che preferiva, come lettrice, erano quelle più divertenti, la Krahn ha infuso fin dall'inizio di umorismo le pagine dei suoi romanzi e questa rimane ancora oggi una caratteristica della sua scrittura, poichè niente la rende più felice che far divertire chi la legge. La Krahn vive attualmente in Florida.
VISITA IL SUO SITO:

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