UN CUORE SENZA SCANDALO di Tessa Dare (Mondadori)


Autrice: Tessa Dare
Titolo originale: Do You Want to Start A Scandal
Traduttore: Piera Marin
Genere: Storico
Ambientazione : Inghilterra, 1819 (Regency)
Pubbl. Originale: Avon, 2
013, pp. 375 (cartaceo)/pp.389 (ebook)
Pubbl. Italiana :  Romanzi Mondadori Classic n. 1164, maggio 2018, pp.318 (ebook)
Parte di una serie: 5 serie Spindle Cove
Livello Sensualità : ALTO
Disponibile in Ebook a €3,99

TRAMA: Charlotte Highwood è una persona schietta, dal carattere solare, che sa ridere di se stessa. Da un po' di tempo deve però convivere con la triste fama di "Debuttante Disperata" e sembra essere diventata il bersaglio preferito delle riviste scandalistiche. I suoi sogni di libertà e indipendenza sono minacciati dai disastrosi progetti di accasarla della madre, ma nella sua vita compare Piers Brandon, marchese di Granville che, nel bel mezzo di un nuovo e assurdo equivoco, sconvolge tutti i suoi piani. Eppure non saranno soltanto gli intrighi del cuore ad animare una storia misteriosa dagli imprevedibili risvolti…


Il titolo di questo quinto episodio della serie dedicata a Spindle Cove da Tessa Dare ha poco senso, sia in italiano che nella versione originale. C’è però una differenza sostanziale tra le due versioni: a quella italiana mancano una settantina di pagine (versione ebook) e infatti alcuni passaggi sono slegati rispetto ai successivi e spesso ho avuto la sensazione che ci fosse qualche approfondimento che non mi  è stato possibile leggere.
E’ un peccato perché la vicenda è gradevole, con  i due protagonisti  sempre nei guai.
Siamo nel Nottinghamshire, nei primi anni venti dell’Ottocento, e Charlotte Highwood con la madre sono  ospiti dei coniugi Parkhrust, la cui figlia Delia è la miglior amica della ragazza, soprannominata, purtroppo, la “debuttante disperata” per l'insistenza con cui la madre cerca di accasarla.
Ospite di sir Vernon c’è anche Piers Brandon, marchese di Granville, agente  della corona e lì in veste investigativa, naturalmente segreta, che proprio mentre cerca di portare avanti le sue indagini, viene interrotto da Charlotte e successivamente da una coppia in cerca di un luogo appartato per fornicare,  come dirà Piers alla giovane durante un'intima conversazione.
Dal momento che farsi scoprire insieme in una stanza senza chaperon avrebbe significato rovinare la reputazione di Charlotte, già abbastanza compromessa, il nobile la spinge dietro una tenda impedendole di mostrarsi. Però non tutto va liscio perché, usciti i due amanti, entra nello studio il figlio dei loro ospiti, un ragazzino fin troppo sveglio, rompiscatole e parecchio maleducato che comincia ad urlare:
…”-Omicidio- gridò il bambino correndo via lungo il corridoio - Omicidio!
Charlotte guardò Granville. –Non state li impalato,  dobbiamo fermarlo.
-Potrei placcarlo nell’atrio, ma qualcosa mi dice che non sarebbe particolarmente utile
Nel giro di un minuto sir Vernon, il loro ospite, li raggiunse con aria preoccupata nella biblioteca. Era seguito dalla persona che meno c’era da augurarsi di vedere: la mamma di Charlotte
-Charlotte-  la rimproverò questa.  –Ti ho cercata dappertutto. E’ qui che eri?
Sir Vernon placò le grida isteriche del figlio - Che cosa è successo , ragazzo mio?
-Ho sentito dei rumori. Rumori da omicidio-  Il bambino tese il braccio e puntò il dito -Erano loro
-Non c’era alcun rumore da omicidio- disse Charlotte
-Il bambino si è  confuso-  aggiunse Lord Granville
Sir Vernon posò una mano sulla spalla del figlio -Dimmi esattamente cosa hai sentito
-Ero di sopra-  Disse Edmund  -E’ iniziato con un cigolio. Così Gniic, gniic,gniic…
Charlotte su sentì morire mentre il bambino iniziava un’impressionante riproduzione dei suoni appassionati dell’ultimo quarto d’ora in biblioteca.”
Naturalmente chi ne fa le spese sono Piers e Charlotte, la cui madre ha risolto il suo grande problema: trovare un marito nobile e ricco per la figlia. Charlotte non vuole sposarsi perché costretta, sapendo di non aver fatto nulla di male . Ma Piers la convince a prendere tempo.
“- Se non ci sposiamo, solo uno  di noi due sarà punito. E non sarò io.
-Lo so.
…Il marchese  allungò un braccio e le prese le mano.  -Sentite la mia proposta.
Ti prego, non chiedermi di sposarti. Non ora, quando la mia determinazione è cosi fragile.
-Un’ intesa-  disse lui.
Charlotte lo fissò  -Un’intesa su cosa? Non vi seguo.
-Assicureremo a vostra madre e a Sir Vernon che abbiamo un’intesa. Un’intesa  privata, da tenere per noi fino alla fine del mio soggiorno qui. Annunciare un fidanzamento dopo una sola sera non farebbe che alimentare i pettegolezzi. Dopo quindici giorni invece…nessuno avrebbe nulla da ridire.
…- Vada  per un’ intesa-   Charlotte si alzò e gli diede una brusca stretta  di mano per ratificare l’accordo.
Quando fece per allontanarsi, lui le trattenne la mano
Lei la fissò, poi sollevò lo sguardo a incrociare il suo  - Milord?
-Ci staranno aspettando, vostra madre, vostro cognato e sir Vernon. Non posso lasciarvi uscire dalla stanza in questo stato.
Imbarazzata , Charlotte si portò una mano ai capelli.  -Perché come sembro?
Lui la attirò fra le proprie braccia  -Non baciata.”
Come si capisce facilmente non è che il nobile baci la ragazza per  altruismo…in realtà vuole baciarla perché si sta accorgendo di provare un interesse che non aveva previsto e che il suo lavoro di spia non aveva messo in conto.
Charlotte tentenna : vuole sposarsi per amore ma vorrebbe anche viaggiare insieme con l’amica
Delia. Però si sente stranamente indecisa ora che le sue pulsioni sono in fermento. Oltre a questo si è intestardita nel voler cercare la coppia di fornicatori.
Lui la dissuade  lei insiste. Lui la corteggia anche con parecchia passione, lei cede ma mantiene le sue idee di libertà.
Questo continuo duellare fa sì che accadano episodi strani  e che il loro rapporto sia un continuo scambio di battute divertenti…tanto che sembra una situazione capovolta: il Lord, spia, uomo di mondo, duro e refrattario all’amore, diventa incapace di gestire questo sentimento che lo ha afferrato.
…”La verità è che…da quando sei entrata nella mia vita, le mie capacità si sono offuscate!
Lei gli aveva già mandato all’aria l’autocontrollo e le difese. Forse ora gli aveva anche ottenebrato il cervello.”
 Lei, al contrario, pur capendo di essere ormai innamorata mantiene più controllo sulla loro relazione.
E’ una storia piacevole da leggere perché molto varia nel suo pur breve percorso temporale. I due protagonisti sono bravissimi nel loro battibeccare e nel trovarsi sempre in situazioni impossibili. Non parliamo poi delle scene più calde in cui si impegnano totalmente e pericolosamente.
L’ambientazione è accattivante e in alcuni momenti molto viva: sembra di essere presenti e di sentirli parlare e muoversi sia nel verde della campagna che nelle sale della residenza.
Tutti i personaggi  che fanno loro da cornice sono ben assortiti e li accompagnano in questa avventura; è un piacere ritrovare la sorella e il cognato che mi erano piaciuti in “Una settimana per innamorarsi”, il secondo libro della serie.
Unici problemi: la mancanza, talvolta, di continuità tra una scena e l’altra e  il non aver richiamato più approfonditamente ciò che era successo nel precedente libro sulla famiglia Highwood. Un peccato perché questo episodio è delizioso.








LEGGI IL PRIMO CAPITOLO...
Nottinghamshire
Autunno 1819
Il gentiluomo in nero girò l’angolo del corridoio e Charlotte Highwood lo seguì.
Di soppiatto, ovviamente. Nessuno doveva vederla.
Le sue orecchie colsero lo scatto sommesso della serratura di una porta, in fondo al corridoio sulla sinistra. Era la porta della biblioteca di sir Vernon Parkhurst, se la memoria non la ingannava.Si soffermò esitante in una nicchia, ragionando silenziosamente tra sé e sé.
Nel grande quadro dell’alta società inglese, Charlotte era una giovane donna priva di qualsiasi rilevanza. Invadere la solitudine di un marchese, al quale non era nemmeno mai stata presentata, sarebbe stata una forma gravissima di impertinenza. Ma l’impertinenza era preferibile all’alternativa: un altro anno di scandali e infelicità.
In lontananza si udiva la musica che giungeva dalla sala da ballo, le prime note di una quadriglia. Se voleva agire, doveva farlo subito. Prima che la propria determinazione venisse meno, Charlotte percorse in punta di piedi il corridoio e posò la mano sul pomolo della porta.
A madri estreme, estremi rimedi.
Quando aprì la porta, il marchese sollevò subito lo sguardo. Era solo, in piedi dietro la scrivania della biblioteca.
Ed era perfetto.
In questo senso Charlotte non intendeva bello, anche se indubbiamente lui lo era: zigomi pronunciati, mascella squadrata e un naso tanto dritto che vi si vedeva il tocco di Dio. Ma anche tutto il resto denotava perfezione: l’atteggiamento, la postura, l’onda scura dei capelli. L’aria di determinata autorità che sembrava emanare da lui riempiendo la stanza.
Nonostante l’agitazione, Charlotte avvertì una punta di curiosità. Nessuno è davvero perfetto. Tutti hanno dei difetti. Se le imperfezioni non erano evidenti in superficie, dovevano essere nascoste dentro di lui.I misteri l’avevano sempre affascinata.— State tranquillo — disse chiudendosi la porta alle spalle. — Sono venuta a salvarvi.
— Salvarmi. — La sua voce bassa e profonda le scivolò addosso come una carezza. — Da cosa?
— Oh, da ogni genere di cosa. Fastidi e umiliazione, principalmente. Ma anche ossa rotte non sono una prospettiva del tutto inverosimile.
Lui chiuse un cassetto della scrivania. — Siamo stati presentati?
— No, milord. — Charlotte si ricordò tardivamente di fare una riverenza. — Ma io so chi siete voi. Lo sanno tutti. Siete Piers Brandon, marchese di Granville.
— L’ultima volta che ho controllato era così.
— E io sono Charlotte Highwood, degli Highwood che non avete alcuna ragione di conoscere. A meno che non leggiate il “Prattler”, cosa che probabilmente non fate. —“Santo cielo, spero che non lo facciate.” Una delle mie sorelle è la viscontessa Payne — continuò. — Forse ne avete sentito parlare, è appassionata di rocce. Mia madre è impossibile.
Dopo una breve pausa, lui fece un cenno col capo. — Incantato.
Charlotte quasi scoppiò in una risata. Non avrebbe potuto suonare meno sincero di così. “Incantato”, certo. Senza dubbio, “inorridito” sarebbe stata una risposta più sincera, ma lui era troppo beneducato per dirlo.
Con un ulteriore sfoggio di buone maniere, il marchese indicò il divano invitandola a sedersi.
— No, grazie. Devo tornare al ballo prima che qualcuno noti la mia assenza, e non vorrei sgualcire il vestito. — Lisciò con le mani le gonne dell’abito rosa intenso. — Non voglio essereimportuna. Sono solo venuta a dirvi una cosa. — Deglutì con forza. — Non sono minimamente interessata a sposarvi.Lo sguardo freddo e deliberato di lui la percorse dalla testa ai piedi. — Sembra che vi aspettiate che mi mostri sollevato.
— Be’… sì. Come farebbe qualsiasi altro gentiluomo al vostro posto. Vedete, mia madre è tristemente famosa per i suoi tentativi di affibbiarmi a un gentiluomo titolato. È un argomento di pubblica ilarità. Forse avete sentito l’espressione “la Debuttante Disperata”?
Oh, quanto detestava anche solo pronunciare quelle parole. L’avevano seguita per tutta la Stagione, come una nube acre e soffocante.
La primavera precedente, durante la loro prima settimana a Londra, lei e la mamma stavano passeggiando a Hyde Park, godendosi il bel pomeriggio. Poi sua madre aveva avvistato il conte di Astin che cavalcava su Rotten Row. Ansiosa di assicurarsi che quel
gentiluomo, un ottimo partito, notasse sua figlia, la signora Highwood gliel’aveva spinta davanti… scagliando un’ignara Charlotte a terra nel fango, facendo così impennare il cavallo del conte e provocando un incidente che aveva coinvolto non meno di tre carrozze.
Nel numero successivo del “Prattler” era apparsa una vignetta con una giovane donna, molto somigliante a Charlotte, che metteva in mostra il seno e scopriva le gambe mentre si lanciava in mezzo al traffico. La didascalia recitava: “La piaga primaverile di Londra: la Debuttante Disperata”.
E tanto era: Charlotte era stata dichiarata uno scandalo.


**** 
LA SERIE SPINDLE COVE
1. A Night to Surrender(2011) - ed.italiana:  DOLCE RIFUGIO, Mondadori Collana Classic, nr1067 - Susanna Finch e colonnello Victor Bramwell 
1.5. Once Upon A Winter Eve (2011) -novella - inedita in Italia 
2. A Week to Be Wicked(2012)- ed.italiana:  UNA SETTIMANA PER INNAMORARSI, Mondadori Collana Classic, nr1080 Minerva Highwood e Colin Sandhurst  - LEGGI QUI la ns recensione
3. A Lady by Midnight(2012)- ed.italiana: LADY A MEZZANOTTE, Mondadori Collana Classic, nr1109 Kate Taylor e Samuel Thorne LEGGI QUI la ns recensione
3.5. Beauty and the Blacksmith(2013)- novella - inedita in Italia
4. Any Duchess Will Do (2013) - ed.italiana: UN CUORE SENZA SCANDALO, Mondadori Collana Classic, nr1164Griffin York, duca di Halford e Pauline Simms
4.5. Lord Dashwood Missed Out (2015)novella - George Travers, Lord Dashwood e Elinora Browning
5. Do You Want to Start a Scandal (2016)- di prossima pubblicazione in italiano- Piers Brandon, Lord Granville e Charlotte Highwood  

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L'AUTRICE
Tessa Dare ha in pochi anni raggiunto le classifiche dei bestsellers con i suoi romance storici e ha vinto diversi premi incluso il prestigioso Rita Award e un RT Book ReviewsReviewer’s Choice Awards. La rivista  Booklist l'ha definita " la nuova stella del romance storico" e i suoi libri sono al momento stati tradotti in dodici lingue. Tessa ha lavorato come bibliotecaria e la lettura è sempre stata la su occupazione preferita. Attualmente vive con il marito, i due figli e il cane nella California del Sud in un confortevole bangalow .

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