POST SUL CUP (ce n'è per tutti i gusti) di Silvia Cossio


OGGI VI PROPONIAMO UNA LETTURA DIVERTENTE, ANCHE SE NON ROMANCE. POST SUL CUP E' FIRMATO DA SILVIA COSSIO, CHE HA ABBANDONATO MOMENTANEAMENTE LA SUA PASSIONE ROMANCE PER RACCONTARCI LE SUE AVVENTURE/DISAVVENTURE LAVORATIVE DIETRO LO SPORTELLO DI UN CUP IN UNA DELLE TANTE CITTA' ITALIANE...IMPOSSIBILE NON IDENTIFICARSI E RIDERE DI NOI STESSI.


Autrice: Silvia Cossio
Genere: Humor contemporaneo
Pubblicazione: S.Cossio, settembre 2017, pp.68, € 6
Disponibile in ebook a € 1,25 e Kindle Unlimited

TRAMA: Il 7 novembre 2011 inizia la mia avventura al CUP. Ancora oggi non mi capacito della fortuna avuta. Avevo messo un’inserzione su un sito per la ricerca del lavoro ed ero stata contattata dall’agenzia che all’epoca si occupava delle assunzioni. Contratto di tre mesi, non molto, con poche prospettive dal momento che non era chiaro a chi dovesse andare l’appalto… Ad ogni modo, rinnovo dietro rinnovo, ricorso dopo ricorso, FINALMENTE arriva il tanto desiderato contratto a tempo indeterminato. Il lavoro è di quelli seri, avendo spesso a che fare con la malattia e la sofferenza, MA il mio carattere allegro, poco incline all’accettazione, ha saputo cogliere il lato divertente di ogni situazione. Alcune parti sembreranno barzellette, ma sono vere! Chiaramente nel libro non faccio nomi e non menziono l’ospedale. Ogni riferimento è puramente casuale, tuttavia se qualcuno si “ritrovasse” in qualche descrizione, si faccia un esame di coscienza… 



Cosa dire di questo libro? Non è un romanzo né un racconto, ma una specie di diario in cui Silvia ha raccolto le sue "esperienze" di contatto con un pubblico eterogeneo in un ambiente dove di allegro c'è ben poco. Come molti di noi sanno, il CUP è quell'ufficio, all'interno di un ospedale, dove i pazienti si rivolgono per prenotare un esame o ritirare gli esiti, a pagare il servizio ricevuto e dove si possono "vivere" situazioni molto varie. Chi lavora con il pubblico si trova nelle condizioni di dover affrontare qualsiasi domanda inerente, almeno dovrebbe, al proprio lavoro. Ma spesso così non è.
Conosco Silvia Cossio da molto tempo e spesso in forma privata ha raccontato alcuni episodi descritti in questo libro, così "le amiche" le hanno chiesto di pubblicare questi stralci di vita lavorativa per far sorridere un po' tutti e non solo il nucleo delle sue conoscenze.
Ci sono delle chicche che sono proprio divertenti e una risata fa bene alla salute (visto anche il contesto dove avvengono questi aneddoti, direi che se fa bene alla salute è appropriato).
Consiglio di leggerlo per trascorrere dei momenti di allegria e anche per riflettere su certi comportamenti che "NOI" pubblico a volte abbiamo.





COME INIZIA IL LIBRO...

PRIMO CAPITOLO
7 novembre 2011Agitazione alle stelle, notte insonne, emicrania... ogni volta che inizio un lavoro nuovo il
copione non cambia.

7 novembre 2011Oggi mi hanno fatto solo guardare, devo prima prendere confidenza con le impegnative mediche, ecc; l'affiancamento durerà per un bel po', per fortuna. Il lato negativo di questo lavoro è che mi devo alzare alle cinque e fare ottanta km al giorno tra andata e ritorno…

8 novembre 201180 km… Di buono c'è che mi piace guidare e quindi la cosa non mi pesa più di tanto, tranne quando suona la sveglia la mattina…

29 dicembre 2011Se il buongiorno si vede dal mattino, il mio non è iniziato nel migliore dei modi. Stanotte, in fase di sonnambulismo, mi sono slogata una caviglia. Appena alzata sono andata al pronto soccorso. Conclusione: distorsione di primo grado, 20 giorni ferma!! No comment!

21 giugno 2013
Stamattina, per iniziare bene la giornata, mi sono infilata il mascara in un occhio poi, non contenta, l'ho infilato anche nell'altro. Della serie "chi ben comincia…”Scusate, ma cosa si può pretendere alle cinque del mattino??

6 luglio 2013Che dicano quello che vogliono, fare acquisti fa decisamente bene all'umore, di conseguenza alla salute  Forse un po' meno alle tasche, ma è un inconveniente accettabile. Quando si tratta di salute non si deve badare a spese, così sento dire da una vita... ehehheheh! E poi ve lo dice una che lavora in ospedale

E per la serie “non sono immune alle gaffe, anzi…”:
6 agosto 2013Arrivano due pazienti. Uno dei due mi consegna un'impegnativa con su la richiesta per una visita otorino e, sorridente, mi fa segno con le mani che non sente. Io, a mia volta sorridente, gli rispondo "Non si preoccupi, ci sento poco anch'io di qua" e indico la stampante che fa sempre un gran rumore. Vedo il secondo paziente che comunica con il primo con il linguaggio dei gesti...... E io mi sarei voluta scavare una fossa con le mie mani.
Credo che la mia collega se la stia ancora ridendo.

Mi è capitata una cosa simile quando facevo supplenze. Una signora in ritardo arriva a prendere la sua creatura e io "Oh, ecco la nonna"; il piccolo "È la mia mamma!" Olè! Ringrazio solo il cielo che, a parte il piccolo, nessuno abbia sentito niente.
Scusate, questo non c’entra con il CUP, ma mi è sembrato un aneddoto simpatico da raccontare.

25 settembre 2013Nell'atto di prenotare un controllo cardiologico per un paziente anziano, chiedo a quest'ultimo "Da chi è seguito?", riferendomi OVVIAMENTE al cardiologo. E lui mi risponde "Da mia moglie"
Benon!

Problema analogo:
Io «Il suo numero di telefono è 04…»
Lui: «NO! Io sono nato il…»
Iniziamo bene…

Io: “Il telefono è 04…”
Paziente: “Sì.”
Inizio a inserire i dati per la prenotazione.
Paziente: “Il telefono?” si sveglia…
Io: :(

Un paziente viene allo sportello per prenotare un controllo.
Io: “Da chi è seguito? Medici ospedalieri o del distretto?”
Paziente: “Dalla dottoressa…… Ma non la voglio! Non fumare. Non bere. Non far quello. Non fare quell’altro. È sempre che rompe!"
Ma si può restare seri di fronte a un tipo così?
[....]
7 luglio 2014Cosa si può pensare di uno - non più giovane, né appetibile - che ti arriva allo sportello e si inizia a sbottonare la camicia? Di certo, non che abbia messo le impegnative dentro i vestiti!!
Che poi, in effetti, quando capitano queste cose, mai che si tratti di un bel figliolo! Almeno, ci si metterebbe comodi, si tirerebbe fuori dalla borsa un pacchetto di cracker - in mancanza dei pop-corn - e ci si godrebbe lo spettacolo

Paziente novantenne viene allo sportello per prenotare la visita con la commissione patenti.”
Inizio con la prenotazione, ma il sistema mi segnala che ha già un appuntamento di questo tipo. Glielo faccio notare e lui: “Ma come?”.
Controllo quando e chi ha fatto la prenotazione.
Io: “Lo ha prenotato mezzora fa qui al cup!”
Paziente: “Io non ho prenotato niente!»
Chiedo al collega che ha eseguito la prenotazione se si ricorda.
Collega, rivolgendosi al tipo: “Ma sì, era prima da me con la moglie.”
Paziente: “Quale moglie?”
Ah bene…Collega: “Quella che ha sposato cinquant’anni fa!”
Il pensiero unanime è stato “se rinnovano la patente a uno così, siamo a posto.”
E qua vorrei aprire una parentesi. Con tutto il rispetto per gli ottantenni che se la passano meglio di me, ma è davvero sicuro rinnovare la patente dopo una certa fascia d’età? Scherzando con alcune colleghe, ci siamo ritrovate a pensare che dovrebbero lasciare a noi operatori la scelta se rinnovare o meno. Quando un paziente impiega cinque minuti per raggiungere lo sportello e altri cinque per tirare fuori la tessera sanitaria, dimostrando di avere difficoltà motorie, di coordinazione o, peggio, di comprensione, è chiaro che potrebbe diventare un pericolo alla guida. Dove sono le leggi quando servono? Chiusa parentesi. 
Rinnovo patente in commissione per un signore di 97 anni arrivato allo sportello sostenuto dai figli, uno per lato… Sto cercando di non pensare, di non giudicare… 
 ****
LIBRI RECENTI DI SILVIA COSSIO 

L'AMORE...QUANDO MENO TE LO ASPETTI 
Sabina è una giovanissima veterinaria e single convinta. Ci pensa la madre a sconvolgerle la vita quando le presenta il nuovo fidanzato, nonché futuro marito, e i suoi figli Luca e Dennis. Con quest'ultimo scatta subito l'attrazione. Le occasioni di incontro tra i due non mancano, soprattutto con il matrimonio dei genitori da organizzare, ma con una famiglia così numerosa è quasi impossibile restare soli! Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e i due finiscono per trovarsi costantemente in situazioni imbarazzanti. Come se non bastasse, la cugina Francesca, appena maggiorenne e molto sfacciata, ha messo gli occhi proprio su Dennis. Riuscirà Sabina ad avere la meglio?
Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

IL PREZZO DELL'ATTRAZIONE
L'avvenente conduttrice televisiva Susanna e l'affascinante psicologo Daniele si conoscono durante un'intervista per la trasmissione di lei "Belle fuori". L'attrazione tra i due è immediata, ma subito si aprono scenari imprevisti. Tra i problemi di Daniele con i soci della sua clinica e le luci dei riflettori sempre puntate sulla coppia da giornalisti e paparazzi, riuscirà a sbocciare l'amore? Una commedia frizzante e sexy in cui si alternano piccoli drammi quotidiani e grandi passioni. 
Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.


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L'AUTRICE
Silvia Cossio è fondatrice del gruppo “Le Harmonyne” su Facebook e del Blog Romance Non-Stop.
È stata scelta dalla HarperCollins Italia per ricoprire il ruolo di Ambasciatrice Harmony per l’anno 2017/2018 e il suo blog ha vinto il concorso per “bookblogger 2017” indetto dal Gruppo Editoriale Pink. Autrice di: “L’inizio di una favola”, auto-pubblicato nel febbraio del 2013, “La seduzione di un attimo”, pubblicato da Libromania a luglio del 2015, “L’amore… quando meno te lo aspetti”, pubblicato da Libromania a gennaio 2016, e “Il prezzo dell’attrazione”, pubblicato da Libromania a gennaio 2017.
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1 commento:

  1. Che bella sorpresa! Voglio dire... ho appena finito di sbrigare le faccende domestiche, ho tre adolescenti che mi girano per casa e prevedo di tenerli fino all'ora di cena, anzi oltre... Almeno una gioia! Ahahah! Grazie mille!

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