FIN DE SIÈCLE - AMORE PROIBITO di Carragh Sheridan

Autrice: Carragh Sheridan
Genere: Storico
Ambientazione: Parigi/Londra, 1888
Pubblic. originale: Carragh Sheridan, agosto 2017, pagg. 558, €16
Parte di una serie: 1° serie Fin de Siècle
Disponibile  in ebook a € 1,99 e Kindle Unlimited

TRAMA: Lord Anthony Bramby è un conte che ha voluto realizzare il sogno che suo padre aveva prima di morire, quello di avviare un opificio. Un sogno da sempre ostacolato dalla contessa sua moglie. Un sogno che ha lasciato la famiglia in ristrettezze economiche ma che il nuovo conte è riuscito a far fruttare risollevando le sorti di un progetto che appariva fallimentare. Un sogno che Anthony vuole far crescere ulteriormente aprendo un atelier a Londra, in Regent Street. Un'idea che va contro il volere di sua madre e della sua giovanissima fidanzata Eliza. Un progetto che Anthony non ha deciso di avviare da solo ma insieme a Lady Virginia, sua sorella minore. Bella e intelligente zitella che coglie così l'occasione per poter fuggire dalla casa natale e affrancarsi dalla dispotica madre.  
Charlotte Worth è una sarta che ha avuto in sorte il nome del famoso stilista creatore dell'haute couture. Cresciuta senza una vera famiglia, fuggita da un ricovero poco più che bambina si è ritrovata, per fatalità, a provare il lavoro di ago e filo e a scoprire un talento inaspettato. Così a soli diciannove anni occupa il posto di prima sarta in uno degli atelier più rinomati di Bond Street.
E proprio in un pomeriggio di gennaio i suoi occhi color del cielo di primavera incrociano quelli grigi di Anthony, nell'atelier dove lei lavora e dove lui ha accompagnato la fidanzata e la sorella a fare acquisti. Per il conte Bramby è amore a prima vista, un colpo di fulmine impossibile da ignorare perfino a occhi esterni come quelli della sua fidanzata Eliza che, furiosa di gelosia, riesce a far licenziare la sarta in modo ingiusto. 
Il mondo di Charlotte va in frantumi e lei si ritrova senza un lavoro e senza un posto dove vivere. Lo spettro di un passato terribile torna presente e tutti i suoi sogni si sciolgono come neve al sole. Ma il destino, nei panni di Lady Virginia, si presenta con una generosa offerta che Charlotte non potrà rifiutare. 


”Due meravigliosi laghi azzurri, dove si aveva l’impressione di annegare…Due occhi dai quali non sembrava in grado di staccarsi e non lo  avrebbe fatto se non fosse stata lei a distogliere lo sguardo per prima”
Questo è l’incontro tra Lord Antony Bramby e Charlotte Worth quando lui accompagna la fidanzata Eliza  e la sorella Lady Virginia, all’atelier in cui Charlotte lavora come sarta, apprezzatissima dalla ricca e nobile clientela.
Purtroppo l’occhiata tra i due giovani, non sfugge alla gelosa Eliza che non vuole certo farsi sfuggire la possibilità di diventare contessa e , con una istrionesca sceneggiata, riesce a far licenziare la modista.
Ma Lady Virginia e Antony salvano il futuro della giovane assumendola come sarta nell’atelier che sta per nascere.
Purtroppo anche il conte ha parecchi problemi economici e spesso sia lui che il suo amministratore, Joshua Stevens, temono di non riuscire a far fronte a tutti gli impegni lavorativi.
Ma Antony ha anche un altro dilemma da risolvere: fidanzarsi ufficialmente con Eliza e avere una sicurezza economica per sé, per la sorella e per i suoi operai, o ascoltare il cuore e avvicinarsi a Charlotte di cui è innamorato?!
Un viaggio a Parigi con la fidanzata, viaggio programmato da tempo, porterà novità nella vita della coppia e ci farà conoscere un ulteriore personaggio del romanzo: James Abbott, cugino di Antony.
Intanto Charlotte ha bisogno di aiuto e Lady Virginia assume una ragazza, Theresa. Le tre donne faranno in fretta a fare amicizia e a sostenersi nel lavoro.
Mentre il secolo XIX si avvia verso la fine con tutti i suoi cambiamenti sociali, Antony e Charlotte vivono le loro pene d’amore che sembrano volerli allontanare sempre di più.
Il romanzo è scritto fluidamente con frasi che a volte paiono uscire di getto dal cuore dei protagonisti, che non sono solo i due innamorati. Infatti tutti i personaggi danno il loro contributo, legando le proprie alle altrui vicende, in una coralità molto armoniosa.
L’azione si svolge tra Londra e Parigi e alterna momenti di amore ad altri di dramma e di giallo che inducono a leggere velocemente per vedere l’evolversi delle situazioni.
E’ un romanzo dove la sensibilità, il coraggio, la lealtà (e anche la cattiveria) fanno delle donne il fulcro della vicenda, soprattutto perché ognuna di loro ha la sua storia.
Ho tifato perché tutte e tre le ragazze, Charlotte, Lady Virgina e Theresa, avessero la loro possibilità di essere felici. Il finale mi ha lasciato un po’ di dispiacere…mi piacerebbe ritrovare James protagonista di un altro romanzo! Per fortuna l'autrice sembra intenzionata a continuare la serie con le  storie d'amore di personaggi del romanzo ...non vedo l'ora di leggerle.
Fin de siècle - Un amore proibito è’ un libro che vale la pena leggere per la scorrevolezza con cui è scritto e per la bellezza dell’intreccio.
Quattro cuori e mezzo meritatissimi.






COME INIZIA IL ROMANZO...
Capitolo 1. Un inaspettato talento
Novembre 1888
Charlotte fermò la sottile mano che reggeva l'ago per alzare il capo e osservare la collega al suo fianco.
«Ne hanno trovata un'altra – stava dicendo Theresa senza spostare gli occhi dal cucito – anche lei sgozzata. Dicono che l'abbia squartata e ne abbia estratto anche gli organi interni riponendoli accanto al cadavere. Un orrore inimmaginabile».
Gli occhi azzurri di Charlotte tornarono immediatamente al lavoro che stava ultimando.
Erano ore che lei e le altre stavano cucendo orli alle sottogonne.
Uno dei tanti lavori ripetitivi che toccavano alle sarte del laboratorio.
Non commentò l'asserzione di Theresa.
Sapeva che si stava riferendo a una delle ragazze di strada che dalla fine del mese di agosto venivano trovate morte nei vicoli dei sobborghi dell'East End. Era ormai arrivato anche il mese di novembre di quell'anno, ma le forze dell'ordine erano ancora alla ricerca di uno squartatore, così lo avevano definito, un maniaco che da mesi colpiva solamente prostitute uccidendole e sfigurandone orrendamente i cadaveri.«Sarebbe la quinta ormai. Dicono che il cuore non sia nemmeno stato ritrovato» concluse Theresa.
Charlotte ebbe un brivido.
Da quando quella storia era iniziata ne parlava tutta la città e lei a ogni vittima provava un senso di timore.
Una sorta di timore per ciò che avrebbe potuto essere se la sua vita avesse preso una 

strada differente.
Sapeva che se negli anni precedenti non avesse avuto la forza di resistere avrebbe potuto essere anche lei una di quelle ragazze, se non avesse avuto la fortuna di trovare una lavoro come aiuto sarta e dare alla sua esistenza una svolta definitiva.
Aveva trovato un lavoro che anche se umile era comunque onesto, tutta un'altra cosa che finire a vendere il proprio corpo nei sobborghi della città per procurarsi un pezzo di pane. Era scappata dall'orfanotrofio dopo anni di violenza e umiliazioni e si era ritrovata a vivere per strada, sola in quella grande città.Si era arrangiata come aveva potuto per qualche tempo, tra piccoli furti ed elemosine, poi aveva casualmente incontrato una giovane sarta di nome Mary che le aveva offerto ospitalità.
In cambio lei si occupava dei lavori domestici, di pulire casa e di preparare i pasti.
Un giorno Mary le aveva proposto di provare a fare qualche lavoro con l'ago, avrebbe potuto fare piccole cose, rammendi, piccoli orli, lavoretti che avrebbero aiutato Mary che spesso si portava il lavoro a casa dalla sartoria in cui lavorava.
Era stato così che Charlotte aveva scoperto di avere una particolare inclinazione e un inaspettato talento per quel mestiere.
Nel giro di pochi anni era diventata una sarta esperta anche nei lavori più complicati ed elaborati.
Iniziare a lavorare insieme a Mary in sartoria era stato quasi immediato.Aveva lavorato in quella piccola sartoria di periferia per diversi anni, fino al momento in cui la sartoria, dopo diversi momenti di crisi, aveva chiuso definitivamente e la strada di Charlotte e quella di Mary si erano divise per sempre perché quest'ultima aveva deciso di lasciare Londra e tornare a casa dai suoi genitori in Scozia.Non aveva più avuto notizie di Mary nonostante più volte avesse desiderato scriverle.
Ma lei non sapeva scrivere, né leggere.
In istituto nessuno le aveva insegnato a farlo e quando ne era uscita le priorità erano state ben diverse.
Sapeva giusto scrivere il proprio nome e leggerlo ma arrivare a stendere un'intera lettera era per lei impossibile così, nonostante la volontà di farlo, aveva sempre desistito ed erano trascorsi i giorni, poi i mesi e il ricordo di Mary si era sbiadito lasciando il posto a priorità come quella di lavorare e mangiare tutti i giorni. Aveva cercato lavoro in diversi atelier di Londra, cosciente che non avrebbe potuto ancora per molto continuare a pagare l'affitto dell'appartamento senza l'aiuto di Mary.Dopo tanti rifiuti era finalmente giunta alla ditta Bradbury & Son che, oltre al laboratorio di sartoria, aveva un negozio aperto al pubblico dove esponeva i tessuti con i quali le clienti si facevano confezionare gli abiti secondo il proprio gusto e le proprie esigenze.
Aveva da poco compiuto i diciannove anni ed era più di un anno che lavorava per Bradbury & Son, sempre chiusa nel laboratorio di sartoria a rifinire, rammendare e fare orli ai tessuti che poi passavano alle prime sarte che si occupavano di confezionare gli abiti finiti.

Un lavoro pesante e ripetitivo ma che le permetteva di guadagnare qualche soldo e aveva il vantaggio di poter alloggiare nel convitto riservato alle lavoranti della ditta senza dover pagare un affitto.
«Miss Worth» la voce di miss Smith, la responsabile del laboratorio, fece sussultare Charlotte. La ragazza alzò gli occhi dal lavoro che stava svolgendo con mano esperta e guardò la donna, in piedi ferma al suo fianco con le mani giunte in grembo in un gesto abituale.  «Seguitemi miss Worth» disse di nuovo miss Smith con tono neutro.Charlotte appoggiò il lavoro sul tavolo e si alzò lentamente per seguire la donna che stava già lasciando il laboratorio.Le altre ragazze non interruppero il loro lavoro e non alzarono nemmeno gli occhi per capire cosa stava accadendo.Solamente gli occhi scuri di Theresa seguirono preoccupati la collega fino al momento in cui scomparve oltre la porta del laboratorio....



ALTRI LIBRI DI CARRAGH SHERIDAN
Ritorno ad Abbey Court (2017) - romanzo contemporaneo
La Materia di cui è fatta la Vita (2017) - novella storica
Il Profumo dei Limoni Rossi (2017) - racconto contemporaneo
La Rosa di Natale (2016) - racconto contemporaneo
Il Giardino dei Topazi (2016) - racconto contemporaneo
Il ranocchio e l'ape (2016) - favola
Rugiada e miele (2016) - racconto storico
Quando piangono le fate (2016) - racconto storico
****
L'AUTRICE
Carragh Sheridan è il nome d'arte di una scrittrice italiana. Vanta molti anni di esperienza come scrittrice e articolista nel mondo culturale ed editoriale. Ha lavorato come ghost writer e pubblicato diversi romanzi a nome di altri, nonché articoli, con il suo nome reale, che hanno toccato le tematiche più diverse. Nel 2016 ha deciso di dedicarsi prevalentemente alla sua attività di scrittrice dopo aver trovato la sua dimensione e il suo divertimento nello scrivere brevi racconti romantici. Il passo ai romanzi unendo al rosa la sua passione per la storia è stato breve.
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1 commento:

  1. Carragh Sheridan11/09/17, 11:53

    Un grazie di cuore per questa recensione che mi ha emozionato e mi ha illuminato il lunedì mattina e poi confesso che mi avete spronato ad accelerare la stesura del secondo a cui sto lavorando. Baci e abbracci di una splendida settimana.

    RispondiElimina

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