L'AMORE E' COME LA GLASSA AL CIOCCOLATO di Barbara Shaer ( Amazon) - Recensione e domande all'autrice


Autore: Barbara Shaer
Genere: Contemporaneo
Pubblicazione: Barbara Shaer,  30 gennaio 2016, pp. 268 
Parte di una serie: 2° L'amore e' come...
Livello di sensualità: MEDIO/ALTO
Disponibile in e-book: Solo in ebook,  € 0,99

TRAMA: Cosa può esserci di peggio che separarsi dall'uomo che si ama e con cui si pensava di trascorrere tutta la vita? Per esempio scoprire di essere incinta senza sapere chi sia il padre. 
Fra bugie e incomprensioni, romanticismo ed equivoci, Giorgia cercherà di scegliere il migliore fra due uomini, due padri e due possibili vite, dimenticandosi che alcune volte l'unica cosa che conta davvero è solo l'amore.


Un anno di attesa. Un anno capite? Ho aspettato un anno per sapere che cosa si sarebbe inventata Barbara Schaer per il seguito del suo L’amore è come un pacco regalo. E fine. Cioè fine si fa per dire. Mi ritrovo finalmente sul mio fidatissimo kindle L’amore è come la glassa al cioccolato. Un sequel che non delude. Del resto Barbara è una che ne sa, la ragazza ha stoffa da vendere. E lo dimostra con una commedia rosa piena di sagace ironia, con protagonisti molto fighi (non potete non condividere con me un sospirone nel rimirare la foto del bell’Andrea qui di sotto, su…) ben tratteggiati, intelligenti e veritieri che si tengono testa in maniera piuttosto caparbia dentro una storia piena di equivoci, risate e buoni sentimenti. 
“Gli amici di letto di solito sono due, entrambi poco propensi a mettere su famiglia.”
Così incontriamo Giorgia, alle prese con un test di gravidanza, nel bagno di un autogrill a un orario impensabile della notte. Un test che si rivela positivo e sarebbe anche una lieta novella se non fosse che il bimbo è di padre incerto. Cioè i padri fra cui scegliere sono due.
Uno è l’ex marito di Giorgia, Max. Inaffidabile chitarrista con la fissa del successo a tutti i costi e ne avesse combinata una buona in quattro anni di matrimonio.
L’altro è Andrea, il nostro protagonista. Uno che è tutto fascino, lavoro non proprio comune in quanto si mantiene facendo incontri di box clandestini e poi ha quel dettaglio, quell'essere tenebroso che a noi donne, inutile negarlo, piace da morire. Uno che è quasi sicuro che ti metterà nei guai. E il guaio è un test di gravidanza positivo.
Sia chiaro, Giorgia questo bimbo lo vuole. Ha lasciato Max perché per lui i figli sono come la criptonite per Superman. E si è messa con Andrea proprio per dimenticarlo. Diciamo che lei e Andrea si sono frequentati tanto tantissimo in quel modo per caso in cui prima o poi un bimbo può essere la soluzione che risolve l’equazione. E così è successo.
Il problema cruciale è che non si sa bene  a chi attribuire la paternità. Giorgia vuole che suo figlio abbia anche un padre e allora scatta il piano. Frequentare entrambi dopo aver sganciato la bomba della gravidanza e averli messi a parte che presto diventeranno papà.
Un piano che è un BOMBA ad orologeria pronta a scoppiare. Scattano le bugie, le doppie visite ginecologiche, gli appuntamenti mancati. Uno stress incredibile. Ci vuole impegno, molto impegno. Bisogna fare i conti con un passato che non si vuole lasciare andare e un presente che nasconde delle sorprese inaspettate.
Max non è proprio entusiasta, ma condivide con Giorgia quattro anni di vita matrimoniale e altri come coppia, anniversari, quotidianità, abitudini, sentimenti e molto altro. Una donna che nonostante tutto non riesce a smettere di amarlo. Il cuore è un idiota, non ci si può ragionare. In più va aggiunto per dovere di cronaca che Max viene baciato dalla sorte e scelto per partecipare a un reality show. Il sogno della vita che si avvera. E l’ennesima complicazione in un puzzle che credetemi è spassosamente complicato.
Andrea, il nostro pugile che fa a pugni di notte per realizzare un sogno molto più terreno, tipo aprire una palestra tutta sua, si dimostra oltre che dannatamente figo (tutti questi bicipiti in mostra, testosterone a mille e fascino all’ennesima potenza) uomo di grande sensibilità. Magari non la prende benissimo all’inizio, bisogna ammetterlo, tutt’altro, ma col passare del tempo, l’attrazione che lo spinge verso Giorgia, un appuntamento perfetto e del buon sano sesso ovunque, lo fanno ricredere.
Il sesso. Ovunque. L’ho già detto?  
Ad un certo punto della storia la nostra Giorgia può contare su due padri sicuri. Cioè due che faranno il loro dovere quando il bimbo nascerà. Ma sono due. Insomma uno è di troppo. E magari non è nemmeno quello giusto. Potrebbe essere, ma non è una scelta di DNA deve essere una scelta di cuore. Un padre biologico non è la scelta. Un padre scelto con la testa non è la scelta.
Insomma il problema sono gli uomini. Sempre loro. Accidenti a loro. Se vogliamo paragonarli a delle scarpe poi...
…Le scarpe non sono mai facili, possono rovinarti il look perfetto. Un po’ come gli uomini, in fondo. La tua vita può essere fantastica ma se ci infili l’uomo sbagliato va tutto a rotoli.
 La faccenda è ingarbugliata, basta un niente per far saltare in aria il piano diabolico di Giorgia.
Così quando lei crede di avere una scelta, il destino sceglie per lei. I due uomini capitano insieme nel posto giusto al momento sbagliato, mettiamola così...
La scritta Game Over lampeggia psichedelica davanti ai miei occhi.
La batteria è in riserva.Il tempo è scaduto.
E io mi sento un’orrenda fedifraga. La donna peggiore del pianeta terra. Una di quelle opportuniste vigliacche che prendono in giro gli uomini e se stesse con una superficialità disarmante e offensiva.
Andrea, che le ha dimostrato davvero di tenere a lei e al bambino, lui tutto muscoli e sorrisi spacca cuore, ironico e brillante, è quello che ne esce peggio e non ci mette due minuti a farsi consolare:
Ora capisco perché tutti i miei amici quando tornano single vanno in giro a scopare come se fossero malati terminali che devono festeggiare l’ultima notte della loro vita. E’ la reazione. Un bel vaffanculo a questa prigione di telefonate, frasette sdolcinate e sesso da routine.
Non che loro due abbiano avuto qualcosa del genere assieme, ma il concetto è chiaro.
Passano i mesi. Parecchi. La pancia di Giorgia cresce e lei è di nuovo con Max. Max l’incantato. Quello che vuole vivere dietro a un sogno a discapito di tutto il resto. L’uomo che a modo suo la ama. E proverà a fare da padre al bambino, ma prima c’è il reality, il successo, la fama. C’è tutto prima. Ma Giorgia lo segue, anche durante le varie dirette. Un po’ perché il suo bimbo avrà un papà ed è ciò che conta, un po’ perché la produzione del reality l’ha ricattata. Sono scelte di testa, di coscienza e pure d’amore.
E poi, succede qualcosa. Il colpo di scena. Perché siamo in televisione e si sa fanno audience la storia d’amore, le bugie, un terzo incomodo. Un terzo incomodo bello come il sole che ti dice cose senza senso che forse un senso ce l’hanno, così in diretta nazionale, da infarto secco. E quindi, mie care, chiudete gli occhi un attimo e ascoltate la voce di AndreadiodeltuonoThor che guardando la sua Giorgia le dice:
L’amore è come la glassa al cioccolato. Copre tutto il resto. E non senti più dolore rancore o rabbia. Un altro pezzetto e non fai altro che ricordare il profumo della pelle della persona che ami. Il colore dei suoi occhi. L’espressione del suo viso quando qualcosa la stupisce o quando è felice.
Così si fanno le scelte. Si fanno col cuore, il resto il più delle volte ha davvero poca importanza.
Non posso dirvi come finisce, ovvio. Posso dirvi che questo libro l’ho riletto due volte. Fino alle due del mattino. Nel frattempo sono diventata fan degli appuntamenti perfetti (uno almeno nella vita noi donne ce lo meritiamo, che diamine!), delle tartarughe, dei coni gelato, dei cinema in disuso, delle t-shirt attillate e degli incontri di box clandestini. Sono una ribelle. Come Giorgia.
Barbara Schaer ci regala una storia frizzante, intelligente, scene di sesso parecchio interessanti (è bene sottolinearlo) e ottimi dialoghi ricchi di sano favoloso humour. Perché una risata ti alleggerisce la giornata, vero o no?







LA SERIE L'AMORE E' COME...
1. L'amore è come un pacco regalo (2015) - Giada e Sebastiano - Leggi Qui la ns recensione
2.L'amore è come la glassa al cioccolato (2016) - Giorgia e Andrea

****
Tre domande all’autrice...
Barbara Shaer
Virginia P. : Insomma cara Barbara sai che ti tocca. Rassegnati. Tre domande, giuro. Non una di più. 

Barbara S. : Ciao a tutti, sono molto felice di essere qui  ... e cercherò di fare del mio meglio con questa intervista, anche se, come Virginia ben sa, rispondere a domande di questo genere mi crea sempre dei problemi . :-)

Virginia P. : Innazitutto, c
os’è scrivere per te? 
Barbara S. : Scrivere per me è sicuramente un hobby, in certi momenti un lavoro alternativo, ma in realtà entrambe le definizioni sono riduttive... direi piuttosto che è un'esigenza, qualcosa che non riesco a non fare. E' sempre stato così, fin da quando ero piccola. A un certo punto le immagini di una storia, i suoi dialoghi, diventano troppo pressanti nella mia testa e hanno bisogno di essere scritti. Ci sono sicuramente momenti di crisi, periodi in cui sono stanca e voglio solo leggere e guardare la tv, ma alla fine torno sempre lì, al pc .


Virginia P. : Come metti insieme le tue storie? A tavolino o le butti giù con quell’ispirazione demoniaca che non capisci come ti sono uscite le parole che hai appena digitato?
Barbara S. : All'inizio è solo ispirazione. Le mie storie nascono da sole. Vedo i personaggi, li ascolto parlare, li guardo muoversi e incontrarsi, ma poi tutto il resto è costruito a tavolino. O meglio, è un fitto ping pong di idee improvvise e pratici ragionamenti, di serate passate a scrivere di getto e successive nevrotiche cancellazioni. Alle volte mi chiedo come riesco a scrivere la parola fine... arrivare in fondo è sempre una grande rivelazione.


Virginia P. C’è un po’ di Barbara nelle tue protagoniste?
Barbara S. : C'è sempre un po' di Barbara nelle mie protagoniste, è inevitabile . Dei piccoli pezzetti di me, briciole sparse ovunque. Ma in fondo credo che sia per tutte così. Siamo un'insieme di sfaccettature fra le quali alcune sono più potenti di altre. Scrivere al femminile mi dà la possibilità di far vivere tutti i lati di me, e così posso essere un po' Giada, un po' Giorgia... e all'occorrenza anche un po' Ilaria!

*****
L'AUTRICE
BARBARA SCHAER abita a Genova con il marito e il figlio. Di giorno lavora come business analyst, ma di sera, appena il bimbo si addormenta e in casa scende il silenzio, accende il pc e incomincia a scrivere. Per lei scrivere è il passatempo più bello al mondo, lo adora, lo fa da sempre ed è segretamente convinta che non riuscirà mai a smettere. L’amore è come un pacco regalo è il suo terzo romanzo auto-pubblicato. Il primo è Alis Grave Nil e il secondo è Onislayer, entrambi romanzi urban fantasy.

VISITA IL SUO SITO:
 http://barbaraschaer.blogspot.it/
E LA SUA PAGINA FB: 
https://www.facebook.com/pages/Alis-Grave-Nil/136383109862235?ref=hl



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6 commenti:

  1. è già sul mio kindle, spero di dedicarmici presto. il primo volume mi era piaciuto tantissimo, lo avrò riletto almeno 5 volte (la scena della mostra è la mia preferita).
    lo stile dell'autrice mi piace molto e sono assolutamente convinta che anche questo episodio sarà altrettanto bello.

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    Risposte
    1. terminato stamattina. premetto che non amo i triangoli, per cui ho affrontato il romanzo un po' scettica. il romanzo è scritto benissimo come il primo, ironico e accattivante, ma avrei preso a sberle Giorgia dall'inzio del romanzo fin quasi alla fine... come faceva a non rendersi conto di essere cotta di andrea fin dall'inizio? lui è un po' come Sebastiano, l'ho adorato subito. l'unica cosa che non definieri "alto" il livello di sensualità, anzi secondo me è piuttosto basso(non che non lo facciano, ma non si va mai nei dettagli e le "prestazioni" passano quasi innosservate)

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    2. chi sarà la prossima protagonista? direi Elisa, la nerd un po' imbranata, ma anche Ilaria avrebbe il suo perchè!!

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    3. Eh cara Isabella il livello di sensualità è sempre un po' opinabile... Ma grazie del suggerimento...mettiamo allora Medio/alto. :)

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    4. Eh cara Isabella il livello di sensualità è sempre un po' opinabile... Ma grazie del suggerimento...mettiamo allora Medio/alto. :)

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  2. questo non l' ho letto ma mi è piaciuto molto " L'amore è come un pacco regalo" ed altri di Barbara, e mi piace come scrive e le storie che crea! :)

    RispondiElimina

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