L'ORLANDO BLU di Giulia Masini - Recensione


Autrice: Giulia Masini
Genere: Storico
Ambientazione:  Inghilterra 1819/ Oceano Atlantico
Pubblicazione: Giulia Masini su Amazon, pp.268

Livello di sensualità: Medio
Disponibile in E-Book: Solo in ebook, euro 2,99

TRAMA: Margharet Crosbell mal sopporta la vita da aristocratica inglese che è costretta a fare, tra ricevimenti e stagioni londinese. Lei figlia di un noto mercante navale, sogna di viaggiare per mare con suo padre e quando arriva il momento del viaggio tanto atteso verso il Marocco, non si fa scrupoli a lasciare la sua casa e Andrew Breting, Conte di Devonshire, il suo nuovo fidanzato. Purtroppo il destino ha in serbo per lei una terribile disgrazia, la nave di suo padre viene attaccata da uno tra i più temibili velieri pirata: l’Orlando Blu e a niente serve il tentativo di suo padre di farla sembrare uno dei marinai, l’uomo non ha fatto i conti con l’abitudine della ciurma pirata di “invitare” a bordo i giovani mozzi e Margharet finisce nelle loro mani senza che suo padre possa fare niente per salvarla. Tenuta legata all’albero di maestra, Margharet non osa neanche pensare a cosa le farebbero se solo scoprissero che è una donna e quando accade non le resta che rassegnarsi a subire le violenze più inaudite. Verrà salvata in extremis da un uomo tanto misterioso, quanto affascinante, per poi scoprire che non è altri che il capitano dell’Orlando Blu, Jed Ortega, che le propone un patto: diventare la sua amante in cambio della sua protezione dal resto della ciurma. Margharet riuscirà ad accettare questo compromesso? Verrà mai tratta in salvo o la sua vita resterà per sempre nelle mani di Jed Ortega e della sua ciurma di assassini? Tra scontri, fughe e salvataggi Margharet scoprirà che c’è qualcosa di più dietro all’aspetto selvaggio e tenebroso del capitano Ortega, qualcosa che le farà perdere completamente la ragione, portandola a fare cose che non avrebbe mai immaginato di poter fare.


Jed Ortega, professione pirata. Margareth Crosbell, signorina borghese molto   benestante che mal sopporta la vita di società della Londra aristocratica. Durante un viaggio in nave, con il padre, vengono attaccati da un vascello, l'Orlando Blu, e lei finisce nelle grinfie di Jed. Vive molte avventure spiacevoli, ma alla fine i due si innamorano. Purtroppo le cose che sembravano andar bene cambiano e i due protagonisti resteranno separati per lungo tempo. Entrambi  credono che l'uno sia morto, ma per fortuna si rincontreranno completamente cambiati e l'amore che provano ancora li unirà per sempre.
Un bel romanzo, anche se un tantino lungo. La prima parte l'ho letta molto bene, nel senso che l'ho trovata scorrevole e interessante; i dialoghi veloci, le risposte pronte e a volte anche divertenti. I personaggi sono ben descritti e il carattere di Margareth non è certo quello un po' stucchevole delle nobili dame, anzi...
Jed trovandosi questa donna accanto rimane spesso stupito per come si comporta e si sente intrigato sempre di più, al punto da innamorarsene profondamente. Maggie è riuscita anche ad essere stimata da tutto l'equipaggio, "nonostante" sia una "femmina".
La parte centrale, invece, è un po' lenta, non mi saputo coinvolgere come le prime pagine. Poi c'è stato come un cambiamento di rotta, la vicenda si è evoluta e ha fatto nascere dentro di me quell'interesse che spero sempre di trovare leggendo un romanzo. L'ultima parte è stata una vera escalation di emozioni. Mi è piaciuta molto e mi ha quasi fatto bruciare sul gas la verdura che stavo preparando! Mescolavo e leggevo, poi sono rimasta bloccata col braccio per sapere cosa stava succedendo ai due protagonisti e la verdura si è quasi attaccata sul fondo della padella. Ero nel mondo della fantasia... Se ci penso mi viene da ridere!
Riassumendo: la trama è bella, il libro è scritto bene e si fa leggere. Un esordio davvero promettente.


POST SCRIPTUM : DOPO AVRE PUBBLICATO QUESTA RECENSIONE CI SIAMO ACCORTE CHE SU AMAZON UNA LETTRICE CHE SI FIRMA 'GIULIANA' HA LASCIATO UN COMMENTO A QUESTO LIBRO MOLTO GRAVE, ACCUSANDO L'AUTRICE ADDIRITTURA DI "PLAGIO" NEI CONFRONTI DELLA SCRITTRICE KATHLEEN MACGREGOR E DEL SUO 'CORINNA'. 
POICHE' CERTE DIFFAMAZIONI POSSONO LEDERE IL BUON NOME DI UN'AUTRICE , ABBIAMO CHIESTO A IAIA CHE HA FIRMATO QUESTA RECENSIONE, E HA LETTO ENTRAMBI SENZA RILEVARE PARTICOLARI SIMILITUDINI, DI ESPRIMERE IL SUO PENSIERO A RIGUARDO:
L'ORLANDO BLU VS. CORINNA
Il primo è ambientato nel 1819 e il secondo nel 1662.


Ho letto su Amazon una recensione molto negativa su l'Orlando blu. E' scritto che è un plagio del libro Corinna di Kathleen McGregor. Un'affermazione molto dura. La parola "plagio" ha come sinonimo FURTO. Avendo letto, come questa opinionista, i due libri, devo dissentire. La cosa che accomuna i due libri è che le protagoniste sono due donne impavide, coraggiose, "maschiacci" e sono diventate volenti o nolenti mogli di corsari e che hanno combattuto a fianco dei loro uomini. Ma anche in questa similarità ci sono differenze. Il romanzo della McGregor è molto complesso, bellissimo e la sua splendida eroina affascina dall'inizio alla fine. Margareth, la protagonista del libro della Masini, è altrettanto valida, ma in tono minore rispetto a Corinna. Cosa può aver fatto pensare che l'Orlando blu sia un plagio? A parte i caratteri delle due donne, la vita che si svolge nelle navi, il rispetto e la stima che l'equipaggio rivolge a queste compagne non vedo altro.
I libri romantici pubblicati e ambientati nell'800 sono numerosissimi, e accade sempre che alla base ci sia un filo conduttore comune. Dall'antipatia nasce l'amore, o un colpo di fulmine, il cattivo da eliminare, genitori indifferenti, infanzia dura, il riscatto di chi si pente, i buoni sentimenti che prevalgono e che fanno concludere un romanzo con l'happy end. Allora vuol dire che la trama di base di tutti questi romanzi è un plagio ? Può essere che chi ha scritto la recensioni avendo apprezzato particolarmente, e a ragione, Corinna non sia riuscita ad apprezzare altrettanto L'Orlando blu,  ma dire che è un plagio non è assolutamente giusto. Non ci sono frasi uguali, e anche questo è molto importante, quindi la parola furto è davvero sbagliata. Se mi chiedessero quale libro preferisco tra i due, direi Corinna, ma non ritengo assolutamente che l'Orlando blu e la sua Margareth siano meno da rispettare. Le due autrici hanno un modo di scrivere diverso, a qualcuno piacerà più l'una dell'altra, e secondo me, i due libri possono stare nella stessa vetrina e far stabilire ai lettori chi preferisce chi. Ripeto, c'è poco che accomuna le due storie, sta al pubblico stabilire quale sia il romanzo più bello, ma solo questo, non altro. 




LEGGI L'ESTRATTO...
L’indomani mattina di buon’ora Jed era già sveglio, la sera prima aveva fatto fatica ad addormentarsi ma nonostante questo si era svegliato senza difficoltà. A differenza sua, i suoi uomini sembravano ancora nel più profondo dei sogni, russavano talmente forte che era convinto che se si fosse trovato sull’Orlando Blu li avrebbe sentiti ugualmente. Gli passò sopra, scavalcandoli per arrivare al fuoco, dove Tomas sempre sobrio e ligio al suo lavoro, aveva messo a cuocere qualche uova di tartaruga che doveva aver trovato quella mattina, quando lo aveva sentito allontanarsi lungo la spiaggia. Tomas era un semplice mozzo quando da bambino suo nonno veniva sull’isola per portare suo padre da lui e da sua madre. Nei giorni che restavano sull’isola, si era ritrovato molte volte a fare delle escursioni in sua compagnia, era stato come una sorta di fratello maggiore, conosceva quell’isola almeno quanto la conosceva lui, sapeva ogni punto in cui di solito andavano a deporre le uova le tartarughe, ogni ruscello e 
ogni grotta sommersa ed era l’uomo di cui si fidava di più a bordo. Appena si accorse che era sveglio, gli mise in mano una scodella con due uova, aveva appena cominciato a mangiare che vide Tomas guardare in direzione dell’Orlando Blu, si voltò a sua volta e vide uno dei suoi uomini remare lentamente verso terra e a bordo della scialuppa c’era la signorina Crosbell.

- Ma che diavolo… - sussurrò Jed posando le uova e incamminandosi verso la battigia. Aspettò pazientemente che la scialuppa toccasse terra poi fece un cenno al suo uomo che subito saltò a terra, senza aspettare un attimo afferrò il bordo della barca e la spinse nuovamente verso il mare. Margharet che si era appena alzata ricadde a terra finendo sul fondo della scialuppa, non ebbe neanche il tempo di chiedere una spiegazione perché lui saltò dentro e prese a remare con vigore per riportarla a bordo.

- Ma si può sapere cosa state facendo?
- Ti riporto a bordo!
- Ma perché, ho fatto qualcosa di sbagliato? – gli chiese non riuscendo a capire perché tutto a un tratto l’aveva relegata sull’Orlando Blu, ma il capitano non le rispose e continuò a remare come un ossesso.
- Lo so che avrei dovuto chiedervi il permesso… - gli disse appena arrivarono alla scaletta - …ma pensavo che avrei potuto chiedervelo una volta a terra…
- Sali! - le ordinò legando la scialuppa al veliero.
- Beh sapete cosa vi dico? – gli disse cominciando a salire su per la scala – Siete l’uomo più dispotico che abbia mai conosciuto! - arrivò sul ponte e dai nervi che aveva, avrebbe tanto voluto battere i piedi per terra.
Lui la raggiunse subito – Se non sei capace a restare a bordo allora ti chiuderò nella tua stanza, è quello che vuoi? – la prese per un braccio e l’accompagnò verso la sua cabina. Gli uomini a bordo si erano tutti voltati per vedere cosa stesse accadendo e Margharet provò un grande imbarazzo ad essere trattata come una bambina davanti a tutti.
- Santo Cielo, almeno datemi una spiegazione! – gli disse entrando nel castello di poppa - Insomma! - esclamò liberandosi dalla sua presa e voltandosi a guardarlo – Mi volete dire perché non posso tornare sull’isola?
Con un movimento veloce, il capitano la costrinse al muro, imprigionandola puntando gli avambracci sulla parete, poi a pochi centimetri da lei la guardò dritto negli occhi - Perché sull’isola ci sono io… e non so se riuscirò ad evitare…
Margharet rimase immobile, fissandolo come lui stava facendo con lei - Evitare cosa? – gli chiese ipnotizzata dai suoi occhi.
- Questo…- Jed si chinò su di lei e con dei movimenti lenti le sfiorò le labbra con le sue. Non voleva forzarla così aspettò che fosse lei a sporgersi un poco, appena la vide alzarsi sulle punte dei piedi si chinò e la baciò. Si accostò alla sua bocca brevemente allontanandosi quasi subito, lei rimase immobile, gli occhi nei suoi e le labbra socchiuse, in attesa. Jed la guardò un attimo, poi non se la sentì di farla aspettare ancora e tornò sulla sua bocca. Lo fece prendendole il labbro inferiore tra le sue labbra, assaporandola, mordendola delicatamente ed era talmente eccitato che non volle stringerla a sé, rimase aggrappato alla parete come se fosse l’unico modo per evitare di prenderla, lì, in quel momento. Alla fine, prima di perdere definitivamente il controllo, si costrinse ad abbandonare quella bocca, quel suo sapore dolce e se ne andò lasciandola sola. ...
****

L'AUTRICE
Giulia Masini nasce a Lucca nel 1973, la sua passione per la scrittura inizia quando è poco più di una ragazzina con alcuni racconti che custodisce gelosamente fino a quando le viene voglia di riprenderne in mano alcuni per svilupparli in modo più articolato. Nasce il suo primo romanzo: “Come Acqua e Cielo” che rimane però nel cassetto. Qualche anno dopo riprende in mano “L’Orlando Blu”, che pubblica in formato e-book nel Luglio del 2015 con StreetLib SelfPublishing e nel Dicembre del 2015 in esclusiva su Amazon. Segue poi il terzo romanzo “Il Sigillo dei Kerrey”. Attualmente sta terminando la stesura del quarto romanzo.

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