8°COMPLEANNO DEL BLOG CON DOPPIA SORPRESA!


CARE AMICHE, SEMBRA IERI CHE ABBIAMO INIZIATO LA NOSTRA AVVENTURA SUL WEB E INVECE SONO GIA' PASSATI OTTO ANNI! QUANTI RICORDI E QUANTI NUOVI INCONTRI ABBIAMO FATTO IN QUESTI ANNI. E SIAMO ANCORA QUI, CON UNA PASSIONE ROMANCE CHE E' SEMPRE PIU' VIVA, NONOSTANTE L'OFFERTA DEL MERCATO NON SIA SEMPRE IN LINEA CON I NOSTRI GUSTI. 

IL TEMPO E' PASSATO IN UN SOFFIO E NOI CONTINUIAMO A DIVERTIRCI A PARLARE DEL GENERE CHE AMIAMO E SPERIAMO DI POTERLO FARE ANCORA PER TANTO TEMPO E DI AVERVI SEMPRE AL NOSTRO FIANCO COME FIDATE LETTRICI E AMICHE.

E VISTO CHE OLTRE AD ESSERE IL NOSTRO COMPLEANNO OGGI E' ANCHE SAN VALENTINO ABBIAMO PENSATO DI FESTEGGIARE CON UN DOPPIO REGALO! DUE RACCONTI CHE SIAMO SICURE ADDOLCIRANNO LA VOSTRA DOMENICA DI SAN VALENTINO SIA CHE SIATE FELICEMENTE IN COPPIA O... FELICEMENTE SINGLE. AUGURI A TUTTE & VOGLIAMOCI BENE!


Per questo San Valentino Adele Vieri Castellano ha voluto regalarci un racconto decisamente intrigante con un protagonista che chi ha letto "Implacabile" ( 1° della serie Legio Patria Nostra)  già conosce: Valerio Corvino, capitano dei ROS, un altro degli irresistibili eroi creati dalla penna della nostra Adele. Questo racconto ci fa venire voglia di leggere al più presto una storia tutta sua...buona lettura!
*****

Milano, ottobre

Valerio Corvino, con un sospiro profondo, rotolò il più lontano possibile dal rumore molesto. La sveglia continuò a suonare fino a quando qualcosa gli piombò sopra, zittendola. Quando ritirò il braccio, urtò qualcosa di caldo e morbido.
Una mano gli sfiorò i capelli, scese sulle spalle e si fermò tra le scapole, accarezzando le linee del tatuaggio maori che si era fatto anni prima. Rabbrividì e gli tornò in mente l’ultima posizione in cui l’aveva presa; sesso tantrico, così lo chiamavano. Il sospiro si fece più profondo e si stiracchiò, sfiorando il bordo del letto con le dita dei piedi.
Dalla finestra socchiusa penetrò il rumore della saracinesca del bar di Ettore.
Sei e mezza in punto e gli parve di sentire l’aroma del caffè. Incredibile come il cervello potesse associare odori e ricordi.
Il profumo della donna sdraiata accanto a lui lo infastidì e piantò la faccia nel cuscino.
La mattina dopo, sempre la solita storia.
Avrebbe voluto che sparissero durante la notte, raccogliendo i vestiti in silenzio e sgattaiolando via senza fare rumore.
Voleva svegliarsi con la sola compagnia di quell’amico tra le gambe che lo riduceva a uno scervellato bramoso di sesso; per colpa sua aveva rimorchiato la tipa dal profumo dolciastro e sgradevole.
Tornato padrone del corpo, il suo cervello associò alla parola “profumo” la fragranza di agrumi della giornalista che aveva bloccato contro la parete di un ascensore, qualche giorno prima.
Maledizione, avrebbe potuto denunciarlo per abuso di potere. Che gli era preso?
Era incazzato. Lei era una giornalista e lui li odiava, soprattutto quelli ficcanaso.
Una ficcanaso con un cappotto di lana, un morbido maglione color avorio sopra i jeans, i capelli scuri sciolti sulle spalle. Aveva notato una catenella intorno al collo, ma il pendente era in parte nascosto dall'ampio risvolto del maglione. Non aveva un filo di trucco, non che ne avesse bisogno.
Ricordava tutto di lei, anche quella fragranza che le aleggiava intorno e lo aveva colpito: limoni, mare azzurro, scogli. Capri, Sorrento, le vacanze e la sua barca a vela, ecco cosa aveva pensato quando aveva avuto il suo corpo fragile tra le mani.
«I want you again, my love» bisbigliò la donna sdraiata accanto a lui, richiamandolo al presente.
Identificato come uno stallone nostrano. Deprimente.
«Riprovaci in italiano principessa, non hai imparato niente stanotte?» mugugnò schivando le dita di lei, che gli solleticavano la schiena.
«Fa amore con me.»
Amore, cosa ne sai tu dell’amore?
Una situazione in cui una chiamata dalla caserma sarebbe stata gradita. Aprì una palpebra e adocchiò il cellulare che rimase muto, mentre il suo amico tentò un risveglio in totale disaccordo col cervello. Questa volta gli trasmise un messaggio subliminale: a cuccia, se lo rifai ancora ti rinchiudo in un paio di jeans di due taglie inferiori.
Si sollevò e lei lo afferrò da dietro, leccandogli una spalla.
Tre taglie, porca Eva.
Eva. Ecco come si chiamava la giornalista che profumava di agrumi. Strano ricordarla ancora e, in quel momento, con un’istantanea e opportuna associazione di idee, gli venne in mente la conferenza stampa. Si sollevò dal letto di scatto e la donna sdraiata ebbe come sola consolazione la vista del suo lato B. 
Valerio sbatté la porta del bagno con maschia soddisfazione.


PER CONTINUARE A LEGGERE 
QUESTO RACCONTO CLICCA QUI.




Il secondo racconto è firmato Aina Sensi, una  nuova autrice che siamo felici di presentare per la prima volta alle nostre lettrici. Il suo QUEL SOLO BACIO , è una storia giovane e tenera che ci ha toccato.  Buona lettura!


Hands Held High – Linkin Park

«Scusa!»
Lei si volta con aria interrogativa, io mi avvicino affannato. Per poco non mi sfuggiva!
Aggrotta la fronte e si guarda attorno furtiva, forse per individuare quanti aiuti potrebbe ricevere se  si mettesse a urlare all’improvviso. Le ragazze sono così, hanno paura anche di giorno. E fanno bene, la stazione è un posto di merda. I passeggeri stanno defluendo ormai verso l'uscita, un'orda anomala nella bruma del mattino invernale, stiamo rimanendo soli.
Alzo le mani all'altezza del petto. Del resto, non sono il solito straccione che ti può puntare una siringa alla gola. Porto un cappotto costoso, sono pettinato, perfino una punta di gel, e non ho neppure la barba. Mi crescerà, prima o poi…
«Volevo solo chiederti una cosa»
«Ho fretta» 
«Sì, lo so, anch'io. Solo una domanda.»
«Dimmi.»
Il tono risoluto è una forzatura per fingersi più forte, lo so perché fa tanto a pugni con la ragazza che ho visto nell'ultimo mese due volte al giorno; ma la curiosità è femmina.
«Ecco, io…»
Oddio… da dove comincio? Me l'ero preparata: il sorriso giusto, la posa giusta, il movimento della mano, fluido e seducente, ma ora è tutto diverso. È il cappotto, che mi ingombra.
«Mi chiamo Dario, tu come ti chiami?»
Sbuffa, un mezzo sorriso sulle labbra.
«Sono impegnata.»
«Aspetta!»
Si volta di nuovo, la testa piegata. È talmente dolce che non riesce neppure a dirmi ‘che accidenti vuoi ancora’. Aspetta, rassegnata, mediamente scocciata. E curiosa. Lo vedo da quelle lucette negli occhi, dagli spigoli delle labbra che puntano un po' all'insù. Dai, che alle donne piace che si insista un po’! Vai!
«Lo so che una ragazza carina come te… però volevo chiederti… E se ti chiedessi di uscire?»
«Se non mi conosci neppure.»
Dubbio. Paura. ‘Chi accidenti sei?’ me lo potrebbe pure dire.
Vai, vai, vai! Come se non ci fosse un domani.
«Sai, ti vedo ogni giorno in corriera. Campogalliano – Modena, non so… tu di dove sei?»
Non risponde, e continuo prima che cambi idea e smetta di regalarmi attenzione.
«Mi sei sembrata carina, sei la ragazza più bella che io abbia mai visto. Mi sembri una ragazza dolce, gentile, credo che tu sia il tipo di ragazza giusta per me. Per questo vorrei conoscerti.»
Per Dio, lanciata! Ora attendo la deflagrazione. Lei rimane a bocca spalancata. Ho puntato in alto, vero? Fissa il mio sospiro di sollievo. Non esiste un domani. Carpe diem, cazzo, e io l'ho colto.
«Non c'è bisogno che rispondi subito, puoi pensarci su. Ti…»
«Sono fidanzata.»
Il suo tono è un misto tra superiorità e tenerezza. Si sta trincerando dietro quella parola. Fidanzata, che cavolo vuol dire?
«Magari state per rompere?»
«Direi di no», si mette a ridere.
«Nessuna possibilità? Neppure un litigio?»
Scuote la tesa. Ride. Le sto simpatico. Battute idiote, ma le sto simpatico. I maschi sono fatti per questo, no? Per fare ridere, ci viene così naturale che a volte non facciamo neppure apposta.
Sembra finita. Lei tentenna ancora prima di andare. C'è ancora qualcosa da dire, sguardi curiosi, un'opportunità sospesa in questo attimo che sta per finire, ma esiste ancora. Ancora per poco.
Storce le labbra in un sorriso un po' malinconico, alza la manina e si avvia.
«Aspetta, un'ultima cosa!»
Torna indietro, la testa piegata su un lato. Vorrei poterla rubare, quant'è bella.
«Posso chiederti un bacio?»
Rotea gli occhi, ma lo vedo che si sente in colpa per il suo rifiuto. Non può lasciarmi col cuore in frantumi, è proprio a quel lato da crocerossina che sto cercando di rivolgermi.
«Sulla guancia…»
«Beh, certo», fa lei.
La guardo. Mi guarda. Come se non ci fosse un domani. Non c'è un domani, perché questo è il paradiso.
Le sue labbra si appoggiano lievi sulla guancia, inspiro il profumo dei suoi capelli. Con la mano le sfioro il fianco. Si è mai visto un bacio senza un abbraccio?
«Grazie», la saluto, con il palmo a conservare per altri minuti il suo aroma su di me.
«Grazie a te», risponde tenera, mentre sbatte contro un paio di persone, le gote arrossate.
«Mi dispiace!», tenta di farsi sentire attraverso la folla che ora esce per il tram delle 9.07. Un attimo dopo sparisce, fagocitata, direzione Foro Boario. Lo so.
Si ricorderà di me? Almeno per oggi? ...



PER CONTINUARE A LEGGERE 
QUESTO RACCONTO CLICCA QUI


BUON OTTAVO COMPLEANNO AL NOSTRO BLOG E A TUTTE LE NOSTRE AFFEZIONATE LETTRICI!




12 commenti:

  1. Che bei racconti! Grazie. Letti con molto piacere. Certo mi avete incuriosito e mi auguro che presto possa conoscere cosa succede dopo. Sbrigatevi!!!

    RispondiElimina
  2. Intanto Buon compleanno al blog!

    RispondiElimina
  3. Che bel risveglio di San Valentino... Due racconti per cominciare alla grande questa giornata.. Tantissimi auguri di Buon compleanno al blog, mi affido sempre a voi e alle vostre recensioni per le mie letture e devo dire che siete un punto di riferimento per me, una garanzia. Continuate cosi'...

    RispondiElimina
  4. Buon compleanno! Ma non avremmo dovuto fare noi un regalo a voi?

    RispondiElimina
  5. Buon compleanno e Buon San Valentino! I racconti sono strepitosi e sarebbe bello incontrare il capitano di Adele Vieri Castellano;)

    RispondiElimina
  6. Buon compleanno al blog, a Francy, Laura, Susanna e a tutte le altre bibliotecarie romantiche!
    Grazie per tutto quello che ci regalate da 8 anni a questa parte... un momento: 8 anni? 8 anni? OMG !!! ;-)

    RispondiElimina
  7. Cento di questi giorni!!! ;-)

    RispondiElimina
  8. Buon blogversario! E grazie a voi bibliotecarie romantiche per tutto il lavoro che svolgete, tenendo in alto il genere rosa (in tutte le sue sfumature) ^_^

    RispondiElimina
  9. Beh.... che anniversario spettacolare!!! 100 di questi giorni!! :-)

    RispondiElimina
  10. Auguri per l'importante compleanno! Vi ringrazio per il bellissimo lavoro che fate ogni giorno: le presentazioni dei nuovi libri e tutte le altre iniziative sono veramente gradite e utilissime per orientarsi e conoscere nel migliore dei modi il mondo dei romance e non solo. Evviva!

    RispondiElimina

I VOSTRI COMMENTI ARRICCHISCONO IL BLOG! GRAZIE. (Se li lasciate ricordatevi di firmarli, ci piace sapere chi siete!)
I commenti contenenti offese o un linguaggio scurrile verranno cancellati.


I RACCONTI RS SELEZIONATI DAL BLOG ORA IN EBOOK!

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

I contenuti e le immagini sono stati utilizzati senza scopo di lucro ai soli fini divulgativi ed appartengono ai loro proprietari. Pertanto la loro pubblicazione totale o parziale non intende violare alcun copyright e non avviene a scopo di lucro. Qualora i rispettivi Autori si sentano lesi nei propri diritti, sono pregati di contattarmi e in seguito provvederò a rimuovere il materiale in questione.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

VENITECI A TROVARE SU FACEBOOK

VENITECI A TROVARE SU FACEBOOK
Clicca sull'immagine e vai alla nostra pagina FB

NOI CON VOI...GUARDA IL VIDEO!