Prima
di tutto cosa gradiresti bere mentre parliamo?
A differenza di molte donne, per due chiacchiere in compagnia
preferisco gli alcolici puri, senza troppe miscele. Quindi gradirei un buon
whisky irlandese invecchiato, “due dita” di Black Bush della Bushmills liscio
farebbero proprio al caso mio.
1)
Presentati alle nostre lettrici
Sono una “ragazza” di mezza età con una bella famiglia e un
amore smodato per i libri. Lavoro come infermiera in un grande policlinico
della mia città dove mi sono occupata anche di ricerca e formazione per un
certo periodo.
Ho incominciato a scrivere circa quattro anni fa quando la
musa mi ha toccata dopo aver letto i miei primi romanzi paranormal, il connubio
perfetto delle mie preferenze in fatto di lettura: la situazione fantastica e
la storia d’amore.
Da quel momento di strada ne ho fatta tanta. Ho incontrato
una marea di amiche sui social network con cui condividere la mia passione, ho
incominciato a leggere altri generi, sempre romance, ho iniziato a scrivere
altri generi e a proporli a concorsi e blog con un discreto ritorno. Poi il classico colpo di fortuna, l’amica dell’amica cerca
scrittori per un nuovo progetto, e sono entrata nella “scuderia” della collana
digitale Youfeel di Rizzoli con la quale ho già pubblicato tre romanzi brevi e
spero di pubblicare il quarto a breve.
2)
Quali sono i tre libri che porteresti con te su un'isola deserta e perché?
La scelta è oltremodo difficile. Mi verrebbe da dire qualcosa
di molto lungo, ma se poi è molto noioso? Qualcosa che non ho ancora letto, ma
come faccio a scegliere tra tutti? Quindi ho pensato a tre romanzi, ancora non
pubblicati, di alcune delle mie autrici preferite:
- l’ottavo dei Chicago Stars di Susan Elizabeth
Phillips;
- “Just
kiss me” di Rachel Gibson;
Quindi dovrò aspettare a partire almeno l’anno prossimo.
3)
Qual è il primo libro letto in vita tua?
Il primo libro di cui ho un ricordo netto è “L’isola dei
delfini blu” di Scott O’Dell. Il libro parlava di una ragazza rimasta sola
sull'isola abbandonata dal suo popolo e doveva imparare a difendersi e a
sopravvivere. Mi piacque moltissimo proprio per la descrizione dei modi e mezzi
utilizzati dalla ragazza per costruire strumenti utili a cacciare, pescare,
conservare il cibo, conservare il fuoco, creare abbigliamento adatto a
ripararla dal freddo. L’unica cosa che non ricordo è come va a finire ma credo
che, essendo un libro rivolto a pre-adolescenti, il lieto fine fosse d’obbligo
(si risale a un bel numero di anni fa).
Dramma! Escludendo i vari e-reader, stracolmi di e-book
ancora da leggere, sul mio comodino stazionano almeno quindici libri iniziati
ma non terminati per vari motivi: noia, attrazione per qualcos’altro, momento
sbagliato per la lettura ecc.
Se devo proprio scegliere, quello che desidero riprendere con
maggior insistenza (da parte della mia vocina interiore) è “Peccato originale –
Il gioco” di Tiffany Reisz, secondo libro della famosa serie dei Sinners,
piantato lì perché iniziato prematuramente (prima di aver passato una delle
fasi di maturazione del mio essere lettore) ma di cui avevo apprezzato la
scrittura e il personaggio di Nora, la protagonista.
5) Un evento a
cui avresti voluto assistere nel passato?
Uno, nessuno, centomila.
Un’altra domanda difficile per me che non amo la storia e gli eventi passati.
Il primo che mi è venuto in mente è il funerale di Madre Teresa di Calcutta.
Nonostante io non sia più una praticante, ritengo Madre Teresa una persona al
di sopra di qualsiasi religione, una eroina/santa a cui mi sarebbe piaciuto
rendere onore il giorno della sua morte.
6) Perché dovremmo leggere i tuoi libri?
Perché sono belli, che
domande! Comunque, se dovessi trovare le caratteristiche che mi piacciono nei
miei romanzi sono: personaggi pluridimensionali in cui sia più facile
riconoscersi, la giusta dose di romanticismo e malizia, scene passionali
descritte con cura e attenzione nel non scadere nella volgarità, il tutto
condito con un po’ di sana ironia che non guasta mai. Poi spero me lo diciate
voi se ho raggiunto il mio scopo e perché le lettrici dovrebbero leggermi.
7) Cosa è cambiato nel corso degli anni
nella tua scrittura e nel tuo stile?
Da quando ho cominciato sono
cambiata tantissimo sia nei soggetti che nello stile. Per me scrivere è stata
una crescita continua, una sperimentazione, un modo di affinare il gusto e la
scrittura. Piano piano ho sviluppato una preferenza per un stile più asciutto,
con descrizioni brevi, frasi corte, dialoghi incisivi, personaggi sfaccettati.
La cosa certa è che non è finita qui. La crescita continua e spero, prima o
poi, mi porterà a ritenermi soddisfatta del mio stile.
8) Qual è il tuo libro preferito e il
personaggio che hai amato di più?
Anche qui, come faccio a scegliere
nella popolazione vastissima dei personaggi e libri che ho amato di più? I
lettori sono degli infedeli seriali, appena hanno finito di innamorarsi,
qualcun altro cattura l’occhio ed è di nuovo amore.
Posso dire che il tipo di
personaggio di cui mi innamoro più spesso e con più passione è quello
torturato, disperato, maltrattato che trova la sua redenzione attraverso
l’amore. La tipica Bestia della favola. Uno degli ultimi in ordine di
apparizione per cui ho perso la testa è stato Jacques, protagonista del romanzo
“Desiderio” di Christine Feehan, un paranormal scritto da una delle regine del
genere.
Se la domanda intende dal lato
fisico, praticamente tutti. E’ più facile pensare a un personaggio avendo “una
faccia” davanti a cui dare poi le connotazioni specifiche. Per esempio, per
l’ultimo personaggio, il protagonista del romanzo che ho appena finito e che
spero vedrà la luce nella collana Youfeel, ho tratto ispirazione da Oliver
Martinez, un attore francese che adesso ha raggiunto quella maturità di
lineamenti giusta per il mio personaggio.
Se si parla invece di personaggi
famosi inseriti in quanto tali in un romanzo allora no, non mi è ancora
capitato ma non dico che non potrebbe succedere in futuro.
10)
Hai un momento della giornata in particolare per scrivere? Uno per leggere?
Avendo il “brutto vizio” di lavorare per
vivere sono costretta a scrivere di pomeriggio ma il mio momento magico è di
sicuro la mattina in cui sono produttiva all’ennesima potenza. Per leggere non
esiste, in genere la sera, per ovvi motivi, ma ovunque e dovunque va bene lo
stesso.
Allora per Sissi un Drink classico
Bushmills
Black Bush
Un mix veramente ottimo, il Black
Bush è un whiskey di malto invecchiato in botti di sherry e bourbon
Servito nel suo tumbler, il whisky
deve raggiungere almeno l'altezza di due dita. Il vero appassionato berrà
certamente il suo whisky come fanno i professionisti, con un po’ di acqua pura
ghiacciata. In tal modo potrà gustare e apprezzare l’insieme degli aromi e dei
diversi livelli di assaggio del distillato. Un po’ di acqua fresca, che riduce
il contenuto di alcol da 40 o 43 gradi a 35 gradi, permette si sapori e alle
essenze volatili di liberarsi in maniera più completa e quindi aumenta il
piacere mentre sviluppa le possibilità della valutazione Un cubetto di ghiaccio
in certi blends può funzionare, perchè la robusta composizione di whisky di
cereali e malto può tollerare il ghiaccio, ma in un malto...mai. Un malto deve
essere bevuto a temperatura ambiente, annusato con calma e bevuto a piccoli
sorsi. Alcuni intenditori bevono il loro
whisky con un bicchiere d’acqua a fianco; dopo un piccolo sorso di whisky,
prendono un po’ d’acqua e fanno loro stessi il miscuglio con la bocca. Questa
tecnica ha l’effetto di liberare l’insieme dei sapori nella bocca invece che
nell’aria. Il ricorso all’aria gassata è sbagliato; l’uso risale all’epoca in
cui la maggior parte delle acque minerali, che provenivano dalle sorgenti
termali, erano leggermente gassate.
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Morgaine è una musicista scozzese dal talento eccezionale che sembra riversare ogni goccia di passione nel suo violoncello: non appena smette di suonare, si trasforma in una ragazza algida e scostante con chiunque. È l’unico modo che ha trovato per reagire al padre opprimente, che ora vuole imporle un matrimonio di interesse. Per sfuggire a questo destino Morgaine affitta un professionista, un gigolò, che dovrà recitare il ruolo del suo fidanzato per un lungo weekend nella villa di famiglia in un’isola delle Ebridi. Lucas non ha problemi, è abituato alle situazioni più strane, ma presto si accorge che quella dama di ghiaccio in grado di incantare gli angeli con il suono del suo strumento lo confonde. Tra le coste ventose di Islay e il colore ambrato del suo whisky, Morgaine e Lucas scopriranno che al di là del gelo può nascondersi un universo di fuoco. Ma quando il loro segreto verrà alla luce, avranno la forza di inseguire i loro desideri? Ti interessa questo romanzo? Lo puoi trovare QUI.
Solo una questione di prezzo (YouFeel -Rizzoli)
Karen, giovane editor londinese, ha una vita sessuale insoddisfacente: a quasi trent'anni ‘non è ancora successo’. E non si tratta della prima volta, ma di scoprire se anche lei potrà mai provare quelle fantastiche sensazioni che le descrivono le sue amiche. Insomma, se è in grado di raggiungere un orgasmo e smetterla di fingere. Ma come può ‘risolvere il problema’ visto che quando va a letto con un uomo non vede l’ora che tutto sia finito? “Ci vorrebbe un esperto, un gigolò” le consiglia l’amica Amanda: qualcuno che sappia far sciogliere una donna senza cadere nei sentimentalismi. E così nella vita di Karen arriva Tucker Murray, il migliore professionista sulla piazza. Il piacere aumenta incontro dopo incontro, ma il rischio è quello di innamorarsi… Sexy, disinibita e travolgente, quando avrete letto questa storia vorrete avere quell’ uomo nel vostro letto. Costi quel che costi.
Ti interessa questo romanzo? Lo puoi trovare QUI.
Prova a lasciarti andare (YouFeel -Rizzoli)
Jason Winkel è un manager abituato ad avere tutto sotto controllo, dai dettagli nei contratti milionari con le holding straniere ai bottoni dorati della divisa degli uscieri.
Il suo è un bisogno, un'ossessione, una malattia che sta mettendo a repentaglio la sua stessa salute. L'unica soluzione è provare a lasciarsi andare... L'occasione arriva attraverso The taste of pleasure, un sito che promette incontri particolari ed esperienze mai vissute.
Così quando si ritrova immobilizzato su una sedia in una stanza chiusa e buia, con una sconosciuta a cui ha lasciato il comando completo, Jason scopre che perdere il controllo è un dolce veleno che lo tenta e lo spaventa allo stesso tempo. E di cui non può più fare a meno.
Ma chi è la sconosciuta che ora Jason vuole nel suo letto e nella sua vita per sempre?
Dall'autrice di Solo una questione di prezzo un altro romanzo sensuale e seducente, una storia d'amore che vi coinvolgerà fino farvi perdere completamente il controllo.
Ti interessa questo romanzo? Lo puoi trovare QUI.
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CONOSCETE I LIBRI O I RACCONTI ( USCITI SU QUESTO BLOG) DI SISSI DRAKE? COSA VI PIACE DEL SUO STILE? SE POTESTE FARLE UNA DOMANDA, COSA LE CHIEDERESTE?
E brava la nostra Sissi! Una donna a cui piacciono i sapori forti, a quanto vedo, come sono forti i sapori dei suoi racconti.
RispondiEliminaDa fan, e anche da amica, se posso considerarmici, vista la conoscenza ormai di lunga data e le affinità che ci accomunano (noi zoccolo duro del paranormal che non molliamo mai!), le auguro solo il meglio e che possa finire presto su quello scaffale della libreria come desidera, perché se lo merita.
Continua così!
Nix
Un grazie anche a Sissi che ho imparato a conoscere tempo fa con Mr Talbot
RispondiEliminaUn grazie al blog e alle mie amiche che mi hanno sempre sostenuta, recensita, pubblicata, spronata e ascoltata. Senza di voi potrei fare coriandoli di tutte le mie parole. :)
RispondiEliminaHo conosciuto Sissi/Maria Cristina in Febbraio, all'ultima LVER a Firenze (chissà se lei si ricorda però). Durante la pausa per il pranzo abbiamo avuto modo di chiacchierare un po' dei nostri gusti in fatto di romance, e lei è stata appassionata e entusiasmante nel parlarmi del suo amore per il paranormal romance!
RispondiEliminaI suoi racconti pubblicati qui sul blog nel corso delle varie rassegne sono sempre stati tra i miei preferiti: ho sognato e sospirato soprattutto con il romanticissimo "Vento di Lefkada" di qualche anno fa...
Vuoi scherzare, certo che mi ricordo di te. Parlasti dei tuoi racconti, forse un po' più timidamente di me perché io sono un irlandese dal sangue bollente. Grazie, spero di continuare a conservare la tua stima. :)
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