Genere: Contemporaneo/paranormal
Ambientazione: Usa
Pubblic. italiana: Òphiere, dicembre 2014,pp.183, €8,33
Parte di una serie: No
Livello sensualità: Medio
Disponibile in ebook? Si, € 4,92
TI INTRIGA LA TRAMA DI QUESTO ROMANZO E TI PIACEREBBE LEGGERLO? L'HAI LETTO? COSA NE PENSI?
Livello sensualità: Medio
Disponibile in ebook? Si, € 4,92
TRAMA: A Sussex e nel jet set internazionale nessuno è più conteso di Thiago, biondissimo Golden Boy e ultimo rampollo della famiglia Saxton. Ma Sussex non è solo lusso, è anche desolazione e periferia dove una ragazza come Portia Matini non sa proprio dire di no. Mai. A nessuno. Porzia non sa però che il fascino patinato delle donne dei quartieri alti non regge il confronto contro la forza vera, quella naturale che sgorga dal cuore, stilla da labbra impertinenti e da occhi di fuoco come i suoi. Anche quando ci sente buoni solo per un giro di giostra. Anche quando l'amore più biondo che c'è nasconde uno spaventoso segreto.
Aspettavo la storia di Thiago fin dal suo primo ingresso in scena nel romanzo precedente. Thiago mi era sembrato fin da subito volitivo, perspicace e ovviamente sexy da morire. Margaret Gaiottina non si smentisce: il suo stile è fluido e coinvolgente, senza tempi morti. Tutto sembra seguire uno schema coerente, un'evoluzione narrativa armoniosa e avvincente. Portia, la protagonista, è completamente diversa da Maya (Jaguarà, vedi qui) perché è una “bad girl”, una donna dalla spiccata sensualità, che non ha paura di osare e non nasconde le sue bollenti fantasie e i suoi bisogni sessuali. Insomma, se amate le donne forti, volitive e intraprendenti, troverete in Portia pane per i vostri denti, con lei direte addio al bigotto moralismo e vi aprirete ad un universo fatto di molteplici desideri oscuri. Adesso però, vorrei concentrarmi un momento su Thiago: il golden boy del Sussex, pericolosamente maschio e spaventosamente animale (e non in senso metaforico). Thiago è un personaggio affascinante come pochi, abituato da sempre a reprimersi, vivendo in netto contrasto con la sua natura tutt’altro che docile. Thiago e Portia insieme sono come fuoco e dinamite, scintilla ed elettricità, vento e tempesta, si completano a vicenda dando vita ad una relazione appassionante che non ha nulla di convenzionale, perché il loro amore è tormento e desiderio, dolore e gioia, erotismo e seduzione senza freni. Attenzione però, questo libro non è un romanzo per tutti, perché il rosa non è tenue, nitido e dolce, ma è oscuro, amaro e torbido, segnato dalla crudezza e dalla carnalità, nella sua forma più oscena. Thiago e Portia o si amano o di odiano; non ci sono mezze misure. Personalmente li ho apprezzati per il loro coraggio, perché entrambi sono persone genuine e primitive che non hanno paura del mondo che li circonda e dei suoi falsi dogmi, e vivono ogni istante fino in fondo, soffrendo come tutti ma soprattutto godendo come pochi. Infine, molto apprezzabili e ben inseriti sono i personaggi di contorno, delineati alla perfezione, al punto da far risaltare magnificamente i veri protagonisti, che catturano l’attenzione in un modo quasi ipnotico. Margaret Gaiottina ha portato alla luce le affascinanti contraddizioni del genere umano, diviso fra verità e bugia, peccato e redenzione, amore e sesso. A questo punto spero di leggere al più presto altri romanzi di questa talentuosa autrice italiana, ultimamente approdata anche in America, capace di usare il suo talento in modo sempre avvincente e sorprendente. Consigliato a chi ha voglia di leggere qualcosa di diverso e non si spaventa di conoscere il lato più torbido dell’amore.
DA LEGGERE DI MARGARET GAIOTTINA
La sedicesima notte (2009)
L'alba della chimera (2010)
Un nido di terra per la donna di cristallo(2011)
Jaguarà(2013) - vedi QUI la ns recensione
Thiago (2014)
L'AUTRICE
Margaret Gaiottina ha trentotto anni e vive oggi a Roma, ma ha vissuto nove anni in Sicilia e le sue splendide terre le sono rimaste nel cuore. Fa i salti mortali e le migliori acrobazie tra un marito due figli e i suoi adorati libri, da scrivere e da leggere. Senza la lettura non sa stare, è qualcosa che la completa e la stimola. I suoi romanzi, invece, sono la sua evasione, il contraltare della realtà, fatti di eroi belli e impossibili, di situazioni da sogno.
TI INTRIGA LA TRAMA DI QUESTO ROMANZO E TI PIACEREBBE LEGGERLO? L'HAI LETTO? COSA NE PENSI?
Se mi intriga?!? Certo, e non poco!!! E non so come ho fatto a perdermi Jaguara'...ma intendo rimediare al più presto. Grazie, come sempre...
RispondiEliminaGrazie Rita! Alessandra, grazie anche a te se leggerai :-)
RispondiEliminaSpiace notare che le scelte di questo blog siano sempre più scadenti
RispondiEliminaChe ci vuoi fare anonima, ogni bibliotecaria legge e recensisce quello che l'è piaciuto. Visto che tu hai altri gusti sono sicura che troverai in rete molti altri pascoli più verdi in cui pascolare, con gusti più affini ai tuoi. Se siano più o meno scandenti dei nostri è tutto da vedere, naturalmente. Timeo hominem unius libri.
EliminaPS: Puoi anche firmarti sai, su questo blog le opinioni differenti sono ben accette se esposte con garbo.
Cara Anonima, credo che ci voglia molto più coraggio a scrivere un romanzo, anche se scadente, o a farne la recensione, che a lasciare un commento pungente non firmato. Quando avrai acquisito almeno un pochino di questo coraggio, torna con il tuo nome e saremo tutte contente di aprire un dibattito.
RispondiEliminaCara Margaret la nostra Anonima non ce l'ha con il tuo libro in particolare che sicuramente non ha letto ma con gli argomenti trattati immagino...mi sa che è la stessa che ci ha detto che pubblicizziamo pornografia qualche tempo fa. E va bè, se anche fosse? Che ognuno legga quello che gli pare, l'importante è che sia scritto decentemente, sugli argomenti personalmente non discuto. Lei evidentemente sì, ma può anche smettere di frequentare questo blog, sicuramente vista la natura dei suoi lapidari commenti non ne sentiremo la mancanza!
EliminaFrancy dici che sia sempre lei?
EliminaMahhhhh, di certo ci ama, è sempre qui! ;-)
Eliminaesprimere giudizi senza indicarne le motivazioni lo trovo piuttosto antipatico.
RispondiEliminaSe uno non ha letto il libro, si dovrebbe astenere dal criticarne la qualità.
Io posso dire che non è il mio genere, perchè amo il romanticismo più classico, non così tormentato, ma è anche normale che ognuno abbia i propri gusti (e per fortuna, dico io), che però non hanno nulla a che vedere con la bravura dell'autore.