"MM ROMANCE MEETING" : IL PRIMO INCONTRO ITALIANO DEDICATO AL ROMANCE M/M di Alessandra Magagnato

Sono più che abituata a partecipare a eventi sul romance. In questi anni ho avuto modo di conoscere sia le persone che li organizzano, sia quelle che vi partecipano. Buon parte dei partecipanti lo fa per mera curiosità, o per rivedere e conoscere di persona le amicizie virtuali, con cui ogni giorno scambia un saluto, un’opinione su un libro, un punto di vista su un dato argomento. Quello che ho visto sabato, 9 MAGGIO, al MEETING…MM….…. è stato un totale coinvolgimento da parte del pubblico, non solo: tutti avevano il forte desiderio di essere partecipanti attivi.
Alla penultima edizione di una kermesse sul romance in generale, circa un anno fa, notai scarso interesse per il genere M/M, in alcuni casi sfiorava addirittura l’ostracismo. Visto che l’M/M è una “declinazione” del romance o comunque una sua “nicchia”, mi sarei aspettata almeno una generale imparzialità.  Non è accaduto. Ecco perché Barbara Cinelli, proprietaria della Triskell Edizioni, ed Emanuela Piasentini, coordinatrice in Italia per Dreamspinner Press, hanno accolto la sfida di silenzio e disinteresse e hanno organizzato questo primo MMmeeting.
(da destra) E.Piasentini e B. Cinelli
 Emanuela Piasentini ha aperto la giornata con un messaggio chiaro e molto esplicativo:
«L’idea di questa giornata è nata un anno fa, dopo aver sperimentato un atteggiamento chiuso nei confronti del gay romance nell’ambiente del romance tradizionale. Alcune domande e considerazioni che ci vengono presentate ripetutamente, se da un lato ci danno l’opportunità di aprire un dialogo, dall’altro reiterano un certo scetticismo che sfocia nella disapprovazione. Per noi editori è una battaglia che, anche se frustrante, siamo preparati e attrezzati a sostenere. Siamo però protettivi nei confronti dei nostri lettori (e dei nostri autori), che non devono più sentirsi additare come pervertiti di qualche sorta e che non devono più subire risatine o occhiatine da scuola media quando parlano delle loro letture o delle loro opere.
MM Romance è un termine che è diventato un’etichetta di comodo, forse perché è neutro, ma non dobbiamo avere paura di dire che leggiamo storie d’amore gay, storie d’amore con protagonisti omosessuali. Non dobbiamo temere le parole, sono le reazioni che riceviamo quando le pronunciamo che ci preoccupano di più.
Oggi siamo qui perché siamo orgogliosi di quello che leggiamo, perché nel nostro piccolo stiamo contribuendo a sostenere la bellezza della diversità. Quando diciamo alle persone che incontriamo che leggiamo, traduciamo, scriviamo, pubblichiamo storie d’amore omosessuale, stiamo dicendo a quelle persone che crediamo che tutti abbiano gli stessi diritti, che non tolleriamo l’uso di certi termini, che educhiamo i nostri figli al rispetto, che portiamo nelle nostre famiglie e tra i nostri amici una testimonianza di sostegno alle battaglie dei diritti della comunità LGBT. Le cose cambiano una persona alla volta, anche con la lettura di una storia d’amore.» 
E subito arriva la prima sorpresa, che mi ha commossa ed emozionata. Eric Arvin, grande e fantastico uomo, autore eccellente e persona di grande spessore, manda un saluto ai suoi fans dal letto in cui è costretto da molti mesi, dopo un intervento delicatissimo che lo ha privato della possibilità di una vita normale. Durante i giorni precedenti il meeting, parecchi autori hanno mandato messaggi di saluto e di ringraziamento per il sostegno e la passione con cui i lettori e le lettrici MM si approcciano al loro lavoro. Questa è una particolarità che appartiene a questo mondo e che altre manifestazioni non hanno mai preso in considerazione: far avvicinare davvero autori e lettori. Gli autori MM non sono stelle lontane che brillano in solitaria al di là dell’oceano o comunque al di là dei confini italiani.  Sono uomini e donne che ogni giorno interagiscono con i loro lettori attraverso  i social come Facebook e Twitter, scambiano opinioni, salutano e, cosa importante, ascoltano critiche e danno risposte e delucidazioni circa i loro personaggi, le loro storie, il loro lavoro in generale. Si avvicinano al pubblico, lo stimano e lo tengono in grande considerazione. 
Sue Brown e Lisa Worral


Grazie a questo meeting, due di questi autori stranieri erano presenti alla manifestazione: Lisa Worral, autrice di Fede incrollabile  per Dream Spinner Press e Una tata per Nate e Hope per Triskell Edizioni, e Sue Brown, autrice di uno dei libri più belli del genere che io abbia mai letto (vedi qui) , Non succede mai nulla e di altri libri altrettanto coinvolgenti come Rapporto mattutino, Completa fiducia e Sabbia e sale per DSP e Il posto di Harry Quattrozampe per Triskell Edizioni. Entrambe erano entusiaste della loro partecipazione, si sono dimostrate disponibili e hanno anche accettato di rilasciare un’intervista per il blog che potrete leggere più sotto.Durante la manifestazione, si è cercato di capire perché una donna etero possa leggere e apprezzare il gay romance. Molte le risposte, ma ciò che è emerso è che
questa lettrice trovandosi di fronte due protagonisti di sesso maschile, non si sente obbligata a identificarsi con l’eroina femminile, il più delle volte con standard al di sopra della media: troppo bella, troppo perfetta, troppo ricca, insomma, troppo di tutto. Con due eroi maschili questa difficoltà di identificazione non sussiste, si entra nella storia godendo di ogni evento, di ogni sfumatura e di ogni emozione descritta dall’autore, positiva o negativa che sia. 
Si può amare o prendere posizione per l’uno o per l’altro protagonista, ma non c’è l’identificazione e questo rende godibile il libro, senza arrabbiarsi quando la solita “eroina perfettina” fa o dice qualcosa che noi non faremmo o diremmo mai. Altra componente che fa amare questo genere è quella erotica: siamo attratte dal testosterone come api dal miele e in questi libri la forte carica sessuale presente nelle storie ci piace e molto.
Ma le sorprese non sono finite. Barbara Cinelli ci parla della Triskell, di come è nata la sua creatura, di come, solo con la determinazione che la contraddistingue, abbia di fatto portato al successo una casa editrice digitale, puntando su autori italiani sconosciuti, partendo da zero. A un certo punto la sua voce trema, è emozionata, c’è qualcosa che deve dire e si vede che ha un certo timore a farlo. Guarda il pubblico, prende un respiro e poi dichiara: «Erin E. Keller sono io». Si scatena il putiferio, parte una standing ovation solo per lei che la merita, come autrice e come editore. Un applauso lungo e pieno di calore, che rende omaggio al suo modo di essere, così volitivo e speciale. Barbara spiega i motivi che l’hanno spinta a usare uno pseudonimo e a mantenere l’anonimato, ma ha anche concesso un’intervista in esclusiva a questo blog, che pubblicheremo nei prossimi giorni e in cui Barbara aka Erin, spiegherà dettagliatamente le sue ragioni e suoi intenti.

Elisa Rolle, prima fondatrice di un blog MM al mondo (vedi qui) , ci parla dell’omosessualità attraverso la letteratura e di come nel tempo si sia evoluta. Elisa ci fa ripercorrere la storia del gay romance dal romanzo precursore di Maurice di E.M Foster, passando per gli esperimenti degli anni ‘70 e ‘80 del Novecento, fino ad arrivare alla vera e propria diffusione del genere, nei primi anni 2000. Elisa racconta la sua esperienza come lettrice, le difficoltà nel reperire romanzi MM, la sua curiosità su come si è sviluppato il genere e il l’impatto con l’ostruzionismo da parte dei lettori di romance nostrani, che l'hanno spinta a fondare un blog in lingua inglese per condividere le sue impressioni sui romanzi MM (non le chiama recensioni), che con gli anni ha acquistato popolarità, fino alla creazione dei Rainbow Awards, premi di categoria dedicati al gay romance nati nel 2009 e in continua crescita. Da ciò che Elisa ci racconta si evince che sia gli scrittori di MM romance, sia i lettori del genere, sentivano la mancanza di “qualcosa”, c’era un “buco” nel panorama delle storie d'amore che oggi, l’MM ha colmatoMolti autori, volendo portare al pubblico storie d'amore gay con un finale positivo, hanno tolto i personaggi gay da quel limbo di comprimari, o personaggi negativi o addirittura
soggetti a cui viene negato il lieto fine, mentre lei, come blogger, ha voluto creare un premio articolato in varie categorie per romanzi che fino ad allora erano confinati in un unico calderone, che non permetteva una vera promozione del genere. Risalta comunque anche come, almeno negli Stati Uniti, la comunità degli autori e autrici, ma anche editori, di romance non sia mai stata omofoba, includendo l'MM come naturale branca del filone principale. Il racconto di Elisa sulla storia dell'MM romance segue il filo conduttore del suo libro “Days of Love: Celebrating LGBT History One Story at a Time”, resoconto della storia di coppie gay dall'antichità fino ad oggi, con interviste alle coppie ancora in vita e contributi fotografici di molti artisti.

Matteo Rocchi e Francesco D'ALessio
Francesco D’Alessio e Matteo Rocchi parlano della loro G&T webserie, visibile solo attraverso i canali web ed è la prima serie gay autoprodotta in Italia. Il motivo per cui hanno intrapreso questa avventura, dicono, è perché in Italia non esisteva niente del genere. Grande interesse del pubblico, che pone domande mirate, a volte tecniche, rivolte a capire come la seria venga girata.
La manifestazione doveva terminare alle 16, sono quasi le 19 e ancora siamo in sala a parlare, discutere, chiacchierare. Nessuno vuole uscire, chi non ha orari vincolati dai mezzi di trasporto non vuole interrompere la giornata, e ci si attarda con le foto di rito, con le chiacchiere, con i saluti. Nessuno sembra intenzionato ad andarsene, se potessimo rimarremmo qui ancora e ancora a parlare di ciò che ci piace ed entusiasma. È bello ed è gratificante per le due padrone di casa questo non volere andare, non volere smettere. Credo che sia stato difficile e impegnativo per Emanuela e Barbara e tutto il loro staff organizzare una giornata così nutrita e ricca di ospiti. Sono donne che lavorano, che hanno famiglia e impegni, ma la passione che mettono in questo loro secondo lavoro si vede e traspare in ogni gesto, parola, azione. 



Cosa mi ha lasciato questa giornata? Innanzitutto il piacere di rivedere persone con cui interagisco spesso, ma che vedo poco di persona a causa della distanza, l’Italia è troppo grande e noi troppo diluite sul territorio. Siamo donne con un interesse comune, che credono veramente in quello che fanno. Come ha detto Emanuela all’inizio della manifestazione: «Le cose cambiano una persona alla volta, anche con la lettura di una storia d’amore» ed è questa la frase che voglio fare mia, è questo il punto su cui si è focalizzato il meeting, secondo me. Non abbiamo la pretesa di sovvertire le cose, ma abbiamo dato un esempio di solidarietà, uguaglianza, giustizia. Mai una volta durante tutta la kermesse è stato usato il termine “tolleranza”. Tollerare significa sopportare senza infierire. Non si sopporta la comunità LGTB, non si tollera la comunità LGTB, non si dà spazio alla comunità LGTB. La comunità LGTB si supporta, si ama e si rispetta come una qualsiasi altra comunità in quanto composta da esseri umani, che hanno diritti come tutti gli altri.

 *****

INTERVISTA A SUE BROWN E LISA WORRAL

Alessandra M.: Questo è il primo meeting che si svolge in Italia a livello nazionale e che coinvolge Case editrici anche internazionali e siamo onorate di avervi come ospiti. Qual è la vostra impressione sull’Italia e sugli italiani?
Sue Brown: È  tutto fantastico! Davvero!
Lisa Worral : È  fantastico. Un meraviglioso benvenuto, brillante, da ritornare sicuramente.
A. M.: Sue Brown, da dove nasce Non succede mai nulla?
Sue B.: Beh, nasce da una mia esperienza personale, molte delle cose scritte in quel libro le ho vissute direttamente o indirettamente, è scritto dal cuore.
A.M.:  Lisa Worral, da dove trai ispirazione per i tuoi personaggi, ad esempio per Hope chi ti ha ispirato?
Lisa W.: A essere onesta l’idea è venuta da un film gay degli anni Ottanta, mi piaceva l’idea di una piccola città in cui tutti conoscono tutti, e non puoi fare un passo senza che l’intera comunità sappia quello che stai facendo. Da qui mi venne l’idea per la storia di Hope

A.M.: Progetti per il futuro?
Lisa W.: Stiamo entrambe scrivendo delle serie.
Sue B.: Ho una serie con protagonisti dei cowboy che deve uscire a breve, un nuovo libro della serie Sapphire Ranch Wolves, e comunque altri capitoli di serie aperte che sono in uscita.
Lisa W.: Io ho un storico sui cowboy in programma per Dreamspinner, ambientato nel 1800 che sto per concludere e dovrebbe venire pubblicato entro quest’anno. Sto anche lavorando su una nuova serie e ho un po’ l’idea della Germania in mente come ambientazione.
Entrambe: siamo molto impegnate.
A.M.: La comunità delle Autrici/Autori di gay romance vivono gelosie per il successo altrui o sono solidali tra di loro?
Entrambe: No, decisamente no.
Lisa W.: La maggior parte di loro ha davvero molto talento, e tendono ad aiutarsi quando serve, a confrontarsi, ed è fantastico. A volte si è un po’ gelosi, si... ma è normale credo.
Sue B. Solo a volte.
Lisa W.: Sì, solo a volte.
Sue B. Se vedi che qualcuno è primo in classifica è ovvio che vorresti esserci anche tu, ma supporti quello scrittore comunque.
Lisa W.: Sì speri di esserci ma allo stesso tempo sei felice per loro.

Grazie infinite a Lisa Worral W Sue Brown per la disponibilità, la gentilezza e la pazienza e un grazie di cuore a Francesca per aver fatto da intermediaria visto il mio pessimo inglese.



C'ERAVATE ANCHE VOI AL "MM ROMANCE MEETING"? VI SAREBBE PIACIUTO PARTECIAPRE?  AMATE IL ROMANCE M/M E SPERATE CHE ANCHE LE CASE EDITRICI PIU' IMPORTANTI APRANO A QUESTO GENERE ANCHE PER PUBBLICAZIONI IN CARTACEO?



13 commenti:

  1. Vorrei davvero ringraziare Alexandra che con questo post mi ha permesso di partecipare virtualmente ad un meeting che sarebbe stato interessantissimo vivere di persona... è stato davvero come essere lì, complimenti per il resoconto puntuale ed appassionato.
    Frequento il genere M/M sporadicamente: le prime cose le ho lette proprio su questo blog. In generale, non lo identifico proprio come una categoria a parte: sono storie d'amore, punto. Alcune bellissime, molto più di altre (indipendentemente dal genere dei protagonisti), per esempio adoro Erin E. Keller e, leggere qui sul resoconto del post che Erin è Barbara Cinelli mi ha fatto molto molto piacere e anche un po' sorridere davanti alle coincidenze della vita, perché due persone che (da lontano) stimo e apprezzo... sono in realtà la stessa! Di Erin/Barbara mi piace moltissimo proprio il fatto che i suoi "eroi" non debbano essere necessariamente supermachi improbabili (e inesistenti) per "meritare" l'amore.
    Nel post ho apprezzato molto anche il riferimento al lavoro di Francesco D’Alessio e Matteo Rocchi: rimango sempre affascinata dalle possibilità che ai giovani autori offre la rete, dall'impressionante universo di cose belle e varie che si possono diffondere e imparare grazie ad essa.
    Grazie al blog per tutte le opportunità che ci offre di uscire dalle nostre stanze (anche mentali :-) ) e affacciarci al mondo che c'è fuori.
    Eva P.

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    1. Grazie Eva, ma ti posso garantire che condensare in poche parole è difficile, tantissime cose sono state proposte e tutte interessanti. Io ho nominato le due autrici straniere, perché hanno dato lustro alla manifestazione, ma c'erano le nostre autrici nostrane che hanno parlato del loro lavoro, altrettanto apprezzato. Amarilli Settantatre aka S.M. May, Cristina Bruni, Velia Rizzoli Benfenati e Valerio la Martire. tutte persone eccellenti.

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  2. Alessandra come sempre hai espresso in maniera perfetta quelle che sono state anche le mie sensazioni per quella che è stata una giornata meravigliosa (e qui gli aggettivi non sarebbero mai sufficienti). Grazie alla Triskell, alla Dreamspinnere, alle autrici, a Elisa Rolle meravigliosa, agli interpreti della serie Web G&T Francesco e Matteo, e a tutte noi che con passione sosteniamo il gay romance, perché citando Emanuela, “Le cose cambiano una persona alla volta, anche con la lettura di una storia d’amore.”. Grazie.
    Cosima

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    1. Grazie a te Cosima :D è stata davvero una bella giornata, di quelle che vorresti ripetere al più presto!

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  3. Complimenti e tanta invidia per Alex anche da parte mia!

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  4. Ale grazie per il tuo report così dettagliato e carico di vere emozioni che mi ha emozionato per il coinvolgimento vero e sincero degli autori e del pubblico con approfondimenti sulle origini e su quanto spazio oggi questi genere abbia conquistato nell'editoria ma soprattutto nel cuore delle lettrici ..! Mannaggia..alla distanza..fosse stato più vicino avrei sicuramente partecipato perché è meraviglioso vivere e condividere insieme questa passione.! Un abbraccio !

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    1. Grazie Susy! In realtà per me è stata una grandissima fortuna il fatto che sia stato organizzato nella mia città, Padova, e più precisamente a Montegrotto Terme, che è praticamente a 10 minuti di macchina da casa mia. Ma credimi, ovunque sarà il prossimo anno, io andrò. Da anni inseguo le varie kermesse sul romance in generale, ma la professionalità, la vivacità, la ricchezza sia di ospiti che di emozioni, non l'ho trovata da nessuna altra parte. Quando si organizza questo tipo di eventi, bisogna tenere conto che sono per il pubblico, per i partecipanti, non solo per il personale piacere di chi organizza. Portare ospiti che nessuno conosce, autori di libri che nessuna ha letto, non gioca a favore della manifestazione. Invece l'MM meeting ha dato ai lettori esattamente ciò che si aspettavano, anzi, ha riservato sorprese che hanno emozionato

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  5. Da autrice Triskell (anche se non di M/M) sono felice che questo evento sia piaciuto. Barbara Cinelli fa un grandissimo lavoro e investe, soprattutto a livello personale, tantissimo nella sua attività. :)

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  6. Brava Alessandra, faccio parte delle fortunate che hanno assistito al meeting e ho ritrovato nelle tue righe le emozioni e sensazioni provate.
    Il mio unico dispiacere è stato il dovermi allontanare prima di sentire Francesco e Matteo per motivi di organizzazione familiare (venivo da Roma e avevo orari precisi), per il prossimo evento mi organizzerò meglio, ma grazie a te ho avuto modo di apprendere anche quello che era stato detto dopo la mia partenza e potrò far partire le mie ricerche nel web per questa serie che non conoscevo.
    Antonella Tonon

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  7. Per quanto non sia una lettrice "forte" di m/m romance, sono stata contentissima di partecipare al meeting di sabato. E' stato godibile anche per chi come me arrivava impreparato per una serie di motivi, è stato interessante in tutti i suoi interventi, sempre in tema, ma mai noioso. E' stato stupendo vedere la partecipazione del pubblico, credo che l'allungamento dei tempi sia stato dovuto molto a quello, credo che nessuno si potesse aspettare tante domande come è successo. Adorabili le autrici straniere, molto partecipi le autrici e gli autori italiani fra il pubblico. Un pozzo di conoscenza Elisa Rolle, l'unico intervento in cui non c'è stata grande interazione con pubblico perché eravamo tutti a bocca aperta ad ascoltarla. Rimpiango di aver avuto poco tempo di chiacchierare con gli altri partecipanti e il miglior complimento che posso fare agli organizzatori è: non mi avete fatto venire il mal di testa!!! Io esco da questi avvenimenti con folli emicranie, mentre questa volta le tante ore sono passate così bene che nemmeno me ne sono accorta. Brave!
    Nix

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    1. Hai ragione Nix, anzi! E per dovere di cronaca, informo le lettrici del blog che il pezzo dell'articolo che riguarda l'intervento di Elisa Rolle è proprio della Nix. Grazie mille per il contributo :***

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Anch'io non ono una "forte" lettrice di romance MM ma ammiro e tifo per questo nuovo genere; indice che qualcosa si sta aprendo, anzi spalancando su un panorama editoriale, altrimenti, chiuso e obsoleto. I miei complimenti a chi ha organizzato l'evento e mille e sinceri auguri agli autori. Siete un raggio di sole che illumina la via buia delle pubblicazioni standard! Magari fosse lo stresso per il romantic suspense!

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