CINQUANTA SFUMATURE DI ...

E' UNO DEI FILM DEL MOMENTO, SECONDO VOI POTEVAMO NON PARLARNE, ANCHE SE UN PO' IN RITARDO? IL LIBRO, CHI CI SEGUE LO SA, NON CI HA FATTO IMPAZZIRE, QUANTO AL FILM, ABBIAMO AFFIDATO A ADELE V, CASTELLANO IL COMPITO DI PARLARCENE...LE SARA' PIACIUTO?

Se ne parla tanto, fino allo sfinimento. Potere della pubblicità, di una Biancaneve rivista in chiave erotica e un po' furbetta. Cinquanta sfumature e varie pennellate di rosso. Passione? Non direi. Sono entrata ieri sera al cinema con la mente sgombra, non essendo riuscita a finire il libro ero comunque curiosa, chiamiamola curiosità intellettuale. Ero decisa a restare incollata alla poltrona come una cozza allo scoglio, a guardare il grande schermo in attesa di una rivelazione.
Dopo dieci minuti la mia mente, nel buio abissale del multisala, ha cominciato a pensare con una certa nostalgia agli organismi acquatici galleggianti, che vengono trasportati passivamente negli oceani dalle correnti. Plancton, altro che cozze.  
Dopo venti minuti, avevo deciso che non basta un corpo scolpito per farmi tremare come un crème caramel. Colpa delle sfumature espressive del volto di Jamie Dorman, che non sono cinquanta, ma  si possono contare sulle dita di una mano. Quaranta minuti e Dakota Johnson mi ha fatto tornare in mente Miami Vice e quel gran figo di suo padre Don, Johnson appunto. Altro che cozze. Decisa a trasformarmi in plancton e abbandonare la poltrona/scoglio in gran fretta, mi sono alzata. Un coro di “giù, giù” e “spostati” mi ha accompagnata per qualche secondo. Insomma, non si può mica perdere neppure un fotogramma, no? Magari si perde il filo della trama.
L’amica a fianco mi ha afferrata, volitiva: “Resisti Castellano, magari ti viene qualche idea per i tuoi libri”. Sicuro. Infatti ho deciso che i miei Alfa, alle loro amate, mai più, nemmeno sotto tortura, declameranno questa frase: dimmi che vuoi essere mia. Lo giuro, parola di giovane plancton-marmotta.
Oloturia, o cetriolo di mare
Alla sigla finale, ho deciso che questo film non ha nulla a che vedere con l’erotismo o il BDSM. Che la storia non ha importanza, importano solo le immagini, costruite ad hoc per suscitare determinati sentimenti e appagare certe fantasie. Un documentario sull’accoppiamento delle oloturie (anche conosciute come cetrioli di mare, tanto per restare in argomento oceanico) che non vuol narrare niente, ci mostra solo un’ora e mezza d’immagini di oloturie.
Così, se continuate a leggere, vi avviso che l’argomento da qui in poi è scabroso. Fate un bel respiro, rilassatevi, se siete in ufficio preparate una schermata di salvezza, in caso passi il capo o una collega che non si fa mai gli affari suoi. Se invece avete per le mani un uomo che vi interessa (carnalmente, intendo), continuate a leggere: magari è un dominatore e voi non lo avete mai saputo.
Mi spiego: oggi esploriamo il mondo fumoso del BDSM, mi accingo a chiarirvi le idee su quello che ormai è diventato il leitmotiv delle nostre letture. L’erotico ormai è come il parmigiano grattugiato su  un piatto di maccheroni dal profumo stuzzicante e si sa, sesso e cucina, oggi sono di moda.

Cosa vuol dire BDSM?

La "B" significa Bondage e proviene dal verbo inglese "to bond", pratica che consiste nel bloccare, legare una persona consenziente – sia ben chiaro, tutto deve svolgersi con il pieno consenso di entrambi – con nodi e passaggi di corda in parti sensibili e non del corpo. Qui facciamo una annotazione storica: il bondage tradizionale è stato esportato dal Giappone. Tra il 1467 fino al 1600 circa, il paese fu preda di brutali e violenti conflitti. In questo clima, insieme a un’infinità di nuove arti marziali, si svilupparono le tecniche per catturare, trasportare, interrogare e torturare i prigionieri: Tasuki-dori e Hobaku-jutsu sono metodi tradizionali di cattura e detenzione di un avversario, mentre Hojo-jutsu è una tecnica per usare una corda su un avversario imprigionato. Per questo motivo si presume che le attuali pratiche giapponesi di immobilizzazione erotica abbiamo avuto origine  durante questo periodo.
 Oggi il bondage ha importanti regole di sicurezza che non devono mai essere valicate, in nessuna circostanza. Esso può essere praticato con corde morbide ma resistenti, con accessori come manette, finimenti di cuoio, lacci di contenzione o foulard di seta. Ad alcuni dominatori piace legare i loro sottomessi anche per poterli nutrire (ecco, come dicevo, i maccheroni…) in un gioco dominatore/dominato molto gradevole per entrambi.
La "D" significa Dominazione. Il dominatore è colui che possiede il controllo o meglio, colui a cui a cui si cede il controllo, perché non ha tutto il potere: può fare solo ciò che il dominato  accetta di concedergli e credetemi, qui sta la grande differenza, il nodo della questione.
La dominazione non è solo sessuale, il piacere tra sottomesso e dominatore è prima di tutto intellettuale e il “gioco” va praticato in un contesto di regole precise, che devono essere seguite da ambo le parti, dato che ognuno ha limiti fisici, morali, emozionali, psicologici e gusti e “fantasmi” differenti. Le regole vanno rispettate e segnano il confine tra colui che controlla e colui/lei/loro che si abbandonano al controllo del Padrone. Il modo in cui questo controllo è esercitato rappresenta la sicurezza fisica, morale ed emozionale dei due partener. Ma non è facile trovare un sottomesso che si adegui al desiderio di dominazione o un dominatore che sappia di cosa ha voglia e bisogno il suo sottomesso.
La "S" significa non sottomissione ma sadismo, quello di cui tanto scrisse il  famoso Marchese de Sade (Donatien-Alphonse-François de Sade, 1740-1814). Ma attenzione: nel contesto del BDSM il sadico non è un torturatore o un dittatore. Il sadico in questo caso non fa soffrire ma presta la massima attenzione a ciò che fa, assicurandosi che il sottomesso sia pronto a subire con la certezza che a quest’ultimo piaccia ogni sua azione.
La "M" significa masochismo. Un masochista è davvero qualcuno a cui piace soffrire? Un masochista è piuttosto qualcuno che si accerta che colui che lo farà soffrire lo farà seguendo le sue regole e le sue inclinazioni. Ci sono molti modi di esprimere il gusto per il masochismo ma al masochista piace, in generale, un miscuglio di dolore erotizzato, calmierato da regole precise di cui parlavano più sopra.
Non esiste un solo tipo di BDSM, ce ne sono molti e coniugati in mille sfaccettature dato che è praticato da persone di natura e gusti diversi. Non si deve mai generalizzare ma sforzarsi di comprendere. Il mondo è bello perché è vario e i nostri desideri, magari nascosti, con la persona giusta possono essere espressi senza timore. In quanto al film, non vi è BDSM. Proprio niente, quello vero è tutt'altra questione...











SE VI INTERESSA LEGGERE LA NOSTRA RECENSIONE DEL LIBRO CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO DI E.L.JAMES LA POTETE TROVARE QUI.



SU SUGGERIMENTO DELLE NOSTRE LETTRICI VI RICORDIAMO CHE LA COLONNA SONORA DEL FILM MERITA DI ESSERE ASCOLTATA
Se vi interessa la potete trovare qui

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AVETE VISTO IL FILM TRATTO DA CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO? COSA NE PENSATE? AVETE LETTO IL ROMANZO? BUONA TRASPOSIZIONE O DELUDENTE COPINCOLLA DEL LIBRO ( COME HA FATTO NOTARE QUALCUNO)? SOPRATTUTTO: VERO EROTISMO O TUTT'ALTRO? ASPETTIAMO I VOSTRI COMMENTI.

14 commenti:

  1. Lol! Be', cinquant'anni fa, ai tempi della Trilogia del Dollaro, Sergio Leone ebbe modo di dire che Clint Eastwood aveva due espressioni: col sigaro e senza. E guardate cos'è diventato! Per cui anche Jamie coso qualche speranza ce l'ha.
    Il film nn l'ho visto (e nn ho letto i libri), né ho intenzione di vederlo, troppo marketing m'insospettisce subito, vuol dire che hanno tonnellate di mangime per tordi da vendere! Ma io e la mia opinione contiamo come il proverbiale tre di picche, tant'è vero che i seguiti (al plurale!) pare siano già in pre-produzione. Viva l'autonomia di pensiero! :-(

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  2. Nell'ordine, ho letto la trilogia della James, ho visto il film, ho letto la recensione. I libri mi sono piaciuti moltissimo sia per il modo in cui sono stati scritti, sia per l'erotismo in essi contenuto che mai ho trovato disgusto e pesante, sia per la trama in se che riguarda piú lo sviluppo della storia e dei personaggi di Christian e Anastasia che del sesso tra loro. Il secondo libro e' quello che preferisco. Il film non mi e' affatto dispiaciuto, anche se non esprime così bene la situazione, diciamo così, come il libro. Sicuramente e' un film erotico, per nulla imbarazzante, non cade mai nel porno...e piacevole, lo ammetto. Mi spiace aver letto nella recensione un commento negativo sul protagonista maschile, perché secondo me, mr.Dornan e' stato davvero bravo ad interpretare Christian Grey: le sue espressioni di imperturbabilità sono ampiamente sottolineate anche nei libri. E anche miss Johnson è proprio acqua e sapone, innocente, così come descritta Ana nei libri. Per quanto riguarda la recensione, non mi sento di aggiungere altro se non quanto già sopra accennato perché e' giusto che ognuno possa esprimere il proprio pensiero positivo o negativo che sia liberamente. Comunque grazie per l'approfondimento sul BDSM. Risultato complessivo: personalmente sono soddisfatta. Consiglio: i 2 cd in commercio con la colonna sonora meritano tantissimo!

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    1. Grazie ALessandra anche per la tua opinione a favore sia della trilogia che del film, ci piacciono le Opinioni a confronto su LMBR, quelle esposte in maniera intelligente, naturalmente. Quelle senza senso e nemmeno firmate, non abbiamo alcuna remora a cancellarle!

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    2. Prego, anzi grazie a tutte voi per la costanza, la passione e la serietà che riscontro ogni volta. Trovo sia un modo stupendo di utilizzare la rete: ci informiamo, ci confrontiamo, ci emozioniamo! Alessandra

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  3. Alessandra11/03/15, 09:45

    Mah, la mia opinione sul libro (letto) e sul film (visto) è: senza infamia e senza lode. I libri non sono dei capolavori e il film è l'esatto riflesso. Rispetto al libro, il film mi ha, a tratti, imbarazzato ma non posso certo definirlo volgare. Anche i due attori alla fine mi sono andati bene nel ruolo dei protagonisti, forse più lui che lei. Ripeto la mia opinione: senza infamia e senza lode, ma sulla colonna sonora sono d'accordo con il commento precedente, davvero bella!

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  4. I libri mi sono piaciuti molto e così anche il film, manca qualche cosa rispetto al libro ma io lo trovo piuttosto fedele (rispetto a molto altri libri trasformati in film).

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  5. io ho letto la trilogia perchè me l'aveva fortemente consigliata un'amica vicina di casa,
    ma, forse unica al mondo, non ne avevo mai sentito parlare!!
    A me i libri sono piaciuti molto. anche io preferisco il secondo, ho adorato i loro scambi di mail.... forse perchè non amo i libri senza il lieto fine, come il primo, per fortuna li avevo comperati tutti e tre. di fatto nella saga di BDSM si fa molto poco, perchè lei non accetta quasi nulla di particolarmente fuori dall'ordinario. il film non l'ho volto vedere perchè innanzitutto non mi hanno convinto gli attori, leggendo il romanzo avevo in mente fisionomie differenti e comunque un film non è mai in grado di esprimere le emozioni che ti passa un romanzo, per me non c'è mai confronto.

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  6. Mi spiace esser controcorrente e spero di non essere scambiata per invidosa....Trilogia:letta tutta, per criticare,in bene o in male, bisogna conoscere.Per carità! Non saprei dire due parole:è un libro così insulso, così scontato, così banale che fa davvero paura il successo ottenuto.Siamo caduti così in basso? Il solo merito che ha è usare un linguaggio talmente elementare da essere comprensibile a tutti.Ultimamente ho letto una critica ad una scrittrice nostrana rimproverata di usare termini troppo "difficili" (è un libro, non un saggio..è stato scritto). Stiamo davvero vaneggiando.
    I due personaggi insulsi tutti apparenza di 50SF.In realtà libro molto puritano che, come scrive Castellaro, nulla ha a che fare con ciò che promette, inoltre vengono in certo qual modo "giustificati" dalla James con improbabili background e regolette igienico/sanitarie.

    Peccato abbia letto in giro che molte ragazzine trovano tremendamente sexy lavarsi i denti con lo spazzolino del partner, convinte dalla James che scarta bustine ogni pagina, che questa pratica non sia UGUALMENTE nociva riguardo alle MST, leggi HIV senza protezione.

    Film: c'erano buoni margini di riscatto. Occasione persa. Un collage di sequenze, niente alchimia, un Grey con due espressioni e lo sguardo da pazzoide.(Clint almeno era davvero handsome).Poteva fare la differenza. Nessuno dice "non mi piace", altrimenti hai tutti contro. Invidia del pene? Per carità se Jamie è sexy, vi presento mio marito. Dakota ce la mette tutta, credibile nelle scene ordinarie, contro ogni tentazione in quelle "erotiche".
    La grancassa del marketing ci trasforma in una enorme massa che si mangia e beve tutto.E chi dissente è, di nuovo, invidioso, bigotto ect ect.
    Felicissima di non aver il talento della James, mi tengo il mio e ringrazio Dio.
    Se mettessi giù le mie esperienze in campo sex... lasciamo perdere.
    In conclusione.
    Le 50SF libro hanno creato immensi danni, incalcolabili, alla letteratura, erotica e non.
    Il film è stata un'occasione persa.
    Infine: perchè dobbiamo farci piacere "per forza" il cast che ci hanno imposto?
    C'erano dei margini per elevare la trilogia. Ripeto: occasione persa.

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  7. PS. Riguardo alla playlist...il festival della commercializzazione. Peggio che a Lourdes.
    Definire poi "Ev'ry breath you take" dei Police l'inno dello stalker, la dice lunga sulla cultura musicale e la sensibilità lirica della James.Poi ci sarebbe Mrs.Robinson di Simon & Gurfunkel da cui Ana trae spnto per definire Elena.Ci si chiede: ma sa di che parla la canzone?
    Che brutti tempi.

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    1. Cara Keihra, per quanto mi riguarda evviva le voci fuori dal coro quando sono circostanziate come la tua! Poi tanto ognuno rimane del suo pensiero. Certo che la James MAI avrebbe pensato che il suo libretto erotico avrebbe fatto un successo del genere... l'ha praticamente autopubblicato , visto che ha utilizzato una piccola CE di ebook. Di certo il suo libro, titolo in testa, è diventato un fenomeno di costume di cui continueremo a sentir parlare per un po', temo.

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  8. "Ev'ry breath you take" inno dello stalker??? Oddio, nn mi era mai passato neanche x l'anticamera del cervello! E nn so chi sia questa Elena, cmq, x me, Mrs. Robinson resta sempre Anne Bancroft.

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  9. Ciao letti i libri e visto il film. Onestamente avrei aspettato che esca in tv ma una mia amica che esce poco mi ha chiesto di accompagnarla e lo ho fatto volentieri e non mi sono pentita. Logico non è un film da oscar ma lo sapevamo. A me Dakota Johnson piace tanto e mi è piaciuto anche lui. Non potevamo aspettarci che fosse una trasposizione fedele del libro pef due motivi: 1 i tempi (sarebbe durato troppo) e 2 per argomento che è ancora molto tabù. Sinceramente ho sentito che in Italia tante scene sono state tagliate. Se così è da una parte non sono d'accordo perché come sembre dobbiamo farci conoscere per i soliti falsi bigotti e puritani (cosa che non siamo ma purtroppo non siamo noi che decidiamo) ma dall'altra si perché il giorno che lo ho visto io nel cinema c'erano due ragazzini di forse 13 anni e pur trovando ridicola la protesta di mamme americane che lo hanno osteggiato perché da idea distorta dell'amore e sesso (il libro insegna che anche questo è amore) farlo vedere a ragazzi così giovani senza accompagnatori non lo trovavo corretto. Forse anche io sono un po bigotta ma non mi sembrava che avessero età giusta. Ecco una cosa che mi ha infastidito, ma il film povero non ne ha colpa, sono stati i commenti e gridolini da stadio delle persone che lo vedevano. Se andavano a vedersi un film porno era meglio perché non hanno capito ne il libro ne il film. By Nico

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    1. Cara Nico, grazie del tuo commento. A me risulta che in Italia il film sia stato vietato ai minori di 14 anni... e mi sembra strano che ci siano scene tagliate rispetto agli USA perchè in America anche per film per oltre i 14 anni ( non penso sia stato vietato ai 18 perchè un rating del genere avrebbe ammazzato il successo del film) sono sempre più casti che da noi!

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