SETTE GIORNI E SETTE NOTTI di Laura Gay (Delos Digital)

LAURA GAY HA APPENA PUBBLICATO QUESTO ROMANZO BREVE PER LA COLLANA 'SENZA SFUMATURE' DI DELOS DIGITAL CHE E' DAVVERO ADATTO ALLA STAGIONE TORRIDA! LE ABBIAMO CHIESTO DI PARLARCENE.


Genere: Erotico, romanzo breve
Ambientazione: Milano, contemporanea
Editore: Delos Digital, Collana Senza sfumature, pag. 101, prezzo 2,99 €
Livello di sensualità: Molto Alto
Disponibile in e-book: Solo in e-book

TRAMA: Anna non ha mai saputo valorizzare se stessa e si è sempre sentita come il brutto anatroccolo. Ma quando il ragazzo di cui è innamorata si fidanza con la sua migliore amica, decide di cambiare. L'incontro con Alex, un affascinante fotografo, le offre l'occasione che aspettava: lui la trasformerà in una donna sexy e bellissima, ma in cambio vuole possederla, anima e corpo, per un'intera settimana. Quello che nasce come un gioco, tuttavia, diventa molto di più e Anna e Alex dovranno fare i conti con la forza dei propri sentimenti. Riusciranno a vincere le proprie paure, mutando una relazione priva di inibizioni in qualcosa di duraturo? E Anna saprà fidarsi di Alex, che fino a quel momento ha vissuto solo storie torbide e prive di importanza? 

Care lettrici, questo è il primo racconto erotico di una serie in pubblicazione con Delos Digital. Ciascun racconto potrebbe definirsi uno spin off del precedente, cioè vede come protagonista un personaggio già incontrato nella serie, ma è allo stesso tempo autoconclusivo.
Come mi è venuta questa idea? Un po’ per caso. Simona Liubicich, curatrice della collana di Senza Sfumature, mi aveva contattata su facebook, chiedendomi se volevo partecipare a questo nuovo progetto: una collana di e-book erotici.
Mi sono detta: perché no? Proviamoci! E così è nato “Sette giorni e sette notti”.
Creare il personaggio di Anna è stato immediato: mi è bastato ricordare me stessa a vent’anni, timida, introversa e un po’ complessata. Quante volte a quei tempi ho sognato di poter cambiare, reinventare me stessa e diventare una donna di grande fascino. Ovviamente non ci sono riuscita, ma il bello dei romanzi è che si può volare con la fantasia e arrivare dove nella vita non si potrebbe mai.
Ed ecco che ad Anna viene offerta la possibilità che a me non è stata data: incontrare qualcuno disposto a compiere il miracolo e trasformarla da brutto anatroccolo in femme fatal.
Naturalmente questo qualcuno doveva essere un ragazzo di grande fascino, perché se proprio si deve sognare è giusto farlo in grande, non siete d’accordo?
Così è nato Alessandro Giusti, detto Alex: ricco, bello, sicuro di sé. L’opposto di Anna insomma. Del resto, non si dice che gli opposti si attraggono? E l’attrazione fra i nostri protagonisti vi assicuro che è palpabile, fin dalle prime pagine.
Ma per lasciarsi irretire dal fascino di Anna, una ragazza all’apparenza bruttina, con gli occhiali e nascosta sotto abiti informi, il nostro Alex doveva avere un intuito particolare, vi pare? Così ho pensato a un artista, ancor meglio un fotografo di nudi femminili, qualcuno che per lavoro è abituato a vedere oltre le apparenze, a scoprire la femminilità di una donna, anche laddove è tenuta nascosta.
Ebbene, queste le premesse di questo racconto, o romanzo breve come è stato definito, visto che, da quella frana che sono, ho sforato con le battute.
Non mi resta che lasciarvi un assaggio, giusto? In esclusiva per voi lettrici del blog “La mia biblioteca romantica”, ecco l’incipit di “Sette giorni e sette notti”. Buona lettura!
LAURA GAY

COME INZIA...

Le luci del locale le davano fastidio agli occhi e la musica era decisamente troppo alta.
     Anna sospirò, lanciando rapide occhiate agli invitati che si accalcavano al centro della pista da ballo, e si maledisse per essersi lasciata convincere a partecipare a quella serata.
     Si sentiva come un pesce fuor d’acqua.
     Se solo Claudia non avesse insistito tanto, a quell’ora si sarebbe trovata sul suo comodo divano con un libro a tenerle compagnia.
     Che cosa ci poteva fare se aveva gusti differenti dalla maggior parte delle sue coetanee? Lei non amava le discoteche e gli alcolici, ma preferiva la tranquillità della propria casa e un buon romanzo. Senza contare il fatto che finiva sempre per fare da tappezzeria alle feste come quella.
     Chi avrebbe invitato a ballare un topo da biblioteca, con occhiali dalle lenti troppo spesse e i capelli che sembravano spinaci?
     Qualcuno le posò una mano sulla spalla e lei sussultò, voltandosi all’istante.
     – Ciao, Anna.
     Cercò di restare calma, ma il suono di quella voce calda e suadente le fece balzare il cuore in gola.
     – Ciao, Filippo.
     Passò mentalmente in rassegna il proprio aspetto e si rassegnò all’evidenza dei fatti: banale e trasandata come al solito. Ma perché non possedeva il fascino delle altre ragazze? Avrebbe dato qualsiasi cosa perché Filippo si accorgesse di lei.
     – Ti va di ballare?
     Per un istante Anna credette di aver sentito male. Si sistemò meglio gli occhiali sulla punta del naso, prima di ripetere come imbambolata: –  Ballare?
     Filippo sbuffò, alzando gli occhi al cielo. – Sì, ballare. Hai presente quella cosa che si fa a suon di musica, nei locali come questo?
     Anna si sentì avvampare. – Ehm, sì. Certo.
     – Allora, ti va?
     La voce le morì in gola, quindi si limitò ad annuire mentre Filippo la prendeva per mano, conducendola in pista. Le circondò la vita con un braccio, attirandola a sé. Erano talmente vicini che poteva sentire il profumo del suo dopobarba: un sentore di muschio e pino. Il suo cuore cominciò a fare le capriole.
     Trattenne l’istinto di sistemarsi una ciocca di capelli, sfuggita alla coda di cavallo, e fissò gli occhi nei suoi. Erano di un intenso color nocciola che Anna trovava irresistibile.
     – Non mi avevi mai invitata a ballare prima d’ora – disse, per rompere il silenzio.
     Lui si schiarì la voce. – È vero. In realtà desideravo chiederti una cosa.
     Il cuore di Anna perse un battito. Non riusciva a crederci. Erano tre anni che era innamorata di Filippo, ma lui non l’aveva mai notata. Non in quel senso, almeno. E ora sembrava sul punto di farle una dichiarazione. Deglutì, restando in attesa.
     – Ecco, non so come dirlo…
     – Coraggio. Ci conosciamo dalle superiori… sai che puoi confidarmi qualsiasi cosa.
     Dio, ti prego, fa che non sia un sogno!
     – Vorrei chiedere un appuntamento a Claudia, ma prima volevo sentire il tuo parere.
     – Come?
     Anna sgranò gli occhi e quasi inciampò. Filippo dovette sorreggerla mentre le rivolgeva uno sguardo spazientito. – Ma sì, sei la sua migliore amica, no? Saprai se ho qualche chance con lei. Per caso si sta vedendo con qualcuno?
     – Ehm, no. Non che io sappia.
     – Grandioso! E pensi che le farebbe piacere uscire con me, una di queste sere?
     Anna cercò di ignorare il peso che aveva sul petto e ricacciò indietro le lacrime. – Beh, sarebbe una sciocca se non le facesse piacere.
     Filippo era uno dei ragazzi più carini che conoscesse. Come aveva potuto anche solo pensare che fosse interessato a lei? Era ovvio che puntasse alla sua amica. Claudia era una ragazza davvero graziosa, con lunghi capelli biondi, morbidi e vaporosi. E poi aveva un gusto impeccabile nel vestire. Non come lei che portava abiti informi che avrebbero potuto essere di sua nonna. Certo, diversamente da lei era anche una che passava da un letto all’altro. Ma ai ragazzi le donne disinibite piacevano senz’altro di più. Era scientificamente provato.
     Si morse l’interno della guancia, nel tentativo di calmarsi. Intanto Filippo le aveva puntato addosso uno sguardo ansioso. – Sai per caso dove sia?
     – Chi?
     Lui alzò di nuovo gli occhi al cielo. – Claudia, no? Di chi stiamo parlando?
     – Ehm, deve essere al bancone del bar – probabilmente a flirtare col barista biondo, alto, bello e muscoloso, ma questo non lo disse. Aggiunse invece: – Mi ha detto che andava a prendere qualcosa da bere per entrambe.
     – Bene. La raggiungo là, allora. Grazie, Anna.
     – Prego… – ma non ebbe neppure il tempo di salutarlo che lui era già scomparso tra la folla.
     Merda, non devo piangere, non devo…
     Eppure non riuscì a evitare a due grossi lacrimoni di rigarle le guance. In un attimo si ritrovò a singhiozzare come una stupida e dovette rifugiarsi nei bagni per non farsi vedere. Detestava mostrare in pubblico i propri punti deboli.
     Si stava asciugando gli occhi con un fazzoletto, quando una voce alle sue spalle la colse di sorpresa: – Per chiunque tu stia piangendo, credimi, non ne vale la pena.
     Si voltò, sentendosi avvampare all’istante. Non solo qualcuno l’aveva vista piangere, ma aveva anche capito il motivo per cui lo stava facendo. Era davvero così facile leggerle dentro?
     Dovette inforcare nuovamente gli occhiali – che si era tolta per asciugarsi le lacrime – per riuscire a distinguere la figura che le stava davanti. Per poco non rimase a bocca aperta, peggiorando la propria situazione e ribadendo la sua goffaggine.
     Cielo, quel ragazzo sembrava un dio greco!
     Se ne stava appoggiato alla porta, le mani infilate nelle tasche dei jeans sdruciti. Gli occhi, di un incredibile azzurro cielo, erano puntati su di lei, le sopracciglia leggermente inarcate. Aveva labbra piene, sensuali, incurvate in un sorriso ironico. Con ogni probabilità stava ridendo di lei. La ciliegina sulla torta, insomma.

 TI INTERESSA QUESTO ROMANZO BREVE? LO PUOI TROVARE QUI



Lo puoi anche scaricare in PDF dal sito dell'editore Delos QUI


DA LEGGERE IN QUESTA SERIE 
Sette giorni e sette notti, pubblicato il 2 luglio 2014 
Senza legami, in pubblicazione dal 9 settembre 2014 
Toccami, in pubblicazione dal 7 ottobre 2014


L'AUTRICE
Laura Gay nasce a Genova dove tuttora vive, insieme al marito. Ama i libri, il cinema, la musica e gli animali, specialmente i gatti.
Scrive da quando era bambina perché solo attraverso la scrittura riesce ad esprimere se stessa e a volare con la fantasia.
Ha pubblicato vari romanzi, tra cui Edmond e Charlotte. Le scelte dell’amore (Enrico Folci Editore, 2008), La figlia del re di Francia (0111 edizioni, 2010), Prigioniera del tempo (Boopen, 2010) e Ovunque sarai. (Boopen, 2011). Un suo racconto dal titolo Ventunesimo piano è apparso sul numero 5 della rivista Romance Magazine e un altro, dal titolo Il risveglio del Crociato, è stato inserito nell’antologia 365 storie d’amore, edita da Delos Books. Ha recentemente pubblicato il romanzo La contessa delle tenebre ( vedi qui).

VISITA IL SUO SITO: http://lauragay.blogspot.it/


VI INTRIGA LA TRAMA DI QUESTO ROMANZO BREVE? VI PIACEREBBE LEGGERLO? L'AVETE GIA' LETTO? COSA NE PENSATE?

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