QUESTIONE DI TEMPO (VOL.2) di Mary Calmes - Recensione



Autrice: Mary Calmes
Titolo originale: Matter of time vol.2 
Traduttore: N.A.M.
Genere: M/M
Ambientazione: USA
Pubblic. Originale: Dreamspinner Press
Pubblic. Italiana: Dreamspinner Press in Italiano,maggio 2015, pp.478
Parte di una serie: Questione di tempo
Livello sensualità: MEDIO
Disponibile in ebook: solo Ebook
Disponibile solo in ebook su Amazon o Dreamspinner Press sezione italiana
TRAMA: Tre anni fa, Jory Harcourt ha cambiato il suo nome e chiuso la porta a un passato pieno di dolore, per riemergere più forte dall’altra parte. Adesso ha una nuova carriera, una socia fantastica e una vita che lo soddisfa, eccetto che per il vuoto nel petto rimastogli quando il detective di polizia Sam Kage se ne è andato via con il suo cuore.Adesso Sam è tornato e sa quello che vuole… e quello che vuole è Jory. Ma Jory non pensa che riuscirà a sopravvivere a un’altra rottura o alla perdita di Sam a causa del suo pericoloso lavoro, ed è restio a tornare fra le braccia dell’unico uomo che abbia mai amato. Quando un serial killer, con un conto da saldare, prende Jory di mira, dovrà decidere se vale la pena amare di nuovo, mentre cerca di risolvere il caso e tenere Sam al sicuro.


Quando finii il primo volume, il mio stato d’animo non era dei migliori. Avevo caldamente appoggiato e parteggiato per Jory durante tutta la lettura e arrivata alla fine avrei voluto menare il detective Sam Kage, che
aveva avuto il coraggio di lasciare in un letto di ospedale colui che chiamava “l’amore della sua vita”, e che si era preso una pallottola al suo posto per salvargli la vita, con la labilissima scusa di rintracciare chi aveva sparato a Jory e entrando così in un task force che operava  fuori dal paese. La realtà era che Sam era terrorizzato di quello che poteva accadergli  se si fosse saputo della sua omosessualità, visto che fino a prima di Jory, era il classico poliziotto etero, con relazioni più o meno brevi, ma sempre e solo con donne per l’appunto.
Ebbene, sono passati tre anni e Jory ha faticosamente ricostruito la sua vita. Ha una famiglia che lo adora, degli amici con cui passare il tempo, ma la sua vita amorosa non è stabile. Ha sì avuto una storia durata circa 18 mesi, ma nonostante tutta la sua buona volontà, non è riuscito a mantenere il rapporto. Mancava qualcosa.  Quel qualcosa è Sam, l’unico uomo di cui sia mai stato innamorato davvero, l’unico per cui valeva la pena tentare di costruire una relazione seria. Ed ecco che all’improvviso, Sam ritorna e vuole riprendere esattamente da dove avevano interrotto.
“Sam, non puoi semplicemente tornare dopo tre anni, dirmi che sei pronto per ricominciare la tua vita e chiedermi di tornare con te. Non funziona così. Io sono diverso, tu sei diverso… lascia perdere.” Mi afferrò il viso e mi fissò negli occhi. “Non ci riesco. Ti voglio con me… ho bisogno di te.” Alzai la testa liberandomi dalle sue mani e mi allontanai da lui. “È impossibile. Tu hai quasi…” E stavo per confessargli che mi aveva quasi ucciso quando se ne era andato. Mi ero sentito così triste per essere stato abbandonato. Solo Dane, i miei amici e il lavoro avevano guarito il mio cuore spezzato, la solitudine e il dolore. Non sarei mai riuscito a tornare indietro e aprirmi di nuovo a quella sofferenza. Ero stupido ma non masochista.
Sam
Ma Sam è così: decide ed è cosa fatta, non ha importanza cosa Jory pensi o voglia. Non gliene frega proprio nulla. E il prototipo dell’alfa per eccellenza, arrogante, sicuro di sé, prepotente a volte, assolutamente attivo (CI MANCHEREBBE!)  ma anche dolcissimo con Jory, determinato ad occuparsi di lui, a dargli tutto ciò ha bisogno. Jory dal canto suo cerca di resistere bisogna dargliene atto, ci prova, ce la mette tutta ma non ce la fa. Il suo cuore che per tre anni è stato lì, ibernato, improvvisamente si risveglia, pulsa e chiede di essere ascoltato. E così inesorabilmente, cede.
“Cosa?” domandai innocentemente, sperando che avrebbe lasciato perdere. Mi fece un altro sorriso perfido. “Lo sai benissimo.” No, non avrebbe lasciato perdere. “Dai,” mi incitò. “Dillo di nuovo.” Lo fissai e lui si appoggiò al freno d’emergenza per darmi un bacio veloce. “Ti amo.” Il suo respiro sul lato del mio collo. Annuii. “Ti amo anch’io.” E mi fu impossibile non notare quel suo sorriso quando indietreggiò, così grande, così arrogante, così rincuorato, così compiaciuto. Con sole quattro parole avevo creato un mostro.
Jory
Ma sarebbe stato tutto troppo semplice se la cosa fosse finita così. Sì perché le minacce alla vita di Jory non sono finite. Una persona determinata a farlo fuori, trama nell’ombra e qui cominciano le rocambolesche avventure del ragazzo. Jory è un tipo particolare, ragazzo sveglio ma poco propenso ad ascoltare. Nonostante sappia del pericolo che sta correndo è determinato a far sì che questo non influenzi la sua vita e in qualche modo la limiti. Decide così di mettersi alla ricerca di questo pericoloso serial killer e di fermarlo. Da solo. Questo ovviamente scatena l’ira di Sam che ha paura per Jory, anche perché lui si trova in una situazione di assoluta immobilità. Comincia così una incredibile ricerca che mette Jory seriamente in pericolo. A mio avviso questa parte del libro non è abbastanza credibile: Jory, da solo, ritrova chi l’ha rapito, tiene testa ad un boss della mala, nonché  pappone, fa uscire senza tante domande un ragazzo di prigione, se ne va a Chicago per seguire una pista ignorata addirittura dall’FBI e che, guarda caso, è quella giusta. E alla fine capisce chi e perché sta minacciando la sua vita. Tutto questo senza un’arma e senza supporto.
“Sam…”
“Voglio che tu venga qua adesso. Voglio averti vicino adesso. Non posso credere che la mia famiglia, tuo fratello, tutti i nostri amici e l’intera forza di polizia non riesca a tenere testa a un grafico ventiseienne che si crede Batman.” Era esilarante. “Tornerò presto.”
La parte divertente però decisamente fa da contrappeso a questa situazione anomala. Sam in questo frangente tira fuori tutta la sua “prepotenza” di maschio dominante che viene portata all’ennesima potenza dall’immobilità forzata. Sa che Jory corre pericoli seri, ma non può fare nulla per aiutarlo.
Sentii dei suoni attutiti e poi quell’urlo che mi era così familiare. “Non lascerai mai e poi mai la casa quando questa storia sarà finita, mi hai capito? Rimarrai chiuso dentro per il resto della tua vita! Spero tu sia contento, cazzo!” Sorrisi al telefono. Nel mezzo di tutta quella situazione, Sam era furioso con me perché mi ero messo in pericolo. “Ciao, Sam.” “Jory, maledizione!” tuonò, la sua voce usciva a tutto volume dal telefono. “Voglio che torni immediatamente… cazzo… mi hai sentito?”  Feci un respiro. “Okay.” “Ti strangolerò… hai capito, vero?” “Sì, ho capito.” “Sai, ho una teoria: siccome il tuo cervello è così piccolo, non riesci a tenere in testa più di un pensiero alla volta. È per questo che fai sempre delle cazzate, perché quando pensi a qualcosa di nuovo, ti dimentichi di tutto il resto.” Non riuscii a non ridere, sembrava così serio. “Appena ti avrò sottomano, te ne darò un sacco.” “Lo so.” Sospirai. “Non vedo l’ora.” Lui grugnì prima di riattaccare, io feci un respiro profondo e chiusi gli occhi. Sarebbe andato tutto bene.
Divertente, ironico, rocambolesco, a tratti surreale, ma decisamente romantico e dolce. Devo dire che se nel primo volume ho decisamente preso le parti di Jory, in questo secondo, è Sam che mi ha conquistata. E’ vero che è non ha scusanti per i tre anni trascorsi, tanto più che in realtà, dopo due anni lui  era già tornato a casa ma non aveva fatto nulla per avvicinare Jory. Ma è comprensibile il fatto che, un uomo che si trova dal detto al fatto a vedere che il suo orientamento sessuale non è quello che credeva, si trova attratto  da un altro uomo in maniera spasmodica, non sa come gestire la cosa, abbia un momento in cui desidera riordinare la sua via. Un lungo momento in questo caso, ma è nella natura di Sam comportarsi così. La Calmes lo ha disegnato come una persona che nel momento in cui prende una decisione  non la cambia e secondo lui non conta il fatto che si è allontanato per tre anni. Prima di partire aveva detto a Jory che lo amava. E questo è quanto. Ritorna e nell’attimo in cui prende coraggio e decide che vuole riavere Jory, lo fa. Sam è così. E mi piace per questo.
Adesso aspettiamo di vedere cosa succederà nei prossimi , perché ho come l’impressione che, sebbene ormai questa  coppia sembri essere collaudata, abbiano ancora un bel po’ di cose da dire.
Avrei dato 4 cuori a questo libro, purtroppo solo 3.5 per il discorso che ho fatto prima. Jory da solo contro tutti.







DA LEGGERE NELLA SERIE A MATTER OF TIME
1.A Matter of Time Vol 1 (2010) - Books1 and 2 - Ed.italiana: QUESTIONE DI TEMPO Vol.1  - Dreampspinner, marzo 2014 - LEGGI QUI la ns recensione
2. A Matter of Time Vol 2 (2010) - Books 3 and 4 
3. Bulletproof (2011)
4. But For You (2012)
5.Parting Shot (2013)


L'AUTRICE

Mary Calmes vive a Lexington nel Kentucky con il marito e i loro due figli.Ama tutte le stagioni eccetto l'estate.  Si è laureata in Letteratura Inglese presso la University of the Pacific a Stockton (California) e visto che si tratta di letteratura inglese e non di grammatica, non chiedetele di indicarvi una proposizione, perchè non lo farà. Adora scrivere, immergersi nel processo e venire completamente coinvolta dalla storia che sta scrivendo, fino ad arrivare a poter dire persino che odore hanno i suoi personaggi. Mary ama acquistare libri e partecipare alle convention per incontare le sue fan.
VISITA IL SUO SITO : http://www.marycalmesauthor.com/

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9 commenti:

  1. Ale che bella recensione: un’analisi accurata e approfondita nella mente dei protagonisti!
    Lo sai che ancora non ho iniziato la serie..per il poco tempo e perché presa da altre letture , ma il problema e’ che ogni volta che leggo dei commenti su questa serie..mi dico adesso….!
    Devo farlo prima poi !
    Lo sai cosa che mi colpisce, in generale, di queste serie M/M ?
    Gli autori o le autrici ( non abbiamo ancora capito quale sia il sesso di alcuni pseudonimi, ma va bene lo stesso!) riescono a costruire delle serie su una sola coppia che ci fanno vivere emozioni fortissime, ( Cut and Run per esempio…ci sono state pagine dove ho anche pianto!) paragonabili alle sensazioni che provocano le montagne russe, e mentre nei libri con amori etero, questo aspetto per me e’ stancante, nelle storie M/M non lo e’ e mi appassiono alle vicende di queste coppie di uomini meravigliosi!
    Devo leggere Sam e Jori!
    Un abbraccio!

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    1. devi Susanna!!! assolutamente, tanto più che tu leggi in lingua e ti puoi divorare pure gli altri due volumi! ..... e grazie! :D

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  2. A parte le 3 stelline e mezzo,concordo con te..ma è pur sempre la Calmes ...=)
    Susanna..hai perfettamente ragione,sarà forse perchè ultimamente ,nelle storie etero,pare che un uomo abbia bisogno di aiuto per arrivare al cuore e nel letto di una donna...non ci sono trame..c'è solo e sempre il terzo..in più a fare compagnia..a queste povere coppie!!
    Nei romanzi m/m..si riscopre l'amore tra DUE persone,ci sono temi più o meno toccanti...ma soprattutto ogni storia è diversa dalle altre.

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    1. Sì Romy, hai ragione è sempre la Calmes, ma siamo lontani anni luce da Timing o Frog, o dalla serie dei Guardiani degli Abissi. Questa serie è una delle sue prime pubblicazioni credo, doveva affinare la tecnica, cosa che ha fatto in maniera eccellente nel corso degli anni. Per ciò che riguarda le trame e il terzo incomodo, diciamo che leggo pure quello, ma mi fermo a tre, quattro diventa una sagra di paese e non è il caso. Ho letto pure un m/m a tre e non è sono dispiaciuto per nulla. Dipende sempre secondo me dallo spirito con cui si leggono le cose. Però è vero che ultimamente le trame romance m/f sono abbastanza simili tra loro forse perchè è già stato scritto di tutto e di più.

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  3. @Romy non so che libri "etero" tu abbia letto ultimamente, (solo Lora Leigh forse) a me non risulta proprio che ci sia sempre e solo il terzo in più. Con questo senza nulla togliere ai Romance m/m che leggo anche io, ma ci sono molti altri libri d'amore bellissimi in giro solo lo scorso mese ne ho letti parecchi! Poi se uno sceglie solo trilogie erotiche di dubbio gusto questo è un altro discorso
    Stefania A.

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  4. @Stefania A.no non leggo più o solo trilogie erotiche..e non esiste solo la Leigh..e comunque rispondevo a Susanna.."""""Gli autori o le autrici ( non abbiamo ancora capito quale sia il sesso di alcuni pseudonimi, ma va bene lo stesso!) riescono a costruire delle serie su una sola coppia che ci fanno vivere emozioni fortissime,""""""Ecco perchè il commento.
    Logicamente non mi riferivo ai romanzi d'amore,che in questo periodo scarseggiano.

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  5. Ho letto primo e secondo volume di fila e Jory ti conquista, non ce n'è. E' fuori dagli schemi, per questo ha una freschezza rara. La motivazione di Sam per quella (troppo) lunga lontananza invece non mi ha convinto fino in fondo, se avesse accorciato i tempi l'autrice ce l'avrebbe resa più "digeribile". Per il resto, visti gli istinti protettivi di Sam, ho visto alcuni aspetti della trama di questo secondo libro come funzionali a dare spazio a Jory - in altre parole, se Sam non fosse stato fuori gioco Jory non avrebbe potuto fare nulla, mentre è proprio lui la colonna portante di queste storie quindi deve essere libero di agire.
    Chissà come uscirà da questa empasse la Calmes nei prossimi volumi? Dovrà costruire un nuovo equilibrio all'interno della coppia, immagino :)

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    1. Da quel che ne so, e questo non è uno spolier perchè la trama è su GoodReads, il terzo è su Steph, il ragazzo che Jory aiuta a uscire di prigione, e loro sono solo di contorno. Poi sam e Jory tornano a pieno titolo nel quarto

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  6. Belli sia il primo che il secondo volume ma di questo non ho proprio digerito la faccenda del matrimonio del fratello di Sam. Solo io e mia figlia abbiamo avuto la tentazione di entrare nel libro e prendere Sam a clavate in testa?. Meno male che si è ripreso nel finale. Di stupidaggini, per non dire altro, ne ha gia fatte fin troppe nel primo libro!!!!

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