UN GIOELLO RARO di Mary Balogh (Mondadori) - Recensione

Autrice: Mary Balogh
Titolo originale:  A Precious Jewel
 Traduttore: Grazia Maria Griffini
 Genere: Romance storico
Ambientazione : Inghilterra, 1810 circa
 Pubbl. Originale: Dell, 1^ ed .1993, ristampa 2009, pp.316
Pubbl. Italiana :  Mondadori, I Romanzi  classic, nr1074,  aprile  2014
Parte di una serie: 2° serie ”Dark Angel”
Livello Sensualità  MEDIO
Disponibile in Ebook  : Si

TRAMA: Priscilla Wentworth è una gentildonna caduta in miseria e costretta dalle circostanze a prostituirsi in un bordello. Sir Gerald Stapleton è stato tradito dalle donne più importanti della sua vita e ora cerca solo il piacere fisico. Quando incontra Priss, si chiede come possa essere successo che un gioiello di grazia, bellezza ed eleganza come lei sia divenuta cortigiana. Nonostante il proponimento di non lasciarsi più coinvolgere in una relazione di cuore, quando lei ha bisogno di protezione Gerald la prende come amante fissa. Ne nasce un sentimento tanto forte quanto socialmente censurabile, per un amore che sembra non avere futuro…


Un  Gioiello raro è un romanzo che mi ha suscitato numerose e contrastanti emozioni. E' una storia ben scritta di sofferenza e riscatto per entrambi i protagonisti, un percorso doloroso verso una forma di redenzione che solo l’amore sa offrire.
Priscilla Wentworth, nata da una solida e felice famiglia, ha la disgrazia di cadere in miseria dopo la morte dei suoi congiunti e trova la possibilità di sopravvivere lavorando nella casa di tolleranza di quella che  fu la sua antica insegnante nella precedente vita. È in questo ambiente che Priss  incontra  Sir Gerard Slapeton,  che diventa suo cliente fisso essendo attratto dalla sua signorilità e dal conforto che lei gli sa dare. Qui la Balogh dà una descrizione dei loro rapporti amorosi alquanto bizzarra  ma che influisce sul giudizio che il lettore darà circa la personalità del protagonista…. Lui,infatti, vuole una compagna immobile, silente, non ricettiva, in pratica ' un corpo'. Lei se ne innamora quasi subito nonostante la freddezza di lui, il suo essere semplicemente  un cliente, anche se più gentile degli altri. Poi, un episodio increscioso, una violenza subita da Priss, determina in Gerald la decisione di farne la sua mantenuta personale e di accoglierla in una casa tutta sua dove egli le può far visita. Grande è la gioia di Priss, affrancarsi da quella situazione promiscua è il paradiso, anche se è ben conscia che lui la ritiene comunque una donna di piacere. 
Riusciamo a capire il sentire dell’eroina  in queste prime fasi della vicenda attraverso l’ottima introspezione psicologica fornitaci  dalla  Balogh che ci fa comprendere come Priss sia riuscita a sopravvivere all’orrore della sua condizione scindendo nella sua mente il lavoro e la restante parte della sua vita, anche con barriere fisiche, non raccontando mai nulla di sé a nessuno e soprattutto non a  Gerald. La donna ha sempre custodito dentro di lei la sua vera personalità, dicendosi che  una volta venuta in possesso  dell’eredità materna si sarebbe affrancata da quella condizione. Gerald, che da principio voleva rimanere distaccato, trova la quietezza di Priss e il suo istintivo modo di capirlo, rinfrancanti;  è da lei che va quando è sconfortato, stanco, ubriaco, ma ciò gli crea un dualismo di sentimenti: ne è inesorabilmente attratto ma nello stesso tempo vorrebbe respingerla. Durante una vacanza  nella villa di campagna di Gerald il loro  rapporto si evolve: Gerald racconta molto di sé e del suo passato a Priscilla, di come figlio abbandonato dalla madre, insidiato giovanissimo dalla matrigna e sminuito dal padre, sia cresciuto in un deserto emotivo. La scrittrice giustifica  così  ai nostri occhi il  suo essere anaffettivo e indifferente ( oserei dire un bastardo inconsapevole). Spesso nel racconto ci accorgiamo che Gerald  tende a far pagare al personaggio femminile attraverso parole e gesti passivo-aggressivi  l’ amarezza dell’abbandono, anche  facendola sentire una sgualdrina  dicendole di continuo com’è brava nel suo lavoro, sminuendo il loro rapporto, definendolo commerciale, ferendo la sensibilità di Priss che comunque ha la forza di superare le sue offese.
Lei lo ama e lui per un momento, perso nel sogno di una vita a due in quell’angolo di mondo, si addolcisce, si convince di essere innamorato a sua volta, i loro rapporti da freddi e meccanici si tingono di passionalità. Ma tutto svanisce in un attimo, il ricordo del passato si insinua in lui e fa in modo di allontanare Priss prima emotivamente e poi anche fisicamente. Il mio racconto della trama si interrompe qui  per non sciupare un epilogo decisamente coinvolgente.
Un gioiello raro non è tra i romanzi più riusciti della Balogh,  ma si fa comunque ricordare. Protagonista assoluta è Priss, donna coraggiosa, di quel coraggio mite  che alla lunga spiana gli ostacoli. Gerald, dal canto suo, è diverso dai soliti protagonisti maschili alpha: è spesso indeciso, angosciante, insensibile...in alcuni momenti l'ho sinceramente odiato! 
Piccola considerazione finale: questo romanzo è il secondo della serie “Dark angel”, il primo, “Una moglie ideale”, è stato pubblicato nel febbraio 2014… non capisco perché la Mondadori abbia pubblicato per ultimi i primi libri di una serie. Infatti, in questo non compare quasi nessuno dei protagonisti della  saga ad eccezione del conte di Severn... Probabilmente, il fatto che questo libro  sia stato  inizialmente pubblicato da un'altra casa editrice ha ritardato la possibilità di pubblicazione da parte di Mondadori. E' una bella occasione per tornare a leggere l'intera serie se ancora non la conoscete.





DA LEGGERE NELLA SERIE DARK ANGEL 
Nota: questa serie è anche conosciuta come Brides and Wives.
  1. The Ideal Wife (1991) - ed.italiana: L'IDEALE DI MOGLIE, I Romanzi Mondadori Classic , nr 1068
  2. A Precious Jewel (1993) ed.italiana: UN GIOIELLO RARO, I Romanzi Mondadori Classic , nr 1074
  3. Dark Angel (1994)ed.italiana: CARO ANGELO INATTESO, I Romanzi Mondadori Classic , nr 979
  4. Lord Carew's Bride (1995)ed.italiana: LA SPOSA DI LORD CAREW, I Romanzi Mondadori Classic , nr 1005
  5. The Famous Heroine (1996)ed.italiana: UN AMORE INASPETTATO, I Romanzi Mondadori Classic , nr 1023
  6. The Plumed Bonnet (1996) ed.italiana: LA DAMA CON IL MANTELLO, I Romanzi Mondadori Oro, nr 133
  7. A Christmas Bride (1997)ed.italiana: SPOSA A NATALE, I Romanzi Mondadori 

L'AUTRICE
Mary Balogh, una delle più acclamate e premiate autrici contemporanee del genere storico/regency, è nata a Swansea, nel Galles, terra di mare e montagne,canzoni e leggende. Un bagaglio di emozioni che l'autrice ha portato con sè quando decise di trasferirsi in Canada con un contratto di tre mesi come insegnante. Quella che doveva essere un'esperienza temporanea si è però trasformata in una nuova vita, perchè in Canada Mary ha incontrato Robert che ha sposato e con il quale ha avuto tre figli. In Canada Mary ha anche iniziato la sua carriera di scrittrice, pur continuando a fare l'insegnante a tempo pieno. Il suo primo successo, A Masked Deception, scritto a mano nei ritagli di tempo sul tavolo della cucina, uscì nel 1985 e vinse in quell'anno il premio della rivista Romantic Times come miglior opera prima nel genere regency. Molti romanzi e racconti hanno seguito negli anni quel primo successo  e oggi Mary Balogh è una scrittrice romance a tempo pieno e ogni suo libro è atteso con impazienza da milioni di fedeli lettrici in tutto il mondo.

VISITA IL SUO SITO: http://www.marybalogh.com/


VI PIACEREBBE LEGGERE QUESTO LIBRO? L'AVETE GIA' LETTO? COSA NE PENSATE? CONOSCETE QUESTA SERIE? QUALE E' LA SERIE DI  MARY BALOGH CHE PREFERITE?

4 commenti:

  1. Grazie per la bella recensione, però questo romanzo non lo prenderò perché non mi piace che la protagonista sia una cortigiana. Ho provato a leggerne qualcuno del genere ma proprio non li gradisco.

    Silvia71

    RispondiElimina
  2. Romanzo pessimo e mi Costa immensamente dirlo, in considerazione della mia ammirazione per la Balogh. Infatti la storia è noiosa, i personaggi pusillanimi. Lui è complessatissimo, vittima di un trauma edipico da cui non riesce a liberarsi. Il rapporto con le donne è insistente sa in punto di vista intellettuale e meccanico - monotono da un punto di vista sessuale. In poche parole un tipo penoso e patetico, dal q.i. minimo. Lei non brilla certo. Remissiva sino all'assurdo, subisce ogni umiliazione fisica e mentale da quest'uomo debole e smidollato, pur essendo nettamente superiore di intelletto e cultura, ma ormai provata dalla condizione di prostituta. Un rigurgito di orgoglio e fermezza si respira solo nell'epilogo, ma non basta a salvare un romanzo che rimane mediocre. Milena

    RispondiElimina
  3. Diciamo che ha scritto cose migliori!

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  4. Io adoro Mary Balogh e ho comprato questo romanzo che devo ancora leggere, anche se ammetto la trama mi lascia perplessa, bellissima recensione :D

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