Abbiamo letto: A MEZZANOTTE UN ANGELO di Lisa Marie Rice ( Mondadori) - Recensioni a confronto

UN LIBRO, DUE OPINIONI. ECCO LE NOSTRE RECENSIONI A CONFRONTO DELL'ULTIMO ROMANZO DI LISA MARIE RICE

Autrice: Lisa Marie Rice 
Titolo originale: Midnight Angel
Traduttrice: Laura Guida
Genere:
Erotico / Contemporaneo
Ambientazione: Portland, Oregon,
USA
Pubblic. originale: 
Ellora Cave's Publishing, 2005

Pubblic. italiana: I Romanzi Mondadori, coll.Extra Passion,nr32,  3 agosto 2013
Parte di una serie: 3° serie Midnight
Livello sensualità: MOLTO ALTO
Disponibile in ebook? Sì


TRAMA: In una terribile notte, Allegra Ennis, musicista e cantante di talento, perde il padre, la vista e la carriera. Ricordi confusi e frammentari di quel trauma la perseguitano nei suoi incubi notturni, e la minaccia di chi le ha già rovinato l’esistenza continua a incombere su di lei. Finché nella sua vita entra Douglas Kowalski. Ex comandante dei reparti speciali, segnato nell’anima e nel viso da cicatrici profonde, Douglas le salva la vita durante una rapina. Presto divampa la passione ma entrambi hanno svariate ragioni per dubitare che possa durare a lungo. Tuttavia, se tanti sono i fantasmi del passato, troppo intenso è il sentimento che ora li lega… 


Lisa Marie Rice mi è entrata nel sangue, ogni volta che inizio un libro firmato dalla sua prodigiosa penna capisco che sto per entrare in un’altra dimensione, un luogo stupendo e magico in cui esistono uomini che non hanno paura di amare, virili e goffi nella venerazione totale che riversano sulle loro compagne. “A mezzanotte un angelo” è uno dei libri migliori dell’autrice, ma non solo, è uno dei romanzi più belli mai letti, in cui romanticismo, dolcezza e sensualità formano una triade perfetta alla cui base c’è lo stile inimitabile dell’autrice. Douglas Kowalski è un soldato che non ha paura di niente, un combattente instancabile che conserva nell’aspetto i segni della sua professione pericolosa che più di una volta lo ha visto scontrarsi con la morte. Kowalski è abituato alle persone che lo guardano con malcelato disgusto e timore e quindi per lui, Allegra Ennis, una deliziosa musicista rimasta cieca a seguito di un’aggressione, rappresenta una ventata d’aria fresca, un dono mandatogli dal cielo per ricordargli che a volte gli angeli abitano anche sulla terra. Come in tutti i libri della Rice, l’attrazione fra Douglas e Allegra è immediata, nonostante la cecità, Allegra avverte subito un genuino trasporto verso quell’uomo così massiccio e dalla voce baritonale che sembra subito interessarsi al suo benessere. Durante quel primo incontro però, accade un evento tragico che mette le loro vite in pericolo e, allo stesso tempo, accende la fiamma di una passione destinata a divampare , spingendo entrambi i protagonisti in un’oasi di appagamento sensoriale in cui regnano sessualità e dolcezza infinita, il tutto accompagnato da un’ambientazione suggestiva e intima che solo un paesaggio innevato può trasmettere con così vivida intensità. Ho apprezzato Douglas dal momento in cui il suo personaggio è entrato in scena, il suo considerarsi un “brutto anatroccolo” mi ha intenerita profondamente, perché è un uomo consapevole del proprio aspetto sinistro ma non si vergogna e il suo atteggiamento disinvolto sembra sfidare chi osa giudicarlo in base all’aspetto. Allegra invece, è la classica eroina della Rice: bellissima, delicata e, ovviamente, in pericolo. La ragazza è ancora traumatizzata a causa della brutale aggressione che mesi prima ha ucciso suo padre e trasformato il suo mondo in un luogo di oscurità perpetua, ma nonostante i traumi vede subito in Douglas la sua ancora di salvezza, Douglas per lei è la sua vista, ma è anche passione, sconvolgimento emotivo e profonda tenerezza. Le scene d’amore sono in perfetto stile Rice, vale a dire stupendamente sviluppate ed erotiche, ma  pur utilizzando un linguaggio spesso crudo, l’autrice riesce sempre a far trasparire il profondo rispetto che lega i protagonisti in maniera indissolubile. I dialoghi poi, sono assolutamente avvincenti, la scrittrice, è una delle pochissime capaci di sondare la psicologia maschile in maniera tanto perfetta, senza forzature ma con una profonda e delicata ironia capace di rapire il cuore di chi legge. L’amore nascente fra Allegra e Douglas però, è minacciato dalla presenza costante di un pericolo incombente che a poco a poco si insidia nella vita della giovane donna conducendola ad un passo dalla morte e solo l’amore incondizionato e la prontezza di riflessi di Douglas riusciranno ad evitare la tragedia. Quando sono arrivata all’ultima pagina stavo quasi per piangere, ho fissato l’ultima frase per diversi secondi e ho lasciato che quella tenerezza invadesse la mia anima, conformandosi alle pareti del mio cuore. Insomma, più che un libro, ho appena terminato un’intensa esperienza sensoriale che mi ha lasciata appagata e con l’anima traboccante d’amore. Lisa Marie Rice non sbaglia un colpo, i suoi teneri uomini alfa hanno di nuovo bucato le pagine e hanno dimostrato ancora una volta che le lacrime maschili possono essere tremendamente sexy e che un vero uomo c’è sempre per la donna che ama, soprattutto quando è fragile e troppo testarda per chiedere aiuto. Non preoccupatevi però, la serie non è finita e molto presto potremo leggere le avventure dell’inquietante ma, sono sicura, adorabile Jacko. 







Avete presente quei dolci super invitanti alla vista, che per questo non vediamo l’ora di addentare, che una volta messi in bocca non sanno di nulla o quasi? Ecco , questo romanzo mi ha fatto più o meno lo stesso effetto. Sulla carta, o meglio sulla sinossi, A mezzanotte un angelo aveva tanti elementi capaci di attirare la mia attenzione e creare aspettativa, peccato però che poi, in realtà, una volta ‘addentato’ il romanzo si sia rivelato molto diverso da quello che speravo. 
Sulla carta, infatti, la storia fra Douglas Kowalski, ex Seal dal passato difficile e dall’aspetto minaccioso, dovuto ad un fisico massiccio e a una brutta cicatrice che gli deturpa parte del viso, e la bellissima Allegra Ennis, dalla voce angelica, cieca in seguito a una recente aggressione, poteva sembrare una moderna trasposizione del sempreverde mito della Bella e la Bestia, per il quale ho decisamente un debole. Datemi un eroe ferito nel corpo e nello spirito e indurito dal passato a cui l’amore restituisce sentimento e speranza nel futuro e io mi sciolgo come neve al sole. Non ne ho mai abbastanza di questo tipo di eroi. In più, il primo quarto del libro sembrava promettente, un bel romantic suspense tirato. La scena iniziale della rapina durante l’esposizione di gioielli in cui Kowalski e Allegra si incontrano, infatti, è ben descritta e ha un buon ritmo. Kowalski è abituato ad avere con le donne rapporti fugaci e solo sessuali, perché pensa che per il suo aspetto non possa far innamorare una donna ma solo attrarre quelle che cercano avventure da una sera. Allegra, quando lo incontra, non potendolo vedere, lo giudica in base ad altri parametri, primo fra tutti la voce: calda, profonda, diversa da tutte le altre. La voce ‘da baritono’ di quell’uomo, collega di lavoro del marito della sua amica Claire, l'attrae immediatamente e il suo istinto le dice che di lui si può fidare. Infatti, quando la situazione all’esposizione precipita, sarà proprio Kowalski a prendersi cura di Allegra, del tutto in balia degli eventi, a causa della sua cecità, a metterla al sicuro e a stare con lei anche dopo, quando un’altra minaccia sembrerà mettere in pericolo la sua vita. Allegra attira Kowalski da tutti i punti di vista e fa scattare in lui fin da subito l’istinto di protezione. Sa di non essere l’uomo per lei, non vuole rivelarle nulla del proprio aspetto, però non può fare a meno di rimanere coinvolto. Lei ne rimane affascinata, si fida e si abbandona fiduciosa a lui. 
Fino a qui tutto bene. Peccato che poi durante la permanenza forzata di Kowalski in casa di Allegra la storia prenda una piega diversa e continui così per quasi tutto il libro, fino al suo più concitato finale in cui ritorna l’elemento suspense, anche se poi si ‘tirano le fila’ della storia in modo un po’ troppo sbrigativo per i miei gusti. L'ultima battuta, però, è un ‘tocco da maestra’ e me la sarei gustata di più se il resto del romanzo non fosse stato, a parte l’inizio, così noioso. 
E dire che il fatto che il libro fosse stato pubblicato da Ellora’s Cave ( l' ho letto in versione originale), casa editrice americana famosa per i romanzi in cui il sesso fa da padrone, avrebbe dovuto mettermi sull’avviso. Non a caso in italiano è pubblicato nella collana Extra Passion dei RM. Dovevo capire, insomma, che checché ne dica la trama o faccia sembrare il primo quarto di libro, questo NON E’ un romantic suspense ma un romanzo erotico. O meglio, non è nemmeno erotico, non c’è vero erotismo in questa storia, ma solo sesso. Sesso descritto nei minimi particolari, spesso dal punto di vista maschile, cosa che dà all’autrice modo di esprimersi anche in termini più crudi ( non so come sia la resa in italiano, ma in inglese diciamo che…non si usano eufemismi). In breve, l’atmosfera da romantic suspense è solo un escamotage per portare i due protagonisti a vivere forzatamente sotto lo stesso tetto per un po’ e a fare sesso a più non posso. In tutto questo tempo poco altro accade, però l’autrice ci fa capire che i due si innamorano e questo dovrebbe dare al sesso un ‘tocco romantico in più’. A me non ha dato più di tanto questa impressione. E, soprattutto, alla lunga i personaggi non si sono rivelati come mi aspettavo. Ho trovato Kowalski ( potenzialmente così affascinante ) piuttosto piatto, ipertrofico, ipertestosteronico, ma poco incline a scoprirsi e a svilupparsi psicologicamente. Però l'autrice lo descrive come innamorato perso di Allegra, tenero (solo con lei), super dotato, super resistente a letto e disposto anche a morire per la donna che ama...che volpona la Rice, con attributi così, un sacco di lettrici lo troveranno irresistibile , è chiaro! Quanto ad Allegra, l’ho trovata quasi sempre insopportabile, sempre del tutto in balia degli eventi ( e di lui), incapace di gestire il suo handicap se non sperando prima o poi di potersi operare e riacquistare la vista, con un carattere molle da vittima designata. Non il genere di eroina che piace a me.
Dal punto di vista stilistico, il romanzo scorre bene, la trama è semplice semplice, non ci sono subplots né invenzioni particolari, ma si fa leggere. 
Se una compra questo libro ben consapevole di quello che ci troverà, cioè scene di sesso ( ma niente di kinky) in abbondanza con una spruzzata di sentimento ( a volte perfino un po' melenso), allora immagino che alla fine lo chiuderà abbastanza soddisfatta. Per quanto mi riguarda, A mezzanotte un angelo è stato una delusione e una parte di me ancora pensa a come avrebbe potuto essere una storia veramente romantic suspense con un personaggio ( meglio sviluppato) come Kowalski come protagonista e un’eroina con alcune caratteristiche di Allegra ma decisamente più all’altezza della situazione... Uhmmm...Sì, insomma, tutta un’altra storia.

 







DA LEGGERE NELLA STESSA SERIE MIDNIGHT

1. Midnight Man (2003) - ed. italiana: MEZZANOTTE E' L'ORA, I Romanzi Mondadori, coll. Extra Passion, nr.22, ottobre 2012 - Suzanne Barron e John Hungtington
2. Midnight Run (2004) 
- ed. italiana: MEZZANOTTE ARRIVERA', I Romanzi Mondadori, coll. Extra Passion, nr.28, aprile 2013 - 
Leggi QUI la ns. recensione -  Claire Parks e Tyler Morrison
3. Midnight Angel (2006)  - ed. italiana:  A MEZZANOTTE UN ANGELO, I Romanzi Mondadori, coll. Extra Passion, nr.32, agosto 2013 -  Douglas Kowalski e Allegra Ennis

L'AUTRICE
Lisa Marie Rice avrà sempre trent’anni e non invecchierà mai. È alta, sensuale, bellissima. Gli uomini cadono ai suoi piedi come pere mature. È stata insignita dei più prestigiosi premi letterari. Ha una laurea in archeologia, una in astrofisica e in letteratura tibetana. Ovviamente, Lisa Marie Rice è una donna virtuale ed esiste solo di fronte allo schermo, mentre scrive romanzi erotici. Scompare non appena spegne il pc...


VI ATTIRA QUESTO ROMANZO E VI PIACEREBBE LEGGERLO? lO AVETE GIA' LETTO, COSA NE PENSATE? VI E' PIACIUTA LA SERIE MIDNIGHT ? 

13 commenti:

  1. Io devo averlooo >.< Se oggi non lo trovo mi metto a piangere!
    Non vedo l'ora di leggerlo e scoprire se mi schiererò dalla parte della recensione di Rita o da quella di Francy - anche se ho già gli occhi a cuoricino xD

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  2. Questa diatriba è affascinante, di certo più del romanzo, che sembra il clone di tanti altri, ma senz'altro utile per trascorrere due ore di oblio. Me lo procuro e poi, vi dirò la mia opinione. Ciao. Filomena

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  3. A me è piaciuto molto, il migliore della serie finora.La prima parte mi ha un pochino annoiata, riviere nuovamente la rapina seppur da punti di vista diversi l'ho trovato ripetitivo,ma visto il modo in cui si sviluppano i collegamenti fra i romanzi me lo ero immaginato.Per il resto ho trovato molto romantica la storia d'amore e belli i dialoghi e il legame che si sviluppa fra i due protagonisti.Poi la frase finale di Allegra vale la lettura di tutto il libro.

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  4. veritas in medias res est?...:p
    queste due recensioni a confronto mi fanno sempre di più pensare che è bello, interessante, degno di essere letto solo ciò che piace a te...
    Quindi continuo a leggere tutte le vostre recensioni con estremo piacere, ma poi compro e leggo ciò che emoziona e coinvolge me e nessun'altro!!!! ;)
    Rita e Francy restate comunque fortissime :)

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    1. E io ti dico Lory che fai benissimo!
      E' così che si deve fare, leggere le recensioni può essere utile, in certi casi anche utilissimo per evitare vere 'ciofeche', ma alla fine è giusto farsi guidare dall'istinto. Ci sono libri che io ho amato e che figuravano con giudizi scarsi su alcuni siti di review americani che frequento. Il fatto è appunto che è sempre il gusto personale a fare da padrone.E anche le emozioni del momento, aggiungerei.
      Poi ci sono romance e romance, naturalmente. Questo è un libro semplice, senza troppe pretese, anche piuttosto romantico, ma personalmente ha deluso le mie aspettative e mi ha annoiato per un bel pezzo della lettura, perciò il mio giudizio è stato severo. Ma capisco chi l'ha trovato spddisfacente...evidentemente trattandosi di un Extra Passion sapeva quello che trovava e il libro non ha deluso le sue aspettative. Per me i romanzi a 5 cuori francamente sono altri, ma in fatto di romance le opinioni possono essere le più disparate e tutte rispettabilissime. Io stessa nel tempo ho rivalutato romanzi che avevo trovato solo discreti e ridimensionato altri che a una prima lettura anni prima mi erano sembrati fantastici. De gustibus...e tutto quello che segue! :0)

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    2. ..perfettamente d'accordo con te Francy sul fatto di rivalutare libri a distanza di tempo, perchè si matura, perchè i gusti si evolvono, perchè la tua sensibilità di lettrice si affina etc. etc. ;)
      E' capitato più volte anche a me!!!!
      C'è e ci sarà sempre chi stronca e chi esalta, così come nella vita di tutti i giorni...Forse solo i classici riescono a metterci tutte d'accordo o quasi,ma l'importante è trovare sempre e comunque piacere nella lettura e anche discuterne perché il confronto è sempre stimolante.Ma rispettando sempre le opinioni altrui,che poi è sinonimo di civiltà e di buona educazione.Tra l'altro il mondo è bello perché vario se no pensa che noia mortale se dovessimo leggere tutte erotici, o romance o storici o paranormal o NA...:p
      Un abbraccio a tutte voi blogger che fate un lavoro davvero fantastico e utilissimo per tutte noi lettrici,proponendoci di volta in volta le più svariate proposte editoriali tra le quali poter poi scegliere quelle che più ci intrigano...;)
      Kiss :)

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  5. Ragazze, lo sapevamo che vi avremmo stuzzicate a dovere ;)
    Chiara, poi ci conto a sapere il tuo giudizio...ma credo che tutto sommato sarà positivo XD

    Nimue76 sulla frase finale stavo per piangere ma ci sono stati altri punti in cui ho avvertito una fortissima emozione. Come dici tu è di sicuro il più romantico della serie, certamente con il tipico linguaggio alla Rice.

    Filomena, come linguaggio è abbastanza simile a tanti, ma ciò che racchiude è raro trovarli in altri erotici.

    Lory, sante parole!!! poi è talmente tanto difficile che i gusti possano combaciare...a volte vediamo cose diverse in uno stesso libro, come se leggessimo due libri differenti :)
    Un abbraccio a tutte!

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  6. Io ero talmente ansiosa di leggerlo che non potevo aspettare, così mi sono messa d'impegno e l'avevo letto a novembre in inglese.
    L'ho adorato, come tutta la serie mi è piaciuto moltissimo lo stile e finalmente ci sarà un libro sull'intrigante Jacko.
    Chissà, farò un altra pazzia e appena esce lo leggo anche in inglese?

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    Risposte
    1. Macchè pazzia Njmue, se riesci a leggere in inglese continua così! Più leggi più semplice ti sembrerà leggere i successivi e poi vuoi mettere? Non avrai bisogno di aspettare i comodi delle CE italiane per leggere i libri che hai voglia di leggere. Impagabile, te lo garantisco!

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  7. Lo confesso: l'ho già acquistato (ma non ho ancora avuto il tempo di leggerlo) in fiducia, perché i primi due romanzi mi sono piaciuti parecchio, ed è l'unico 'filone' che mi piace leggere di questa autrice.

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  8. Finalmente sono riuscita a trovare il tempo di leggere il romanzo e posso dire la mia; premetto che adoro LMR, non solo le storie che per quanto prevedibili sono sempre molto intense - quello che mi rapisce il cuore e l'anima ogni volta sono i personaggi maschili.Sinceramente a me piace l'idea di un uomo che mi dica: fidati di me, ci penso a tutto io. Non perchè sia fragile o sciocca ma perchè sono convinta che la cavalleria sia sempre una cosa grandiosa e non posso fare a meno di inchinarmi ai principì di altri tempi. Per quanto riguarda questo romanzo è vero che è molto ricco di scene erotiche e forse la parte dedicata alle indagini non è così sviluppata - ma onestamente non mi importa, perchè è più importante il rapporto fra i due. Kowalski si innamora della forza di allegra oltre che del suo bell'aspetto, Allegra invece si innamora del suo odore, del modo di respirare, del suo slancio verso di lei.......da LMR nn mi aspettavo niente di diverso:SPLENDIDA!

    Grazia

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  9. Premetto la mia lacuna di non aver mai letto prima nulla della Rice, quindi questo romanzo rappresenta la mia iniziazione al suo stile e genere. Conto comunque di procurarmi anche gli altri della serie per completezza del mio giudizio. Detto ciò il libro mi è abbastanza piaciuto. Ho trovato sgradevoli in questo come in altri analoghi, l'usodi termilogia cruda, per descrivere i genitali e l'atto sessuale in cui i medesimi si andavano a cimentare ( caxxo, fixa, sbat.., fot.., scop.., ecc)perché i termini " sporchi" per me non aggiungono nulla all'eventuale eccitazione e, soprattutto, lo stile è tutto anche in quei frangenti. Per il resto ho, invece, apprezzato l'insospettabile sensibilità e delicatezza di Lui nel rapportarsi a Lei, che ovviamente si affida in tutto e per tutto. Un adorabile cavernicolo dal cuore di orsacchiotto di peluche.

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  10. Care amiche, nel frattempo mi sono documentata ed ho completato la trilogia della Rice. Devo dire che dei tre questo è certamente quello " più dolce" , strana definizione se leggerete i romanzi e vi troverete al cospetto di tre " bruti" , per i quali il sesso è tutto ed è molto carnale, violento. La circostanza, poi, che le tre donne di turno, tutte piccole, magroline, anche se ovviamente bellissime e procaci, apprezzino di essere sbattute sulle pareti dopo un bacio o impegnate in maratone sessuali instancabili è un'altra storia. Se questi sono gli uomini ALFA li apprezzo e moderamente solo sulla carta, anche se rimango basita di come le donne possano apprezzare, nel 2013 dei modi validi nel paleolitico.

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