L'ULTIMO LIBERTINO di Loretta Chase (Mondadori) -> Recensione

L'ULTIMO LIBERTINO
Autrice: Loretta Chase
Titolo originale:
The Last Hellion
Genere:
Regency
Ambientazione:
Inghilterra, 1829
Pubblic. originale: ed. Avon, 1998, pp.384
Pubblicato in Italia: I Romanzi Mondadori, coll. Emozioni, ottobre 2012, nr.7.
Parte di una serie: 5° ( e ultimo) serie Scoundrels
Livello sensualità: MEDIO
E-Book: sì, € 


TRAMA: Vere Mallory, duca di Ainswood, il più grande libertino d’Inghilterra, ha dissipato la giovinezza fra alcol e belle donne in una spirale che sembra condurlo al baratro. Finché un giorno due occhi di ghiaccio trafiggono i suoi: sono quelli della bellissima Lydia Grenville, indomita giornalista che si è messa al servizio dei più bisognosi, donne e bambini dei bassifondi. A Vere è sufficiente rubarle un bacio per percepire la passione che si cela in lei, in apparenza fredda e misteriosa. Ma Lydia non può permettersi di cedere alla seduzione di quell’uomo impossibile, fermamente intenzionato a vincere la dura corazza che si è costruita nel corso degli anni. Se solo riuscissero a superare i loro intimi turbamenti, potrebbero finalmente schiudere insieme la porta della felicità… 

 

Come mai c'è voluto così tanto perchè la Mondadori pubblicasse questo romanzo che è uno dei gioielli di Loretta Chase e del Regency Romance in generale? Perchè non farlo uscire subito dopo IL LORD DELLE SEDUZIONE ( Lord of Scoundrels), di cui L'ULTIMO LIBERTINO è la naturale continuazione? E perchè non decidere di ripubblicare adesso, dopo cinque anni dalla sua prima uscita italiana,  il LORD DELLE SEDUZIONE contemporaneamente a questo , così da regalare alle lettrici il piacere abbinato di entrambe queste letture?  Come sempre ci troviamo davanti a scelte editoriali che incomprensibili.
 Il Romance,  come tutti gli altri generi di fiction, ha i suoi  must read books. Questi due romanzi di Loretta Chase lo sono. Avrebbero dovuto essere pubblicati prima e a breve distanza l'uno dall'altro. Purtroppo so per certo che ci sono persone fra gli addetti ai lavori  che non hanno mai letto LORD OF SCOUNDRELS, che è stato per anni considerato dalle lettrici americane il BEST OF THE BEST del genere romantico. Vi sembra concepibile? E' un po' come se un astemio volesse trattare di vini, può farlo, certo, ma sicuramente non potrà farlo nello stesso modo di chi il vino lo beve e lo ama. Se ci chiediamo come mai esistano certi gioiellini in inglese ( che solo chi legge in lingua può conoscere) che sul nostro mercato non arriveranno mai, o arriveranno solo dopo anni e anni ( IL LORD DELLE SEDUZIONE è stato pubblicato 12 anni dopo la sua prima  uscita negli Stati Uniti e questo addirittura dopo 14!) sappiamo in parte la causa dove sta. Chi si occupa di questi libri forse non sempre ama il genere come lo amiamo noi.  
In ogni caso, il fatto che  sia stato scritto 14 anni fa non  toglie niente a questo libro dal punto di vista dello stile, dell'architettura della trama e dello sviluppo dei personaggi. Anzi, a pensarci bene  forse è  un punto  a suo favore: purtroppo sono pochi i romanzi storici di oggi  che possano rivaleggiare con certi gioielli degli anni '90!
Non so quante volte ho riletto L'ULTIMO LIBERTINO in questi anni e a ogni rilettura scopro sfumature e sensazioni nuove. Tutte piacevoli.  La trama e i personaggi sono vagamente dickensiani. Come nella vita, il drammatico si mischia al divertente in modo naturale in questo libro e gli dà spessore. I dialoghi, soprattutto i botta e risposta fra i protagonisti, sono spassosi, ma non mancano situazioni più commoventi,  'insights' più seri nella psicologia dei prersonaggi e  riflessioni indirette sulla vita delle classi sociali meno abbienti nella Londra di inizio Ottocento. Di dickensiana memoria anche i vari intrighi e colpi di scena: segreti di famiglia, gioielli rubati, ingenue ragazze appena arrivate dalla campagna facili prede di loschi figuri senza scrupoli, nobili sempliciotti, libertini senza speranza. E i due protagonisti , Vere e Lydia, apparentemente molto distanti sul piano sociale, ma accomunati da drammatiche vicende familiari che li hanno segnati nel profondo.
Tutto, fra loro, inizia con un pugno: quello che la bella e statuaria Lydia Grenville  assesta sul naso aristocratico di Vere Mallory, duca di Ainswood, in occasione del loro primo incontro/scontro. Un pugno che invece di oltraggiare il nostro eroe accenderà in lui una fiammella di interesse verso quell' 'amazzone delle cause perse' come nessuna donna è mai riuscita  a fare prima.
Cover  II^ edizione USA
Lydia Grenville è il tipo di eroina che preferisco: non di primo pelo (28 anni), sicura di sè,  dedita alle cause sociali attraverso il suo lavoro di giornalista e  per niente propensa al matrimonio, perchè la vita le ha insegnato a diffidare degli uomini. Persino il grosso mastino che l'accompagna ovunque è una femmina. Cresciuta in povertà, Lydia ha visto morire di stenti madre  e sorella prima di essere ospitata da degli  zii in seguito all'abbandono del padre.   Quale migliore esempio di femminilità di una donna che raggiunto il riscatto sociale solo con le sue forze per contrastare un tipo come Vere, libertino incallito, poco avezzo ( e poco interessato) ad avere con le donne un rapporto che vada oltre il sesso ?
Dopo aver perso  a sua volta la famiglia in tenera età,  Vere   ha dovuto assistere nel ventennio successivo alla morte prematura di buona parte degli eredi  maschi del suo casato. L'ultimo in ordine di tempo un bambino di nove anni a cui era molto affezionato e la cui scomparsa lo ha reso erede del ducato di Ainswood. Ma di quel titolo Vere non sa che farsene. Tutte quei funerali a cui ha dovuto assistere gli hanno indurito ancora di più il carattere e le sue giornate si trascinano in un vuoto senza fine, fra alcool, gioco d'azzardo, sfide rischiose e incontri sessuali mercenari . Gli è rimasto un unico vero amico, il marchese di Dain ( protagonista de Il Lord della Seduzione) che però si è recentemente sposato e ha cambiato stile di vita. Come gli altri suoi parenti, Vere si sente destinato a un futuro incerto e il matrimonio non è mai stato nei suoi programmi. Perciò non ha mai frequentato signorine per bene (men che meno vergini),  però quella strana donna combattiva e sicura di sè  è riuscita ad intrigarlo abbastanza da fargli venire voglia di scoprire di più di lei. Nel farlo Lord Ainswood entra a contatto con una realtà, quella del disagio sociale che lei vuole mettere in luce con i suoi articoli, di cui non si era mai curato prima, e pian piano la bella, intelligente  e testarda Lydia gli entrerà nel cuore. 
Lydia, dal canto suo, ce la mette tutta per cercare di stare lontana da Vere. Lo conosce per fama e razionalmente sa che è l'ultimo degli uomini che dovrebbe frequentare, ma l'attrazione nei suoi confronti è irresistibile: il suo fisico scultoreo e imponente la fa sentire femminile, nonostante la sua altezza come donna sia superiore alla media; i suoi sorrisi sbiechi e improvvisi le fanno girare la testa e i suoi ironici occhi verdi le tolgono il fiato. Soprattutto nessun prima di lui ha saputo tenerle così bene testa.  Scoprire  l'uomo,  la sua intelligenza, la sua umanità, il suo dolore dietro quella maschera da cinico libertino, la conquisterà definitivamente.
Ma prima della felice conclusione il duello di intelletti che questi due inscenano nel tentativo ( vano) di proteggersi da un'attrazione che allo stesso tempo li spaventa e li tenta ci regala alcuni dialoghi davvero indimenticabili. E di quelli mi sarei accontentata , dico la verità. Peccato che l'autrice abbia invece  sentito il bisogno di movimentare un po' la trama aggiungendo  fraintedimenti, tentativi di furto, inseguimenti e altre più o meno interessanti 'deviazioni' dal plot principale di cui in certi casi avrei fatto volentieri a meno.  Mi è piaciuto invece ritrovare Bertie, il simpatico e 'sempliciotto' fratello di Jessica Trent conosciuto ne IL LORD DELLA SEDUZIONE, che qui riuscirà ad incontrare  l' anima gemella, una donna capace ( come faranno tutte le eroine della serie Scoundrels con gli uomini del loro destino) di conoscerlo e apprezzarlo per quello che è veramente, al di là delle apparenze. E come non apprezzare la breve ma incisiva apparizione di Dain e Jessica, insieme allo scatenato Dominick? 
Per tutto questo e per quello che non si può dire per non rovinare il gusto della lettura, L'ULTIMO LIBERTINO è  un libro che vi dispiacerà finire e che conserverete sicuramente. Non fatevelo scappare! 






LA SERIE SCOUNDRELS
1. The Lion's Daughter(1992/2006) - Ed.italiana: La Figlia del leone, I Romanzi Mondadori, coll. Oro, nr. 63, 2008 - Esme Brentmor e Varian St. George, Lord Edenmont     
2. Captives of the Night (1994-2006)- Ed.italiana: Prigioniero del desiderio, I Romanzi Mondadori, coll. Passione, nr. 15, 2008- Leila Beaumont e Comte d’Esmond     3. Lord of Scoundrels (1995)  Ed.italiana: Il lord della seduzione, I Romanzi Mondadori, coll. Passione, nr. 6, 2007/ serie Oro 2016 - Jessica Trent e Sebastian Ballister, marchese di Dain - Leggi QUI la nostra recensione.  
4. "The Mad Earl's Bride"  - novella inedita in Italia contenuta nelle raccolte Three Weddings and a Kiss (1995) e Three Times a Bride (2010) - Gwendolyn Adams e Dorian Camoys   
5. The Last Hellion (1998/2009)-  Ed.italiana: L'ultimo libertino, I Romanzi Mondadori, coll. Emozioni, nr. 7, 2012 - Lydia Grenville e Vere Mallory, Duca di Aisnwood

LEGGI QUI LA NOSTRA INTERVISTA CON LORETTA CHASE 


AVETE LETTO QUESTO LIBRO? COSA NE PENSATE?  VI PIACEREBBE LEGGERLO? PARTECIPATE ALLA DISCUSSIONE.


10 commenti:

  1. Ach'io ho letto questo libro qualche anno fa in inglese e l'ho letteralmente divorato. Adoro la Chase! Soprattutto questa serie. Lo consiglio di cuore a tutte.

    Roberta

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  2. Finalmente! E anch'io trovo che le case editrici agiscano con assurde motivazioni...perché non prima? Da leggere.
    Francy M.

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  3. Ma si possono trovare in ebook da qualche parte??? Questo sarà prossimamente disponibile ma "Il lord della Seduzione"? Mi rendo conto che siamo veramente indietro qui in Italia!!!Che tristezza!Ciao a tutte!
    Ely

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  4. Lord of Scoundrels é uno dei libri piu' belli che abbia mai letto.
    Ogni tanto me lo rileggo e lo amo sempre come la prima volta.
    E' perfetto sotto tutti i punti di vista. Loretta Chase scrive davvero divinamente.
    Non so come sia la traduzione italiana, ma in inglese é spettacolare.
    C'é un motivo se é stato cosi' adorato negli anni ed é diventato il classico che é.
    La sua fama é totalmente meritata. Bellissimo.
    Manu

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  5. Cara Francy, come non essere d'accordo in tutto e per tutto con il tuo post.
    Ho amato all'inverosimile "Il lord della seduzione", ma sono trascorsi troppi anni, io sto evidentemente invecchiando, e non ricordo molti dei particolari.
    E' vero sono stampe troppo distanti tra il il primo e questo,e nemmeno io riesco a comprendere sempre la politica editoriale della Mondadori.
    Ma veniamo a questo romanzo, che io ho in cassetto e aspetto questo weekend per iniziarlo in santa pace.
    Sai perchè mi piacciono particolarmente i personaggi della Chase, specialmente le donne?
    Perchè sono intelliggenti, sono DONNE del loro tempo, dinamiche ed impegnate, non si lasciano mettere sotto, nemmeno da un libertino incallito come Vere.
    Mi piacciono i suoi diloghi, ora sottilmente sensuali, che io preferisco ora ironici.
    La bravura della Chase è indiscutibile, la considero una delle regine del romance.
    Confermo anche in toto quando scrivi dei romance indimenticabili degli anni 90.
    Aimè molti, di altre autrici, spesso nuove leve degli ultimi anni, li trovo scadenti e noiosi.
    Scusa la lungaggine

    PATTY

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  6. @PATTY: Niente da scusare Patty, anzi ringrazio te che hai avuto voglia di scrivere un commneto così circostanziato. QUESTO SPAZIO E' TUTTO VOSTRO e potete usarne quanto volete per commentare, perchè i commenti sono l'anima dei blog e alle lettrici piace leggere anche quelli! Perciò grazie. Naturalmente sottoscrivo tutto quello che hai detto.

    @Ely: questo romanzo sembra che sarà presto disponibile in ebook mentre per IL LORD DELLE SEDUZIONE purtroppo non so. Spesso sul blog di ROMANZI MONDADORI in calce ai post di presentazione degli ORO c'è scritto 'disponibilità ebook ancora da definirsi'. La ragione immagino stia nel fatto che per questi libri i diritti di pubblicazione sono stati sottoscritti anni fa, quando non era prevista ancora la loro pubblicazione in ebook.Devono ancora aggiudicarseli, insomma. PERO' QUANDO, SPERO PRESTO, RIPUBBLICHERANNO IL LORD DELLA SEDUZIONE DOVREMO MOBILITARCI PERCHE' LO FACCIANO USCIRE ANCHE IN EBOOK!

    @MANU: Ho finito di rileggere anch'io Lord of Scoundrels da pochi giorni perchè dopo aver riletto The Last Hellion la voglia era presSante. E di nuovo, per la centesima volta, l'ho adorato. E' che sono proprio i personaggi a prenderti in questo libro! Ad esempio, come stile forse ci sono altre autrici che oggi trovo superiori alla Chase, ma certi personaggi, certe 'chemestry' tra loro sono davvero uniche. Ed è una delle poche autrici che riesce a presentare eroine che stanno al pari degli eroi. In LOS il modo in cui Jessica mostra di capire Dain al di là dell'immagine pubblica e il suo trovarlo attraente ed irresistibile nonostante quanto lui stesso pensi di sè, è quasi commovente. Dain è un gran bel eroe, ma in Lord of Scoundrels, a dir la verità la parte del leone la fa lei! E questa cos ami piace un sacco. Ci sono tanti romance con eroi indimenticabili, ma non posso dire lo stesso, per quanto mi riguarda, delle eroine.

    FRANCY

    RispondiElimina
  7. Bellissima la tua controcopertina!!!
    Dal momento che ho adorato Il lord della seduzione(appena riletto par la centesima volta), non potevo farmi scappare il tanto atteso seguito.

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  8. E' da un anno che sento (o dovrei dire leggo^^) commenti estasiati su "Il lord della seduzione", quindi la mia curiosità e la voglia di leggerlo sono salite alle stelle. Mi delude molto che la Mondadori non lo abbia pubblicato prima di "L'ultimo libertino" (che leggerò sicuramente), togliendo alle lettrici che, come me, non l'hanno mai letto l'opportunità di gustarsi le due storie in modo più completo.
    Però la Mondadori potrebbe sempre farsi perdonare pubblicando "Il lord della seduzione" nella collana Emozioni, recuperando così le parti tagliate (perchè ce ne sono vero?), ma forse sto chiedendo davvero troppo, vista la misteriosa politica di questa casa editrice.

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  9. Amo Loretta Chase e non perderò la lettura di questo libro.Complimenti per la stupenda recensione!!! se è possibile ho ancor più voglia di tuffarmi in questa storia.

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  10. Ho letto entrambi i romanzi della Chase e devo dire che L'ultimo libertino è il degno seguito de Il Lord della seduzione!
    Davvero molto bello...
    Certo pubblicarli a così tanta distanza l'uno dall'altro ha un pò penalizzato, chi non ha potuto leggere il primo, visti anche i prezzi esorbitanti dell'usato...,

    RispondiElimina

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