LA PITTRICE DI ANIME di Isabe Wolff ( Leggereditore) - Recensione

Autrice:     Isabel Wolff
Titolo originale: The Very Picture of You
Genere:     Contemporaneo
Ambientazione:    Londra

Pubblic.  originale: Ed.Bantam, 2011, pp.336
Pubblicato in Italia:   Leggereditore ,maggio 20102, pagg. 336
Parte di una serie:    No
Livello sensualità:   Molto Basso
E-book: Non ancora 

TRAMA: Mentre gli occhi si fermano alle apparenze, il cuore coglie l’essenza reale delle cose...Ella è una ritrattista di grande successo e sensibilità: dalle sue opere emergono le sfumature più intime delle persone. Il suo atelier diviene così un luogo nel quale tirare fuori sé stessi, per conoscersi meglio. Perché dietro ogni volto si nasconde una storia che vale la pena di essere raccontata. C’è una donna che guarda al passato con cui vorrebbe riconciliarsi, mentre un’altra tenta di convivere con i primi segni del tempo; e poi c’è lui, un uomo che con la sua presenza diventa sempre più importante. Incontro dopo incontro, Ella percorre un cammino fatto di empatia e conoscenza, fino a quando una lettera inattesa non la obbligherà a riscrivere la propria storia familiare, confermando con ancor più forza l’ingannevole peso delle apparenze.Ora non resta che dipingere quel ritratto, che la illuminerà come solo la vita stessa, che la illuminerà come solo la vita stessa, con tutta la sua meraviglia, sa fare..
 

Abbiamo conosciuto Isabel Wolff grazie al successo di PASSIONE VINTAGE (  vedi QUI) e LA PITTRICE DI ANIME è il secondo romanzo di quest'autrice che Leggereditore ci propone.
Ho letto entrambi i libri e devo dire che il genere è sempre lo stesso: nel primo, la protagonista viene a patti con i propri sentimenti grazie alle storie nascoste negli abiti vintage che vende nel suo negozio, mentre in questo secondo romanzo la protagonista fa luce sulla propria vita grazie alle storie racchiuse nei volti delle persone che ritrae.

Ella Graham, nata Gabriella Sharp, vive a Londra e si mantiene facendo la ritrattista. La passione per la pittura, ed in particolar modo per il volto della gente, nasce da una triste vicenda del suo passato: l'abbandono improvviso e ingiustificato del padre, avvenuto quando lei aveva appena cinque anni. Per molto tempo Ella non capisce i motivi di quella scomparsa e, per ovviare alla mancanza del genitore, ne disegna continuamente il viso con la speranza di mantenere vivo il ricordo. In seguito, venuta a conoscenza della verità legata al padre, smette di sperare in un suo ritorno così come smette di disegnarlo. Ma la passione per i ritratti, invece, resta e diventa la sua professione.
Ora, a trentacinque anni, Ella è una ritrattista apprezzata e vive serenamente, circondata dall'affetto della madre Sue, della sorella Chloe e del padre di quest'ultima, Roy, che l'ha legalmente adottata fin da bambina. Un articolo apparso sul Times a sua insaputa, però, svela all'improvviso quella parte di infanzia che Ella voleva dimenticare, e l'imprevisto comporta la ricomparsa nella sua vita di John Sharp, il padre naturale, che la contatta via e-mail deciso a riscattarsi e a chiederle perdono.
Divisa fra la lealtà nei confronti della madre, che dopo tanto tempo ancora non riesce a digerire quella storia, e il desiderio di avere risposte chiare da quell'uomo, Ella non sa come comportarsi. La paura di riaprire un capitolo troppo doloroso per la sua famiglia, nonché il proprio orgoglio ferito, la portano a temporeggiare sulla questione. Ma il lavoro finisce per amalgamarsi alla sua vita privata, e le storie che Ella scopre dietro i volti dei suoi clienti la portano a porsi nuovi interrogativi, e a considerare l'intera situazione sotto una nuova luce.
A confonderla ulteriormente ci pensa il fascinoso quasi marito di Chloe, Nathan, che Ella è costretta a ritrarre su richiesta della sorella. "Costretta", sì, perché Ella non ha una buona opinione di Nate, è convinta che lui sia uno sporco doppiogiochista non realmente interessato a Chloe, la quale è reduce da una storia finita male con un uomo sposato, di cui era follemente innamorata.
Tuttavia, durante le sessioni di posa, Ella vede emergere lentamente il carattere di Nate così come il suo volto emerge dalla tela, e l'opinione che aveva inizialmente su di lui finisce per cambiare in modo repentino...

Il libro tutto sommato è carino, scorrevole e credo anche scritto bene. "Credo" perché,come purtroppo accade spesso con questa casa editrice, la traduzione lascia un po' a desiderare. Mi sono trovata di fronte a punteggiatura a volte casuale, errori di battitura e, soprattutto, irregolarità di forma che mi hanno fatto storcere il naso. (NB: lungi da me fare la maestrina dalla penna rossa, non penso nemmeno di esserne in grado, ma certe cose saltano all'occhio!)
Per quanto riguarda la trama, l'ho trovata semplice, forse un tantino prevedibile ma comunque delicata; la passione è del tutto inesistente, così come il contatto fisico fra i due protagonisti (salvo due casti momenti sul finale!), e il limite dato dalla narrazione in prima persona pone ovviamente l'attenzione solo sulle emozioni della protagonista.
Concludendo, è una lettura leggera e a tratti piacevole, forse non perfetta o innovativa ma non fa rimpiangere i soldi spesi!










L'AUTRICE
Isabel Wolff  è nata in Warwickshire,Inghilterra, si è laureata in Letteratura inglese a Cambridge e dopo alcune esperienze di lavoro in campo teatrale e  in pubblicità è stata assunta dalla BBC dove ha passato 12 anni come produttrice e giornalista radiofonica. Allo stesso tempo ha collaborato con articoli vari per vari giornali e riviste e nel 1997 inizò una striscia chick-lit per il Daily Telegraph intitolata , Tiffany Trott. Dopo un mese dall'inzio delle pubblicazioni della striscia la HarperCollins ha chiesto di far diventare la striscia delle avventure di Tiffany un romanzo. E dopo quello un altro ne è seguito e poi un altro, così da far diventare la sua attività di scrittrice part-time in un nuovo lavoro vero e proprio.


AVETE LETTO QUESTO ROMANZO ? SIETE D'ACCORDO CON QUESTA RECENSIONE? VI PIACEREBBE LEGGERLO? VI PIACCIONO LE STORIE PIU' FOCALIZZATE SULLA VITA DELLA PROTAGONISTA IN GENERALE CHE SOLO SULLA SUA STORIA D'AMORE? 

2 commenti:

  1. Cristina M22/09/12, 19:29

    Bella recensione Cassandra!
    Sinceramente il libro non mi ispira molto.
    alcuni aspetti da te descritti mi porterebbero dritta in libreria ma è la trama che mi blocca..."casti baci sul finale?".... mmhhh
    Voglio comunque metterlo nella lista dei libri da leggere...magari potrebbe sorprendermi
    ;-)

    RispondiElimina
  2. Non corro a comprarlo ma se nella biblioteca comunale lo trovo lo leggo volentieri. Come sempre le vostre recensioni colgono nel segno mettendo in evidenza pregi e difetti del libro sotto "esame", complimenti.

    RispondiElimina

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