IL LIBRO DI JADE di Lena Valenti (Leggereditore) - Recensione di Lady Mortifera

IL nostro è un blog che sostiene la lettura e l'affermazione del genere ROMANCE in tutte le sue sfumature, lo sapete, con un occhio paticolare in questo senso al made in Italy, ma NON siamo un blog vetrina per gli editori, le nostre presentazioni cercano sempre di seguire la filosofia del blog e spero che voi ci apprezziate anche per questo. Di vestrine librarie sul web ce ne sono anche troppe, non c'è che l'imbarazzo della scelta, noi non lo siamo. Una scelta, la nostra, che ci vede aperte anche alla critica, quando la critica è a nostro avviso costruttiva. Da questa idea nasce una rubrica che speriamo apprezzerete.
Vi presentiamo LADY MORTIFERA, che come suggerisce il suo nome,è un personaggino tosto...a lei piace trovare il 'pelo nell'uovo', andare contro corrente e dire la sua, non importa cosa ne pensino gli altri. Chi è Lady Mortifera? Chissà. Una, nessuna e centomila.  Noi riceviamo le sue recensioni e le pubblichiamo,  sicure che al blog faccia bene avere punti di vista diversi anche sullo stesso libro.
A inaugurare la nuova rubrica, uno dei libri dell'estate, IL LIBRO DI JADE di Lena Valenti (Leggereditore), che la nostra Rachele ha già recensito sul blog  con giudizio super positivo ( vedi qui) qualche tempo fa. Ebbene, la cara MORTIFERA non sembra essere dello stesso avviso, vediamo perchè... Buona Lettura!
Autrice:     Lena Valenti 
Titolo originale:     El libro di Jade
Genere:     Paranormal Romance  tanto per cambiare
Ambientazione:   Barcellona e Birmingham
Pubblic.  originale:  Omicron (2010), pagg. 555 
Pubblicato in Italia:  Fanucci Editore (28 giugno 2012), pagg. 592 
Parte di una serie:    1° saga Vanir (uno non bastava)
Livello sensualità:   MOLTO ALTO ma potevano farne a meno
EBOOK: non ancora ma si può evitare
Care amiche, ormai il paranormale imperversa; libri e film hanno fatto scuola a tutte quelle scrittrici che si sono date al genere creando storie e personaggi degni di nota. Un esempio è J.R.Ward che con stile e penna sapiente ci ha portate in un mondo di vampironi arrapanti niente male. D’altro canto ci sono anche scrittrici che, sull’onda emotiva di una lettura, si gettano a capofitto creando storie simili, piegandole al loro volere, alle loro idee, cavalcando l’onda della moda ben consapevoli che, se sei straniera e scrivi paranormale, in Italia ti pubblicano ad occhi chiusi. Purtroppo le vittime designate da questo infausto destino editoriale siamo noi lettrici che ci ritroviamo a leggere per l’ennesima volta, l’ennesimo vampiro e l’ennesima storia trita e ritrita. Quando si dice essere masochiste!
Infatti, da perfetta masochista quale sono, mi sono ritrovata questo mattone di ben 585 pagine tra le mani. “Il Libro di Jade” di Lena Valenti. Mezzo chilo di carta che si pianta come un’incudine sullo stomaco. Peggio di un post digestione a base di frittura di pesce e broccoli all’aglio. La trama è inutile raccontarla ma visto che sono buona e vi voglio bene, vi racconto tutto. Anche il finale.Mica vorrete perdervi una chicca del genere, vero?

SUPER SPOILER, LEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO! ;o) Allora...c’era una volta un dio che, visto non aveva niente da fare, creò dei guardiani che controllassero e proteggessero gli esseri umani. Si proprio noi, poveri babbei sottosviluppati, che stiamo ancora qui a pagare il mutuo invece di farci mordere dai vampiri. Questi guardiani semi-guerrieri celti vennero divisi in due diverse fazioni: Vanir e Berserker che ogni tanto, ancora oggi dopo duemila e passa anni, bisticciano tra loro misurandosi i muscoli e battendosi i pugni sul petto. C’è anche una bella ragazza di ventuno anni. Splendida, mora, magra, piena di soldi, con tanti amici, un lavoro nell’azienda paterna e progetti per il futuro. Tale Eileen qualcosa. La dolce e bella Eileen però vive controllata dal padre freddo e insensibile che vaglia ogni sua mossa e la incolpa della morte della madre. Povera piccola. Visto che ci siamo, vi dico anche che soffre di diabete senza sintomi apparenti ma un bel dottore tutte le sere, dico tutte le sere di ogni giorno che Dio mette in terra, va a casa sua per farle le iniezioni di insulina perché lei non sopporta gli aghi. Poraccio.
Una bella sera, a notte fonda arriva Caleb. Un Vanir, un guerriero che rapisce lei e accoppa il padre accusandoli di uccidere la sua gente per esperimenti genetici. Come volevasi dimostrare i due, non appena si vedono si sentono attratti l’uno dall’altra. Nonostante la paura Eileen non può non notare questo dio bello e muscoloso riconoscendo in questa forza della natura il suo tipo ideale.
Da qui in poi la storia è scontata e il velo pietoso scende inesorabile su un romanzo che poteva essere scritto in 50 pagine. Naturalmente Eileen è innocente, ha paura, è terrorizzata quando viene portata in questo nuovo mondo ma visto che alla perfezione non si sfugge, è anche coraggiosa, indomita e lotta per difendersi.  Per farla breve i due finiscono a letto, lei grida vendetta, scappa e scopre che in realtà è un ibrido nata da un matrimonio tra una Berserker e un Vanir. Ovvio no? Altrimenti come spiegare questa attrazione violenta, questi ormoni impazziti? Non finisce qui. Eileen si trasforma in dea, abbandonando la sua umanità e diventa ancora più figa. Cioè, se prima era bona adesso è un distributore automatico di feromoni con tanto di occhi viola e gambe lunghe. Insomma veniamo trascinati nel mondo della fighitudine dei fighi. Megan Fox in confronto è una povera cessa sfigata.
Caleb e Eileen (che ora viene chiamata Aileen…. sai che differenza), si rincorrono, bisticciano, finiscono in orizzontale sul letto, si insultano ma si cercano come due amanti stizzosi, volano… si, si… possono volare. La ricerca dell’estremo non ha limiti e i due si perdono in dialoghi infantili, privi di pathos scontati, e nevrotici. Scene erotiche senza infamia e senza lode basate solo su un’attrazione superficiale e un’estetica portata all’esasperazione. Va bene siete belli, ma tesori miei, c’è altro nella vita!!
Alla fine si scopre che il padre di Eileen, l’uomo che l’ha cresciuta, e che è resuscitato come un novello Lazzaro, è in combutta col dottore per rapire queste creature ultraterrene e scoprire l’elisir di lunga vita. Tra inseguimenti, lotte, appostamenti, i cattivi vengono fatti fuori e i due piccioncini posso giurarsi amore eterno, non finché morte li separi, ma solo fino all’eternità. Un tempo infinitamente lungo no?

Si sa che le storie, anche le più banali, se scritte bene piacciono. Il problema è che qui la storia è molto semplice ma rimane indigesta perché si è voluto eccedere con i particolari in stile J.R.Ward. Mi spiego. La Ward ha creato un mondo di vampiri nobili ma moderni che viaggiano su auto di lusso, vestono Armani ma usano le armi come veri guerrieri. Nel libro di Jade è più o meno la stessa cosa. Anche i Vanir abitano in case eleganti, sono ricchi sfondati, vestono sempre alla moda ma la cosa finisce lì perché la storia annoia. Che i due protagonisti sono destinati a stare insieme è scontato. Le descrizioni su come sono vestiti, sulle marche che portano, abbondano. Lo abbiamo capito che lei è una figa da paura ma viene ripetuto ogni due pagine descrivendo com’è vestita, quando è bella e arrapante. Ogni Dio che incontra le cade ai piedi facendo infuriare il nostro protagonista che, a quanto sembra, ha circa duemila anni ma si comporta come un ragazzino.
Tra l’altro, nel libro, invece di usare il termine “uomo” che forse sarebbe più appropriato alla sua età, il caro Caleb viene chiamato “ragazzo”. Ragazzo??? Hai più anni di Matusalemme e ti fai chiamare ragazzo? Passiamo oltre perché a questo punto la narcolessia è in agguato.
Eileen o Aileen è incoerente per natura, è un intreccio di mille donne diverse: vergine pudica, assatanata di sesso, geisha affascinante, guerriera tosta. Ma anche donna manager e casalinga disperata. Senza Caleb è persa ma quando sono insieme lo insulta con termini medievali “bruto, porco, maschilista” e chi ne ha più ne metta. Insomma non si capisce se ci è o ci fa.
Gli estremi stonano perché quando lui si rende conto di aver sbagliato diventa uno zerbino ambulante di smancerie. La tenta, la seduce e le chiede perdono ogni due pagine su tre; poi, visto che comunque è un guerriero le impone le sue scelte per poi pentirsene seduta stante. È una tarantella continua di: “non puoi vivere senza di me” “no ti odio, sei un bruto” “senza di te non so stare” e via dicendo. Ma insomma, siete attratti per una qualche misteriosa miscela celtica? E allora godetevi la vita e fatela poco lunga!
I due rincretiniti a quanto pare riescono a comunicare anche telepaticamente (vi ricorda per caso la Feehan eh?) e sentono l’odore l’uno dell’altra. Lei sa di cheesecake e lui di mango… i loro cibi preferiti. Su questo sono stati fortunati perché se i loro cibi preferiti fossero stati  baccalà e gorgonzola, stavano freschi. Il problema è che non solo Aileen è incoerente e infantile. Tutte le donne di questo libro stuzzicano gli uomini rivendicando la propria indipendenza rimanendo femminili e arrapanti. Situazioni al limite dell’idiozia inscenate su un teatrino di prosa dove c’è sempre un lui che scimmiotta comportamenti da uomo di Neanderthal e una lei che strilla, inciampa sulle briciole di pane stizzendosi per un nonnulla per dimostrare che non è come le altre e che sa tenere testa a qualsiasi uomo. Insomma delle schizofreniche al limite del disturbo borderline. Se il mondo immortale è questo, ringrazio la mortalità.

Non se ne può più di romanzi che per giustificare un amore sincero, hanno bisogno di vampiri, dei, amore a prima vista, sniffate a base di testosterone e feromoni, anime gemelle che si ritrovano, guerrieri sempre arrapati, orgasmi simultanei, donne a cui è impossibile dire di no. Tutto questo per rendere più facile una fedeltà reciproca che va oltre le debolezze umane
Va bene i gusti sono gusti e invidio sinceramente chi è riuscito a leggere stò mattone perché a quanto pare è il primo di una serie. Io passo, il libro finisce nell’inceneritore e vado a godermi la mia umanità.
Buone letture...altrove!





GIUDIZIO DI LADY MORTIFERA:
: Uhmm..che fatica arrivare alla fine! Leggetelo a vostro rischio e pericolo.

AVETE LETTO QUESTO ROMANZO? COSA NE PENSATE? SIETE D'ACCORDO CON GLI APPUNTI DI LADY MORTIFERA? VI PIACE CHE CI SIA UNA RUBRICA DI GIUDIZI 'FUORI DAL CORO', SU CUI DIRE LA PROPRIA SU UN LIBRO CHE LA MAGGIOR PARTE DEI LETTORI OSANNANO?




20 commenti:

  1. assolutamente sì, trovo molto utile leggere recensione diverse dall'opinione diciamo così' "di massa"...!!!!
    Anche perchè hanno l'effetto di mettermi maggior curiosità sul libro in questione che, quindi non ho letto ^_^

    RispondiElimina
  2. Cristina M.07/08/12, 21:24

    Ohh finalmente una voce fuori dal coro. Un altro punto di vista che ci aiuta a sceglie consapevoli che nion tutti i gusti sono uguali. Grazie al cielo.
    Brave!

    RispondiElimina
  3. Cristina M.07/08/12, 21:27

    N.B: scusate gli errori di battitura.. uffffff........

    RispondiElimina
  4. Bellissima quest'idea di Lady Mortisia!! Ragazze siete grandi! Per quanto riguarda il libro , non l'ho letto, ma devo dire che l'analisi fatta mette in evidenza che il paranormale ha bisogno di un'evoluzione che lo porti ad allontanarsi dai canoni classici del genere,perchè altrimenti le nuove opere rischiano di diventare solo degli scopiazzamenti delle autrici più famose del genere. Non ho letto il libro in questione, ma probabilmente prima o poi lo farò soprattutto per curiosità.Lady Mortisia sei troppo forte!

    RispondiElimina
  5. Finalmente una voce fuori dal coro!Grazie al vostro blog che ci regala VERE recensioni e VERE opinioni sui libri in circolazione. Sarà, ma spesso, ultimamente, mi trovo d'accordo con voi! Continuate così, ragazze, siete fortissime!

    Stefania

    RispondiElimina
  6. Io non ho letto il libro, quindi non posso dire se sono d'accordo con lady Mortifera!!!
    comunque mi piace l'idea di una rubrica che da giudizi diversi dagli altri!!!!oltre ad avere bisogno di pensieri positivi, abbiamo bisogno anche di quelli negativi!

    RispondiElimina
  7. Non ho letto il libro ma mi sono divertita tantissimo a leggere la recensione. Brava Lady Mortifera aspetto la prossima.

    RispondiElimina
  8. Ottima idea qs della rece controcorrente, poi Lady Mortifera è veramente brava!
    Anch'io sto leggendo l'opera in questione e faccio come Casini, mi colloco al centro, tra la rece di Rachele e quella di Lady Mortifera.
    Son partita a leggerlo a razzo xché l'incipit è piuttosto appassionante, con una certa dose di violenza e un rapimento. Poi, in effetti, il ritmo rallenta un po' e la trama fatica a tenere avvinto il lettore, forse con uno svolgimento più compatto e 150 pagine in meno sarebbe scivolato via molto meglio.
    I richiami a J.R. Ward, a L. Adrian e anche a K. Cole sono parecchi, però ci sono anche caratteristiche nuove, ad es. i riferimenti alla mitologia scandinava e quel tocco di "atmosfera celtica" che, personalmente, mi attrae sempre, essendo, quella celtica, la mia civiltà antica preferita. Secondo me, l'autrice, pur nn inventandosi niente di particolarmente nuovo, è molto abile nel gestire ciò che è considerata l'essenza della cultura pop (e qs genere di romanzi ne sono un esempio perfetto): prendere elementi delle culture cosiddette "alta" e "di massa", frullarli insieme x buttare fuori qcs che è una giusta miscela delle due, ma che offre cmq spunti di originalità.
    Effettivamente, la psicologia e i conseguenti comportamenti dei personaggi sono abbastanza puerili e anch'io avrei preferito dei protagonisti un po' meno stereotipati, però sono, penso, perfettamente rispondenti alla mentalità adolescenziale; ecco, nonostante le scene di sesso relativamente frequenti ed esplicite, qs romanzo è, a mio parere, un YA. Una ragazzina di 15/16 anni che lo leggesse, secondo me, lo troverebbe perfettamente plausibile da un punto di vista psicologico e comportamentale (l'ossessione x la bellezza fisica e x l'abbigliamento modaiolo, i tira-e-molla tra i due morosi).
    Morale: gli darei tre cuori e 1/2, discreto.

    RispondiElimina
  9. Ciao Lady Mortifera, sono Rachele.
    Innanzitutto benvenuta tra noi.
    Mi ha divertita molto la tua rece anche se... a me più che una critica al libro mi pare una critica al genere, capisco che non sei amante dei paranormal (?). Come te ho trovato 'somigianze' con altre autrici, lo ammetto, ma è vero che allontanandosi dal vampiro come lo conoscevamo, inventare nuove ambientazioni sia difficile, ma non impossibile. E basta con l'osannare la Ward, anche io la seguo ma trovo eccessivo prenderla come 'esempio di paragone' per tutte le altre..... non se ne può più. Vogliamo discutere di quanto siano noiosi i suoi scritti sui lessere che puntualmente salto ? (Forse in un altra occasione).
    Anche tu però mi hai stupita perchè già dalla pubblicazione della mia recensione mi sarei aspettata un altro tipo di critica che nessuno ha mosso, e approfittando delle tue critiche(?)lo faccio ora io.....
    ATTENZIONE SPOILER
    .
    .
    .
    .
    .
    .
    tutte snobbano il genere, le 'somiglianze', ec.. ecc. ma nessuna ha avuto da ridire sulla violenza sessuale, nemmeno tu. Ohi ohi, mi aspettavo di più da te (hi hiii hiiii). Non l'avevo segnalato prima aspettandomi critiche in merito nei commenti e invece.... tutte pronte a perdonare? Ecco se c'è una cosa che ancora non ho digerito del libro, è proprio questo. E se c'è una cosa che mi ha fatto assegnare 5 cuoricini a questo libro è proprio la 'presa coscienza' di lui del male fatto e il suo cercare di 'rimediare' e farsi perdonare.
    Possibile che non abbia dato fastidio a nessuna? Mah!
    Un salutone a te cara Lady Mortifera e arrivederci a nuove e più costruttive critiche. (ah haa haaaa). Rachele.

    RispondiElimina
  10. Purtroppo non sono d'accordo con lady mortifera perche' a me il libro e' piaciuto tantissimo e i prossimi promettono bene...accettiamo comunque le opinioni di tutti.ciao

    RispondiElimina
  11. Lady Mortifera10/08/12, 22:55

    @Rachele
    grazie del benvenuto! ;-)
    Adoro le critiche costruttive! Danno fuoco alla miccia della mente e io mi sento come il coraggioso Pietro Micca! Lo confesso, il paranormale non è il mio genere preferito ma in questo agosto bollente, leggo anche quello, sperando di raffreddare con fresche e vivaci letture il mio antro dove bruciano, in una perenne fornace, tutti i libri che incorrono nelle mie ire funeste.

    La mia critica è figlia di questa logica conclusione: ecco l’ennesimo libro che segue le leggi applicate del paranormale e che, come al come al solito visto il successo del genere, ci viene propinato senza concedere spazio ad altro. Il mio solo credo è che anche la storia più banale, se scritta bene, ti deve portare con soddisfazione e piacere alla parola “fine” ma, perdonami, codesto mattone non l'ho proprio digerito!
    Ho preso ad esempio la J.R. Ward perché secondo me, è la migliore ed è il mio personale termine di paragone con cui giudico una lettura paranormal. Certo potevano starci anche la Adrian, la Cole, la Feahnn o tutte quelle che se ne dilettano con più o meno successo (perché glielo chiede il mercato o perché sono vampirescamente ispirate?) e non ho criticato la tua recensione perché è perfetta e lì ci spieghi il tuo punto di vista. Che avrei dovuto dirti? A te è piaciuto e sinceramente ti invidio perché almeno ti sei goduta ben 585 pagine.
    Purtroppo quello che è piaciuto a te a me ha fatto venire l'orticaria. Approcci alla lettura completamente diversi che ci portano a critiche costruttive, che fanno parlare del libro. Volenti o nolenti.
    Concordo con Lady Macbeth che classifica questo romanzo come un YA. Coerente a se stesso ma pur sempre YA.

    Per quanto riguarda la scena della violenza io non la chiamerei proprio così. Perché concentrarmi su una scena patetica dove si vuol infilare per forza il cliché del rude guerriero a cui, per dimostrare di essere tale, serve il mezzo più antico del mondo? Sverginare la principessina di turno? Ma dai, lavoriamo un po’ più di fantasia, Miss Valenti
    E vogliamo definire violenza una scena in cui la ragazza raggiunge l'orgasmo fino allo svenimento, con veduta panoramica di stelline bianche? Ah ah ah! Scusa ma io in quel momento avevo già le bolle al naso!
    Capisco restare incinte ma godere durante una violenza sessuale ma qui l’autrice pecca davvero di un’ingenuità sconcertante, disarmante e anche un po’ destabilizzante per me: è questo il messaggio che vuole trasmettere? La violenza di un uomo in quanto tale produce, dà piacere? No scusa, non lo accetto e per questo il libro va messo in quella categoria: YA, punto.
    Per fortuna il libro si è riscattato con scene al limite del ridicolo che, pur di straforo, mi hanno strappato qualche risata.
    Insomma, sono state altre cose a colpirmi perché di drammatico o scabroso, in quella scena di abuso sessuale, c’era ben poco o comunque l’autrice non ha saputo trasmettermi il pathos necessario a farmi scandalizzare. Mi ha scandalizzato in altro modo ma questo è un tema diverso…
    L'idea e la trama di fondo potevano andare ma sono i protagonisti che non si muovono bene. Sembra di vedere scene teatrali tipiche di un film di serie B. Non c'è eleganza, non si approfondisce. Un protagonista può essere bella/o quanto vuoi ma non basta. Deve avere un atteggiamento coerente e dialoghi accettabili e qui non ho visto né l'uno né l'altro.
    Come ho già detto le critiche in fondo aiutano sempre e comunque a parlare di un prodotto. Che se ne parli bene o che se ne parli male, l'importante è parlarne.
    Trovo più interessante lo scambio d'opinioni “a posteriori” perché arricchisce il proprio punto di vista e allarga gli orizzonti. Forse leggendo il secondo libro cambierò opinione.
    Ti propongo una “singolar tenzone”: leggiamo il secondo (tanto lo pubblicano, figurati) e vediamo come e in che modo cambieranno le nostre opinioni. In ogni caso ho già una buona scorta di antiacido, aspirina e digestivo nel cassetto!

    Lady Mortifera

    RispondiElimina
  12. @lady mortifera
    direi che l'antiacido puoi gia' cominciare a prenderlo...ti stai scaldando un po' troppo...(scherzo)

    RispondiElimina
  13. Non posso che dire, nonostante io adori il genere, " Grazie Lady Mortifera, mi hai tolto le parole di bocca, hai dato voce ai miei pensieri!!!" stupendissima recensione!!!!

    RispondiElimina
  14. Io il libro l'ho letto, per certi punti concordo con voi ma, nonostante tutto, ho una voglia pazza di leggere il secondo volume (il protagonista maschile ispira un sacco di fiducia). Comunque lo ammetto, ho riso come una pazza nel leggere la vostra recensione: battuttine e sottigliezze l'hanno resa leggera e molto comica, ma in senso buono, s'intende. La cosa del sapore del sangue...rido ancora a pensarci XD
    Complimenti, davvero!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per i complimenti Marta ( spero continuerai a seguirci)! Sai che succede spesso anche a me di trovare un libro che non mi convince del tutto ma di aver lo stesso voglia di leggere le storie che verranno dei coprotagonisti? Questo significa che le autrici fanno comunque un bel lavoro perchè le serie sono chiaramente 'prodotti di marketing editoriale' e sta a loro invogliare il lettore a leggere le storie successive. E molte sono davvero brave in questo.

      Elimina
    2. Grazie per i complimenti Marta ( spero continuerai a seguirci)! Sai che succede spesso anche a me di trovare un libro che non mi convince del tutto ma di aver lo stesso voglia di leggere le storie che verranno dei coprotagonisti? Questo significa che le autrici fanno comunque un bel lavoro perchè le serie sono chiaramente 'prodotti di marketing editoriale' e sta a loro invogliare il lettore a leggere le storie successive. E molte sono davvero brave in questo.

      Elimina
    3. Grazie per i complimenti Marta ( spero continuerai a seguirci)! Sai che succede spesso anche a me di trovare un libro che non mi convince del tutto ma di aver lo stesso voglia di leggere le storie che verranno dei coprotagonisti? Questo significa che le autrici fanno comunque un bel lavoro perchè le serie sono chiaramente 'prodotti di marketing editoriale' e sta a loro invogliare il lettore a leggere le storie successive. E molte sono davvero brave in questo.

      Elimina
    4. Decisamente meglio il secondo, ora lo sto spulciando =) In ogni caso, continuo a seguirvi e se fate altre recensioni con "Lady Mortifera" fatemi un fischio perchè le adoro ^^ Ancora sinceri complimenti, continuate così =)

      Elimina
  15. @Marta:
    carissima... grazie, è bello sapere che, nonostante l'acidità di alcune recensioni, c'è chi apprezza opinioni diverse, senza partito preso o imposizioni personali.
    Non credo che non leggerò il secondo libro perchè dovrei riprendere la cura contro l'acidità di stomaco e al momento la mia digestione va abbastanza bene.
    Se mi dici che il secondo è meglio, ben venga... un libro in più da apprezzare e leggere in santa pace. In fondo, come sempre diciamo, i gusti son gusti.
    Un forte abbraccio
    Lady Mortifera

    RispondiElimina
  16. Ho solo una cosa da dire... Se come dici tu é un libro scontato perché il paranormal per te é tutto uguale perché l hai letto.... !??? Sinceramente leggere la tua recensione mi ha fatto arrabbiare un casino e sai perché... É un libro fantastico... E tu .. Sei arrivata e hai stravolto tutto... Complimenti ti sei impegnata.... In ogni caso si vede che hai letto il libro ma non ci hai proprio posto attenzione.... Troppo banale l hai definito... Se I tuoi gusti sono questi allora Nemmeno Stephen King ti può soddisfare... Comunque recensioni così brutte che mettono in cattiva luce libri unici mai lette... Si vede che hai gusti particolari... Chiunque si ferma alle recensione per considerare di leggere un libro o no non lo faccia perché sono tutte una presa per il sed...

    RispondiElimina

I VOSTRI COMMENTI ARRICCHISCONO IL BLOG! GRAZIE. (Se li lasciate ricordatevi di firmarli, ci piace sapere chi siete!)
I commenti contenenti offese o un linguaggio scurrile verranno cancellati.


I RACCONTI RS SELEZIONATI DAL BLOG ORA IN EBOOK!

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

I contenuti e le immagini sono stati utilizzati senza scopo di lucro ai soli fini divulgativi ed appartengono ai loro proprietari. Pertanto la loro pubblicazione totale o parziale non intende violare alcun copyright e non avviene a scopo di lucro. Qualora i rispettivi Autori si sentano lesi nei propri diritti, sono pregati di contattarmi e in seguito provvederò a rimuovere il materiale in questione.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

VENITECI A TROVARE SU FACEBOOK

VENITECI A TROVARE SU FACEBOOK
Clicca sull'immagine e vai alla nostra pagina FB

NOI CON VOI...GUARDA IL VIDEO!