Carissime lettrici, forse
alcune di voi condividono con me la passione per gli Anglo-Irlandesi
de Warenne. Brenda Joyce è una delle mie scrittrici favorite ed
aspettavo
con molta impazienza l’uscita di questo primo libro della nuova serie
“Al servizio di Sua Maestà”.
Il periodo storico scelto dalla
Joyce è certamente intrigante, complesso, completamente diverso
dagli impeccabili “duchi della Reggenza”, gli abiti , le acconciature,
gli atteggiamenti, la cultura, le idee.
Insomma una bella sfida per
la nostra Brenda ed anche per noi lettrici, o almeno per me, così
abituata a leggere storie di corteggiamento ed alla brillantezza dei
dialoghi di uomini e donne nell’Inghilterra durante e dopo le guerre
Napoleoniche. Le donne sono minute e bionde, delicate e timide, e gli
uomini sono dei veri “gentlemen”, anche se inguaribili libertini
o duchi e conti.
In questo libro siamo invece
“catapultati” in mezzo alla Rivoluzione Francese, o meglio
al Terrore, alle guerre fratricide tra i Francesi, alla povertà
agli ideali infranti dal saccheggio, dalla violenza e da tante inutili
morti. In un' epoca di cambiamento radicale, nel tentativo di “rendere
tutti gli uomini uguali “ anche i sentimenti, sono potenti, tormentati,
istintivi.
Gli uomini indossavano ghette
e avevano i capelli lungi, legati da lacci di cuoio, erano quasi bruschi
e molto “machos”. Le donne portavano spesso i capelli sciolti,
erano fiere argute, senza paura ed altrettanto determinate degli uomini,
discutevano di politica di arte, era insomma l’era della “Ragione”,
era nata l’Enciclopedia di Diderot, Voltaire, Rousseau, queste alcune
delle menti celebri e brillanti dell’epoca.
Nella nostra bella Inghilterra
regna Giorgio III, il padre del futuro "Reggente”, il Regno è prospero,
governano i “Tories” di William Pitt, i conservatori, per intenderci,
ed i leali sudditi di Sua Maestà inorridiscono per quello che sta
accadendo in Francia e temono che i semi della Rivoluzione Francese
possano attecchire anche nella loro terra. Julienne è una giovane
romantica,
a tratti quasi ” ingenuotta,” che ha simpatie “giacobine”, vive
in Cornovaglia, terra magica e romantica per eccellenza, mentre i suoi
fratelli sono coinvolti in spionaggio contro proprio i rivoluzionari
francesi. Dominic, uno splendido uomo alto, moro e con gli occhi chiari,
nonostante il nome è anche lui una spia inglese.
La Repubblica Francese è
assediata e fra poco si farà notare un oscuro generale, un certo
Napoleone Buonaparte…
La storia d’amore è
bella, i personaggi sono credibili e sinceri, l’ambientazione ben
curata, ho notato molti riferimenti storici nel corso della lettura
, però sembra mancare qualcosa nell’insieme: è come se l’autrice
sia in qualche maniera titubante, non convinta pienamente della scelta
che ha fatto.
Questo romanzo probabilmente
paga il fatto di essere il primo di una serie diversa, si esplora e
si cerca di tratteggiare un periodo davvero molto complesso ed anchese è un romanzo d’amore la “contaminazione
con la Storia” è inevitabile .
Le atmosfere sono sicuramente
giuste ma mancano di mordente, di forza. Ci sono alcuni dialoghi molto
belli e soprattutto convince il personaggio di Dominic , un uomo diviso
fra due Paesi, stanco della guerra, della devastazione, della doppiezza
in cui è costretto a vivere per “sopravvivere”. E’ un manipolatore
brillante, un cinico con coscienza, diremmo oggi, costretto alla
menzogna, di cu ha fatto un’arte, orgoglioso e quasi altezzoso, ma che
si innamora, suo malgrado.
Julienne, a mio parere non
ha molto spessore e questo mi dispiace perché le eroine della
Joyce sono donne volitive, passionali, impetuose, ma tremendamente
femminili,
lei invece fatica a trovare il suo posto, il suo personaggio.Inizia
bene e poi è come trascinata dagli eventi, è poco
protagonista. Si riscatta nel finale, però.
Mi conosco bene, so che da
alcune scrittrici esigo sempre il massimo e non mi accontento di meno;
d’altra parte con autrici formidabili come la Kleypas, la Hoyt, la
Balogh, la Stuart o la Quinn e la Jordan, solo per citarne alcune,
mi aspetto sempre romanzi indimenticabili.
Questo non lo è, pero ci sono
tutte le premesse perché i prossimi della serie ci possano dare
delle gradite sorprese. BRENDA JOYCE scrive molto bene. Aspetto
il seguito e poi vi saprò dire.
Comunque sono contentissima
che sia stata pubblicata da Harmony.La collana GRSS è una
collana di tutto rispetto come “Emozioni” ed io sono loro fan.
Come sempre vi auguro buona
lettura.
devo dire che di tutti i romanzi della Joice, che adoro, questo è stato davvero deludente.Aspetto on tale impazienza i suoi romanzi che sono rimasta dispiaciuta.Mi è sembrato di legger quei romanzetti di autrici alle prime armi, niente a che vedere con la saga dei De warenne.Niente, non mi ha preso per niente, nè la trama nè i personaggi così insipidi. Spero tanto che l'autrice si rifaccia in futuro.
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