CONOSCIAMO MIKE SUMMERS -- PROTAGONISTA DELLA SERIE ROSA CRIME DI MONICA LOMBARDI

Chi ha detto che il romantic suspense o il rosa crime (generi romance dove alle indagini poliziesche si affiancano storie romantiche) devono essere necessariamente scritti da anglosassoni, a parte il nome inglese con cui di due generi si identificano? Sembra che l'interesse delle lettrici italiane per i romanzi 'giallorosa' stia sensibilmente aumentando ultimamente, perciò perchè non guardare alle autrici italiane anche in questo genere?
MONICA LOMBARDI,ad esempio, di cui abbiamo appena presentato il racconto L'altra metà del brivido ne LE STAGIONI DEL CUORE (vedi qui) , ha all'attivo ben tre romanzi polizieschi dove non mancano le note rosa. Si tratta di una serie che ha come protagonista l'affascinante investigatore MIKE SUMMERS della Unità Omicidi di Atlanta (Georgia) . I romanzi fin ora pubblicati sono SCATOLE CINESI, LABIRINTO E GAMBLER (a cui Monica conta di aggiungere presto il quarto episodio, in fase di stesura). Le abbiamo chiesto di parlarci di questi romanzi e lei ha pensato che...nessuno poteva presentare queste storie meglio di MIKE SUMMERS in persona e dell'eroina Julia Dunhill ?!

Mi chiamo Mike Summers e sono un poliziotto.

Mi hanno chiesto di parlare di me e per quanto mi riguarda, potrebbe anche bastare.

No? No, Julia, che sta smanettando sul suo computer, dice che una riga è troppo poco. Chi è Julia? Avete fatto subito la domanda giusta, sareste dei buoni poliziotti.

Facciamo un salto indietro e cominciamo dall’inizio. O quasi. Abito e lavoro ad Atlanta, Georgia, sono un ufficiale 
della Homicide Unit della polizia cittadina. Omicidi. Un po’ macabro come lavoro, è vero, ma se devo dare la caccia ai cattivi, preferisco prendermela con quelli più pericolosi.
Julia Dunhill, dicevamo. Quasi un anno fa fui chiamato all’alba a casa di una donna che era stata trovata morta nella vasca da bagno, Vanessa Dunhill. Sì, stesso cognome. Era sua sorella, l’unica famiglia che le era rimasta – non è esattamente così, ma questa è un’altra storia. In quei giorni Julia era in vacanza in Messico. Entrò nel mio ufficio il giorno dopo con valigia al seguito, piegata dal dolore eppure capace, con grande dignità, di guardarmi dritto negli occhi.

E’ passato meno di un anno e viviamo insieme. Non è stato semplice arrivare dove siamo ma non vorrei essere in nessun altro luogo. Non è stato facile accettare che lei a volte possa dover spartire le zone di pericolo che mi trovo ad attraversare. Julia però è testarda, quando vuole una cosa fa in modo di ottenerla – se la webcam di questo coso fosse in funzione, vedreste che sto sorridendo. Per dieci anni avevo usato il lavoro per tenere lontane le persone e i brutti ricordi. Risolvere un omicidio per me è come ricomporre un puzzle. Un omicidio è uno strappo nel tessuto nella vita di qualcuno e se è vero che noi poliziotti 
non possiamo riparare al danno fatto, possiamo evitare che lo strappo si allarghi, così in qualche modo abbiamo la sensazione, l’illusione di rimettere a posto le cose. La mia amica Alicia Moreno,ottima psicoterapeuta, direbbe che per anni ho usato quest’illusione di controllo per convincermi che la mia vita non sarebbe più andata a gambe all’aria. Probabilmente ha ragione. Julia mi ha costretto, con la sua stessa presenza, ad accettare una situazione di cui so di non avere più il controllo.

Continuo a fare il poliziotto, perché è ciò che sono. Ricevo telefonate a ogni ora del giorno e della notte e devo alzarmi e andare. Con una determinazione che ha sorpreso me per primo, Julia ha abbracciato me e il mio lavoro. Ho rischiato di perderla, più di una volta.

Come le ho detto quando ci siamo ritrovati, forse la vita ci separerà, ma non sarò più io a farlo.
Julia fissava la pagina bianca sul monitor davanti a sé. Il computer era il suo strumento di lavoro, il suo laptop un’estensione delle mani che le permetteva di arrivare ovunque. Scrivere però era un’altra storia. Le avevano chiesto di scrivere una presentazione di Mike.
Cominciò a digitare.
Mike Summers è un poliziotto preciso e testardo. Ha intuito, negli interrogatori nessuno sa mettere alle strette meglio di lui. E’ un ottimo tiratore.
Le stava insegnando a sparare, e Julia aveva finalmente capito perché le donne sono spesso affascinate dagli uomini con le armi. Un’arma era uno strumento per uccidere, eppure – ed era consapevole del controsenso – niente pareva più vivo e vitale di un uomo che ne teneva una in mano. Assomigliava a una forza della natura.
Davanti alle due righe che aveva digitato apparve l’immagine di Mike la prima volta che l’aveva incontrato – camicia bianca, maniche che si era appena srotolato sulle braccia. Irradiava sicurezza e professionalità e, nello stato di alienazione in cui si trovava, rientrata d’urgenza dal Messico perché sua sorella Vanessa era stata assassinata, vi si era istintivamente aggrappata. Avevano avuto i loro scontri ma avevano continuato a gravitare uno verso l’altro senza possibilità di rallentare. Le ci erano voluti giorni, per accettare che non è sempre in ufficio, in palestra o in un bar che si incontra la persona con cui vogliamo stare. Può capitare che lo intravedi per la prima volta oltre le volute di fumo d’incenso a un funerale; puoi sfiorargli la mano mentre stai cercando di capire chi ti ha strappato una persona cara; puoi baciarlo e pensare di non avere mai voluto niente così tanto e allo stesso tempo sentirti in colpa perché sei felice e disperata insieme.
La vita a volte sceglie strane vie, le aveva detto Meggie Summers. Saggia Meggie.
Il rumore di chiavi nella toppa la fece voltare verso la porta di casa. Eccolo, era tornato.
Era fuori dalle sei di quella mattina, rientrato un’ora fa si era infilato la tuta ed era uscito a correre per scrollarsi di dosso la tensione della giornata. Lo aiutava anche a pensare, diceva, così a volte rientrava e si attaccava al telefono con Mac, il suo braccio destro.
Quando segue un caso non ha orari. Ho buoni motivi di credere che il suo cervello lavori anche mentre dorme.
Qui forse chi leggeva avrebbe sorriso – si chiese se poteva dare al testo un tocco ironico.
Dà tutto se stesso, senza mezze misure.
Era difficile, ma riusciva ad accettarlo. Anzi, ne era anche orgogliosa. E come poteva essere altrimenti, se era così che aveva scoperto chi le aveva portato via Vanessa? Se era grazie a questo suo non mollare mai che lei stessa era ancora viva?
“Vieni a fare la doccia con me?”
La sua voce inaspettata la fece quasi sobbalzare. In piedi nel piccolo corridoio che conduceva al bagno e alla camera da letto, si era già tolto la T-shirt e aveva sulla spalla nuda un piccolo asciugamano bianco con il quale doveva essersi asciugato il sudore. Julia sorrise, lo sguardo incatenato a quegli occhi verdi che le stavano parlando di tutto ciò che in quella semplice domanda non c’era, incantata dal mezzo sorriso che gli piegava le labbra.
“Cacciati sotto il getto che arrivo”.
Quello era il suo Mike privato, che non sarebbe mai riuscita a comunicare nel testo. Né avrebbe voluto farlo. Eppure Mike Summers, contrariamente a lei, era anche in grado di esercitare un controllo incredibile sulle sue emozioni, il che in passato aveva creato qualche problema tra loro. Ma quell’estate, dopo che avevano rischiato di perdersi, le aveva permesso di guardare al di là della sua scorza auto-protettiva, e Julia vi aveva visto un fuoco così bruciante, una fiamma così luminosa che sapeva l’avrebbe riscaldata e fatta sentire protetta per il resto della sua vita.
Mike Summers è nato per proteggere. Essere poliziotto non è ciò che fa, è ciò che è, e niente lo distoglierà mai dal suo obiettivo: cercare di rendere questa città più sicura.
Salvò, chiuse il programma e andò a fare la doccia.


I ROMANZI DELLA SERIE
#1. SCATOLE CINESI (2008)

Atlanta, Georgia, novembre 2007.

Una donna viene trovata morta, nella sua vasca da bagno.
Sul posto viene chiamato Mike Summers, il più giovane tenente dell’Unità Omicidi della Polizia di Atlanta. Che affronta i casi come dei puzzle da risolvere.
Vanessa Dunhill era una programmatrice. Perché nessuno sembra sapergli dire esattamente a che cosa lavorava? Era sola. Ma chi era l’uomo con lei quella sera?
L’immagine del puzzle fatica a prendere forma.
E l’unica che sembra poterlo aiutare è Julia, la sorella della vittima.Che forse sa più di quanto non creda di sapere.
Indizio dopo indizio, scatola dopo scatola, Summers, insieme alla sua squadra, procede caparbio alla ricerca di quell’unica traccia che può raccontare la verità.
Nascosta sotto strati di apparenza, nella scatola più piccola del gioco di incastri.
 #2. LABIRINTO (2009)

Ci sono due tipi di passato: quello che dimentichiamo, e quello che ritorna.

Atlanta, Georgia, aprile 2008.
Non ci sono giorni, non ci sono orari, per gli omicidi.
Mike Summers, tenente della Homicide Unit di Atlanta, ci è abituato. è il suo lavoro. Scandagliare la scena del delitto e la vita della vittima alla ricerca di tracce e indizi, per trovare il filo in grado di condurre, a ritroso, alla verità. Come quel famoso filo in grado di guidare l’eroe attraverso i meandri del labirinto, fino all’uscita.
Questa volta, il Labirinto esiste davvero. È un mondo virtuale, una città popolata e piena di luci come la sua Atlanta di notte, altrettanto eccitante, e altrettanto pericolosa. In cui l’ultima vittima si era addentrata, ingenua e fiduciosa, trovandovi, forse, il suo assassino.
Con l’aiuto di Julia Dunhill, abile programmatrice e già chiave e artefice della soluzione di un altro omicidio, Summers è determinato a svelare i misteri del Labirinto.
Qualcuno, però, lo sta osservando. E decide di lanciargli una sfida. Qualcuno che, dopo anni, ha deciso di rivangare nel passato. Nel suo passato.
E quello che parte come lavoro si trasforma nell’inizio di un incubo, come gli strani sogni che cominciano ad agitare le notti del poliziotto, di un vortice che spalanca l’antro buio in cui erano stati rinchiusi dolori e ricordi. Minacciando di trascinare Mike e tutti quanti lo circondano in una spirale che ha il colore rosso della vendetta, e il rumore sferzante di una punizione.
#3. GAMBLER (2011)

Las Vegas, giugno 2008.
Mike Summers deve lasciare Atlanta per qualche giorno per partecipare a un convegno di criminologia a Las Vegas. Ne farebbe volentieri a meno, non gli piace l’idea di rimanere inattivo quando alla Omicidi sono costantemente in lotta contro il tempo. Inoltre, è giunto il momento di mettere ordine nella sua vita - non può più aspettare.

Ma non può sottrarsi all’impegno, e il suo capitano è addirittura convinto che una pausa gli farà bene.

Ciò che nessuno dei due può prevedere è che la pausa sarà in realtà solo un cambio di scena, perché qualcuno ha puntato l’attenzione su quell’insolito raduno di poliziotti provenienti da tutto il paese. Qualcuno che si firma Gambler e, come un vero giocatore, sceglie un mazzo di carte per presentarsi.
Mike e il suo amico e collega Alex Newman sono i primi a cercare di scoprire le regole del gioco, per rendersi presto conto che Gambler le modifica a suo piacimento, rilanciando senza dare loro il tempo di capire che cosa ha in mano. La partita diventa una vera e propria sfida quando al tavolo arriva l’FBI.
Il dedalo di corridoi degli alberghi di Las Vegas, i suoi rumorosi casinò aperti a ogni ora del giorno e della notte, lo Strip con le sue mille insegne al neon che rendono la città un faro nel deserto si trasformano allora in un incubo per un pugno di poliziotti chiamati a fermare un criminale con un progetto misterioso e letale, che procede con la precisione e il rullio vittorioso di una scala reale.
Perché picche è il seme della vendetta
E l’unico modo per fermare Gambler sarà giocare.

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L'AUTRICE
MONICA LOMBARDI è nata a Novara da padre toscano e mamma istriana.
Diplomata alla Civica Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Milano e laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università Statale di Milano, è interprete e traduttrice free-lance.Sposata, madre di due figli, vive da quasi trent’anni a Cornaredo, in provincia di Milano, dove si divide tra il lavoro, il suo ruolo di mamma e la sua passione per la scrittura.
Gambler, pubblicato nel 2011 da Spinnaker, è il terzo volume di una trilogia dedicata al tenente Mike Summers della Homicide Unit di Atlanta. I primi due volumi, Scatole Cinesi e Labirinto, sono usciti nel 2008 e nel 2009. SITO : http://www.monicalombardi.it/index.asp

I ROMANZI DI MIKE SUMMERS HANNO UNA PAGINA FACEBOOK TUTTA DEDICATA A LORO - MIKE SUMMERS AND FRIENDS -  CHE SIETE INVITATE A VISITARE : 
http://www.facebook.com/#!/groups/123558041108265/



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7 commenti:

  1. Adele V. Castellano18/04/12, 16:44

    Ho letto i libri di Monica e vi assicuro che non hanno nulla da invidiare ai cugini anglosassoni.
    Ben scritti, con un intreccio che vi terrà col fiato sospeso e un protagonista maschile di gran fascino. Indimenticabile Mike!
    Brava Monica!

    RispondiElimina
  2. Non posso che concordare con Adele!!;)
    Monica è bravissima!! Ho letto tutti i tre libri...anche se dovrei dire divorato! Splendidi..;) E Mike e Julia..indimenticabili!;)
    SereJane

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  3. Splendida presentazione per una splendida autrice,purtroppo non ho potuto leggere a fondo perchè sto aspettando ancora di leggere i libri e non volevo rovinarmi la sorpresa :)

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  4. Mi piacciono molto le trame romantic suspense, anzi direi proprio che il RS sia tra i miei sottogeneri preferiti, nell'ambito dei romance contemporanei. Di solito, preferisco che l'intreccio romantico sia centrale, o cmq molto rilevante. Spesso, leggendo le sinossi di thriller e polizieschi con protagonisti un uomo e una donna che nn hanno una storia mi immalinconisco e poi penso: «Perché no? Cos'ha lui/lei di sbagliato? Già impegnati? Brutti da nn potersi guardare? Qual è il problema?». Io sono un animo romantico, spero sempre, nei libri come nella vita vera, che ci scappi la storia d'amore (sto ancora aspettando e sperando che un mio amico scapolo mi dica che, ebbene sì, alla fine, s'è innamorato della sua segretaria!) :-)

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  5. Molto originale qs presentazione! Ciao

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  6. Grazie per le vostre belle parole su Mike, Julia e le loro storie :D E come se i personaggi nascessero due volte: nella testa e nel cuore del loro autore prima, ma in qualche modo la loro vera nascita è quando il mondo in cui si muovono è condiviso e, con un po' di fortuna, amato anche da chi legge, a cui a ben vedere questo mondo è destinato. Credo che non ci sia soddisfazione maggiore per un autore del vedere che sono i suoi personaggi, ad essere amati. Un libro in fondo è ... pagine. I personaggi sono persone che parlano, pensano e si muovono nel mondo che il libro ha creato.

    Lady, hai perfettamente ragione! Uomini e donne gravitano gli uni verso gli altri, si cercano, si piacciono, si rincorrono in ogni momento e in ogni situazione - non solo nei bar o in palestra, come dice Julia, ma anche durante un'indagine su un crimine. Sebbene il "romance" venga troppo spesso ghettizzato, in realtà pensando alla vita reale è molto più strano trovare un romanzo senza amore che non il contrario ;)

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  7. Bellissima questa presentazione! Ho letto i tre libri e mi sono piaciuti tantissimo. Mike e Julia sono davvero due personaggi indimenticabili. Non vedo l'ora di leggere il quarto.

    RispondiElimina

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