CHRISTMAS IN LOVE 2011: DUE NUOVI RACCONTI IN VISTA DEL WEEKEND
SIETE GIA' IN PIENA FIBRILLAZIONE PER LE SPESE NATALIZIE? PRENDETEVI UN MOMENTO TUTTO PER VOI. ECCO ALTRI DUE RACCONTI DELLA NOSTRA RASSEGNA PER ADDOLCIRE IL VOSTRO WEEKEND...BUONA LETTURA!
SEDUZIONE SOTTO L'ALBERO di Simona Liubicich,
è un Regency in piena regola in cui una fanciulla nobile a cui la famiglia vorrebbe affibbiare uno sposo tutt'altro che ideale decide di prendere in mano la situazione e...rischiare il tutto per tutto per conquistare l'uomo che ama da anni...
L’uomo era
chino sulla tastiera del pianoforte, le mani scorrevano abili senza
spartito, gli occhi socchiusi. Componeva a caso e la musica si diffondeva
gradevolmente nell’aria; all’esterno del palazzo, riparata dalle
siepi di bosso, Ofelia lo osservava attraverso i vetri della finestra
offuscati dalla bruma gelata. Un sontuoso abete natalizio dominava nel
salotto, parato a festa con creazioni di vetro soffiato veneziano e
nappe di seta colorate. I chiaroscuri, creati dal riflesso tremolante
delle candele, conferivano al volto del conte quell’aria tenebrosa
ed impenetrabile che lo contraddistingueva, il profilo aristocratico
ed i capelli, un manto d’ossidiana che gli sfiorava le ampie spalle.
Coraggio
Ofelia, si ordinò mentalmente, devi solo
entrare e lui sarà costretto a dare soddisfazione a tuo padre, quando
Margaret vi scoprirà… Non avrebbe mai sposato quel pingue omuncolo
di Elliott Rothford; la sua faccia foruncolosa le rammentava un rospo
di stagno e quelle mani umidicce…Dio, le inducevano la nausea. Come
aveva potuto suo padre prometterla ad un essere a tal punto ripugnante?
Lady Ofelia Lancaster, figlia del barone di Boyle, era innamorata da sempre del conte
di Stafford anche se lui non l’aveva mai degnata di un solo sguardo;
forse ella non era condiscendente come le “signore” che lui abitualmente
frequentava, oltraggiando a ogni piè sospinto anche la santità del
vincolo matrimoniale ma possedeva doti sottili come l’intelligenza,
cosa assai rara nelle donne di quel tempo; era un’ottima interlocutrice
ed aveva un fascino esotico, senza contare la sua dote, degna di una
sovrana.
Si avvicinò
alla porta e tirò lo spesso cordone di seta del campanello, il
cuore in gola mentre i primi fiocchi di neve iniziavano a scendere su
Londra, ammantando tutto in una gelida e candida quiete. La porta si
aprì; il maggiordomo, rigido nella livrea, la soppesò con aria altezzosa.
Ofelia sollevò la falda della cuffietta da passeggio, rivelando i grandi
occhi cobalto dei Lancaster. ...
SE CI CREDI... di Cassandra Rocca
è un contemporaneo vivace come la sua protagonista che a causa di...'un'incursione indesiderata' scoprirà che non è mai tardi per ricominciare ad aprire il proprio cuore...
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Copertina a cura dell'autrice |
Adorava
addobbare la casa con festoni e lucine. Tutto diventava magico,
divertente, luminoso! Anche un piccolo appartamentino di città, in
affitto, pieno di spifferi e con i muri troppo sottili riusciva a
trasformarsi in un mondo incantato. Neanche il baccano dei vicini di
sopra, o la consapevolezza di essere sola la vigilia di Natale,
riusciva a farle passare il buonumore che un semplice abete natalizio e
tutta una serie di illuminazioni erano riusciti a creare.
Jane
si lasciò cadere sul divano, afferrando di riflesso il nuovo libro nel
quale aveva deciso di perdersi, l'attenzione ancora rivolta alle luci
intermittenti che aveva appeso dovunque. Aveva fatto proprio un bel
lavoro!
Forse
avrebbe dovuto lasciare il finto abete e le decorazioni per tutto
l'anno, a farle compagnia e strapparle un sorriso. Si accontentava di
poco, in fondo. Alla sua mente semplice e sognatrice bastava quello
scintillio colorato e un libro che parlasse d'amore per sentirsi serena,
per cacciare in un angolo i pensieri cupi e malinconici
che, di tanto in tanto, piombavano su di lei, ricordandole com'era
solitaria la sua vita. E quella sera aveva ogni intenzione di godersi la
magia del Natale senza permettere a niente e nessuno di rovinarle
l'umore. Stava
per aprire il libro e tuffarsi nella storia da favola di turno quando
un'ombra piccola, accanto all'albero, catturò la sua attenzione.
Raddrizzandosi, scrutò attentamente il piccolo cerchio nero sul muro
bianco, per poi bloccarsi
ad occhi sgranati: un ragno grosso e peloso se ne stava sereno ad un
metro da lei, deturpando la sua opera natalizia con la sua sola
presenza!
"Oh no… Che schifo, che schifo, che schifo!!"; gemette, stringendo le mani a pugno.
Odiava
i ragni! Li detestava, le facevano ribrezzo e anche un po’ paura. Un
tempo aveva avuto persone al suo fianco che pensavano a liberarsi di
quei piccoli mostri al posto suo. Adesso, però, era sola…
FATECI
SAPERE COSA PENSATE DI QUESTI RACCONTI ( COSI' POTETE PARTECIPARE
AL GIVEAWAY DI NATALE). PER I PROSSIMI...APPUNTAMENTO A LUNEDI' 19 DICEMBRE! NON MANCATE!
LASCIATE I VOSTRI COMMENTI SOTTO ALLE PAGINE DEI SINGOLI RACCONTI. GRAZIE!
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