Recensione: JOY LA STREGA di Jill Barnett ( I Romanzi Mondadori)

ORO_105Autrice: Jill Barnett
Titolo originale: Bewitching
Genere: Storico
Ambientazione: Inghilterra,1813
Pubblicazione: ed. Pocket,1993/2002, pagg. 464
Pubblicato in Italia: ed. Mondadori, collana Oro/Mystère, agosto 2011 
Parte di una serie: 1° mini serie  (insieme a Dreaming)
Livello sensualità: Alto

LA STORIA 
Joy MacQuarrie è scozzese ed è una strega. Alec, duca di Castlemaine, è inglese ed è un uomo razionale e severo. In pratica non hanno niente in comune. Eppure quando, per un banale errore nella formula magica che dovrebbe trasportarla nel Surrey, Joy piomba in testa ad Alec, lui fa la prima cosa irrazionale della sua vita: sposarla. Per poi pentirsene già la prima notte di nozze. Abituato com’è ad avere tutto sotto controllo, Alec avrà il suo bel daffare per resistere al piano di Joy: farlo impazzire d’amore.
           RECENSIONE DI MARIA T.        
Giudizio: INTERESSANTE
La collezione Oro della Mondadori, questo mese, ha pubblicato, insieme al pregevolissimo ”Un’estate da ricordare”, che non avevo mai letto prima, nonostante la saga dei Bedwyn sia tra le mie serie in assoluto preferite ,  questa piccola “chicca”, un romanzo piacevole, scorrevole, perfetta  lettura estiva, ma non per questo, meno bello. A tratti profondo e con i personaggi inevitabilmente caratterizzati al massimo.
La storia non è originalissima, altre volte abbiamo incontrato protagonisti di diverso ceto sociale, difficilmente , all’apparenza amalgamabili, ma il pregio di questa storia assolutamente romantica è di avere come protagonista femminile Joyou Fiona MacQuarrie, un nome , una garanzia, giovane strega scozzese, discendente da una famiglia potentissima di streghe e maghi, naturalmente buoni, ovviamente.
Ed allora ci immaginiamo una splendida amazzone dagli occhi verdi, capelli rossi, indomita, fiera, alta ed orgogliosa…..ma ci sono streghe e streghe e la nostra eroina fa parte del ramo…..diciamo meno spumeggiante: è una brunetta dagli occhi verdi, sopracciglia nere, un neo sbarazzino e malizioso sopra il labbro superiore, minuta e flessuosa, niente virago, più tipo folletto o fata dei boschi. E sopra ogni cosa è un disastro di strega: sbaglia le formule magiche, non le riescono nemmeno gli incantesimi più innocui. Si dimentica le formule, oppure semplicemente le modifica, è una fantasiosa. E succedono disastri…..
Sapete tutti che ogni strega che si rispetti ha al proprio fianco un gatto, in genere, un animale magico. Sapete lei invece cosa ha? Un ermellino !!!!! l’unico animale “magico” si fa per dire, che ha acconsentito di essere il suo “assistente” e che  passa tutto il giorno arrotolato al suo collo a mò di stola vivente e ha persino un nome “sinistro” che dovrebbe incutere paura: Belezebù, abbreviato in Belze.
Questa è la nostra incantevole strega, bellissima ed innocente, che sbagliando un semplicissimo incantesimo di trasporto che dalla Scozia dovrebbe portarla dai parenti nel Surrey, piomba , e non c’è altra maniera per dirlo, sulla testa del nostro impassibile, freddo, severo protagonista, Alec Gerald  Castelmaine, Duca di Belmore. Uno dei nostri duchi da sballo, il prototipo dell’aristocratico inglese: alto, perfettamente vestito, curatissimo, alti zigomi normanni, naso aquilino, perfettamente conscio dei propri natali e della propria importanza, labbra sensuali, ma con una linea dura che preannuncia il carattere freddo ed arrogante della specie “DUCHI INGLESI DOC” , occhi color ghiaccio e capelli curiosamente striati di grigio, retaggio dei Duchi di Belmore ai quali venivano i capelli bianchi prima dei trent’anni. Vado matta per i duchi cosi e voi? Per essere più precisi è il quindicesimo Duca di Belmore…. settecento anni di storia inglese!!
Lui è un maniaco del controllo, lei un’affascinante giovane donna gioiosa, vedi il nome, amante della natura, degli animali, pasticciona, esuberante, generosa; lui un nobile sprezzante ed altero, schivo e razionale. Eppure: la vede, la guarda... la sposa! E se ne pente immediatamente: lei gli confessa la propria natura, anzi gliene dà  una dimostrazione, facendo levitare il “nostro “su una poltrona, dal pavimento al soffitto……Lui è inglese, lei scozzese, lui è ricco, nobile, lei è gioia di vivere, fantasia, allegria ed è una strega, due mondi che più diversi non si può. Divertentissimi sono alcuni passaggi del libro, affollato di personaggi minori irresistibili e da scene esilaranti. Lo stile della scrittrice è sobrio ma divertente, da commedia degli equivoci. Joy  anima le statue da giardino , fa ballare gli animali, canta , fa sballare gli orologi del castello , fa piovere petali di rosa e manda in bestia il nostro duca, ma gli riempie la vita di allegria e di passione o perlomeno ci prova. Alec le proibisce di usare la magia, la controlla e la snerva, ma è anche attratto inesorabilmente e suo malgrado dalla nostra strega dei boschi. La chiama Scottish...malgrado sia riluttante ad ammetterlo, è affascinato da lei, la desidera, ma vuole cambiarla, farla diventare “normale”, almeno così dice a se stesso. A volte è antipatico forte, quasi crudele nella sua rigida compostezza, tremendamente ALPHA, dominatore, possessivo, ma anche protettivo…e tenero. Come da copiome….
ORO_105Lei  ha una pazienza infinita, naturalmente se n’è innamorata appena l’ha visto, gli lascia esercitare il potere su di lei, ma indubbiamente è lei la più forte fra i due. Il suo amore , pensa, potrebbe guarirlo, aiutarlo ad aprire il suo cuore , a renderlo più “umano”. Lei intravvede un altro Alec. Non solo il freddo nobile che non ha bisogno di nessuno. Il romanzo esplora anche i lati oscuri di lui,la sua incapacità di apprezzare la vita, non ci fa solo sorridere ma ci mostra la profondità e lo spessore morale di lei che lotta per ottenere quello che vuole e non si accontenta di meno che dell’AMORE.
In più in questa bella favola abbiamo anche una fata madrina, la zia di Joy, una vera strega DOC, Mary MacLean, provvista di gatto bianco striato scozzese di nome Gabriel, un duca fra i gatti assistenti di streghe, che interviene al momento opportuno per aiutare i nostri protagonisti.
Anche la sensualità  serpeggia gradevolmente fra le pagine. C’è una scena bellissima durante la quale il duca le insegna a ballare il valzer ed il desiderio di entrambi è così percepibile, così  ben descritto. Ci sono scene “HOT” in questo romanzo, ma credetemi, mai volgari, perfettamente funzionali e contestuali. E molto belle.
E poi c’è il percorso di Alec che attraverso la separazione, finalmente cresce e sceglie di SENTIRE, DI PROVARE EMOZIONI . E l’ultima pagina vi mostrerà un’immagine alla Harry Potter, piena di magia e di amore, ed in tempi non sospetti dato che le avventure del maghetto inglese sono nate nel 1997 ed il nostro romanzo è uscito nel 1993.
Ve lo consiglio, leggetelo; è datato, ma lo stile brioso e i dialoghi scoppiettanti vi faranno passare delle ore liete e vi lasceranno con il sorriso sulle labbra e qualche lacrimuccia .
Un altro libro da comodino, da rileggere senz’altro. Da tenere sempre vicino….
Buona lettura.





AVETE LETTO QUESTO ROMANZO? COSA NE PENSATE?

4 commenti:

  1. Ciao Maria T, nn conosco l'autrice e nn ho letto qs romance, ma mi hai fatto venire voglia di prendermelo! Guarda un po'! Recensione ammaliante, è proprio il caso di dire! :-)
    Ciao a tutte.

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  2. Grazie Lady. Sono veramente stata sorpresa di trovare una storia fresca, ma scritta egregiamente, con dettagli di ambiente ben esposti ed una grazia e leggerezza nel narrare. e la storia è abbastanza romantica e divertente. E pur essendo una ristampa, veramente la consiglio.
    Fammi sapere.
    Ti abbraccio.
    MariaT.

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  3. Ho la vecchia edizione e lo rileggo spesso, a volte per tirarmi um pò su. Bellissima la tua recensione che condivido pienamente.

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  4. Grazie Niki. Anch'io ho , con questo romanzo, un altro libro da comodino.... Mi è piaciuto veramente tanto e non so se è stato pubblicato in italiano, ma ho letto "Dreaming", il seguito di questa miniserie dove si parla della storia d'amore degli altri 2 amici di Alec, in special modo di Richard il conte e Letizia Hornsby, la ragazza che lo " caccia". Una storia veramente molto bella, meno scherzosa, del primo romanzo, più psicologica .
    MariaT.

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