VITA SESSUALE KAPUT A CAUSA DEI ROMANZI ROSA?

Confesso che quando ho sentito la notizia al telegiornale ho subito pensato: ecco la solita notizia del cavolo! E non ne volevo proprio parlare, anche se l'argomento ci riguarda e come, solo mi sembrava una grande sciocchezza.
Il nostro telegiornale riportava la notizia come pubblicata dal quotidiano inglese  Guardian, perciò alla fine per curiosità mi sono andata a leggere l'articolo sul sito del giornale ( qui) . Vi traduco qui sotto il testo perchè in definitiva mi sembra una di quelle notizie da 'mezza estate' che propone un argomento che ben si presta a una simpatica discussione.

E' vero che questi romanzi rosa, con le loro storie romanticissime,  ci mettono in testa strane idee su quello che vorremmo ottenere dai nostri partner e loro poverini fanno fatica  ad essere all'altezza dell'eroe romantico di turno? Ma..chi l'ha detto che i nostri partner siano poi così inferiori a quelli descritti nei romanzi che leggiamo?  Si sa, per noi donne il sesso è soprattutto un'avventura mentale, e i rapporti nascono nella nostra testa ancora prima che fra le lenzuola. Siamo sognatrici per natura, insomma, ma 'sognare', o meglio immaginare una situazione erotica con il proprio  partner, magari ispirata da un romanzo che abbiamo letto, non significa aspettarsi chissà che. Anzi, se facciamo lavorare un po' anche la fantasia in certi frangenti, l'erotismo a mio parere ci guadagna, altro che perderci! Mi viene proprio adesso in mente un sondaggio dai risultati opposti che evavamo pubblicato un tempo fa sul blog (vedi qui) secondo cui gli stessi romanzi rosa sarebbero stati invece responsabili di un miglioramento nei rapporti erotici delle lettrici!
Chi avrà ragione secondo voi?
In ogni caso, ecco cosa scriveva il Guardian nell'articolo dell' 8 luglio scorso:

Quello che leggete incide sulla vostra vita sessuale?

Una psicologa sostiene che i romanzi rosa stiano distorcendo l'idea delle lettrici riguardo a  cosa si debbano aspettare dalle relazioni sentimentali  nellla vita reale.
Mills & Boon

Le vostre letture, qualsiasi esse siano, stanno avendo effetti negativi sulla vostra vita sessuale? Siete più  Barbara Cartland che Bella di Gorno? Secondo la psicologa Susan Quilliam  i romanzi rosa sono responsabili di un gran numero di mali moderni, inclusi il sesso non protetto, le  gravidanze indesiderate, le aspettitive sessuali irreali e le rotture delle relazioni.


Nel giornale per cui scrive, il Journal of Family Planning and Reproductive Health Care(Giornale della pianificazione familiare e della cura della salute riproduttiva), rivista che possiamo immaginare  abbia sempre avuto sopprattutto l'effetto di raffreddare i bollenti spiriti erotici dei suoi lettori, la Quillan afferma che "quello che vediamo nei nostri consultori è più facile sia stato suggerito dalla Mills&Boon [n.d.t.:casa editrice britannica sinonimo di romanzi rosa come la Harony in Italia] che dalla Associazione di Pianificazione Familiare.  Sembra che la tipica rappresentazione dell'eroina in pericolo in abiti succinti più l'eroe che la salva a cui fa seguito una perfetta 'consumazione' stia distorcendo l'idea delle lettrici su ciò che si possono aspettare dalle relazioni della vita reale."
"Vogliamo che le donne si rendano conto dei propri desideri piuttosto che venire 'risvegliate' ", scrive la Quilliam. " Il nostro intento è rassicurare le nostre pazienti circa il fatto che la loro prima volta possa anche non essere del tutto felice." Mette anche in guardia dal  votarsi a "fare figli in continuazione come prova della tenuta della relazione.[...] a volte la cosa migliore e più saggia he possiamo fare per le nostre pazienti è incoraggiarle a metter giù i romanzi...e prendere in mano la realtà."
Mills & Boon
  "Quando si tratta di romantic fiction ,dice tutto la parola stessa; il genere è finzione non realtà e mentre la storia d'amore può essere un argomento splendido per un romanzo, non è di per sè  un fondamEnto sufficientemente forte su cui basare un relazione per la vita. Ma mi domando quante delle nostre pazienti se ne rendano veramente conto. Sì, loro affermano di saper distinguere la realtà dalla fantasia ma quando si arriva a dover prendere decisioni per la vita, non sono forse più portate  a farsi guidare dal cuore proprio perchè sono fans dei romanzi rosa?"
 La Mills&Boon in una dichiarazione ufficilale ha detto: " La Mills&Boon è sinonimo di genere romantico, che è naturalmente un modo piacevole per sfuggire dalla routine quotidiana, ma non è una guida per la vita reale. Le noster lettrici sono abbastanza intelligenti da capire la differenza, proprio come le fans delle commedie romantiche non rispecchierebbero le loro vite a quello che vedono nei film."
Allora, dite la verità: leggere Danielle Steel vi fa venire meno voglia di usare un profilattico? Vivete in un mondo di fantasia o pensate di essere in grado di distinguere il romanzo dalla realtà? E se la vostra vita di relazione fosse un romanzo quale romanzo sarebbe?
 


 "Com'è che noi non ci scontriamo mai con lo stesso' bruciante calore di mille fuochi'?"


ADESSO LA PAROLA PASSA A VOI, COSA NE PENSATE? C'E' UN FONDO DI RAGIONE NELLE DICHIARAZIONI DELLA PSICOLOGA? LA VOSTRA ESPERIENZA PERSONALE A CHE CONCLUSIONI VI FA ARRIVARE? LEGGERE ROMANZI ROSA E' DAVVERO COSI' NEGATIVO PER LA NOSTRA VITA SESSUALE E DI RELAZIONE IN GENERE?


15 commenti:

  1. ma chi è questa, secondo me è come se dicesse che le lettrici di romanzi rosa sono tutte delle ritardate mentali, questa signora non conosce per niente la tipologia di persone che legge questi romanzi, io credo che la maggior parte di noi riconosca molto bene la differenza fra realtà e finzione,la lettura di un libro rosa o fantasy è un modo per evadere ne più ne meno
    ciao a tutte

    sara

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  2. Ma chi è che puo pensare una cosa del genere???
    Prima di tutto le lettrici di romance amano il genere perchè rappresenta un'evasione dallo stress quotidiano e un modo per sognare..per rilassarsi..un po come gli uomini che guardano la partita, e non è che si lasciano guidare da una fantasia letteraria nelle scelte di tutti i giorni come delle stupide mentecatte.
    Secondo, non riesco a capire come una "psicologa" possa del tutto condannare le scelte fatte secondo le nostre emozioni: è vero che uno deve ragionare razionalmente e considerare tutti i lati di una questione ma se qualche volta si decide istintivamente e impulsivamente..non succede mica il finimondo..voglio dire..gli esseri umani hanno ancora sentimenti..non sono delle macchine.
    E terzo, visto che ormai avrete capito che questa psicologa mi ha fatto infervorare,voglio dire non è che tutti i romances sono così edulcorati..alcuni sono a tal punto espliciti che se non ti risvegliano qualche fantasia ....dovresti essere fatto di ferro....Dovrebbe provare a leggere Lisa Valdez la nostra psicologa..poi vediamo cosa ne pensa....
    Juliet

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  3. E' semmai esattamente il contrario, lo so bene che chi dorme accanto a me nel letto non e' l' eroe perfetto dei romanzi rosa, ma e' a lui che mi rivolgo dopo che mi sono letta una bella storia rosa o "rossa"!

    Giadona

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  4. Concordo con le amiche che mi hanno preceduta; .... anche per quanto riguarda la protezione contro gravidanze indesiderate, nei romanzi moderni ho trovato molto l'uso del profilattico e i momenti che seguono un rapporto non protetto sono vissuti con apprensione.
    Classificherei sicuramente questo articolo e servizio televisivo tra le 'cavolate' estive che ti propinano per riempire i tempi morti.

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  5. Questo è l'ennesimo luogo comune di cuiil genere rosa è da sempre vittima. L'ultimo di una lunga serie di commenti stupidi, limitativi e ingiustificabili.
    Considerare le lettrici di romanzi rosa come una serie di donne prive di carattere e di propria personalità,tanto influenzabili anche a rischio della propria salute è davvero troppo!

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  6. Come se noi donne non fossimo in grado di discernere realtà da fantasia! Lo sappiamo fin troppo bene, a mio avviso! :-) Battute a parte, la letteraruta rosa, che ancor oggi è tanto bistatrata, è una valida compagna nei momenti di svago e potrebbe, invece, come già accenntato da qualche lettrice in precedenza, risvegliare e dare un po' di colore alla vita di coppia!

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  7. Un'altra americanata...si sa sono sessuofobi, bacchettoni e spregiudicati all'ennesima potenza...mezze misure non ne conoscono.

    In Italia secondo me certi sondaggi non contano...le donne italiane che leggono romance hanno cervello e cultura e a parte casi limite sanno ben distinguere realtà e finzione...inoltre a mio avviso...molte di noi mettono in pratica nella vita di coppia qualcuna delle cosine che leggono...io l'ho fatto e mi sono divertita...e voi?? ;o)))))

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  8. Insomma, sarebbe come dire che tutti gli appassionati lettori di thriller/gialli/polizieschi sono dei potenziali serial killer! Il libraio cosa dovrebbe fare? Ogni volta che vende un libro del genere, farsi dare le generalità dell'acquirente e denunciarlo alla polizia? E poi, secondo la luminare in questione, quando la gente dovrebbe farsi guidare dal cuore, se nn quando compie scelte di carattere sentimentale? A qs stregua, tutti i matrimoni dettati da interesse o, cmq, da scelte ragionate dovrebbero funzionare alla grande. Purtroppo, si sa che nn è così. La verità è che alla psicologa, come a tutti, piacerebbe avere in mano il manuale "Vita: istruzioni per l'uso", ma, sfortunatamente, nn lo distribuiscono quando ci buttano nella mischia. E tant'è.
    Bye bye :-)

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  9. Leggendo anche una articolo più lungo dove veniva descritto più nel particolare il punto di vista della psicologa, mi è sembrato di capire che trattandosi di un 'consultorio familiare ', le problematiche a cui fa accenno la psicologa riguardino soprattutto la protezione durante i rapporti sessuali da parte delle loro pazienti. E a suo dire chi legge romance sarebbe più portata a dimenticarsi di usare preservativo o altrui metodi contraccettivi perchè ispirata diversamente dalle sue letture. Che molti romanzi rosa storici facciano il minimo accenno a qualsiasi tipo di metodo anticoncezionale è vero, ma si tratta di storie ambientate in epoche in cui probabilmente anche se conosciuti certi metodi venivano adottati(se lo si faceva) generalmente con le prostitute e per questo non veniva considerato buon costume farlo con la propria moglie e/o innamorata. La politica di controllo delle nascite, l'apertura dei consultori familiari, l'informazione capillare sui metodi contraccetivi appartiene soprattutto al nostro secolo. Personalmente non trovo strano che l'eroe regency di turno non usi il preservativo. E sempre più spesso, invece, mi capita di vederlo citato nei romanzi contemporanei, come forse , ai tempi dell'aids, è giusto che sia.

    Io penso che trattandosi di un genere di letteratura popolare d'intrattenimento, proprio per la sua larga diffusione (checchè possano pensare quelli che non sanno cos'è o lo denigrano per partito preso) , il genere romance debba assumersi anche il compito, nel suo piccolo e quando è possibile, di educare. Mi sembra che l'immagine femminile che esce dalla maggior parte dei romanzi rosa di oggi sia, anche quando la storia è ambientata in epoche storiche lontane da noi, più che positivo. Un ritratto di donna pensante, non sottomessa, capace di gestire la propria vita (anche nei limiti imposti dalla società, nel caso dei romanzi storici)e in molti casi anche la propria vita sessuale.
    Questi romanzi seguono da vicino l'evoluzione femminile e danno alle lettrici quello che le lettrici vogliono leggere. E nella maggior parte dei casi ritengo che le lettrici di questo genere di fiction anche solo per il fatto che LEGGONO ( in contrasto con quelli che invece non lo fanno MAI) soprattutto in Italia ( dove è noto si legge pochissimo) appartengono a un gruppo sociale intellettualmente evoluto a cui è ben chiara la differenza tra realtà e fantasia. Se decidiamo di far diventare 'fantastica' la realtà non lo facciamo per nostra dabbenaggine ( come la psicologa dell'articolo parrebbe alludere )ma per nostra scelta precisa...e quei casi il nostro partner, sono sicura, ringrazia!

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  10. Ragazze, avete detto tutto voi e non posso che essere d'accordo. Sono stati analizzati gli aspetti della questione che condivido al 110%....
    Detesto le persone di strette vedute.
    Quelle che pontificano ed hanno sempre una risposta "corretta" per tutto e tutti e sopra ogni cosa detesto l'ignoranza ed il pressapochismo...
    Vi abbraccio tutte
    MariaT.

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  11. concordo,concordo e concordo con tutti i commeti!perchè chi legge romance non deve essere considerato psicologicamente alla pari dei lettori di altri generi?io personalmente in vita mia ho letto di tutto e mai come negli ultimi anni mi sto divertendo e trovando evasione in un genere che la maggior parte delle persone considera "stupido"!e se devo essere sincera anche il rapporto di coppia ne ha guadagnato, e non di sicuro in stupidià!e poi viviamo una vita talmente pesante e difficile oggi che non penso proprio ci faccia male staccare con racconti a lieto fine!più o meno hot:))))))))))))!

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  12. Concordo in pieno con quanto detto dalle "amiche di letture" ed in particolar modo con Anonimo (firma mancante!)
    Viviamo in un momento così "tribolato" che ben vengano i romance, non per emulare nessuno ma per evadere e sognare ben mantenendo i piedi per terra!!!!
    Mari

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  13. ahahahahahahahaah
    scusate, ma questa risata la dedico alla psicologa!

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  14. Non è proprio così semplicistico inoltrarsi in ambiti così delicati: una buona sessualità prevede la condivisione. Certo a chi è privo di fantasia questo genere di letture può stimolare, far evadere, ma da cosa ? Da un senso di frustrazione che sicuramente nemmeno il femminismo ha saputo chiarire.
    E' insito nel malcontento il cercare qualcosa che comunque non risolve i nostri problemi.
    Rilassarsi con storie d' amore, di tradimenti e di malesseri di coppia porta a fotografare una visione riduttiva della propria libertà.
    Libertà è potersi esprimere, e il sesso va vissuto, non raccontato.
    Gli stimoli che ancora mancano sono quelli della comuncabilità, e non si ha il coraggio e l' onestà di esprimerli. La ricerca di altre storie umiliano la propria.
    Questo il mio parere.

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  15. Caro/a Anonimo/a ( ma chi sei?), grazie per la tua interessante disanima che puotrà senz'altro trovare persone d'accordo con te. Personalmente ritengo che le letture romance siano semplicemenete etture 'd'avasione' nel senso di passatempi, nè più nè meno di un film o di qualsiasi altra attività ci piaccia fare nel nostro tempo libero. Le congetture psico-sociologiche le lascio ad altri. Quando leggo un libro di fiction popolare in genere non penso di ricavarne grandi insegnamenti nè grandi verità. Ma nemmeno ritengo che le letture sentimentali possano creare problemi all'interno di una coppia...a meno che la coppia stessa già i problemi non li abbia!

    Francy

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