IL FASCINO SINISTRO DEL VAMPIRO

Epoca: anno del Signore 1335.
Luogo: le steppe sconfinate dell’Asia.
Il primo è stato un certo Timur-i-lang, Tamerlano che costruiva torri
Vlad Dracul
coi teschi dei suoi nemici per illuminare la steppa. Pare che Milton, ne “Il Paradiso Perduto”, si sia ispirato proprio al conquistatore tartaro per il personaggio di Satana. Passano i lustri (1456) ma non cambia molto il contesto: le terre fosche di Romania con Vlad Dracul padre (il drago) e Vlad Tepes figlio (l’impalatore). Pali di castagno, nemici infilzati come pollastri e bambini arrostiti sui fuochi da campo. Storia o leggenda? Uomini divenuti demoni o demoni divenuti uomini per inondare la Terra di sangue?
Certo è che anche qui c’entrano gli italiani, come nel caso dei romance storici e di Rafael Sabatini, vi ricordate? Il primo a scrivere di vampiri, infatti, fu John William Polidori (1795- 1821) scrittore di origine italiana appunto, segretario e medico personale del poeta George Byron. Egli scrisse “Il vampiro”, racconto capostipite della letteratura moderna sulla creatura che si nutre di sangue umano. Bram Stoker si è ispirato a lui, quasi cento anni più tardi, per creare “Dracula” un romanzo dalle tinte fosche, gotiche e terrificanti.
Ma tutto parte dal sangue, simbolo onnipotente della nascita e della morte. Dagli uomini primitivi agli Assiri, dai popoli Mesopotamici, agli Ebrei e fino all’epoca storica in quasi tutti i racconti mitologici la specie umana appare creata a partire da un impasto di argilla con la carne e il sangue di un dio, messo a morire. Oltre a svolgere una funzione simbolica il sangue è anche elemento essenziale della conoscenza empirica con i riti sacrificali che permettono di leggere il volere degli dèi, l’esito delle battaglie, i presagi del futuro. Gli Aztechi e i cuori strappati grondanti di sangue, il sangue di Cristo, sacrificio supremo che redime l’Umanità dal peccato. Bere sangue per vincere la morte, il sangue-vino di ogni Eucarestia. Fa venire i brividi, no?
Siamo tutti un po’ vampiri? Forse. Ricordiamoci che in tutte le lingue del globo terrestre vi sono espliciti riferimenti al sangue e a come esso allunga, nella vita quotidiana, il suo potente riflesso sull’immaginario collettivo (frustare a sangue, avere il sangue blu, giuramento di sangue, entrare nel sangue, buon sangue non mente…).E come poteva il sacro liquido non diventare “cibo”? Nettare che fa vivere in eterno, che crea mostri ed eroi, che dona giovinezza e potere, vince malattie e crea uomini superiori, temibili e bellissimi? E’ il sangue che crea il vampiro e non viceversa. E’ dal sangue versato che nasce la creatura capace con il romanticismo, di incarnare l’eroe del male, il figlio di Lucifero, la creatura della notte.
La fantasia ha fatto il resto. La penna di scrittori arguti ha dato sembianza al “sangue” fondendo tra loro i denti dei lupi (i predatori carnivori che per secoli hanno terrorizzato l’Europa), le ali dei pipistrelli (mostriciattoli notturni che volano silenziosi la notte) e la morale “diabolica” di uomini capaci di uccidere per il gusto perverso di farlo. Anche l’ignoranza a proposito di certe malattie durante il Medioevo ha dato una bella “scrollatina” alla fantasia popolare: lo xeroderma pigmentoso (rara malattia genetica in cui il soggetto colpito non può esporsi ai raggi ultravioletti, pena la comparsa di lesioni tumorali) e l’idrofobia (malattia che scatena comportamenti aggressivi e sensibilità alla luce) e che viene trasmessa tramite un morso. Cani, lupi volpi e pipistrelli. Vi ricorda niente?
Creature efferate ma romantiche, oggi i vampiri ci fanno sognare: si nutrono di sangue (!) animale, sono gentili, si innamorano, soffocano la “fame” con espedienti un po’ ridicoli ma che funzionano alla perfezione. Belli, immortali, mai ammalati… ma la nostra non sarà invidia per questi dèi viventi e maledetti?
Al contrario degli Zombie, creature decerebrate e incapaci di tenere una qualsiasi conversazione con l’eroina di turno (e chi ci riuscirebbe con un tizio che vuole succhiarti il cervello?) con i vampiri le donne parlano, eccome! E loro ci raccontano l’esperienza di una vita “senza limiti”, basata sui principali istinti che muovono l’intera nostra esistenza: il desiderio, la riproduzione e la paura della morte. Affascinano a tal punto da farci accettare la loro natura che va contro ogni principio della morale (umana).
Tra l’erba e le tombe, in foreste piovose e impenetrabili, in castelli in cima a rupi scoscese (vedere il film “Van Helsing” in cui, tanto per cambiare, l’eroe è il cacciatore di vampiri l’affascinante Hugh Jackman. Lo so, lo so… ma io il film non l’ho mica guardato per la sceneggiatura!), di volta in volta il vampiro diventa eroe pericoloso e romantico e ormai gli offriamo, consenzienti e sottomesse la nostra giugulare. Il vampiro, da qualche anno, si è trasformato: non si accontenta solo di far sbavare tutte le ragazze in età da marito in circolazione ma vuole umanizzarsi, vuole amare e perché no, soffrire per amore. Messaggio erotico irresistibile.
La domanda mi sorge spontanea: ma perché? Perché vogliono rinunciare a questa immortalità, alla loro bellezza terrificante, al loro essere superiori per discendere, con ali nere e denti affilati tra queste creature bisognose di affetto e bellissime meglio se vergini e sempre single? (ma i comuni maschi mortali che fanno? Ah, sì, sono allo stadio…)
Forse innamorandosi il vampiro cede a una tentazione sia sentimentale che fisica. Forse la loro perfezione è il mito su cui la storia d’amore nasce e cresce, in cui la protagonista vive il Grande Amore senza fine, il Grande Sogno d’amore. Immortale, appunto. Proprio grazie al sangue e ai denti che penetrano nella carne in un atto esplicitamente sessuale. E allora eccole le nuove vittime di questi affascinanti e quasi-umanizzati vampiri che se ne vanno a zonzo di notte per cupe foreste e tetri villaggi sicure di sopravvivere anzi, certe che prima o poi incontreranno il vampiro della loro vita. Addio, addio obsoleto principe di Biancaneve!
Del resto anche Tamerlano ripeteva spesso, mentre ammucchiava teschi davanti alle mura di Samarcanda «Eerein mor nigen bui» ovvero: «Il sentiero di un uomo è uno solo».
Ma quello dei vampiri? Ragazze, sono sicura che c’è la fila, per scovarlo.
 




AMATE LEGGERE PARANORMAL ROMANCE DOVE GLI EROI SONO VAMPIRI? VI SIETE MAI CHIESTE PERCHE'? COS'HA DI SPECIALE  QUESTO TIPO DI EROE ROMANTICO PER PIACERVI COSI' TANTO? QUAL E' L'AUTRICE  E LA SERIE  VAMPIRESCA CHE PREFERITE? ASPETTIAMO I VOSTRI COMMENTI.

9 commenti:

  1. Una nota sulla famiglia Polidori, così importante e al contempo così poco considerata.

    Il papà di John William Polidori era Gaetano Polidori, prezioso segretario di Vittorio Alfieri e insegnante di italiano, una volta sbarcato in Inghilterra. Gaetano Polidori fu padre anche di Frances (quella che John chiamava Fanny nel suo memoriale), moglie dello studioso italiano Gabriele Rossetti e mamma del pre-raffaellita Dante Gabriele Rossetti e della poetessa Christina Georgina Rossetti.
    Ludo.

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  2. Complimenti per questo post,davvero interessante!

    Da ormai più di un anno leggo quasi esclusiavemnte paranormali e soprattutto quelli dove i protagonisti sono vampiri. Mi piacciano in particolar modo gli urbanfatasy e la serie della 'Black Dagger Brotherhoodi di JR WARD è la mia serie di culto. Mi sono piaciuti quasi tutti i libri della serie e adesso aspetto ansiosamente che esca il prossimo in italiano. Purtropppo il mio inglese non è buono ababastanza per poterli leggere in inglese...se no li avrei già letti tutti!Gli adoro!
    Perchè? Mi piace questa idea della ricerca dell'anima gemella , dell'unica donna che possa essere la loro compagna per la vita e poi i vampiri della Ward hanno quell'aurea sinistra e sofferta che trovo anche sexy. I vampiri teenagers tipo serie 'Twilight' mi dicono davvero poco, ma capisco che siano personaggi pensati per un altro genere di lettori ( o fascia d'età). A chi non ha letto la serie della BDB consiglio di non lasciarsela sfuggire perchè è davvero fantastica...eroi da sogno...anche se con i canini affilati!

    LauraB.

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  3. Io non sono una fanatica del paranormale però ho amato molto la saga di "Twilight" e ultimamente mi sono appassionata a quella della Adrian.

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  4. Ho sempre amato i vampiri sia in video che su carta. Negli ultimi anni ce li siamo potuti gustare in tutte le salse.
    I miei romanzi preferiti, a parte il "Dracula" di Stoker e il film di Coppola ad esso ispirato (con 8un magnifico Gary Oldman), sono i confratelli della Ward (eh sì...vanno via come il pane). Essi racchiudono tutti gli aspetti che amo di un vampiro: fascino, sensualità, aggressività, passionalità, magnetismo animale, territorialità, agilità, lealtà, spirito combattivo...che dite basta?
    Per scovare il sentiero dei vampiri sono in fila già da un pezzo...prima o poi arriverà il mio turno :)

    Emy

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  5. Che bello qs post! Sono una lettrice di paranormal e urban fantasy romance da ca un anno a qs parte, più precisamente da gennaio 2010, quando acquistai il primo libro della serie La stirpe di mezzanotte della Adrian, senza grosse aspettative, x la verità. Invece mi sono appassionata al genere, passando poi alla lettura della serie di J. R. Ward, BDB. Dopo, mi ero ripromessa di nn iniziare altre serie, ma, si sa, le autopromesse sono fatte x essere infrante (tipo, nn so, "Domani inizio la dieta! Giuro!"); mi raccomando solo quest'ultime si possono disattendere, tutte le altre, quelle che fate agli altri, sono un debito. Be', insomma, tutto qs x dire che poi sono seguite la serie della Cole e ho preso anche i primi libri delle serie della Ione e della Holly. Nn male x una che i vampiri nn li aveva mai presi in considerazione, xché mi facevano paura! Adesso, infatti, sto meditando di recuperare il tempo perduto (senza madeleine, x carità, che vanno tutte in ciccia!) e leggermi i capostipiti di qs genere letterario.
    Secondo me, un'altra ragione del fascino dei vampiri, oltre a tutte quelle già elencate da Adele e dalle altre ragazze, è che proteggono l'eroina meglio dei gioielli della Corona. Quale donna nn farebbe carte false x un trattamento simile?

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  6. Complimenti, Adele, mi piace sempre quello che scrivi, brava!
    Veniamo ai vampiri: quelli tradizionali ( tipo Nosferatu)mi hanno lasciata sempre indifferente, poi ho scoperto Edward, il vampiro "vegetariano" di Twilight, con la sua gentilezza d'altri tempi e mi è piaciuto. Quando ho letto "Il risveglio" primo libro della Confraternita , c'è stata la rivelazione. Come non lasciarsi coinvolgere e soprattutto travolgere da questa minoranza perseguitata che lotta per la sopravvivenza? Infatti non ho resistito e compro un libro dietro l'altro. Per non diventare vampiro-dipendente ho deciso di limitarmi a questa serie soltanto,
    e di leggere storie di altre creature: licantropi, demoni, angeli, insomma non c'è che l'imbarazzo della scelta.
    Riflettendoci, i vampiri di J.R.Ward hanno tanta presa su di me non solo perchè sono molto affascinanti, protettivi, ecc. ma anche perchè con tutti i loro problemi mi scatenano l'istinto infiermeristico.
    Ciao
    Liliana

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  7. @ Liliana
    Eh già, lo vedi che si torna sempre a capo delle cento pertiche? È sempre quello il tipo che ci piace, umano o vampiro che sia. :-)

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  8. Adele V Castellano17/05/11, 20:47

    Mhhhhhh, questi vampiri che successo hanno!
    @ grazie Liliana, i tuoi complimenti sono graditissimi! E anche quelli di tutte le altre... auguro a tutte brividi "clamorosi" tra le braccia e i denti di questi tenebrosi eroi!!

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  9. mi sono appassionata al genere paranormal con twilight.nonostante io in primis consideri la saga poco paranormal,l'ho adorata.la scrittrice ha creato un genere di vampiri adatto ad un romance un po' d'altri tempi.le atmosfere,i personaggi,la trama si combinano perfettamente tra loro.Al contrario del diario del vampiro,se crei un genere un dark personaggi come stefan sono come un pugno nell'occhio.è come mettere edward cullen nei panni del famoso dracula.infatti dopo la saga dei fratelli salvatore mi ero un po' scoraggiata,poi non so cme ho letto la confraternita del pugnale nero e lì ho conosciuto un nuovo genere fantasy che ho molto apprezzato.è la versione erotica e più adulta di twilight.
    se qualcuna sa consigliarmi qualche altro bel romanzo sui vampiri si facesse avanti XD

    RispondiElimina

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