UN NUOVO NATO...IL ROMANCE!

Quali sono le origini di questo genere letterario che ci fa tanto sognare?
I primi romance a sfondo storico fanno la loro comparsa nel mondo editoriale all’inizio degli anni ’20 del Novecento, in un contesto storico davvero singolare. Siamo negli anni successivi alla Prima
Georgette Heyer
Guerra Mondiale e i reduci, tornati alla vita civile, devono prendere atto di un mondo completamente cambiato: il lavoro nei campi, nelle fabbriche, negli uffici è stato portato avanti quasi totalmente dalle donne che, investite di nuove responsabilità, hanno maturato la consapevolezza del loro valore. Ed è proprio di quegli anni il boom dei mezzi di comunicazione di massa: radio, telefono, cinema, con la diffusione dell’istruzione e dei libri. I primi veri passi verso l’emancipazione delle donne che escono da un ghetto che le ha
tenute prigioniere per… secoli!
In questo clima, Georgette Heyer (1902-1974) e lo scrittore italo-inglese Rafael Sabatini (1875-1950) rilanciano lo stile del romanzo storico-avventuroso. La prima con le sue storie ambientate nel periodo della Reggenza Inglese e l’altro con le avventure di Scaramouche, di Capitan Blood e del Cigno Nero. Ma non sono gli unici: in Francia appare Delly, pseudonimo collettivo di Jeanne Henriette Marie de La Rosière (1875-1947) e di suo fratello Frédéric Petitjean (1876-1949), autori a quattro mani di una serie di romanzi rosa di grande successo dai primi del secolo fino agli anni Quaranta. In Inghilterra invece, nel 1923, pubblica il suo primo libro Barbara Cartland (1901-2000) che arriverà a dare alle stampe la considerevole cifra di 730 romanzi in tutta la sua prolifica carriera.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, al di là dell’Atlantico, una giovane giornalista, divenuta celebre per un’intervista a Rodolfo Valentino, Margaret Mitchell (1900-1949), da alle stampe il suo unico romanzo che resterà nel cuore di intere generazioni, “Via col vento”. Nello stesso periodo, un'altra autrice americana, Kathleen Winsor, pubblica “Forever Amber”. Entrambi i romanzi sono storici: il primo è ambientato durante la Guerra di Secessione degli Stati Uniti e il secondo, che ha come protagonista un’orfana, nel XVII secolo.
In Francia, patria del sentimentalismo, qualche anno più tardi (1957), viene pubblicato il celebre romanzo “Angelica, Marchesa degli Angeli”, la cui vicenda si snoda nella Francia del XVII secolo. Gli autori, due coniugi, Anne (1921-vivente) e Serge Golon (1903-1972) che scrissero ben tredici romanzi con la bella Marchesa come protagonista e da essi vennero tratti cinque fortunati film interpretati da Robert Hossein (Joffrey de Peyrac) e Michèle Mercier (Angelica).
Il genere del romance storico rimase però negletto fino al 1972, quando una scrittrice nata nella romantica Louisiana, Kathleen Woodiwiss (1939-2007), dà alle stampe il suo primo romance, Il Fiore e la Fiamma con l’editore Avon. Era il primo romanzo che seguiva i protagonisti fin nella camera da letto e fu una totale rivoluzione per due motivi: uscì direttamente in edizione “tascabile” anziché con copertina rilegata e venne distribuito anche nei “drugstore” e nei grandi magazzini, non solo nelle librerie. Del libro vennero vendute più di due milioni di copie!
Visto il grande successo, la casa Editrice Avon continuò su questa strada e nel 1974, pubblicò il secondo romanzo della Woodiwiss, Il Lupo e la Colomba, insieme a due romanzi scritti dalla debuttante Rosmary Rogers (1932-vivente).
Uno dei due libri della Rogers, Passione Insolente si vendette in due milioni di esemplari nelle prime tre settimane di pubblicazione. Nel 1976 negli Stati Uniti vennero pubblicati più di centocinquanta nuovi romanzi d’amore a sfondo storico che totalizzarono quaranta milioni di copie vendute.
Le copertine originali di questi romanzi, sia negli Stati Uniti che in Europa, rappresentavano quasi sempre donne leggermente discinte, abbracciate strettamente dall’eroe in questione ragione per cui, questo genere di romanzo, venne soprannominato bodice-rippers, letteralmente, strappatori di corsetti. Nei primi anni Ottanta apparve un articolo sul Wall Street Jurnal che si riferiva ai libri bodice-rippers come «la risposta dell’editoria al più venduto hamburger di Mcdonalds, il Big Mac». L’articolo citava: they are publishing's answer to the Big Mac: they are juicy, cheap, predictable, and devoured in stupifying
Tipica copertina bodice-ripper
quantities by legions of loyal fans (sono succulenti, a buon mercato, prevedibili e divorati in quantità stupefacenti da legioni di leali fans). Oggi molto è cambiato da allora e il termine “bodice-rippers” è considerato insultante dall’industria della letteratura sentimentale. E con buone ragioni, direi!
Il grande successo di questi romanzi creò subito un nuovo stile di scrittura. Esso prende spunto da una finzione a sfondo storico, di solito ben documentato ma che non prevarica mai la storia d’amore tra i due protagonisti. Una eroina “indifesa” intreccia una relazione amorosa con un eroe che, spesso, è proprio colui che l’ha messa in pericolo...
Le protagoniste dei romance hanno, in genere, comportamenti molto vicini a quelli contemporanei e sono più colte delle donne della loro epoca, disinibite e monogame. La loro età è intorno ai diciannove, vent’anni e spesso sono povere e socialmente inferiori ai protagonisti maschili. Questi, al contrario, sono più “esperti”, intorno ai trenta, trentacinque anni e mentre le donne solitamente sono vergini, gli uomini sfoggiano esperienze amorose spesso estreme per quei tempi, vista la prestanza e perchè no, la classe sociale che, nel loro caso, è quasi sempre nobile.
La fantasia delle autrici spazia in ogni periodo storico anche se in genere esse tendono a scegliere periodi ben definiti: l’epoca vichinga (800-1000), il periodo Medievale (938-1485), il Rinascimento (1492-1603), l’epoca Georgiana (1714-1810) l’epopea del West americano (1865-1896), l’epoca della Reggenza (1811-1820) fino al lungo regno della Regina Vittoria (1832-1901).
Nel 2001 negli Stati Uniti sono stati pubblicati quasi ottocento romanzi storici ma negli anni seguenti il numero è gradualmente sceso fino a circa la metà. Nel 2009 La casa editrice Kensington Books ha dichiarato di ricevere meno manoscritti di romanzi storici e che molte delle sue autrici sta cominciando a rivolgersi al contemporaneo. Ma guarda un po’... !


LEGGI ANCHE I NOSTRI POST SU....




Angelica la Marchesa degli Angeli (vai qui)


Kathleen Woodiwiss (vai qui)





AVETE LETTO QUALCUNO DI QUESTI ROMANZI CAPOSTIPITI DEL GENERE ROMANCE MODERNO? RACCONTATECI LE VOSTRE PRIME ESPERIENZE CON QUESTI ROMANZI! QUAL E' STATO IL VOSTRO PRIMO ROMANZO ROSA? LASCIATE I VOSTRI COMMENTI.

32 commenti:

  1. Credo che esista un raccordo importante fra la storia del romance e quella della scolarizzazione femminile...quando saper leggere era privilegio di poche ( e questo purtroppo era vero, in molte zone, ancora in pieno ventesimo secolo) non esisteva un ampio pubblico...
    Ciò detto, Georgette Heyer e ancor di più Barbara Cartland fanno parte della mia storia di ragazzina. Ricordo con tenerezza tante eroine di Dame Barbara, descritte come innocenti gioielli alla scoperta dell'amore e capaci anche di illuminare la vita di uomini disincantati...analizzandole con distacco, emerge in effetti come valorizzata una buona e insolita istruzione ( ci sono tante figlie di pastori della chiesa che hanno studiato col padre e simili), un fiducioso abbandono perfetto per sognare ( l'immancabile scena in cui lui porta in braccio lei ;))ma anche una quasi esaltazione d'intenti suicidi, tendenze anoressiche,fughe autolesionistiche... per tacer delle "povere" cugine cicciotte, bruttine e ricche di cui la futura lady del romanzo deve spesso portare i vestiti smessi :)
    Dimenticavo...non ricordo una eroina della Cartland che non fosse provetta amazzone ;)

    Patrizia

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  2. E' una bella panoramica storica che dimostra ancora una volta quanto questo genere sia attualmente snobbato e sottovalutato.

    Michela

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  3. Il mio primo romance è stato "Figlia del mistero" di Delly. Dovevo avere 13 o 14 anni e dai classici avventurosi per ragazzi (Salgari, Verne) passai a una storia misteriosa e romantica. Il protagonista maschile, il maragià Maun-Sing, un giovane viziato e dispotico, venerato come un dio, che per amore di una donna ritrova la sua umanità colpì profondamente la mia immaginazione di timida adolescente. A distanza di tanti anni ricordo con tenerezza i romanzi di Delly che io e mia cugina collezionavamo e ci scambiavamo. Il ciclo che mi è rimasto nel cuore è quello di Angelica. Possiedo tutti i suoi romanzi e consiglio a tutti di leggerli perchè ne vale davvero la pena. Pur essendo splendidamente impersonati da Michele Mercier e Roberto Hossein i film non rendono veramente quelle due splendide creature che sono Angelica e Goffredo. I Golon sono maestri nel ricreare l'epoca del re sole che prende magicamente vita davanti ai nostri occhi ed essendo buoni conoscitori dell'animo umano, il coinvolgimento del lettore è notevole. Conosco appena Barbara Cartland, di cui ho letto due brevi storie abbastanza piacevoli. Ho letto molti libri di K. Woodiwiss ma solo alcuni sono fra i miei preferiti (Rosa d'inverno e Il lupo e la colomba) Apprezzo molto Constance Heaven di cui ho letto La stirpe degli Astrov e quel gioiellino che è "Il posto delle pietre".
    Trovo i post sempre molto interessanti: complimenti.
    Un saluto a tutte da Liliana

    RispondiElimina
  4. Dal punto di vista cronologico, prima della Heyer credo che andassero citate Edith M. Hull e Elinor Glyn, ma in ogni caso l'ho trovato un articolo molto interessante e ricco di spunti: grazie. ^^

    RispondiElimina
  5. Ciao Sonia, ti ringrazio molto per il tuo appunto circa queste due autrici, che forse sono meno note della Heyer ai più ma che ebbero senz'altro la loro parte nel 'gettare le fondamenta' di questo genere.

    Ancora oggi molti romanzi della Harmony si basano sulla figura del 'ricco sceicco' e forse molte lettrici contemporanee non sanno che questo archetipo di eroe romantico fu portato in auge dai romanzi di EDITH MAUDEHULL, una scrittrice britannica, nota soprattutto per le sue storie d'amore ambientate nel deserto, primo fra tutti LO SCEICCO (The Sheik), che diventò un successo internazionale nel 1921, successo supportato anche dal celebre omonimo film muto con Rodolfo Valentino che consacrò l'attore come uomo più desiderato della sua epoca. A questo grande successo la Hull fece seguire altri romanzi simili, fra cui 'I FIGLI DELLO SCEICCO', portato anch'esso sullo schermo sempre da Rodolfo Valentino nel 1926 con il titolo 'The son of the Sheik.'

    A ELINOR GLYN, anch'essa di nazionalità britannica,che scrisse sia romanzi che sceneggiature per il cinema, si deve invece l'origine del romanzo rosa erotico . anche se a occhi moderni i suoi romanzi possono risultare piuttosto contenuti sul piano della sensualità, la sua popolarità nel primo ventennio del Novencento sulla cultura popolare fu davvero notevole. Fu lei la prima a coniare l'eufemismo 'IT' per riferirsi alla sensualità o alla carica sensuale di un personaggio. Il successo dei suoi articoli e dei suoi romanzi la portò negli anni '20 a Hollywood, dove sue sceneggiature o adattamenti dei suoi romanzi come BEYOND THE ROCKS, portarono al successo divi del cinema muto come Gloria Swanson, Rodolfo Valentino e Clara Bow.

    Personalmente trovo soprattutto la Glyn una persoalità molto affascinante su cui varrà sicuramente la pena tornare in un prossimo post.

    Francy

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  6. Non vedo l'ora di leggerlo il vostro futuro post sulla Glyn ^_^

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  7. Post meraviglioso! Nn mi stanco mai di leggere e rileggere la storia e i trascorsi del ns genere letterario preferito, sarà xché scopro sempre qualche nuovo aspetto o dettaglio che nn mi era mai saltato all'occhio prima. Una vera miniera di delizie!
    La mia frequentazione di qs genere ha seguito un percorso un po' "strano": anch'io, verso i 13/14 anni sono passata dai romanzi di avventure ai romance, leggendoli avidamente x tutta l'adolescenza. Poi, dai 20 anni ai 35 ca, nn ho toccato un romance, un buco nero d'interesse. Di recente, ho pensato spesso alla ragione di qs disinteresse totale che nn è stato mai cosciente, cioè nn ho mai pensato "ho deciso, nn leggerò più romance". Sono giunta alla conclusione che penso si trattasse di una motivazione psicologica: da una parte mi sentivo sempre inadeguata, soprattutto nei confronti delle eroine di qs romanzi, sempre bellissime, affascinanti, intelligenti, decise e con un sacco di altre qualità e, x qs stesse ragioni, le trame e le atmosfere mi sembravano sempre false e artificiose. Poi, una decina d'anni fa grossomodo, in un periodo un po' così-così della mia vita, quasi senza rendermene conto, mi sono riavvicinata a qs genere, in cerca di conforto e sollievo. Ricominciando a leggere qs genere, ho anche finalmente capito una grande verità: la letteratura nn è la vita. Qs nuova comprensione mi ha aperto un mondo, ho capito che nn ci si deve confrontare con le eroine dei romance (come mai lei sa sempre quale sia la decisione giusta da prendere e io, invece, mai?) x la semplice ragione che nn vivono nella vita reale come noi. Il trucco è semplicemente lasciarsi andare, farsi trasportare da una bella storia e da personaggi affascinanti in un mondo che nn esiste ma che ci aiuta ad affrontare meglio quello reale. Sicuramente tutte voi avevate capito tutto qs secoli prima di me, ma pazienza.
    Grazie a Francy anche x le ulteriori interessanti precisazioni sulle due scrittrici britanniche.
    Auguri ancora a tutte. Grazie e saluti.

    RispondiElimina
  8. Adele V Castellano23/04/11, 10:45

    Grazie a Liliana per il suo commento! E anch'io ritengo "Il posto delle pietre" della Heaven un vero gioiello... pensa che l'ho riletto per l'ennesima volta un mese fa. Certi libri sembrano sempre nuovi. Grazie anche a Sonia per averci ricordato Eleonora Glynn e tutte le altre lettrici per i loro commenti.
    Pensate: ho scovato una collezione di libri della Salani dedicata ai "romance" d'amore del 1930 nella cantina della mia migliore amica (li voleva buttare: sacrilegio!) Li sto pian piano leggendo e apprezzando. Ricordiamo, allora anche Elisabetta Werner(1838-1918 pseudonimo di Elisabeth Bürstenbinder, tedesca) che scriveva libri più "moralistici" ma ricchi di "dramma e passione" per le fanciulle di quei tempi... insomma, ragazze, la lista è lunga! Per ora della Glynn ho letto "La sua ora", "Benda d'amore" e "L'ora dell'amore" e della Werner "Il vincitore". Effettivamente per i tempi, i testi della Glynn sono davvero "vivaci" e un po' osè confrontati con quelli dell'autrice tedesca! Con l'aiuto di Francy, magari vi raccontremo altre cose interessanti.
    Un caro saluto a tutte e buona lettura!

    RispondiElimina
  9. Ragazze, questi vostri commenti e reminiscenze sui vostri primi approcci con il genere rosa mi ha fatto venir voglia di riportarli in un post specifico, in cui raccontare le nostre prime esperienze di lettrici romance 'in erba'. spero ne arriveranno tanet altre!

    Un bacio a tutte!
    Francy

    RispondiElimina
  10. Ah, scusate, mi ero dimenticata di specificare: i primi romance letti all'inizio dell'adolescenza sono stati "Il mio vestito color del tempo" e "Schiava o regina?" di Delly; i primi letti dopo un po' di anni "Rosa d'inverno" e "Il lupo e la colomba" di KEW.
    Ciao.

    RispondiElimina
  11. C'era una volta.... ho iniziato da ragazzina...tanto,tanto tempo fa ad appassionarmi alla lettura grazie a mia sorella (ha ben 12 anni più di me) che in un lontano Natale mi regalò dei libri della "Biblioteca dei miei ragazzi..."La teleferica misteriosa" "Otto giorni in una soffitta" ecc...Li ho ancora e li tengo custoditi gelosamente, come delle reliquie.
    Qualche anno dopo mi fu regalato "Schiava o regina", della mitica Delly...ebbene possiedo ancora tutti i suoi romanzi che sono circa un centinaio!!!!e li guardo con affetto come dei vecchi cari amici, compagni di ore meravigliose. Come ho ancora tutti i romanzi della Hull, molti della Glyn e della Du Veuzit e di altre scrittrici edite dalla Salani. Sono stati loro che mi hanno fatto amare la lettura.
    Liala invece non mi è mai piaciuta molto, ricordo "Il pianoro delle ginestre" e poi più nulla, la trovavo troppo ripetitiva con la sua passione per gli aviatori! Ho sempre preferito duchi, marchesi ecc...!!! Poi venne Jane Austin, le sorelle Bronte, G. Heyer, i Golon.
    Di Angelica uno degli ultimi romanzi l'ho letto in francese perchè non resistevo dalla smania di sapere come sarebbe finita la storia!!!Poi... non so perchè, forse per saturazione,ho abbandonato il genere e sono passata alle letture più, diciamo di "nicchia", fino a due anni fa quando un'amica mi regalò "Il lupo e la colomba" della compianta bravissima K.Woodiwiss e adesso si salvi chi può...il romance è la mia lettura preferita e mi sto impegnando a convertire le mie amiche a questo genere; cercando di far capire loro che i romance non sono letteratura di serie B e perciò romanzetti, ma romanzi scritti con abilità ed originalità.
    E ci sto riuscendo...a Natale ho regalato i vapriri della Ward ed ho fatto una strage!!!!
    Scusate se mi sono dilungata troppo
    ma adoro parlare di romance...si nota vero?
    Un caro saluto a tutte con tantissimi auguri.
    Mari

    RispondiElimina
  12. Il mio approccio al genere è piuttosto recente e risale a "La straniera" Di Diana Gabaldon .... ma sto recuperando in fretta!

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  13. Anch'io ho incominciato da ragazzina, appassionata di romanzi gialli fino a quando un'amica mi ha fatto leggere I cercatori di conchiglie di Rosamunde Pilcher.
    A questi sono seguiti Orgoglio e pregiudizio, Emma e altri libri della Austen.
    Poi sono venuti gli Harmony e i romanzi storici della Mandadori, uno dei primissimi che ho letto è stato Tempesta d'amore della Camocardi che mi ha definitivamente appassionata al genere. Niki

    RispondiElimina
  14. Molto interessante questo post. La mia storia relativa al Romance è molto particolare.
    Fino a 15 anni non avevo mai apprezzato la lettura. Di un libro mi limitavo a leggere l'inizio e la fine. ^_^ Un giorno a casa di mia zia trovai per puro caso un Romance intitolato Odio e Amore purtroppo per molti anni non sono riuscita a ricordare l'autrice. Dopo 14 anni ho scoperto che l'autrice era Linda Lael Miller. Da quel romanzo ho imparato ad apprezzare la lettura e soprattutto il Romance. ^_^ Per il Romance Italiano tutto è comincinato con Mariangela Camocardi. ^_^

    RispondiElimina
  15. 20 anni fa divoravo, con le mie amiche, kg e kg di Harmony. Poi, nella libreria a casa di una mia amica ho notato un libro con una copertina intrigante ...era 'Come cenere nel vento' di K.Woodiwiss. E' stato amore a prima vista! Per i seguenti 10 anni ho letto solo LEI; Francy lo sa, non sono tipa da uscire molto dagli schemi e dalle mie certezze ma, grazie a 'La mia Biblioteca Romantica' ho scoperto un mondo nuovo e nel mio piccolo sto cercando di aprirmi a tutti questi nuovi generi .. Sul mio comodino comunque c'e' sempre la bibbia:'Orgoglio e Pregiudizio'

    Michela

    RispondiElimina
  16. Quanti commenti interessanti! Otto giorni in una soffitta l'ho letto pure io...perchè apparteneva alla mia mamma! E poi non posso tralasciare il mio affetto per le pagine di Rosamunde Pilcher, che mi hanno regalato momenti di suadente relax very british...

    RispondiElimina
  17. Adele V Castellano27/04/11, 00:03

    Non posso esimermi dal chiedervelo ragazze... qualcuna di voi ha mai letto "Finché amore non ci separi" di Alison Mc Leay? (Mondadori, 1991).A me era piaciuto tantissimo...

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  18. 'Finchè amore non ci separi'...Il titolo mi suona molto familiare, io l'ho letto sicuramente, ma non mi ricordo niente della trama...qualche indizio Adele?

    RispondiElimina
  19. Post molto interessante devo dire che ho scoperto e iniziato a leggere ormai molti anni fa la grande che non ce più K.Woodiwiss li ho letti tutti i suoi romanzi per me indimenticabili..poi passando alla R.Roger che ancora oggi scrive e devo dire che sono un pò meno cupi e disperati probabilmente le autrici si adeguano alle richieste e ai tempi..ho letto anche la L.Mc Bain e la J.Wilde e P.Mattheus..sono state le prime che mi hanno fatto scoprire il romance storico..con gli anni ho alternato sia storico e contemporaneo sempre romance..ora però da un bel pò di tempo sono passata definitivamente agli storici che dopotutto ho sempre preferito..leggo di tutto dalla Heyer per passare agli estremi extra passione..l'importante è il contenuto che sia di qualità..io spero che ci siano nuovamente sempre più autrici che siano ispirate a scrivere questo genere e sia sempre più apprezzato e valorizzato per quello che merita.. ci siano sempre più pubblicazioni e varietà di autrici magari non ancora conosciute in Italia.. sia da parte della M.e H.ma anche dalla Fannucci che devo dire sono molto contenta che pubblichi RS..spero continui..Nicoletta

    RispondiElimina
  20. @ Adele
    Messo in lista desideri, nn si sa mai che mi salta fuori. Grazie x l'info. Ciao.

    RispondiElimina
  21. Bellissimo post! Da ragazzina divoravo letteralmente i libri spaziando dal genere romanzi per ragazzi, alle storie di Salgari e Kipling. Poi ho scoperto alcuni vecchi romanzi d'amore delle mie due nonne e di mia mamma e guarda caso erano proprio dei Delly! E' stato amore a prima vista!! Il mio romanzo preferito è senza dubbio "Schiava o regina" che ancora oggi conservo gelosamente, ma tutti quelli che ho letto di quest'autrice sono per me dei capolavori. Successivamente ho scoperto la serie di Angelica che è diventata un mito insieme ai film e che non mi stanco di rileggere e rivedere. Poi ho scoperto gli Harmony che però non hanno mai scalzato i miei due primi amori.
    Manuela G.

    RispondiElimina
  22. Adele V Castellano27/04/11, 21:38

    @Francy
    Ecco la trama di "Finchè amore non ci separi": Rachel è solo una bambina quando sulle burrascose coste di Terranova incontra per la prima volta Adam Gaunt e quando, per la prima volta, lo vede partire attratto dall'ignoto. Anni dopo Rachel e Adam si ritrovano dall'altra parte dell'oceano e per loro è fin troppo facile innamorarsi. Ma non è ancora la stagione della felicità. Adam continua a inseguire sogni e avventure mentre Rachel cerca rifugio nel matrimonio con un ricco armatore di Liverpool. Il destino ha però per entrambi altri eccitanti imprevisti e un ultimo appuntamento.Dall'America dei pionieri all'Inghilterra vittoriana, Alison McLaey racconta l'avventuroso itinerario di un grande romantico amore, una travolgente storia di passione e libertà... che vi devo dire d'altro? Leggetelo, se lo trovate in giro su internet, ne vale la pena...!

    RispondiElimina
  23. Grazie dell'info Adele, sinceramente la trama mi dice poco, ma una ricerchina in Internet per trovarlo non sarebbe male!

    Francy

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  24. Un post che mi ha riportato al passato. Cominciai a leggere Harmony a 12anni, addirittura i primi due numeri in assoluto in omaggio con i saponi da bagno. Il passo al romance è stato successivo. Non ricordo il primo, quelli che non ho più dimenticato sono stati Rosa d'inverno e Il lupo e la colomba di Woodiwiss e i petali del tempo di cui non ricordo l'autore.
    Ricordo che al secondo anno il prof di Italiano ci chiese di inventare un testo d'avventura. Gli riportai un romance che avevo appena terminato scambiandolo per mia invenzione e presi anche un bel voto. L'unico plagio nella mia vita!
    Tra una lettura e l'altra è piacevole leggere un romance per non smettere mai di sognare.
    Silvia Scibilia

    RispondiElimina
  25. Ho iniziato da poco era una cosa che odiavo... leggere romanzi mi chiedevo a cosa servise? Cosa da stupide.Invece ho comprato un romanzo dal titolo Terra Lontana..di Katherine Soutcliffe da lì mi sono letteralmente innamorata dei romanzi appena ne finisco uno ne prendo un altro , per quel libro non pensavo fosse possibile ma ho pianto tantissimo è il più bel passatempo credimi, leggere romanzi! Mi sa che non smetterò più!

    RispondiElimina
  26. Ho letto con molta attenzione tutti i post. Ho passata i 50 e ricordo benissimo il primo romanzo che mi ha affascinato e mi ha segnato x sempre: I libri di Angelica di Anne e Serge Golon nella mitica edizione garzanti con le copertine tratte dal film con Robert Hossein e Michèle Mercìere. Ne avevo sparsi in casa, erano di mia sorella maggiore (10 anni + grande) ed io avevo 12/13 anni e li leggevo di nascosto. Li prendevo e scappavo a leggerli lontano da casa, verso un bosco limitrofo, armata di mela e seguita dalla nostra gatta soriana, quando ne aveva voglia. Mi sedevo per terra sotto alberi di noce, e leggevo, leggevo e volavo con la fantasia. Sono riuscit da poco a comprarli tutti ad un mercatino dei libri usati e guai chi mi tocca i libri di Angelica. Ho sempre amato i romanzi storici, da allora. Maria T.

    RispondiElimina
  27. Ragazze i vostri ricordi su come è iniziata la vostra avventura con il genere romance sono bellissimi! Spero continueremo a riceverne per poter pubblicare un resoconto dei vostri ricordi più vasto possibile che rimarrà come rubrica fissa sul sidebar del blog! GRAZIE A TUTTE PER LA COLLABOARZIONE!!!

    Francy

    RispondiElimina
  28. Bellissimo questo post complimenti. Che dire ...i miei inizi con il genere rosa risalgono all'adolescenza . Uno dei primi libri che ricordo di aver letto si intitola "Destiny" di Sally Beauman , e poi la Woodiwiss con "Il fiore e la Fiamma" che ha segnato il mio destino ^^ nel senso che da allora non ho potuto più fare a meno di leggere romance !
    Ciao

    RispondiElimina
  29. Ho iniziato ad appassionarmi al romance la scorsa estate grazie alla mitica K.E. Woodiwiss. Ho iniziato con "il lupo e la colomba" e me ne sono letteralmente innamorata :D

    RispondiElimina
  30. E sì...ANONIMA ( come ti chiami?) Il mitico romanzo della Woodiwiss sembra essere un buon trampolino di lancio per iniziare ad apprezzare il genere...ma adesso che hai iniziato, continua, vedrai quante bei romanzi potrai leggere!

    Francy

    RispondiElimina
  31. Casa la mare in affitto e un armadio pieno di Harmony... passai così la mia estate e così iniziò la mia passione...

    RispondiElimina
  32. Ciao a tutte!!
    Il mio amore per i romance è cominciato per caso. Avevo circa 15 anni ed ero con mia mamma in un supermercato; lei vedendo uno stock di libri usati, e conoscendo la mia passione per la lettura, mi propose di dare un'occhiata. Così feci e scelsi tre libri: "Il duca di St Raven", "Un uomo difficile" e "Il regalo di natale".
    Inutile dire che mi sono innamorata subito del genere, di Jo Beverly, e delle atmosfere romance e potete capire il mio entusiasmo quando ho scoperto che quei libri facevano parte dell'uscita mensile dei romanzi mondadori.
    Avrei potuto trovarli facilmente e comprarli quando avrei voluto.
    Oggi ho 24 anni e non ho più smesso di leggere romance; ad oggi la mia libreria conta 278 titoli letti..e molti altri in attesa di lettura:)
    Un bacio a tutte voi,
    Juliet

    RispondiElimina

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