TEMPESTA D'AMORE, presto in edicola. Intervista a Mariangela Camocardi


The Camocardi Touch

Mariangela Camocardi, divisa tra passato e presente. E intanto esce in edicola la riedizione di Tempesta d’amore.

Spiegarvi cosa sia esattamente, non so. Certo è che quando leggi un libro di Mariangela Camocardi, il suo tocco magico ed elegante, e nel contempo molto sensuale e vivido, ti investe, dalla prima all’ultima pagina. E’ questo che io chiamo il Camocardi Touch, parafrasando il famoso touch di Lubitsch, regista degli anni ‘30 e ’40.

Ai primi di agosto riesce della Camocardi Tempesta d’amore per i Romanzi Mondadori, serie Oro. Quale splendida occasione per catturare la Mariangela e portarla qui da noi, nella nostra Biblioteca Romantica?

LMBR: Mariangela, sei appena tornata da una vacanza al mare. Sei già pronta a rimetterti a lavorare o ti godrai ancora un po’ di vacanza a casa tua, sul Lago Maggiore, dove hai la fortuna di vivere?

M.C.: Anzitutto ringrazio le mie care Bibliotecarie Romantiche per l’intervista e per l’attenzione che riservate a noi autrici italiane. Avere l’opportunità di entrare in confidenza con le lettrici, farci conoscere anche sotto il profilo personale è bello. Mi sto rilassando leggendo e occupandomi di ciò che ho trascurato durante l’intensa stesura del mio romanzo contemporaneo.


LMBR:Tra qualche giorno la riedizione di Tempesta d’amore sarà di nuovo in edicola. Sei emozionata?

M.C.: Più che la prima volta! Tempesta è un romanzo che amo particolarmente, con personaggi ancora saldamente radicati in me. Con Luca e Valentina, i protagonisti, sono rimasta in rapporti strettissimi, me ne sono accorta controllando le bozze.

LMBR:Ci racconti un ricordo o un aneddoto, o un sentimento che ancora senti vivo in te legato alla prima uscita di Tempesta, che ricordo avvenne nel 1993?

M.C.: Mentre scrivevo il romanzo le scene si snodavano nella mia mente con la vividezza di un film. Nel capitolo in cui suor Pacifica e le altre monache si scontrano con i briganti ho riso fino alle lacrime! Ho anche solidarizzato con Valentina quando Luca la tratta male. La cattiveria di Violante mi ha fatto invece venir voglia di torcerle il collo. Ciò che dico può sembrare strano, eppure è così che funziona quando interagisco con loro, le creature che escono dalla mia penna. Ci sono storie che senza un perché ti afferrano più di altre, come appunto Tempesta. Provare per credere

LMBR:Il romanzo sarà letto anche da molte nuove lettrici, donne che nel ’93 erano troppo piccole per leggere romance. Lo (ri)leggeranno le mamme e le figlie, insomma. Trovo che sia molto bello. Ti fa piacere?

M.C.: Ne sono così felice da trepidare più che per un inedito. Credo che anche le nuove lettrici apprezzeranno Tempesta. Non saprei spiegarne la ragione, ma sprigiona una magia tutta sua che avvince, inclusa la sua autrice.

LMBR:Sei intervenuta in qualche modo sul testo originale, lo hai dovuto revisionare?

M.C.: Per il taglio standard de I Romanzi 400 cartelle erano troppe e ho dovuto limare parecchio. Anche l’editing lo ha penalizzato abbastanza, e tuttavia ho sempre pensato che un giorno sarebbe arrivato alle lettrici esattamente come volevo io. A tale proposito ringrazio

Sergio Altieri, Marzio Biancolino e la mia agente Maria Paola Romeo per aver creduto che Tempesta d’amore valesse la pena di essere pubblicato per la terza volta.

LMBR:Hai già tenuto la nuova copia in mano? Che effetto ti ha fatto? Ti piace la copertina?

M.C.: Certo, Tempesta mi dà ancora il batticuore. La copertina è del grande Pino Daeni e la giudico strepitosa.

LMBR:Tempesta d’amore è del 1993. Se dovessi riscriverlo oggi cambieresti qualcosa? So già che mi risponderai di no…

M.C.: Infatti non cambierei una virgola. Perdonate l’immodestia, ma il libro è un sogno così com’è, quindi sono strafelice di vederlo ristampato.

LMBR:Com’è mutato – se è mutato- il tuo modo di scrivere da allora? Intendo sia dal punto di vista linguistico che della trama e della descrizione dei personaggi…

M.C.: Ho acquisito un’espressività più fluida, ma è naturale maturare in meglio per nostra fortuna, e curo con meticolosità l’approfondimento psicologico dei protagonisti, soprattutto per evitare di riproporre cloni alle lettrici.


LMBR:Ritieni che la scrittura di un romanzo storico debba in qualche modo adattarsi ai tempi?

M.C.: Uno storico deve rispettare delle regole ma anche sapersi adattare ai tempi, vedi l’erotismo delle recenti collane, create proprio per rispondere alle esigenze e alle richieste delle lettrici che prediligono tale genere.

LMBR:E’ cambiato il tuo approccio alla scrittura? Oggi predomina ancora in te il lato del cuore o si fa più sentire quello di testa?

M.C.: Sempre il cuore, come può essere altrimenti? Devo emozionarmi per emozionare. Per me scrivere significa amore per un mestiere che magari non ti dà neppure la soddisfazione di ricambiarti con una pubblicazione.

LMBR:Hai appena terminato un contemporaneo; hai scritto Ciribalà, un libro bellissimo per bambini; hai in programma di terminare un urban phantasy per ragazzi. Non ti sarai per caso stancata di scrivere romance, vero?

M.C.: Assolutamente no! Il romance mi ha dato tanto e la vena storica è tutt’altro che esaurita. Sto scrivendo cose diverse perché resistere alle sfide per me è quasi impossibile. Come sono usa ripetere, dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza… mi adeguo.

LMBR:Ci puoi dire qualcosa sul romanzo contemporaneo che hai appena finito, e che credo sia il tuo primo, o è ancora troppo presto per parlarne?

M.C.: Amore, punto e a capo è una storia che avevo dentro da chissà quanto e che finalmente è uscita. Dato che non c’erano ricerche storiche da fare, mi sembrava più semplice come testo, in realtà è stato impegnativo in un altro senso perché in un contemporaneo i ritmi e il linguaggio sono diversi. Però come autrice non ho preso le distanze dalla modernità solo perché scrivo romance, e sono attenta alle evoluzioni linguistiche della società – ahimé peggiorative. La complessità dell’intreccio e dei suoi protagonisti mi ha assorbito completamente, essendo un romanzo dove si susseguono colpi di scena che ribaltano di continuo le situazioni. Sono comunque fiduciosa di arrivare al cuore delle lettrici anche con Amore, punto e a capo.

LMBR:Hai già in mente una nuova trama romance? Sarà sempre ambientata in Italia? Come nascono le storie dentro di te?

M.C.: Drake e Berenice, reduci da Il talismano, potrebbero imbattersi in un’altra avventura paranormale, ci sto pensando. Ne approfitto per ringraziare Ale Bazardi e la Harlequin che mi hanno permesso di portare in libreria questo time-travel che è così piaciuto ai lettori. Lo spunto per le storie che scrivo può nascere da qualunque cosa attiri la mia attenzione facendomi reagire emotivamente. La cronaca, ciò che racconta la gente, un dettaglio che mi colpisce… sono scintille che poi la mente elabora fino a trasformarla in un disegno dai contorni nitidi che concretizzo con le parole. L’Italia offre una tale varietà di luoghi in cui ambientare un romanzo che c’è l’imbarazzo della scelta… vale anche per il periodo storico che si sceglie.

LMBR:Sul lago Maggiore hai ambientato tanti romanzi, anche parte di Tempesta d’amore. Riutilizzerai in futuro questo scenario?

M.C.: Il Lago Maggiore sta a Mariangela Camocardi proprio come la zeta sta a Zorro. Non ci può essere un mio romanzo senza un acquerello lacustre che fa da sfondo. È il mio personale omaggio a queste sponde ricche di Storia e di suggestioni paesaggistiche inimitabili che tanto mi sono care.


LMBR: E’ stata un’estate molto calda per il romance italiano, con i due romanzi appena usciti di Ciuffi e Summers, il tuo e quello della Bricca in uscita ad agosto, l’ultimo di Ornella Albanese a settembre. Sta cambiando qualcosa nell’editoria romance italiana, o questo fiorire di titoli è solo un caso?

M.C.: No, non è un caso. Siamo venute alla ribalta anche per merito degli spazi web come Biblioteca Romantica, Junerossblog e altri che non mi dilungo a citare, attirando l’interesse delle lettrici sul made in Italy. Anche iniziative encomiabili come La Vie en Rose hanno contribuito ad abbattere certi pregiudizi senza senso. È ora di farla finita con: rosa = melensaggini. Ci sono romance a cui si deve fare tanto di cappello per il contesto storico e la trama, altro che stucchevolezze da signore! Si colgono segnali positivi che fanno sperare in una disponibilità più ampia delle case editrici nei nostri riguardi. L’edicola va bene, ma si devono aprire anche le porte delle libreria a scrittrici che, ribadisco, non sono seconde a nessuno.

LMBR: Sarai tra le docenti allo stage di scrittura che Officina Italiana Romance ha organizzato per ottobre a Roma. Anche questo è un indizio che qualcosa sta cambiando, o no?

M.C.: È quanto auspico. È motivo di orgoglio essere stata invitata da Officina al work shop… Officina, creata da Elisabetta Bricca, sta diventando un punto di riferimento importante per le nuove leve che aspirano a esordire in narrativa. Mi emoziona più di quanto io possa esprimere l’idea di poter trasmettere la mia esperienza a qualcun altro.

LMBR: Con il grande aiuto di Silvia Basile hai preparato un booktrailer molto bello per Tempesta d’amore, già molto clickato in rete. Tu hai un sito personale, una pagina FaceBook molto frequentata, in generale un ottimo rapporto con la rete, che è diventata un efficace mezzo per rimanere in contatto con le lettrici. Pensi che un domani possa diventare anche un buon canale di vendita per il romance, da sempre ingiustamente confinato tra edicole e supermercati?

M.C.: Il web rappresenta già” un trait d’union insostituibile tra lettrici e autrici. Come faremmo a raggiungerle? Quali giornali femminili parlano di noi che scriviamo romance? Per la seconda edizione de La Vie en Rose ho contattato le redattrici di alcune note riviste segnalando l’evento… non mi hanno risposto neppure per dirmi: non mi interessa.

LMBR: Tu hai ciò che definisco The Camocardi Touch, il tocco magico della Camocardi. Come riesci a fare di ogni storia una magia?

M.C.: Il segreto, se di segreto si può parlare, consiste nel credere in quello che si fa e nel cercare di realizzare i propri sogni con tenacia, disciplina e la passione per un mestiere irto di ostacoli. Ostacoli che durante la gavetta ti mettono a dura prova, e magari anche se hai già pubblicato. La fiducia in se stessi è essenziale: ti infonde la forza di non mollare quando fioccano i no. Resta sottinteso che nulla eguaglia il piacere che personalmente provo ogni volta che mi accingo a scrivere una nuova storia.

Ringraziamo Mariangela Camocardi per averci ancora una volta concesso questa bellissima intervista. Se vi è piaciuta, lasciate un commento!


Per lei, Signora Camocardi, rose rosse, come la passione che mette nei suoi romanzi.



Se volete visitare il sito dell’autrice o chiedere la sua amicizia su Facebook:

www.mariangelacamocardi.net/

http://www.facebook.com/profile.php?id=1285425515



Vivienne


TEMPESTA D’AMORE

Luca e Valentina provengono da realtà sociali agli antipodi: lui è un nobile che servendosi del proprio prestigio cospira con i patrioti per scacciare gli austriaci da Milano. Valentina è figlia adottiva di Rosa, una popolana, e deve lasciare il Regno delle due Sicilie per sfuggire al barone Ruggeri, che ha tentato di sedurla e di farne la sua amante. La giovane va vivere nel palazzo milanese dei Montalto come dama di compagnia della contessa Caterina, e tra Luca e lei esplode una passione devastante. Lui è un uomo affascinante ma duro al punto da rendersi odioso. Suo malgrado Luca è attratto da lei ma, reso diffidente da un matrimonio infelice, la evita con deliberatezza. Un presupposto che rende i loro rapporti estremamente conflittuali. Valentina, che ha perso la testa per lui, viene messa in cattiva luce dalla malvagia Violante, nipote di Caterina, che mira a conquistare l’ombroso e attraente conte. All’insaputa di tutti costei è una delatrice degli austriaci. Carbonari e patrioti congiurano per l’Indipendenza italiana e sul capoluogo lombardo grava un clima di sospetto che porta ad arresti continui da parte della famigerata polizia austriaca. Violante, allo scopo di dividere la detestata rivale da Luca e servendosi di prove che lei stessa ha costruito, instilla in lui il dubbio che è Valentina la spregevole spia degli sbirri, cosa che innesca imprevedibili colpi di scena che coinvolgono la giovane, impotente a provare la sua innocenza. Il disprezzo di Luca, che ama disperatamente, la induce a prendere la drastica decisione di bruciarsi di nuovo i ponti alle spalle. Sullo sfondo di questo romanzo a tinte forti, si alternano personaggi altrettanto carismatici. Suor Pacifica e un gruppo di suore che si scontrano persino con banditi di strada, mentre scortano Valentina verso il Lombardo-Veneto al fine di sottrarla alle grinfie di Ruggeri. Caterina, nobildonna che affianca Luca nella lotta contro l’oppressore straniero. Golia, il nano deforme innamorato di Valentina che per lei è pronto anche a sacrificare la vita. Regina, la cortigiana che l’accoglie quando fugge da Luca. Riccardo, fratello di Luca, che vuole sposare l’incantevole dama di compagnia dagli occhi ambrati, e che lo considera invece solo un amico. Tempesta d’amore si snoda in uno scenario storico che fa da preludio alle guerre di Indipendenza e che, tramite i protagonisti, trascina nell’erompere di sentimenti quali l’amore, l’odio, la rivalità, la gelosia, la perfidia di cui Violante, personaggio altrettanto di spicco nelle alterne vicende di una storia che trasmette emozioni mozzafiato, si serve senza scrupoli per sbaragliare chiunque intralci il suo cammino verso l’ambiziosa meta che si prefigge di raggiungere: sposare l’aristocratico Luca e diventare così una delle dame più in vista di Milano.


28 commenti:

  1. Signora Camocardi, presente!
    Il Camocardi touch non è solo in ciò che Mariangela scrive, ma anche nel suo rapporto con le persone. Ho sempre pensato che dietro una grande scrittrice, ci sia un grande cuore e Mariangela ne è l'esempio. Questo cuore, si legge tra le pagine di Tempesta, uno dei romance a me più cari, palpita e regala emozioni straordinarie.
    I miei complimenti più sinceri a te, Mariangela. Naturalmente, comprerò di nuovo il libro!
    Un abbraccio, Elisabetta Bricca

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  2. Cara Vivienne, grazie per la piacevole chiacchierata nel bel salotto di Biblioteca Romantica. Hai tralasciato di dire che tra quanti lasceranno un commento sarà regalata una copia del romanzo autografata.
    Mariangela Camocardi

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  3. Grazie Mariangela! Lo comunicherò adesso:
    Baci
    Viv

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  4. Sinceramente non so cosa dire di questa donna che non sia già stato detto. Mi preme sottolineare la sua tenacia e la sua voglia di combattere che non conosce limiti ed è un grande esempio per tutte noi emergenti (che forse lo resteremo a vita!)...Come non leggere questa sua "vecchia" opera d'arte? Un'estate bollente questa o forse tempestosa, ma sicuramente in compagnia di Mariangela!!!

    Un abbraccio grande e un bacio Infinito.

    Samanta

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  5. Elisabetta, grazie, le tue parole di stima e di affetto mi danno come sempre una grande emozione. Affetto e stima ricambiate, è ovvio. Grazie anche a te, Samanta, per quello che dici di me ogni volta che ne hai occasione. Abbi costanza anche tu perchè la gavetta a un certo punto diventa esperienza, te lo dice una che ci è passata. Un abbraccio a te e alla scopiettante Bricca, e naturalmente anche a Viv per la bellissima intervista.
    Mariangela Camocardi

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  6. Grazie a te Mariangela, la gentilezza è la tua dote principale..

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  7. Brava Viv le tue interviste sono sempre deliziose ...sembra di essere davanti ad una tazza di te' con le amiche. Mariangela sei sempre la migliore e con questa tua nuova / vecchia uscita regali ancora nuove emozioni a chi ti conosce e a chi ti conoscera' leggendo uno dei tuoi libri piu' belli e appassinanti

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  8. Ed io Che pensavo di aver conosciuto la camocardi Ed invece ,cara Viv , hai dato un tocco in piu', Geniale e calzante il camocardi touch. In barba a chi dice Che I blogs si fanno" guerra". VivA le Rose Nostre e un plauso a tutte le bloggers animate dalla passione per quello Che fanno. Baci a tutti Ed auguroni a MAriAngela.

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  9. Mariangela, sei una forza! I soliti complimenti sono banali, quindi non te li farò. Dopotutto sai già cosa penso.
    Viv, sei sempre tanto brava a intrattenere le tue ospiti.
    Un abbraccio a entrambe
    Miriam

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  10. Last but not least, alle... 1.13 della notte, Stefania Auci è presente!!! Che dire? è un'intervista bellissima, delicata e puntuale nelle domande (grazie Vivi per la tua professionalità e la grande capacità di saper vedere "oltre"). Le Paorle di Mariangela sono cariche di vera saggezza e di esperienza,sprizzano ottimismo e forza. Sono contenta di conoscere questa donna perchè è, prima ancora di essere una grande autrice, una vera colonna!
    Per me Tempesta d'amore è del tutto nuovo e son sicura che mi regalerà emozioni forti, indimenticabili. Grazie per la fiducia e la speranza e grazie per il tuo ottimismo.

    ps: anche io ho sperimentato il Camocardi Touch, il tocco della regina... ed ho imparato davvero moltissimo da lei! xoxo

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  11. Ancora un grazie a Mariangela, e un grazie a tutte voi che ci avete raggiunto nella nostra biblioteca. E' bello stare insieme!
    Un grazie sincero per i vostri complimenti, che mi hanno fatto un grandissimo piacere.
    Anonima, grazie, non ho capito chi tu sia, ma grazie.
    JuneRoss, che piacere averti ospite fra noi! In barba alla competizione tra blog. Lasciamo le piccole invidie e i dispettucci alle altre bloggers. Se a loro sta bene così...
    Un bacio
    Viv

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  12. Mariangela Camocardi è la mia scrittrice italiana preferita, adoro il suo modo di scrivere, ogni parola con lei diventa un'emozione, immedesimarsi in un dei suoi libri è tslmente facile che mentre lo leggi ti dimentichi di tutto ciò che hai intorno.
    Complimenti a Viv, le tue interviste sono sempre fantastiche!
    Manuela

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  13. Juneross, Miriam, Stefania, Manuela, grazie di cuore,siete voi a dare grandi emozioni a me, al punto che quando scrivo i commenti tralascio sempre di dire qualcosa all'una o all'altra. Per esempio dire a Viv quanto ho apprezzato l'omaggio delle sue meravigliose rose rosse. C'è un altro ringraziamento che voglio fare: a Silvia Basile per la passione e la competenza con cui realizza i video per i miei romanzi. Io mi limito a qualche suggerimento ma la regista è lei. Vedere Valentina sbattere le ciglia nel booktrailer di Tempesta è una dimostrazione di quanto sia geniale in ciò che fa. Silvia, sei un mito e ti abbraccio!
    Mariangela Camocardi

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  14. Mariangela la tua Valentina, nei miei pensieri, è più viva che mai; quello sbattere di ciglia è per dimostrare alle lettrici che se lasceranno entrare Valentina nella loro vita, incontreranno un'amica con cui sognare ad occhi aperti.
    Questo ed altro per un romanzo così speciale e per una grande autrice di sogni come Mariangela!;) Viva the Camocardi touch!:)

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  15. ladymacbeth24/07/10, 22:44

    Buona sera a tutte, ho apprezzato molto l'intervista, c'è però una cosa che non ho capito, quando la signora Camocardi dice:

    "Per il taglio standard de I Romanzi 400 cartelle erano troppe e ho dovuto limare parecchio. Anche l’editing lo ha penalizzato abbastanza, e tuttavia ho sempre pensato che un giorno sarebbe arrivato alle lettrici esattamente come volevo io."

    questo significa che il testo originale è stato tagliato? Se è così mi sembra ingiusto, prima di tutto nei confronti dell'autrice a cui il lavoro è costato fatica, e poi anche nei confronti delle lettrici, non capisco perchè non dovrebbero beneficiare della versione completa ed originale che, personalmente, io preferisco sempre e comunque; che cosa fa pensare alla casa editrice che un libro composto da 400 cartelle spaventi le lettrici della collana in questione? Se di questo si tratta, allora trova conferma la mia netta e spiacevole impressione, durante la recente lettura de "La favola di Bella" di Roberta Ciuffi, che all'autrice avessero in qualche modo tarpato le ali, perchè la trama offriva mille spunti e occasioni che non sono stati adeguatamente sfruttati e, secondo me, non per mancanza di iniziativa e idee da parte dell'autrice.
    Infine, che cos'è l'editing e perchè avrebbe penalizzato il romanzo?
    Scusate se sono stata un pò polemica, ma comprare e leggere un libro tagliato urta il mio senso del libero arbitrio, possibilmente vorrei essere io a decidere se un libro è troppo lungo o corto per il mio gusto, se fa o non fa per me, ecc...

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  16. Cara Ladymcbeth, inizio dall'ultima domanda:cos'è l'editing? Si tratta di una clausola contrattuale in cui le case editrici si riservano il diritto di apportare modifiche al testo, anche per un fine migliorativo, là dove dovesse rendersi necessario. E' una regola imposta cui "nessun" autore sfugge. In fase di bozze si può però ripristinare i passaggi narrativi originali, se l'autore dovesse trovare insoddisfacente tale editing. Nel caso di Tempesta d'amore, parliamo del 1993, la persona che si occupò dell'editing ci andò con mano pesante e io non ebbi la possibilità di controllare il testo prima della sua uscita. Ci rimasi male, è ovvio, ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e ora si rispetta molto di più il lavoro altrui, per fortuna. All'epoca il romanzo era di 400 pagine, cioè parecchio oltre la fogliazione standard di questo genere di pubblicazione. Avrebbe magari dovuto essere edito in un volume da libreria, dato che stiamo parlando di periodici da edicola, ma l'editor all'epoca mi chiese di limare e, non avendo alternativa, lo feci cercando di alleggerire il testo sulle descrizioni, piuttosto che sui contenuti. Credo che il successo di Tempesta d'amore parli da sè, sul tipo di romanzo che una lettrice si troverà a leggere. Quanto ai tagli, sono d'accordo con te: "non" si devono fare, e mi sembra che il nuovo editor de I Romanzi, Marzio Biancolino, stia proprio lavorando al meglio in questo senso, offrendo alle lettrici versioni integrali di ciò che viene proposto nelle varie collane. Mi auguro di essere stata esauriente nelle spiegazioni, Lady mcbeth. In caso contrario resto a tua disposizione.
    Mariangela Camocardi

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  17. Grazie, Mariangela, di avermi segnalato la nota di ladymacbeth.

    A cui rispondo: è vero che la Favola era stata inizialmente un pò sforbiciata. Con la correzione delle bozze, avendo avuto tra l'altro assicurazione da Biancolino che non aveva richiesto i suddetti cambiamenti, ho ripristinato la versione originale. Questo per dire che talvolta si tratta di iniziative del tutto individuali, che perciò vanno tenute sotto controllo!

    Quanto alle possibilità di sviluppo di 'La favola di Bella', purtroppo ho dovuto puntare solo sui protagonisti, perchè il testo era già abbastanza lungo così. Non c'era spazio per seguire le storie di altri personaggi. Bella è risultata piuttosto invadente...

    Per spiegarsi, la foliazione (ma più che foliazione parlerei di battute: max 640.000, per circa 320 pagine, ora. Anni fa erano anche di meno) ha una sua logica economica. Superare una certa foliazione significa essere costretti a rivedere il prezzo del romanzo, che qualcuna può accettare, ma non a tutte può risultare gradito.

    Al mio secondo romanzo, La missione di Viola, dovetti tagliare 150 pagine! Un incubo, all'inizio, che però poi mi ha divertito, e mi ha fatto capire che ci sono molte strade diverse che un romanzo può seguire per arrivare a destinazione.

    A Mariangela, un bacione! Non ho commentato il tuo Tempesta perchè... a mia somma vergogna, non l'ho ancora letto! Mi rifarò tra poco.
    Roberta Ciuffi

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  18. Un ulteriore ringraziamento a Mariangela Camocardi e a Roberta Ciuffi per aver tanto bene risposto alle osservazioni della nostra amica Ladymacbeth, risposte che di certo saranno apprezzate da tutte le lettrici.
    Viv

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  19. Grandi signore della narrativa, Camocardi e Ciuffi. E che classe! Il loro rapporto con le lettrici si evince dalle risposte che danno: oneste e puntualmente affabili, tanto che viene voglia di conoscerle di persona, cosa che farò alla prossima La Vie en Rose. L'unico appunto che posso muovere è, a questo punto, alle case editrici. Mi spiego: Camocardi e Ciuffi hanno talento e bravura quanto autrici come Kleipas e Balogh, perchè vengono lasciate così in ombra? Perchè devono essere loro a promuoversi? Perchè non trovo nulla di quanto hanno scritto in libreria? Sono consapevole che in Italia si dà più risalto a quello che importiamo che a quello che abbiamo, ma lo trovo ingiusto nei confronti di scrittrici che dovrebbero finalmente trovare spazio quanto le colleghe straniere tra gli scaffali delle librerie italiane. Comunque i miei complimenti a Mariangela Camocardi per la bellissima intervista: è di una sincerità e simpatia irresistibili.
    Barbara

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  20. Adoro Mariangela Camocardi. ^_^

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  21. Grazie Lady Aileen per l'affetto e per trovarti sempre tra le amiche. Un bacio anche a te Roberta, ricambio gli auguri per i tuoi "lavori in corso". Un grazie anche a Barbara per il caloroso apprezzamento nei riguardi di noi autrici italiane e all'anonima lettrice che ai è scordata di firmare. Un abbraccio a alle amiche di Biblioteca Romantica, incluse Viv, Francy.
    Mariangela Camocardi

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  22. ho apprezzato moltissimo questa intervista, e come Lady Aileen anch'io adoro Mariangela, coerente con le sue idee e romantica come nessuna quando ci regala emozioni e colpi di scena con i suoi romanzi mai scontati. Consiglio Tempesta d'amore a chiunque ancora non ha letto questo romance da 10 e lode.
    Mariangela, siamo tutte con te!
    Anna

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  23. Carissima Mariangela,
    voglio esserci anch'io a festeggiare il tuo ORO. Quando ci siamo sentite, ti ho detto che stavo rileggendo Tempesta (lo avevo letto diversi anni fa e adesso ho avuto voglia di rigustarmelo), ma se la nuova edizione è quella integrale, non me la perderò assolutamente.
    Un abbraccio grande,
    Ornella Albanese

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  24. Con Tempesta d'amore la Camocardi dà emozioni fortissime che rendono indimenticabile questo romanzo, uno dei più belli firmati da questa autrice che tiene alto il made in Italy. Ovviamente lo ricompro anch'io in versione integrale.
    Sissi

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  25. Un grazie veramente sentito ad Anna e Sissi: commenti come i vostri sono una insostituibile gratificazione per ogni autrice. Ornella, grazie anche a te degli auguri, che ricambio per il tuo imminente Il profumo dei sogni.
    Un abbraccio anche da parte mia.
    Mariangela Camocardi

    RispondiElimina
  26. Acquisterò senz'altro Tempesta d'amore perchè Mariangela Camocardi scrive romanzi che non si fossilizzano mai nei clichè. Mi piace molto la sensualità che permea le sue storie, e mi riconosco nelle donne forti e indipendenti che le animano. E' sempre la figura femminile a predominare in ciò che scrive, anche se i suoi maschi di stampo alpha a volte altro che farci sognare! I miei complimenti a questa autrrice così brava da essere definita "la firma italiana che fa sognare". Meritatamente.
    Carla

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  27. Bellissima intervista, son sempre più curiosa di leggere Tempesta d'amore soprattutto in una versione integrale e quindi direttamente dalla penna dell'autrice.

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  28. ladymacbeth26/12/10, 21:59

    Ringrazio di cuore le signore Mariangela Camocardi e Roberta Ciuffi x le loro esaurienti e puntuali risposte (anche se in colpevole ritardo, ma di solito mi dimentico di tornare a controllare i post precedenti, scusate!). Cmq nel frattempo ho acquistato "Tempesta d'amore", anche se nn ho ancora trovato il tempo x leggerlo. Rimedierò quanto prima! Saluti e grazie.

    RispondiElimina

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