E INFINE LA BACIO' ( And Then He Kissed Her) di Laura Lee Guhrke

Ripubblichiamo questa recensione di Vivienne di qualche tempo fa, perchè finalmente questo romanzo è stato tradotto in italiano ed è fra le uscite romance di questo mese. Non lasciatevelo scappare!

di Laura Lee GUHRKE
Genere: Storico
Ambientazione: Inghilterra,1893 (periodo tardo vittoriano)
Pubblicazione: ed. Avon, febbraio 2007, pagg.375
Pubblicato in Italia: ed.Mondadori, collana I Romanzi, nr. 883 , novembre2009
Parte di una serie: 1° romanzo serie Girl-bachelors
Livello s
ensualità: ALTO
Giudizio :

* Recensione di Vivienne *

Premes
sa
(quindi, se volete saltarla, fate pure. Ma sarebbe un peccato….)

Questo è il primo di una nuova serie di romanzi firmati da Laura Lee Guhrke, Girl -Bachelors, titolo che si riferisce alla nuova donna, lavoratrice e single, che entra a testa alta in tarda epoca vittoriana in un mondo prima popolato solo da uomini, quello degli uffici. Non più relegate in cucina o nella nursery, o nelle botteghe delle sarte o nelle fabbriche, queste signorine volonterose e intraprendenti cominciano a prendere coscienza di sé, e ottengono il soprannome di girl bachelors (bachelor, scapolo), ben più rispettoso dell’appellattivo spinsters, zitelle. Evviva! Dopo tante debuttanti, vedove, governanti od istitutrici del periodo Georgiano, del Regency e del primo Vittoriano (parliamo sempre di Inghilterra, naturalmente), ecco emergere dalla penna della Guhrke un omaggio alla indipendenza della nuova donna, della nostra progenitrice, che spera nel matrimonio, ma può anche sopravvivere senza. Non in un romanzo rosa, naturalmente. Ecco, questo sarebbe un buono spunto per un dibattito (lo so, no il dibattito no! come dice quell’antipatico, ma intelligentissimo Nanni Moretti in Ecce Bombo) tra noi lettrici pronte al sospirone e sorrisone finali quando le campane suonano a nozze. In un romanzo storico, accetteremmo un finale aperto senza il proverbiale sì (o almeno senza una formale richiesta del proverbiale sì)? Sarebbe un happy ending senza matrimonio (o senza la certezza di un sequel)? Che ne pensate?

Fine della premessa.

LA STORIA: Londra,1893. Per cinque anni la trentenne ed illibata Emma Dove (colomba) è stata la segretaria personale del Visconte di Marlow, Harry, editore e scrittore nell’Inhilterra in cui anche il ton, per campare, deve incominciare a guadagnarsi il pane. Lui, oltre ad essere bello, affascinante e ricchissimo, è un donnaiolo incallito ed egocentrico con una spiccata predilezione per le donne più facili, quelle che non dovrà mai sposare. La sua idiosincrasia per il fatidico sì non è casuale, ma gli viene da una sfortunata, precedente esperienza: poco più che ventenne, scoperto il tradimento della amatissima moglie, sceglierà la via più difficile e meno ipocrita, quella del divorzio, che varrà a lui e alla sua famiglia il biasimo - e addirittura per un certo periodo la messa al bando - del ton e della stessa regina. Harry pulirà la sua fedina sociale con il duro lavoro, diventando nel frattempo sempre più insofferente verso le antiquate regole del ton. Non è un caso, infatti, che assuma una donna, come sua segretaria personale, e che la paghi tanto quanto un uomo….
Emma non solo scrive a macchina le sue lettere, prende le sue telefonate e gli organizza gli appuntamenti con la perizia di un attendente militare, ma si occupa di tutte quelle cose di cui lui, distratto per natura, si dimenticherebbe inevitabilmente, compresi i compleanni delle molte donne della sua famiglia (tre sorelle, una mamma, una nonna, e tutte con gusti costosi) e le lettere d’addio con regalino di ben servito annesso per le sue amanti. In cinque anni Emma è diventata per lui indispensabile come l’aria che respira. Ed è per questo che, pur essendo attratto dal quel corpo mortificato da mises alquanto severe e decisamente poco appariscenti, non si fa mai saltare in testa idee inappropriate.
Ma a un certo punto, inaspettatamente, Emma si licenzia. Inaspettatamente…Emma, l’acqua cheta Emma, tira fuori quello che noi oggi definiremmo 'gli attributi'. Si arrabbia con lui. Osa giudicarlo. Dirgliene quattro, dopo anni di “Yes my lord” pronunciati a occhi bassi.E lui, allibito, è così presuntuoso da pensare sulle prime che la rabbia di Emma sia solo lo sfogo ormonale di una zitella.
Succede quando, per la seconda volta, Emma sottopone al giudizio di Marlowe un suo manoscritto rivolto in particolare alle donne single e lavoratrici, come lei. Consigli pratici per vivere la propria vita in modo dignitoso e libero, nel pieno rispetto delle regole dell’etichetta, senza cadere vittime degli uomini o dei pettegolezzi. E quando Emma si accorge, per la seconda volta, che Marlowe rifiuta di pubblicarlo giudicandolo poco commerciale senza averlo neppure aperto, molla in asso sua signoria, lasciandola in mezzo ai guai. Perché sia il povero Marlowe che tutta la casa editrice, senza la ferrea organizzazione di Miss Dove, si ritrovano in preda al caos.
Emma sottopone il manoscritto al diretto concorrente di Marlowe che decide di pubblicarlo sotto forma di rubrica settimanale sul suo giornale. Ed è subito un successo. Tutta Londra parla dei consigli di Mrs Bartleby (questo è il nom de plume adottato da Emma), comprese le donne di casa Marlowe. E milord non solo è furioso per aver perso Emma come segretaria, ma anche di essersi lasciato scappare un affare: la rubrica di Emma, infatti, attira la pubblicità come il miele le api. Tanto che, quando Harry diventa proprietario del giornale rivale, 'The Social Gazette', concede a Emma non solo un aumento di stipendio, ma le quadruplica lo spazio sul giornale.
E i due cominciano a lavorare insieme. E ciò che il rapporto segretaria-datore di lavoro sconsigliava ampiamente, la nuova situazione di scrittrice-editore non vieta. Anzi, caldamente, molto caldamente li invita ad esplorare nuove emozioni. E nuove posizioni, se capite cosa intendo.


Un romanzo perfetto?

Le prime cento pagine di questo delizioso romanzo, che per il momento è sicuramente quello che quest’anno ho preferito, mi hanno fatto sperare di aver trovato dopo The Raven Prince un altro romanzo perfetto. Ben raccontato, ben ambientato, con personaggi vitali e sfaccettati, con una storia d’amore che continua a crescere a crescere a crescere senza smorzarsi subito tra le lenzuola.
Per non parlare dell’ironia e dei dialoghi brillanti che nella prima parte del romanzo mi hanno tenuta inchiodata alle pagine. Poi, procedendo nella lettura, il romanzo diventa quasi perfetto, perché da corale, con i molti personaggi che sembrava dovessero avere un ruolo più importante nel racconto, ma che poi si perdono tra le righe, si è fatto duetto. Un duetto sostenuto, però, da due solidi, piacevoli e non banali protagonisti. Per una volta, anche il personaggio femminile, che spesso è la faccia più debole del romance, è forte, e resistente come una roccia.

Ah, che soddisfazione!

La storia, in fondo, è ancora una volta quella di Cenerentola. E se devo trovarci un lato negativo, a non avermi convinta è l’insistita e un po’ pesante analisi dei motivi che hanno portato i due protagonisti ad essere quello che sono. Fino al ribaltamento dei rispettivi ruoli.

Lei, bella ma poco appariscente e castigata nel vestire, è una giovane donna destinata alla solitudine, che trova nel lavoro e nella soddisfazione professionale il proprio destino. Condizionata fin da bambina da un padre violento e dispotico e da una zia ristretta di mente a comportarsi come una seguace fondamentalista di Lina Sotis, scoprirà a trent’anni di odiare ogni imposizione sociale, tanto da decidere di diventare l’amante clandestina di un uomo che non la sposerà mai (errore, naturalmente). Da colomba, diventerà aquila reale, scoprirà la consapevolezza di sé e la febbre dell’indipendenza, abbandonerà l’amante e gli insulsi sentieri dell’etichetta per scrivere romanzi (rosa, naturalmente, pensiamo noi).

Lui, un peer del regno di 35 anni deciso a non ricadere nella triste rete del matrimonio, che vive solo per la propria ambizione e il proprio piacere, che usa diligentemente il preservativo (sì, esistevano anche allora) per non rimanere fregato da una pretesa paternità, rinnegherà le proprie edonistiche convinzioni, aiuterà la propria amante a scoprire la sua vera natura e a realizzarsi come donna e come scrittrice, e finirà in ginocchio, davanti a Emma che lo ha lasciato, per la più tradizionale delle proposte di matrimonio, nel salotto buono del pensionato per signorine sole dove l’amata vive, tra i sospiri delle suddette signorine. E da dove partirà la prossima storia delle Girl -bachalors.

Il tutto, in una Londra che sta cambiando. Dove le donne, pur dovendo rispettare certe regole, possono camminare da sole per strada, o farsi accompagnare da un uomo a casa senza temere pettegolezzi, dove anche le misses di ceto medio-basso possono ormai facilmente trovare lavoro come impiegate, sempre che sappiano usare quella nuova, strana diavoleria, chiamata macchina da scrivere. E sempre che accettino di venire pagate meno dei loro colleghi maschi.

Il ton lascia posto alla borghesia.

Ma questa è un’altra storia.

Per la cronaca, ho già sul comodino Secret desires of a gentleman.

Le perle di saggezza di Harry e Emma...

Ogni capitolo del romanzo inizia con una perla di saggezza tratta da uno scritto di Mrs. Bartleby, nom de plume di Emma, o di Lord Marlow, autore di una gustosa Bachelor’s guide. Me le sono godute tutte. Witty e funny!

Dal trattato di Mrs Bartleby sulla vita domestica…

Men wonder why women cannot behave in a rational fashion. What they fail to understand is that we do. /Gli uomini si chiedono perché le donne non possano comportarsi in modo razionale. Ciò che non riescono a comprendere, è che noi lo facciamo.

Da “La guida per lo scapolo” di Lord Marlowe…

When it comes to women, a gentleman must learn to expect the unexpected. It’s what so often happens… / Quando si tratta di donne, un gentiluomo deve imparare ad aspettarsi l’imprevedibile. E’ ciò che così spesso accade…


Vivienne




RICONOSCIMENTI AL ROMANZO
  • Finalista ai RITA Awards 2008 nella categoria Historical romance
  • Premio 2008 per la migliore eroina (Best Heroine Award 2008) dal sito All About Romance

I GIUDIZI DEGLI ALTRI SITI
Opinioni positive anche su , All About Romance ( A- ) , Romantic Times (4 1/2), Dear Author (A)

GLI ALTRI ROMANZI DELLE GIRL-BACHELORS

The Wicked Ways of a Duke (dicembre 2007)

Once upon a time, there was a seamstress named Prudence who lived in a lodging house, worked very hard, and dreamed of a better life. Then she inherited a fortune, met a handsome duke, and fell in love. Her life was wonderful, and it seemed as if she was destined to live happily ever after.
Then she found out money can’t buy happiness, handsome dukes can also be wicked, lying scoundrels, and a broken heart hurts like hell. Will Prudence ever find true love and happiness? Will the wicked duke mend his ways? Will she take him back or kick him to the curb?

Secret Desires of a Gentleman (settembre 2008) 


Maria Martingale was going to elope. But Phillip Hawthorne, Marquess of Kayne, put a stop to those plans when he learned his younger brother intended to marry a cook’s daughter. Now twelve years later, Maria discovers that the man who holds her fate in his hands is none other than the haughty gentleman who sent her packing – and he’s as handsome and arrogant as ever.
Always the proper gentleman, Phillip will do anything to protect his family from scandal, and when Maria dares to move in right next door, he knows scandal will surely follow. She is as tempting as he remembered… and the more he sees her, the harder it is for Phillip to hide his own secret desire for her…

With Seduction in Mind
 ( settembre 2009)

London Society is harsh for a young woman with no family connections who has to work for a living. But when Daisy Merrick is sacked from yet another job, the feisty and outspoken miss comes up with a plan that could give her a future beyond her wildest dreams. There's only one problem. Her success depends on a man, the most infuriating, impossible, immovable man she's ever met.
Sebastian Grant, Earl of Avermore, is England's most infamous author. Known for his notorious reputation, he is more interested in play than work, and has no intention of cooperating when Daisy shows up on his doorstep with a mad plan. The provoking, fire-haired beauty stirs his senses beyond belief, and Sebastian knows he has only one way to stop her. Seduction.



Hai letto questo romanzo? Cosa ne pensi? Pensi che leggerai anche i prossimi romanzi di questa serie? Lascia il tuo commento.

13 commenti:

  1. Ciao! Questo romanzo, appena letto è diventato uno dei miei dieci libri preferiti in assoluto ed è l'unico romance, insieme a Scandoalous lover della Schone, che è riuscito nell'impresa. Lo trovo semplicemente perfetto. Lo rileggo a volte e lo trovo sempre bello, non mi annoia mai e mi solleva subito il morale.
    Ho letto anche gli altri due della stessa serie e mentre il secondo mi ha deluso, il terzo non è affatto male, anche se nessuno dei due raggiunge la semplice perfezione di And then he kissed her.

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  2. Sono felice che sia piaciuto anche a te, Weirde, anche se le premesse, ripeto, erano sublimi, e poi si sono un po' ridimensionate. Ma è stato uno dei migliori letti negli ultimi 15 mesi, e non vedo l'ora di leggere gli altri della serie. Posso chiederti sei sei d'accordo con la mia review?
    Cari saluti
    Vivienne

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  3. Io concordo con entrambe: Questo romanzo è molto bello e da consigliare a chi abbia voglia di leggere uno storico un po' diverso, però purtroppo la serie delle girl-bachelors è continuata con'The Wicked Ways of a Duke' che a mio parere è piuttosto deludente. Da fan della Guhrke ci sono rimasta un po' male, ma anche nei romanzi precedenti ho trovato storie che mi sono piaciute moltissimo accanto a storie che mi hanno lasciato più fredda.
    Chi non ha ancora letto quest'autrice ( di cui la Mondadori ha già tradotto alcuni romanzi nella sua serie di rosa storici) farebbe bene ad iniziare a farlo, perchè romanzi come questo tengono davvero alto il livello del genere!
    Francy

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  4. La tue recensione mi trova d'accordo, anche se io non ho trovato un calo nella seconda parte. Mi è piaciuto come le cose si sono evolute. Anche se, in effetti, verso la fine l'autrice accellera e lui arriva a fare la sua proposta un pò d'improvviso.....

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  5. Grazie Vivienne per la preziosa recensione.
    Ho appena letto "Talamo proibito" e, nonostante la traduzione, ho potuto apprezzare lo stile interessantissimo e moderno di questa scrittrice. Sicuramente la Guhrke è balzata nei primi posti della mia personale classifica e conto di leggere altri suoi romances, fra cui questo di cui parli.

    Francesca

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  6. Ciao EffeCi, sì, non te lo devi perdere. Il prossimo per me sarà Secret desires of a gentleman, di cui poi ti saprò dire. COmunque, se ti piace questa autrice, ti avviso che presto la MBR avrà una sua intervista esclusiva. ANzi, se hai una curiosità da toglierti o una domanda da porle, non devi far altro che scrivercela, qui nei commenti.Gliela faremo noi per te.
    Ciao
    Vivienne

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  7. Occhei, ragazze, mi avete convinto. Capsico che la storia e lo stile di quest'autrice sono - finalmente - innovativi e frizzanti, così... voglio assaggiare questo nuovo piatto.
    Immensi complimenti a Vivienne per la recensione: gradevolissima, precisa, puntuale e arguta, con quella precisone di termini che tanto apprezzo di lei.
    stefania

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  8. Concordo con la recenzione un bel libro che mantiene il ritmo e la tensione accesi fino alla fine e dove mi è piaciuta particolarmente l'evoluzione dei due protagonisti che nell'innamoramento trovano non solo il coronamento dei sensi ma anche la soluzione ai loro problemi (lui il superamento di un matrimonio fallito,lei la repressione personale x la rispettabilità che all'epoca x le donne era un DOGMA).Da leggere.
    Lib63

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  9. Ciao,
    dopo una recensione come quella di Vivienne non potevo non leggere questo romanzo e, in meno di una giornata, l'ho fatto. Mi è piaciuto molto, per l'ambientazione e per la descrizione dei personaggi e per la bellezza della storia. Grazie veramente per i vostri consigli che sono sempre preziosissimi. Purtroppo però io leggo solo in italiano e quindi vorrei chiedere a quelle di voi che hanno letto la versione originale se hanno fatto un confronto con quella tradotta e cosa ne pensano. Grazie,
    Gio

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  10. Ciao, anche io ho letto questo romanzo e non posso che concordare su tutto quello che avete scritto..è davvero bello ed è stato un romanzo che mi ha elevato un pò il morale dato che da mesi non ne leggevo di così belli!
    Stefi

    RispondiElimina
  11. Siamo felici che le nostre lettrici possano trarre ispirazione dalle recensioni che pubblichiamo e nelle quali mettiamo sempre un briciolo di tocco personale in più...sono certa che l'avete notato e che ci apprezzate anche per quello!

    Purtroppo, Gio, il problema di leggere in inglese non è solo che molti romanzi li leggiamo mesi prima della loro pubblicazione in Italia, io ad esempio 'And Then He Kissed Her' l'ho letto addirittura nel 2007, sulla scia del mio innamoramento per la Guhrke dopo che 'Guilty Pleasures' (uscito in Italia con il titolo di Un amore Proibito) mi aveva folgorata, ma anche che raramente dopo aver letto l'originale ci viene voglia di comprare anche la versione italiana. E non solo per ragioni economiche. Personalmente leggo in originale perchè solo così si riesce a cogliere a pieno 'il gusto' dello stile di un'autrice, che naturalmente nella traduzione un po' si perde a scapito dello stile di chi traduce. In più, sappiamo che spesso e volentieri ( ultimamente un po' meno, a quanto so) le nostre case editrici operano tagli ai testi originali per poter rientrare nel formato di pagine standard delle loro collane e la versioen italiana è il più delle volte 'impoverita' rispetto all'originale. A volte i tagli non sono sostanziali, è vero, però mi infastidisce l'idea di leggere qualcosa di manipolato rispetto all'originale, lo ammetto, e per questo sono rarissimi i casi in cui decido di comparare (e leggere) un romanzo rosa in italiano ( di quelli scritti da autrici aglosassoni,intendo).

    Però può essere che ci siano lettrici che questo confronto l'hanno fatto e passo a loro la tua domanda Gio.

    Saluti a presto.
    Francy

    RispondiElimina
  12. La Guhrke è un'autrice che mi è piaciuta dalla prima pagina che ho letto, e continua a piacermi. Tra qualche giorno pubblicheremo la recensione del terzo romanzo della serie, Secret Desire of a gentleman, non perdetela. E appena riusciremo a leggerlo, parleremo anche dell'ultimo romanzo, With seduction in mind, che è già a partire dal titolo alquanto promettente. In quanto a fare un confronto tra l'edizione originale e quella tradotta in italiano, concordo pienamente con quanto ha scritto Francy.
    Mi piacerebbe provarci proprio con la Guhrke.
    Cari saluti
    Vivienne

    RispondiElimina
  13. Finalmente un bel romanzo!Non posso che concordare con tutte le recensioni positive che mi hanno preceduto. Ho iniziato a leggere questa scrittrice con Talamo proibito e ora sto cercando di reperire tutti i suoi libri anche nel mercato dell'usato perchè mi piace davvero molto la sua maniera di scrivere le storie.
    Devo dire che questo blog spesso mi ha aiutato con i suoi commenti a scegliere i libri da leggere e fin'ora non mi sono mai pentita di aver seguito i vostri consigli. Complimenti!
    Un saluto e un grazie, Daisy

    RispondiElimina

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