LA MUSICA DELLA NOTTE (The Music of the Night) di Lydia Joyce


Autrice: Lydia JOYCE
Titolo originale:
The Music of the Night
Genere: Storico
Ambientazione:
Italia, Venezia, 1874 (epoca vittoriana)

Pubblic. originale
:
ed. Signet,novembre 2005,pp.320
Pubblicato in Italia:
Mondadori, I Romanzi, n. 885, novembre 2009

Parte di una serie:
2° libro della serie “Night”

Livello sensualità:
MOLTO ALTO
Giudizio :
*Recensione di Rachele*

Sarah Connolly ha sempre avuto ben poco dalla vita. Ma ora il destino sembra offrirle la via d’uscita che merita: lasciare i vicoli di Londra per le calli di Venezia, al seguito di una famiglia ricca seppur enigmatica. E l’enigma più grande non si fa attendere: Sebastian Grimsthorpe, lord Wortham, un uomo che si cela nell’ ombra alla ricerca del riscatto da un passato di tradimento e violenza. Sarah è forse la sola donna in grado di comprendere il suo tormento. Di certo, l’unica pronta ad amarlo.
Il blurb originale: Sarah Connolly leaves a past of desperation in London to help an old friend in Venice. There, she discovers dark secrets and a mysterious figure lurking in the shadows. He is Sebastian Grimsthorpe-once carefree, now bent on exacting pitiless revenge on the man who nearly destroyed him. But his plot is obscured when he discovers Sarah, whose tragic eyes seduce him into a world of secrecy and deception.

LA STORIA

Vendetta e Odio.
Questi sono i sentimenti che animano tutto il comportamento di Sebastian Grimstorphe conte di Wortham. Questi sono i sentimenti che nutre da mesi verso il suo ex amico: Bertrand de Lint, dopo che quest’ultimo ha prima abusato di Adela, la sua giovane e innocente figlia illegittima, poi cercato di ucciderlo.
Sebastian si fa credere morto e per compiere la sua vendetta non solo cambia identità trasformandosi nel senor Raimondo Guerra, ma segue anche il suo nemico da Londra a Venezia.
Sarah Connolly è una donna dal passato sfortunato, proviene dai bassi di Londra. Ha avuto però l’opportunità di frequentare la scuola della signorina Stabler ed imparare a parlare bene, a scrivere e leggere come una ‘signora’. Ciò le ha permesso di trovare un lavoro rispettabile come dama di compagnia di Lady Merrill, madre di sir Bertrand de Lint, che la portano con loro a trascorrere la primavera nella Serenissima. E’ felice Sarah di questa opportunità. Non ha avuto molto dalla vita, neppure un bell’aspetto, viste le cicatrici lasciate da vaiolo sul suo viso. C’è così poco di bello nella sua vita! Ma non immaginava cosa le sarebbe accaduto una volta giunta a Venezia.

Da sempre Sarah sogna un uomo che la desideri senza secondi fini, solo per se stessa. Qualcuno che la trovi bellissima e la baci nonostante il suo viso butterato. Qualcuno con cui poter vivere un’esperienza indimenticabile che cancellasse gli orribili ricordi del passato.
E’ con questo desiderio che, giunta a Venezia, Sarah rimane incatenata agli occhi di uno sconosciuto che la guardano da lontano, gli occhi di Sebastian. Entrambi si guardano e rimangono scossi, non perché provano entrambi desiderio o curiosità, ma per una sorta di consapevolezza, riconoscimento, vicinanza. Una sensazione inspiegabile. Per un attimo che pare un’eternità, si studiano, si accarezzano con gli occhi, dando vita ad un etereo legame. Ma tutto dura un attimo.
Sebastian non ha il tempo di capire quegli inspiegabili sentimenti. Lui è li per spiare l’arrivo del suo ormai acerrimo nemico. Il suo solo scopo è vendicarsi.
Ma non tutto è come sembra. Amare sorprese lo attendono.
Ed inoltre, se tutti lo credono morto, chi è il misterioso personaggio che a Venezia sta cercando in vari modi di ucciderla?

SECONDO ME...

Atmosfera cupa, dove l’odio e il rancore permeano tutto il romanzo. Dove la sofferenza delle bruttezze della vita e delle persone, mettono in evidenza il lato ‘oscuro’ degli uomini.
Sebastian combatte contro il suo ex amico per vendicare l’onore di Adela. Ma combatte anche contro se stesso, contro la sua fino ad all’ora indifferenza verso una ragazza, sua figlia, a cui provvedeva sì economicamente, ma alla quale non aveva dedicato troppa attenzione. Combatte contro l’uomo egoista, insensibile, arrogante, libertino e lussurioso che è stato fino a quella drammatica notte. Ora è un uomo tormentato, che si nutre di segretezza e vive nel buio della ‘notte’ per portare a termine la sua vendetta e trovare un po’ di pace.
Ma durante l’esecuzione del suo piano perfetto, commette un errore: Sarah.

Bella l’atmosfera carnevalesca di Venezia, con i suoi suntuosi balli in maschera, le sue musiche, le sue canzoni, le sue calle, i suoi palazzi e i suoi canali.
Bella l’opera di seduzione che Sebastian opera nei confronti di Sarah, seppur per secondi fini. E bella la stoica accettazione di Sarah della realtà. Stoica, perché una donna che non si aspetta niente dalla vita, non può credere di aver avuto la fortuna di incontrare un uomo da amare e che la ami.
Belle anche le scene di sesso, passionali e a volte giocose, atte ad unire due anime in cerca d’amore.
Là dove tutto è buio, dove lunga è la notte, prima o poi un raggio di luce si intrufola a forza ad illuminare l’esistenza di due povere anime.

Mi piace. E se anche a voi piacciono le atmosfere un po’ gotiche e tormentate, ma col lieto fine, ve lo consiglio.


RACHELE



Avete letto questo romanzo? Siete daccordo o meno con questa recensione? Lasciate un commento.




6 commenti:

  1. Non ho letto questo libro ma, caspita, la tua recensione mi ha incuriosita da matti!!! Mi piacciono i personaggi cupi e vendicativi un po' come Heathcliff di Cime Temepstose!

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  2. Ciao Luna70, a me è piaciuto molto e te lo consiglio, così come il suo precedente: La musica della notte (se non l'hai letto, puoi vedere la recensione sempre in questo blog).
    Da leggere.
    Rachele.

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  3. Eeehhhmmm! Intendevo IL VELO DELLA NOTTE, scusa l'errore.
    Rachele.

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  4. Ufffi me lo sono perso!!!

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  5. E io che ho appena finito di leggere il Velo della Notte... ora scopro che tra i due non mi sembra ci sia alcuna connessione. Cmq mi è piaciucchiato e credo che continuerò la saga. E' la prima volta che leggo la Joyce ma devo dire che si fa apprezzare, non brilla forse per originalità, ma riesce a tenermi incollata quanto basta. Grazie Rachele per la recensione, io adoro Venezia e sapere che è stata dipinta in maniera non superficiale non può che farmi piacere.

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  6. Ciao Silvietta.
    Hai ragione per quanto riguarda la poca o nulla connessione tra i romanzi. L'unica cosa che li accomuna è la notte, infatti la serie è Night, e la connessione se così vogliamo chiamarla è che i protagonisti agiscono appunto di Notte. Ma si possono leggere tranquillamente da soli perchè in realtà i protagonisti non hanno alcun collegamento tra loro e nemmeno si conoscono.
    Per cui chi ha perso il primo, è ancora in tempo a procurarsi il secondo, in edicola ancora per pochi giorni.
    Saluti Rachele.

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