I BODYGUARDS : intervista a Cindy Gerard



Quando si tratta di Romance i miei gusti sono piuttosto eclettici; dipendono dal periodo, dall'umore del momento, a volte persino dalla stagione. Ho però due sottogeneri preferiti fra i quali scelgo la maggior parte delle mie letture : il genere storico e quello romantic suspense. Sono agli antipodi? Forse, ecco perchè sono i mei preferiti: quando mi stufo di uno passo all'altro e la noia passa proprio perchè è tanto diverso!
A volte mi piace immergermi nelle atmosfere del passato, mentre altre amo il ritmo sostenuto e adrenalinico dei romanzi che sposano la storia d'amore con elementi thriller e d'azione.

I romanzi di queso genere che preferisco sono quelli brevi della collana
Romantic Suspense ( prima Intimate Moments) della Silhoutte che hanno tra l'altro il più delle volte delle gran belle copertine!) e quelli lunghi di autrici come Suzanne Brockmann, Virginia Kantra, Cherry Adair, Michele Albert, Justine Davis, Marliss Melton e Gennita Low.

Molte di queste autrici hanno come protagonisti militari, guardie del corpo, agenti di polizia, pompieri, aviatori, agenti di corpi speciali e organizzazioni di intelligence varia. Ebbene sì, ho un debole per l'uomo in divisa; il guerriero contemporaneo esercita un fascino particolare su di me.
  *pt006 In paricolare vado matta per le storie dove gli eroi sono SEALs o ex SEALs (corpo super specializzato della marina militare americana. Mai sentiti? Leggi qui ! ) e questa fascinazione la devo tutta ai romanzi di Suzanne Brockmann che sono i primi che ho letto con protagonisti che appartenevano a questo corpo d'èlite.

Oltre alla Brockmann ci sono ora molte altre autrici che scrivono romanzi in cui i protagonisti sono SEALs o appartenenti ad altri corpi specializzati. Fra questi la serie dei
Bodyguards di CINDY GERARD è tra le miei preferite. E non solo per il genere dei protagonisti. La Gerard è' un'autrice che si riesce a leggere in un soffio, con uno stile veloce ma al tempo stesso intenso, molto focalizzato sui protagonisti, che riesce a combinare magnificamente l'aspetto di 'suspense' del romanzo con la sua necessità di essere prima di tutto una storia d'amore! ( Se un romance è solo suspense non fa per me!)
La Gerard è ora impegnata a scrivere una serie nuova di zecca, chiamata Black Ops Inc, che inizierà ad ottobre 2008, con Show No Mercy ( non vedo l'ora!) e che continuerà con Take No Prisoners (novembre 2008) e Whisper No Lies (gennaio 2009). Questa serie è uno spin-off dei Bodyguards, in particolar modo dell'ultimo libro, Into the Dark, perciò nella nuova serie ritroveremo come protagonisti personaggi già conosciuti e la cosa non può che farmi piacere!

Ma luglio è ancora lontano, perciò penso che nell'attesa mi rileggerò tutti i romanzi della serie dei Bodyguards che consiglio a chiunque piacciano le storie cariche di tensione e azione che hanno però sempre bene a fuoco il fatto che si tratta di 'romantic suspense' e che è soprattutto la storia d'amore a dover essere al centro della vicenda( qualche sua collega sembra esserselo scordato!). Peccato che questa serie della Gerard non sia stata ancora scoperta in Italia, speriamo che qualche editore intelligente ponga presto rimedio alla dimenticanza.

Per chi ancora non conosce questa autrice e la sua serie, ecco la traduzione di un'intervista che ha rilasciato a Pat Rouse per NewandUsedBooks. com :

Cindy, dal 1991 tu hai scritto trenta romanzi brevi per la collana Loveswept della Bantam e per la Silhoutte Desire. Cosa ti ha fatto decidere di passare al genere romantic suspense a questo punto della tua carriera?
Dopo trenta romanzi brevi ho sentito semplicemente l’esigenza di rimettermi in gioco. Avevo storie più grandi da raccontare, personaggi più grandi da creare, insomma tutto un po’ più grande che si aggirava nella mia testa aspettando il momento più opportuno per essere messo su carta. ADORO il formato lungo! Concede così tanta maggiore libertà d’espressione e mi ha dato la possibilità di rivolgermi ad un nuovo tipo di pubblico
( questa è uno dei maggiori pro). Io amo tutti i miei fan
è mi piace un sacco avere notizie sia dai nuovi lettori che mi sono rimasti affezionati in questi anni.

Come ti è venuta in mente l’idea per la serie dei Bodyguards , iniziata con TO THE EDGE e ci dici ancora, per piacere
, per cosa sta l’acronimo E.D.E.N?
La storia delle serie dei Bodyguards è iniziata con la guerra in Afghanistan e con l’attacco alle torri dell’ 11 settembre. Avevo mandato
un pacco di roba ai nostri soldati tramite la Croce Rossa che includeva diversi miei romanzi autografati con il mio indirizzo email. Speravo che qualcuno dei nostri militari donna si mettesse in contatto con me, invece mi contat tò un soldato che era d’istanza in Kuwait. Presto per lui e alcuni della sua squadra sono diventata ‘la Mamma’ e da quel momento in poi ho continuato a mandare loro pacchi. Grazie a questi soldati ho imparato molto sui militari e sulla psicologia degli uomini e delle donne in servizio.Mi è capitato di pensare quale futuro attende questi devoti guerrieri dopo che lasciano il servizio e ho scoperto che alcuni di loro lavorano nel campo della sicurezza. Beh, sentivo di dover scrivere qualcosa su di loro e di conseguenza è nata la E.D.E.N.Securities, Inc., la ditta dei miei Bodyguards. E.D.E.N. deriva dalle iniziali dei nomi dei fratelli Garrrett a cui appartiene la società: Ethan,Dallas, Eve e Nolan.

I tuoi romanzi brevi per lo più parlavano di cowboy con ambientazioni western. E’ stata una scelta cosciente quella di deviare da questo tipo di argomenti per i tuoi romanzi lunghi?
Non proprio. Mi è capitato di pensare che c’è un po’ di cowboy in ogni uomo, sia esso un soldato, un ex soldato o una guardia del corpo. Non si sa mai. Magari un cowboy potrebbe unirsi alla ditta in un prossimo libro…


TO THE EDGE (maggio 2005) è stato il favoloso debutto della tua serie dei Bodyguards con la storia del ex Ranger dell’esercito, Nolan Garrett assunto come guardia del corpo di una famosa anchorwoman televisiva che ha ricevuto minacce di morte. Perché hai deciso di inizare la serie con il più giovane dei fratelli e rivelare un po’ del suo problematico passato?
Semplicemente perchè la storia di Nolan è la prima ad essermi venuta in mente. Lui è il fratello più giovane, battuto dalla sorella gemella Eve per una questione di minuti, ed è quello che si trova a dover affrontare una crisi esistenziale. I fratelli più grandi si sentono in dovere d’intervenire e di dargli un aragione per distogliere la testa dalla bottiglia e andare avanti con la sua vita. Durante il suo servizo in Afghanistan prima e in Iraq poi, Nolan è stato testimone di molte cose orribili, di molti eventi raccapriccianti. Ha perduto dei giovani soldati che erano sotto il suo comando. Ha perduto degli amici. Perciò all’inizio del romanzo lui ha bisogno di essere salvato tanto quanto la protagonista .


Il tuo nuovo romanzo TO THE LIMIT (Settembre 2005), presenta Eve, l’unica femmina fra i Garrettt, che è una ex agente dei Servizi Segreti e si mette nei pasticci quando cerca di incontrare un’adolescente nei pasticci una notte in un vicolo buio. Dicci qualcosa in più della trama di TO THE LIMIT e con chi hai deciso di far fare coppia a Eve nella ricerca di quest’adolescente.
TO THE LIMIT è una caccia all’ultimo respiro in cui Eve e la sua vecchia fiamma del liceo Tyler 'Mac' McClain sono in corsa contro il tempo nel tentativo di salvare un’ereditiera adolescente non solo da se stessa ma anche da una minaccia di cui non riescono a capire la natura. Non aiuta il fatto che anche la stessa Eve sia destinataria di minacce di morte mentre insieme a Mac cerca di rintracciare la ragazza da West Palm Beach, a Key West, a New York City, a Las Vegas and infine nel Montana. E naturalmente, lungo la strada, Eve e Mac dovranno fare i conti con antichi dolori e sentimenti e con una rinnovata chimica sessuale che scalda ancora di più l’azione.

Cosa ti ha fatto decidere di stabilire la sede della E.D.E.N. a West Palm Beach in Florida ?
Ho una cara amica che vive a West Palm e ogni anno ( scadenze editoriali permettendo) ci vado in annuale pellegrinaggio. Adoro la Florida, amo l’oceano e il clima tropicale, perciò ho pensato che sarebbe stato un gran bel posto in cui ambientare una serie di storie. Chi o cosa ha influenzato il tuo modo di scrivere? Sono state tante, ma in assoluto LaVryle Spencer è stata quella che l’ha fatto di più, anche s edubito che noterete la sua influenza nella mia scrittura. Le storie che LaVryle ha scritto sono così evocative e sensuali che riescono sempre a toccarmi dentro. Mi sono sempre sforzata di far diventare i miei personaggi tanto affascinanti ed intriganti quanto i suoi.

Ci descrivi la tua giornata tipo da scrittrice?

Di solito sono già in piedi e al computer entro le 8 di mattina, questo dopo che ho dato da mangiare a me stessa e ai miei due altri compagni di scrittura: Ellie (un Pointer inglese di 6 anni) e Booner (un Brittany di 14 anni). Poi noi tre ci sistemiamo sul divano della mia veranda coperta con il mio computer portatile e rispondiamo alla posta giusto per scaldarci. Solitamente facciamo uno o due giochi al computere poi ci cominciamo a rileggere a e riscrivere il materiale che ho prodotto il giorno prima. In giornata buona, scrivo addirittura delle pagine nuove…cerco di dare a me stessa un limite di pagine al giorno che varia a seconda di quanto sia stretto il mio termine di consegna.

C’è molto più lavoro di ricerca da fare per i tuoi romanzi della serie Bodyguards della St.Martin rispetto ai tuoi romanzi brevi?
Molto,molto, ma molto di più. Di più, l’ho detto? Non posso giurare di non aver fatto errori nei miei primi tre romanzi dei
Bodyguards , ma posso giurare di aver fatto ogni sforzo per essere più accurata possibile riguardo le questioni militari, le ambientazione e tutto quello che le riguardava. Fortunatamente, internet è un formidabile strumento di ricerca. Mi affido anche molto ai miei contatti militari e a dei gruppi di scrittura dove scrittori fantastici condividono liberamente con me le loro conoscenze su ogni genere di soggetto più o meno convenzionale.


In TO THE BRINK (gennaio 2006) hai intrapreso ancora più marcatamente la strada verso il romanzo d’avventura e intrigo piuttosto del semplice romantic suspense. E’ questa la direzione in cui intendi portare la serie dei Bodyguards ? Sorrido perché non mi sembra di essere io a scegliere la direzione, sono i romanzi stessi a dettarmi la trama. Detto questo, sì, BRINK è pieno d’azione. E’ semplicemente la storia che mi è venuta per Ethan e Darcy. E non ho dubbi che varierò le prossime storie fra avventura e suspense. E’ questa la cosa meravigliosa di scrivere un romanzo lungo. La libertà di esplorare e diversificare. I fratelli Garret della tua serie dei Bodyguards sono decisamnete eroi alpha e Eve Garret può essere considerata anche lei un’eroina alpha.

La collana Silhoutte Desire presenta tutti protagonisti alpha? Quanto ci si diverte a scrivere di eroi alpha e chi è la tua fonte d’ispirazione per essi?
Sì, la maggior parte dei miei romanzi per la Silhoutte Desire presentano eroi alpha. Quanto mi diverte scrivere su di loro? E’ più divertente di quanto mi merito! Amo questi ragazzi. Sono un riassunto di tutti gli eroi di cui ho letto, visto al cinema e alla TV e, naturalmente, degli uomini della mia vita: mio marito e mio figlio.

Oltre a TO THE BRINK, quali altri tuoi romanzi escono nel 2006 sia nella categoria dei romanzi brevi che in quella dei lunghi?

Esce almeno un mio Silhoutte Desire nel 2006, la data di pubblicazione è più o meno giugno, ma per ora è senza titolo. E anche se ho altri tre romanzi dei Bodyguards in preparazione la data di uscita non è ancora stata fissata per nessuno. Sono elettrizzata, comunque, che il mio editore voglia altri tre romanzi della serie.

Come possono fare le lettrici a mettersi in contatto con te e quando saranno le tue prossime apparizioni?
Amo il fatto che le mie lettrici mi scrivano e ho ricevuto splendide lettere riguardo a TO THE EDGE. Lelettrici possono contattarmi sul web al mio sito: www.cindygerard.com . Al momento rispondo personalmente a tutte le email e spero sincereamente in futuro di riuscire ancora a tener dietro da sola a questi splendidi messaggi. E’ stato un piacere intervistare un’autrice di tanto talento. Grazie,Pat. Il piacere è mio di aver parlato con te. Sono elettrizzata dal fatto che TO THE EDGE, il primo romanzo della serie dei Bodyguards sia stato accolto così bene e che ci sia così tanta aspettativa per i prossimi libri. Grazie per questa splendida opportunità che mi hai dato di parlare un po’ delle mie storie.

** Questa intervista per il sito NewAndUsedBooks.com è stata fatta da Pat Rouse, autrice pubblicista, i cui articoli vengono diffusi a più di 100 gruppi di lettrici romance e a siti di vendita libri negli Stati Uniti,in Australia e in Inghilterra.Se vuoi leggere l'intervista originale vai qui.


LA SERIE DEI BODYGUARDS
( **clicca sulle copertine per andare alla trama del romanzo o al mio commento** )


TO THE EDGE ( maggio 2005 ) ~ Riconoscimenti: COSMO Red Hot Read, A Border's Top Romance 2005- Finalista Bookseller's Best ~ Mio Giudizio:



TO THE LIMIT (9-05) ~ Riconoscimenti: USA Today Bestseller; finalista premio 'Daphne du Maurier'~ Mio Giudizio: ½



TO THE BRINK (1-06) ~ Riconoscimenti: Waldenbooks top 10 romance, Vincitore RIO Award~
Mio Giudizio: (Il mio preferito!!!)



OVER THE LINE (giugno 2006) ~ Riconoscimenti: USA Today Bestseller; COSMO Red Hot Read, Vincitore Book Seller's Best ~ Mio Giudizio:



UNDER THE WIRE ( dicembre 2006 ) ~ Riconoscimenti: Finalista Premi 'Rita' e 'Daphne Du Maurier' 2007~Mio Giudizio:


INTO THE DARK ( giugno 2007) ~ Riconoscimenti: segnalato nelle liste dei bestsellers da New York Time,USA Today e Publisher's Weekly~ Mio Giudizio:

Guarda il bel video di presentazione di INTO THE DARK!


1 commento:

  1. Il genere romantic suspense è il mio preferito, ma ancora non avevo letto niente di Cindy Gerard. Grazie del post,proverò a leggere uno dei suoi libri della serie visto che la consigli. I Seals sono anche per me eroi fantastici!

    Saluti da Kris

    RispondiElimina

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