"OUTLANDER" LA SAGA DI DIANA GABALDON a cura di Laura Gay




LA CELEBRE SAGA DI DIANA GABALDON CHE VANTA MILIONI DI COPIE VENDUTE NEL MONDO, E ALTRETTANTI FANS, E' ORA UN FILM A PUNTATE PRODOTTO DAL CANALE TV AMERICANO STARZ
IN ATTESA DI VEDERLO IN ITALIA(SPERIAMO), ECCO UNA CARRELLATA  DI TUTTI I LIBRI DELLA SERIE  CON SINOSSI E RECENSIONI,  A CURA DI LAURA GAY.

*ATTENZIONE POSSIBILI SPOILERS!!!* Se state guardando la serie televisiva e non avete letto i romanzi, potreste trovare spoilers in queste recensioni.

*Nota: Nella versione italiana, a causa del grosso numero di pagine degli originali  ( trattandosi di un'edizione economica), alcuni romanzi della saga sono stati divisi in due libri. Perciò non stuoitevi se in originale la saga cont ameno libri.


1. La straniera
Titolo originale: Outlander
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: Scozia, fra il 1945 e il 1743
Pubblic. Originale: Baror International, 1991
Pubblic. Italiana: Tea, 2004, pp. 838
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: L’anno è il 1945. Claire Randall, un’infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highlands scozzesi. Durante una passeggiata, la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano da quelle parti. All’improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan… nell’anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire viene coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore. L’incontro con il giovane e galante cavaliere scozzese James Frazer la costringe a una scelta radicale tra due uomini e due vite, in epoche così diverse tra loro. Ironica, avventurosa, appassionata e molto coraggiosa, Claire è una straordinaria eroina che conquista il cuore del lettore fin dalle prime pagine.
Giudizio: Indimenticabile!
Quando lessi per la prima volta “La straniera” restai folgorata. Sono sempre stata affascinata dal tema dei viaggi nel tempo e questa storia mi è entrata nel cuore fin dalle prime pagine. Le avventure di Claire, una donna coraggiosa e di buon cuore che si ritrova catapultata nel XVIII secolo, un tempo in cui le donne colte come lei erano guardate con diffidenza e addirittura tacciate di stregoneria, mi hanno presa talmente che non riuscivo a staccarmi dal libro. Era diventato per me come una droga.
E che dire del personaggio di Jamie? Un giovane leale, ironico, forte, ma non privo di dolcezza e  pronto a tutto per la sua donna. Come non innamorarsi di un personaggio così? Forse è per questo che non me la sono sentita di giudicare Claire quando capisce di amarlo, nonostante nella sua epoca abbia un altro marito 
ad aspettarla. Jamie ti conquista, pagina dopo pagina, e alla fine ti senti completamente ammaliata.
Lo stile della Gabaldon è fantastico. Questa donna riesce a descrivere ogni cosa con una tale precisione che sembra di trovarci proprio lì, nel cuore delle Highlands. Ne sentiamo gli odori, i sapori, ogni scena è vivida e realistica. Talvolta assistiamo a vicende un po’ raccapriccianti: uomini feriti a morte, fustigazioni, stupri, streghe bruciate sul rogo e via di seguito, ma nel 1743 su certe cose non si andava tanto per il sottile e l’autrice descrive solo ciò che realmente accadeva in quell’epoca. A qualcuno può sembrare un po’ prolissa, perché è talmente attenta ai particolari da scrivere pagine e pagine su argomenti tipo la preparazione dei medicinali o gli interventi chirurgici. Inoltre, dedica spazio a ciascun personaggio, anche quelli minori, e l’attenzione non gira unicamente intorno alla coppia protagonista. E' proprio per questo che l’adoro. Inoltre,  riesce sempre a tenere il lettore sul filo della tensione, fino a un finale ricco di avvenimenti e suspense.


2. L’amuleto d’ambra
Titolo originale: Dragonfly in Amber (1^ parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: Scozia e Francia fra il 1968 e il 1744
Pubblic. Originale: Baror International, 1992
Pubblic. Italiana: Tea, 2006, pp 500
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: Scozia, 1945: Claire Randall, infermiera militare, attraversa un antico cerchio di pietra e si trova proiettata indietro nel tempo, nell’anno del Signore 1743, in un mondo radicalmente diverso. Stati Uniti, 1968: per vent’anni Claire ha mantenuto il suo segreto ma ora, divenuta vedova, torna con la figlia a Craigh na Dun, in Scozia. In quel luogo fatato svelerà il mistero della sua vita e racconterà a Brianna, una splendida ragazza dai capelli rossi, la magia di quel cerchio di pietre, un amore che trascende i confini del tempo e la storia di James Fraser, un guerriero scozzese che l’aveva conquistata al punto da farle abbandonare la propria epoca e mettere in gioco la propria identità. Ed è proprio nel tentativo di ritrovare James che Claire si ritufferà nelle vertigini di un passato che l’aveva portata fino alla corte di Versailles nel tentativo di cambiare corso alla Storia. Ma la strada è ancora lunga e piena di sorprese, e Claire dovrà prima affrontare il Ritorno…
Giudizio: 5 cuori – Bellissimo!
Il secondo libro di questa saga si apre con un ulteriore salto in avanti nel tempo. Ci troviamo nel 1968, in Scozia, e Claire, rimasta vedova del marito Frank, è intenzionata a scoprire cosa accadde alle persone da lei conosciute durante il suo viaggio nel tempo, dopo la terribile battaglia di Culloden. Sono sopravvissuti?
Scopriamo perciò, fin dalle prime pagine, che la nostra eroina è riuscita in qualche modo a tornare nella sua epoca e che ha una figlia, Brianna. Ma cosa è realmente accaduto? Perché alla fine Claire ha lasciato Jamie, per tornare da Frank? Questo è il principale interrogativo che mi ha accompagnata durante la lettura, spronandomi ad andare avanti.
Lo stile della Gabaldon è perfetto anche in questo secondo libro, ma c’è una variante. Mentre “La straniera” era interamente narrato in prima persona e il punto di vista era quello unico di Claire, ne “L’amuleto d’Ambra” si apre con la terza persona e il pdv è quello di Roger Wakefield, il figlio del reverendo Wakefield, ormai cresciuto e diventato uomo. Scopriremo che all’interno del romanzo si alterneranno la prima e la terza persona, a seconda che il pdv sia di Claire o di qualche altro personaggio.
Questo espediente mi è piaciuto. E non è l’unica cosa che ho apprezzato di questo libro. Per esempio, mi sono affezionata ai personaggi di Roger e Brianna, la cui storia comincia fra queste pagine e si svilupperà poi nei romanzi successivi. E ho adorato l’idea del flashback che ci riporta indietro nel tempo, dove l’autrice ci aveva lasciati nel precedente romanzo. Attraverso i ricordi di Claire verrà ricostruita l’intera vicenda e stavolta ci ritroveremo a Parigi, durante il regno di Luigi XV.
La ricostruzione storica è come sempre degna di nota. Diana Gabaldon ci accompagna per mano nelle strade della capitale francese e nelle stanze di Versailles, descrivendoci la vita a quei tempi,  con dovizia di
particolari.
A Parigi faremo la conoscenza anche di un altro personaggio che poi avrà la sua importanza nei romanzi successivi: il piccolo Fergus, un bambino cresciuto fra le prostitute e che Jamie prenderà sotto la sua tutela.
Il ritmo è incalzante e ci tiene col fiato sospeso. Stavolta i nostri eroi dovranno cercare di cambiare la storia, convincendo Bonnie Prince Charlie a rinunciare al tentativo di impossessarsi del trono di Scozia dichiarando guerra agli inglesi. L’intento è quello di evitare la tragica disfatta di Culloden. Ma sarà poi possibile cambiare un evento storico di tale entità?
Devo dire che, pur non essendo allo stesso livello de “La straniera”, “L’amuleto d’ambra” mi è piaciuto moltissimo, sia per ambientazione, trama e personaggi, e ha confermato la bravura dell’autrice che è ormai fra le mie preferite.

3. Il ritorno
Titolo originale: Dragonfly in Amber ( 2^ parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: Scozia fra il 1968 e il 1745-1746
Pubblic. Originale: Baror International, 1992
Pubblic. Italiana: Tea, 2007, pp 396
Livello di sensualità: MEDIO
TramaNell’Amuleto d’ambra Claire Randall, viaggiatrice nel tempo e nello spazio, aveva incominciato a spiegare una difficile verità alla figlia Brianna. Negli anni in cui era ufficialmente data per dispersa, fra il 1945 e il 1946, era in realtà precipitata, attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun, nella Scozia del Settecento, dove si era innamorata follemente del nobile giacobita James Fraser e per evitare che venisse ucciso dagli inglesi nella battaglia di Culloden, era addirittura andata con James alla corte di Versailles, che tradizionalmente appoggiava la causa scozzese. Tuttavia, James e Claire erano dovuti ritornare precipitosamente a Lallybroch, nelle Highlands, con un nulla di fatto: da Parigi il nipote di Giacomo Stuart, Bonnie Prince Charles, era determinato a organizzare la rivolta dei clan, che Claire ben sapeva si sarebbe conclusa in una carneficina per gli scozzesi. Braccati dagli inglesi che ritenevano James Fraser uno dei principali sobillatori e guardati con crescente sospetto dagli scozzesi, a causa del loro ovvio scetticismo circa l’esito dello scontro finale con gli inglesi, James e Claire consumano la loro ardente e avventurosa storia d’amore, consapevoli che Claire si sarebbe ben presto trovata davanti a una scelta difficile: seguire fino in fondo il suo uomo perdendosi definitivamente nel passato o tornare a un presente che ormai non le appartiene più, con la sola speranza di portare con sé una traccia.
Giudizio: 5 cuori – Bellissimo!
Il terzo libro di questa saga inizia con l’arrivo della nostra coppia protagonista a Lallybroch, in Scozia. Questo è il nome della proprietà di Jamie, il luogo in cui è cresciuto e dove tuttora vive la sorella, Jenny, insieme al marito Ian Murray e ai loro bambini.
Fin dalle prime pagine ci rendiamo conto che l’autrice ha ancora molto da raccontare sui suoi personaggi. La
guerra fra inglesi e scozzesi è alle porte e nuove avvincenti avventure tengono i lettori col fiato sospeso. Jamie partirà al comando del suo clan, portandosi dietro l’inseparabile consorte e a un tratto farà prigioniero un soldato inglese che poi si rivelerà importante nei libri che seguiranno. Anche stavolta la ricostruzione storica è ottima, così come la capacità della Gabaldon di tenere alta la tensione e di descrivere minuziosamente ciò che accade.
Anche la storia d’amore tra Jamie e Claire ci regala scene di incandescente passione e romanticismo, fino a un finale strappalacrime.
La cosa che mi stupisce di più di questi libri è che non ne hai mai abbastanza, non appena arrivi all’ultima pagina già vorresti avere tra le mani il successivo. O almeno questo è quello che è capitato a me.

4. Il cerchio di pietre
Titolo originale: Voyager (1^ parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: Scozia fra il 1968, il 1746 e il 1766
Pubblic. Originale: Baror International, 1994
Pubblic. Italiana: Tea, 2008, pp 584
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: Scozia 1945. Claire Randall, durante una seconda luna di miele in Scozia in compagnia del marito, vive un'avventura straordinaria: attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun viene catapultata nelle Highlands del 1743. Qui conosce il giovane Jamie Fraser, un nobile giacobita, con cui vive un'intensa storia d'amore e un matrimonio turbolento ma felice. Nei tre anni successivi viene coinvolta in intrighi e pericoli dovuti all'eterna lotta fra i clan scozzesi e alla guerra fra Scozia e Inghilterra, che sfocia nello storico scontro nel Campo di Culloden. Claire, pur tentando di cambiare la sorte del suo giovane sposo, sa che quella battaglia sarà fatale per gli scozzesi e, in attesa di un bambino, si fa convincere da Jamie a fare ritorno nella sua epoca. Stati Uniti 1968. Sono trascorsi vent'anni; Claire nel frattempo ha avuto una figlia, Brianna, alla quale non ha mai svelato il suo segreto. Ma, tornata in Scozia con lei per una vacanza, decide di rivelarle tutto: il suo viaggio nel tempo, l'amore per Jamie e quindi la sua vera paternità. Per quanto inverosimile, Brianna finisce con il credere al suo racconto e, con l'aiuto dello storico Roger Wakefield, ricostruisce gli ultimi anni di vita di Jamie Fraser. Fino a scoprire che il suo nome non compare nell'elenco dei caduti nella battaglia di Culloden. Da quel momento Claire, vive una lacerante guerra interiore, divisa com'è fra il desiderio di rivedere l'uomo che ancora sogna e ama e l'impossibilità di abbandonare Brianna. Ma sarà proprio la figlia a convincerla a «partire». E, insieme a qualche utile oggetto del presente e le foto di sua figlia, Claire porta con sé anche molti dubbi: Jamie l'ama ancora? O si è risposato? E che cosa avrà detto ai famigliari sulla sua scomparsa? In un lampo, Claire ritorna nelle Highlands del 1766 e scopre che neanche Jamie l'ha mai dimenticata, ma c'è qualcosa di ambiguo nell'atteggiamento della cognata Jenny: un segreto sul passato del fratello la cui rivelazione potrebbe spingere Claire a tornare da Brianna e dimenticare Jamie per sempre?
Giudizio: Indimenticabile!
È il quarto libro della saga e ha inizio dopo la battaglia di Culloden. L’autrice ci fa sapere quello che è accaduto a Jamie, attraverso il suo punto di vista. Contemporaneamente ci narra le ricerche compiute da Brianna e Roger per scoprire che ne è stato di lui. I due giovani dubitano infatti che egli sia perito in battaglia e finalmente scoprono la verità.
A questo punto Claire è sottoposta a un terribile dilemma: attraversare nuovamente il Cerchio di pietre per
ricongiungersi al suo grande amore, mai dimenticato, o restare insieme alla figlia Brianna? Alla fine sarà proprio lei a incoraggiarla a fare quel viaggio e così, dopo vent’anni di lontananza, Jamie e Claire si ricongiungono. Sembrerebbe che l’autrice adesso possa concludere la sua storia, invece non è così. Avrà ancora numerose avventure da raccontarci perché per i nostri eroi le cose non saranno facili e avranno ancora molti ostacoli da superare. Al contempo, si fa sempre più coinvolgente il rapporto fra Roger e Brianna e devo dire che anche questi ragazzi ci faranno sognare, a modo loro.
Ho adorato questo libro, al pari del primo. Penso che sia uno di quei romanzi che ti entrano nel cuore e non ti lasciano più. Inutile ripetere la bravura dell’autrice nel farti rivivere le vicende, come se fossi lì, insieme a quei personaggi che ormai hai cominciato ad amare. E a questi personaggi, via via se ne aggiungono di nuovi, come per esempio il giovane Ian, il minore dei nipoti di Jamie, nonché il suo preferito. Ma ritroveremo anche Fergus e tutti gli altri, non temete.
L’incontro tra Jamie e Claire ovviamente commuove fino alle lacrime e strappa anche qualche sorriso. Dopo di che sarà un susseguirsi di avvenimenti, fughe rocambolesche, incendi, ma anche tanta passione e romanticismo che non deluderanno gli appassionati del genere.

5. La collina delle fate
Titolo originale: Voyager ( 2^parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: Indie occidentali, 1766
Pubblic. Originale: Baror International, 1994
Pubblic. Italiana: Tea, 2008, pp 442
Livello di sensualità: MEDIO

Trama: Si dice che l'amore superi i confini del tempo e dello spazio: per Claire Randall questo è tanto più vero, visto che dalla Scozia del 1945 si è trovata catapultata, attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun, nel 1743, dove si è innamorata follemente, ricambiata, del bellissimo nobile giacobita Jamie Fraser. Sono seguiti anni di passione e di avventure, culminati nella drammatica decisione di Claire di tornare nel suo secolo, per salvarsi dall'imminente battaglia di Culloden. Una scelta obbligata, visto che aspetta un figlio da Jamie? Poi, dopo vent'anni trascorsi nel ventesimo secolo a crescere la bellissima figlia Brianna, Claire, avendo scoperto che Jamie è ancora vivo, ha deciso di attraversare di nuovo Craigh na Dun e di ritornare dall'uomo che non ha mai smesso di amare. Con la passione ricominciano però anche i guai e le avventure, da cui Claire e Jamie riescono a sempre a cavarsela grazie soprattutto alla forza enorme del sentimento che li unisce. Ma se il lungo viaggio per mare alla volta delle Indie Occidentali, sulle tracce dei rapitori del giovane Ian, il nipote prediletto di Jamie, si rivela ricco di difficoltà e incontri spiacevoli, la situazione peggiora una volta sbarcati in Giamaica. Qui, tra nuovi amici e vecchi nemici, un sinistro personaggio emerso dal passato arriverà a minacciare seriamente la loro vita? Ambientata in un fantastico scenario esotico, ricca di intrecci degni del miglior romanzo d'appendice e caratterizzata dalla consueta ironia con cui Claire, eroina del ventesimo secolo affronta la realtà del Settecento, un nuovo magico episodio della saga che ha affascinato milioni di lettori in tutto il mondo.
Giudizio: 4 cuori e mezzo – Bello
Con il quinto libro cambia totalmente lo scenario. Ci ritroviamo a bordo di una nave, alla volta delle Indie Occidentali, alla disperata ricerca del giovane Ian che è stato misteriosamente rapito.
In questo nuovo capitolo delle avventure di Jamie e Claire, assisteremo a parecchi avvenimenti e ritroveremo anche il personaggio di Geilie che credevamo morta sul rogo, nel primo romanzo. Ma si sa, l’erba cattiva non muore mai!
Lo stile è sempre scorrevole, ironico e ricco di suspense. L’unico neo di questo romanzo è che la parte romance ne risente per dare spazio a quella avventurosa, anche se potremo assistere al nascere della storia d’amore tra Fergus e Marsali, una delle figlie di Laoghaire, e al loro matrimonio. Ciò non toglie comunque che sia un gran bel libro che ci permette, tra le altre cose, di conoscere meglio  personaggi come il giovane Ian o Fergus e di scoprirne di nuovi, come il medico cinese che pratica l’agopuntura a Jamie, contro il mal di mare. Inoltre, ne “La collina delle fate” Jamie inizierà a conoscere, attraverso i racconti di Claire, quella figlia che non ha mai visto. Credo che le parti in cui la coppia parla di Brianna, siano le più commoventi dell’intero romanzo.

6. Tamburi d’autunno
Titolo originale: Drums of Autumn(1^ parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: America e  Scozia fra il 1969-1971 e il 1767
Pubblic. Originale: Baror International, 1997
Pubblic. Italiana: Tea, 2009, pp 606
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: Tutto ha avuto inizio in Scozia dopo la seconda guerra mondiale, con un magico cerchio di pietre che spalanca le porte del passato a pochi eletti. Claire Randall, infermiera inglese in viaggio con il marito, si trova catapultata nel diciottesimo secolo, nel pieno delle rivolte giacobite contro l'Inghilterra e si innamora follemente del nobile scozzese Jamie Fraser. Una storia divenuta ormai leggenda. Ora, alla volitiva e imprevedibile Claire, che dopo quel primo viaggio ha avuto l'opportunità di tornare nel presente per poi scegliere di seguire - a tutti i costi - il suo sogno d'amore nel passato, si affianca un'altra protagonista altrettanto determinata e affascinante: Brianna, figlia di Claire e Jamie, cresciuta nell'America del ventesimo secolo. Brianna viene a sapere un terribile segreto sulla sorte dei suoi genitori e senza esitare abbandona il fidanzato scozzese Roger, studioso di storia, e attraversa il cerchio di pietre tuffandosi nell'ignoto per cercare Claire e Jamie e salvarli da morte certa cambiando il corso del destino. Ma nel passato si possono anche fare brutti incontri, e Brianna finirà ben presto in mani assai pericolose…
Giudizio: 3 cuori e mezzo  – Discreto
Nel sesto libro, le avventure dei nostri eroi si spostano nelle colonie americane del XVIII secolo. Jamie e Claire, insieme a Fergus, Marsali e al giovane Ian si trasferiscono in un territorio selvaggio del North Carolina e lì costruiscono la loro fattoria.
Stavolta vedremo Jamie alle prese con la difficile istruzione del nipote, Ian, che di studiare non ne vuole sapere. Ma poiché Ian ormai è affidato alle cure dello zio, il nostro Highlander non può certo esimersi da tale arduo compito. Faremo anche la conoscenza di zia Jocasta che, dopo la disfatta di Culloden, ha trovato rifugio nelle colonie e ora possiede una ricchissima piantagione con tanto di schiavi. Inoltre, conosceremo il piccolo Willie, figlio illegittimo di Jamie e a lui somigliante come una goccia d’acqua. Willy è stato allevato da Lord John, un tempo nemico di Jamie e ora suo grande amico e confidente.
Ma che ne è di Brianna e Roger? Ebbene, facendo un piccolo salto temporale in avanti, li ritroviamo più
innamorati che mai e alle prese con una storia a distanza. Sì, perché lui vive e lavora in Scozia e lei è iscritta alla facoltà di ingegnieria negli States. Non proprio a portata di mano, quindi. Ma l’amore vero non ha ostacoli, se non per il fatto che Brianna progetta di fare a sua volta un viaggio nel tempo.
Questo capitolo della saga non mi è esattamente dispiaciuto, anche se in alcune parti è un po’ lento e prolisso. Lo stile della Gabaldon comincia a vacillare, forse perché sta esaurendo le cose da raccontare ed è costretta a concentrarsi sulle vicende di personaggi minori che ai fan della coppia Jamie-Claire poco importano.
Ebbene sì, le parti che ho ritenuto più interessanti in questo libro sono quelle che vedono come protagonisti Roger e Brianna. Per il resto, ho faticato un po’ ad andare avanti nella lettura. Senza contare che, non so se l’ho notato solo io, ma nella trama si fa riferimento al viaggio nel tempo di Brianna e a certi brutti incontri, ma in realtà non si parla di niente di tutto ciò in tutto il libro. Capiamo che la ragazza progetta un giro al Cerchio di Pietre di Craigh na Dun, ma il salto effettivo non verrà fatto. A dire il vero, io ho la sensazione che nella traduzione italiana si sia perso qualcosa. Con questa mania di dividere il romanzo originale in due parti, mi sa che hanno lasciato per strada proprio il momento culminante di questo capitolo: il balzo nel tempo di Brianna. Delusione cocente. Sto imprecando ancora adesso!

7.Passione oltre il tempo
Titolo originale: Drums of Autumn( 2^parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: America e  Scozia fra il 1971 e il 1767
Pubblic. Originale: Baror International, 1997
Pubblic. Italiana: Tea, 2006, pp 571
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: Jamie e Claire, naufragati sulle coste delle Colonie Americane, avevano deciso di lasciarsi alle spalle la Scozia e la sua triste realtà di carestia e miseria per tentare di ricostruirsi una vita nel Nuovo Mondo, dove sperano di trovare finalmente la pace. Certo, la Rivoluzione americana è imminente, ma forse quel remoto rifugio di montagna sfuggirà ai clamori della guerra. Pur sentendo acutamente la mancanza di sua figlia Brianna, Claire si rincuora sapendola in un'epoca molto più sicura per la sua esistenza di donna emancipata: il futuro. Tuttavia, ecco che Brianna fa la sua comparsa nel passato, decisa a intraprendere il periglioso viaggio tra le pietre del tempo alla ricerca dei suoi genitori. Ha una missione importantissima: aiutarli a schivare un'insidia mortale di cui lei, grazie appunto all'osservatorio privilegiato del futuro, è venuta a sapere. Così, giunta nella Inverness del 1769, li cercherà a Lallybroch dove troverà ad accoglierla la numerosa famiglia di Jamie e la notizia che lui si trova insieme a sua moglie al di là dell'oceano. Non le resta che imbarcarsi a sua volta, affrontando innumerevoli peripezie prima del tanto agognato incontro con i genitori. E ancora non sa che Roger, il suo innamorato scozzese, ha deciso di seguirla nel suo viaggio straordinario, deciso a proteggerla dai pericoli del passato?
Giudizio: Indimenticabile!
Il settimo libro della saga di Outlander inizia con Roger alla disperata ricerca di Brianna, sparita nel nulla. Il giovane non impiegherà molto a capire dove sia finita e, a questo punto, dimostrerà quanto sia forte il suo amore per lei andandola a cercare e catapultandosi indietro di duecento anni. Per farlo però ha bisogno di capire come funzioni questo meccanismo dei viaggi nel tempo e, inaspettatamente, gli verrà in aiuto un
libricino scritto da Geillis con alcune pratiche istruzioni di viaggio.
Intanto la nostra Brianna procede tranquilla verso Lallybroch, dove ad attenderla c’è sua zia Jenny, insieme alla sua più che numerosa famiglia. Ecco, questo è un altro indizio che mi fa capire che forse è stata tralasciata una parte fondamentale della serie: la vicenda riprende con Brianna che ha già compiuto il suo salto temporale. Non sembra anche a voi che manchi qualcosa, dunque?
A parte questo, posso dire di aver adorato “Passione oltre il tempo”. Tanto per cominciare la storia d’amore fra Roger e Brianna, che qui sono i protagonisti assoluti, mi ha fatta sognare esattamente come quella dei genitori di lei. Non mancano all’interno del romanzo scene di forte passione e impedimenti che costringeranno la coppia a sudarsi il lieto fine, come in ogni romance che si rispetti. Naturalmente ci sarà anche il cattivo della situazione a mettere zizzania e creare difficoltà. Sto parlando di Stephen Bonnet che, se proprio non è ai livelli di Black Jack,
poco ci manca.
Mi sono commossa nel momento dell’incontro fra padre e figlia e ho vissuto con estremo interesse lo svilupparsi del rapporto fra Jamie e Brianna, talvolta un po’ burrascoso.
Insomma, in questo nuovo capitolo della saga sembra che la Gabaldon abbia ritrovato se stessa e ci dona il meglio di sé, attraverso numerose avventure che ci terranno col fiato sospeso. Roger finirà addirittura prigioniero degli indiani e non aggiungo altro.
Inoltre, faremo la conoscenza di un nuovo personaggio che avrà la sua importanza nei volumi a seguire. Sto parlando di Lizzie, una giovane che verrà assunta come dama di compagnia di Brianna e che l’accompagnerà nel lungo viaggio dalla Scozia in America, alla ricerca dei suoi genitori.
In conclusione, annovero questo fra i miei romanzi preferiti e fra i più riusciti della saga, insieme ovviamente a “La straniera” e a “Il cerchio di pietre”.

8. La croce di fuoco
Titolo originale: The Fiery Cross(1^ parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: America, 1770-1771
Pubblic. Originale: Baror International, 2001
Pubblic. Italiana: Tea, 2009, pp 811
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: Nuovo Mondo, 1771: le relazioni fra l'Inghilterra e le colonie americane sono sempre più tese e la guerra è imminente. Claire e Jamie hanno avuto in concessione dal Governatore della Corona Fraser's Ridge, un ampio latifondo, dove vivono insieme alla figlia Brianna, al suo compagno Roger e al loro figlioletto Jemmy. E benché i rapporti dello scozzese Jamie con i «vicini» inglesi non siano mai stati idilliaci, per non perdere la concessione Jamie è costretto ad accettare la nomina a Colonnello con il compito di arruolare un reggimento per soffocare le insurrezioni dei cosiddetti Regolatori, gruppi d'uomini armati che reagiscono con la violenza ai soprusi che l'Inghilterra infligge ai sudditi oltreoceano. In questo turbolento contesto s'inseriscono le vicende private dei nostri eroi: dal ritorno del perfido Stephen Bonnett, lo stupratore di Brianna e forse padre di Jemmy, al matrimonio fra la zia di Jamie, Jocasta e Duncan Innes; dall'aggressione subita da Jocasta da parte di due malviventi che cercano l'oro francese inviato da Luigi XVI a Charles Stuart e mai arrivato a destinazione, all'assassinio, avvenuto in circostanze misteriose, della domestica nera dei Fraser. James dovrà fronteggiare questi e altri pericoli per difendere i suoi averi, la sua vita, quella dei suoi cari e, soprattutto, l'amore di Claire, che subisce il corteggiamento insistente del dandy Philip Wylie e che, come sempre, è combattuta fra la sua vita in un passato al quale ormai sa di appartenere, e la sua conoscenza del futuro. Un futuro, che per quel che riguarda la sorte dei soldati fedeli alla corona britannica, non promette nulla di buono?
Giudizio: 4 cuori – Interessante
L’ottavo capitolo di questa saga ha inizio con un matrimonio: quello fra Roger e Brianna. Finalmente, dopo tante vicissitudini, i due giovani possono coronare il loro sogno d’amore e iniziare una vita insieme. Naturalmente non mancheranno le difficoltà, visto che si ritrovano a badare al loro figlioletto, Jemmy, fra
pianti, pappine e cambi di pannolini (o i loro surrogati dell’epoca). Inoltre c’è sempre il dubbio della paternità a gravare su Roger e a rischiare di compromettere il rapporto fra i giovani sposi.
Contemporaneamente, proseguono le vicende di tutti gli altri personaggi: Jamie avrà nuove preoccupazioni di cui occuparsi, Claire è sempre alle prese con la sua attività di medico e zia Jocasta verrà assalita da alcuni malviventi alla ricerca di un misterioso tesoro.
Insomma, gli ingredienti non mancano. Eppure talvolta la lettura si fa pesante e tortuosa, rendendo faticoso riuscire a seguire tutti gli avvenimenti. L’impressione è quella di avere troppa carne al fuoco. I personaggi ormai sono sempre più numerosi e seguire le vicende di tutti quanti è un po’ problematico.
A ogni modo, per gli amanti di storia e avventura non mancheranno le occasioni di divertimento e ritroveremo anche una nostra vecchia conoscenza: il perfido Stephen Bonnet, pronto a causare problemi non solo a Brianna, ma a tutta la sua famiglia.

9.Vessilli di guerra
Titolo originale: The Fiery Cross(2^parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: America, 1770-1771
Pubblic. Originale: Baror International, 2001
Pubblic. Italiana: Tea, 2009, pp 653
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: Claire e Jamie hanno attraversato oceani e secoli per costruirsi una vita insieme, ma tensioni passate e presenti minacciano il loro sogno d'amore. E non solo il loro, ma anche quello della figlia Brianna, di suo marito Roger, e del loro bambino, Jemmy, così come di tutti i membri del clan. La rivoluzione americana è imminente, Jamie è stato inviato dal Governatore della colonia a radunare una milizia per soffocare la rivolta dei cosiddetti Regolatori, sudditi che si oppongono all'esosa tassazione imposta dalla madrepatria. Rompere il giuramento con la Corona renderebbe Jamie un traditore, mantenerlo lo può portare a un destino funesto, come sa bene Claire che conosce l'esito finale della guerra inevitabile. La prima battaglia contro i Regolatori, tuttavia, si mette bene per le milizie del Governatore Tryon e Jamie, temendo un massacro, invia il genero Roger al campo dei ribelli per convincerli a ritirarsi. Ma Roger cade in un tranello e, accusato a sua volta di essere un ribelle, viene condannato all'impiccagione... Come se non bastasse, Jamie viene morso da un serpente durante una caccia al bisonte e sembra destinato a morte certa. Insomma, ce n'è abbastanza perché Claire debba mettere in campo tutte sue conoscenze mediche e soprattutto tutta la sua forza vitale e il suo ottimismo per riuscire a sopravvivere e a salvare le persone amate.
Giudizio: 4 cuori – Discreto
Continuano le avventure dei nostri eroi, laddove li avevamo lasciati. Dovranno affrontare una nuova sfida contro Stephen Bonnet che cercherà addirittura di rapire Brianna e il suo bambino, rivendicandone la paternità. Ma i problemi non si limitano a questo. Ciascuno avrà la sua parte di difficoltà: Roger per esempio si inimicherà un suo lontano avo e, caduto in un imboscata da parte dei Regolatori, verrà addirittura condannato all’impiccagione. Questo, a mio parere, è uno dei momenti più emozionanti del romanzo, anzi lo
definirei da cardiopalmo. Senza contare che l’incidente lo priverà momentaneamente della voce, danneggiandogli seriamente le corde vocali e gettandolo in una profonda depressione dalla quale uscirà solo grazie alla vicinanza della moglie Brianna e del figlioletto Jemmy. Jamie invece verrà morso da un serpente e sarà costretto a lottare tra la vita e la morte. Inoltre, si scoprirà che anche il piccolo Jemmy possiede il dono di viaggiare nel tempo.
Insomma, Diana Gabaldon ha sempre qualcosa da raccontare, anche se questo romanzo non si può annoverare fra i suoi più riusciti. Tuttavia, c’è sempre la curiosità da parte del lettore di scoprire cosa accadrà e questo è senz’altro a suo favore.

10. Nevi infuocate
Titolo originale: A Breath of Snow and Ashes(1^parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: America, 1772
Pubblic. Originale: Baror International, 2005
Pubblic. Italiana: Tea, 2010, pp 668
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: Nella vita ci sono due certezze: la morte e le tasse, ma nella Carolina del Nord, alla vigilia della Rivoluzione americana, la prima sembra ben più ineluttabile delle seconde. Nel 1772, la situazione è sempre più insostenibile: a Boston si muore per le strade, e nelle campagne della Carolina del Nord si appicca fuoco alle case isolate. Un’ombra oscura si estende anche su Fraser’s Ridge, la tenuta di Jamie e Claire… La colonia è in fermento e il Governatore Josiah Martin si rivolge a Jamie per ottenere aiuto. Jamie ormai è un pilastro della comunità, rispettato da tutti: coloni scozzesi, immigrati tedeschi e tribù indiane che vivono a ridosso della Linea del Trattato. Fra Regolatori impenitenti che non accettano le tasse inglesi e Comitati di Salute pubblica che vogliono imporre l’ordine a modo loro, il Governatore ha bisogno di qualcuno che tenga unito il paese, riesca a placare il risentimento dei coloni e garantisca la sicurezza del Re e della corona. James Fraser, tutti concordano, è l’uomo adatto. L’unico problema è che Claire, sua moglie, è una viaggiatrice nel tempo, così come sua figlia Brianna e il genero Roger. E Brianna, che conosce il futuro, gli ricorda che il 18 aprile di tre anni dopo, nel 1775, la miccia della rivoluzione verrà accesa e dopo una lunga e sanguinosa guerra le colonie otterranno l’indipendenza, mentre quanti resteranno fedeli al Re verranno uccisi o esiliati. Due prospettive che non piacciono molto a James né alla sua famiglia…
Giudizio: 4 cuori – Discreto
Giunti ormai al decimo capitolo di questa saga, devo ammettere che la lettura non è così avvincente come all’inizio. Lo stile della Gabaldon è sempre perfetto, ma le vicende narrate cominciano un po’ a stancare. A spingerci a proseguire la lettura è più che altro l’affetto per i personaggi e la curiosità di sapere se accadrà loro qualcosa di interessante.
Per il momento ci troviamo in una fase di stallo: le ribellioni dei coloni americani nei confronti della Corona inglese si fanno sempre più frequenti e gli animi si scaldano. Jamie è assalito da un dubbio amletico: conviene continuare a servire gli inglesi che gli permettono di vivere serenamente a Fraser’s Ridge oppure passare
dalla parte dei ribelli, sapendo che la vittoria finale sarà loro?
Contemporaneamente il nostro Highlander dovrà affrontare i normali problemi gestionali di una grande tenuta come quella di Fraser’s Ridge.
Problemi di diverso genere invece assilleranno Roger. Con l’incidente dell’impiccagione le sue corde vocali sono definitivamente danneggiate e non potrà più cantare. Considerato che il canto era diventata la sua principale occupazione, ora come potrà sentirsi utile e mantenere se stesso e la propria famiglia? Ma piano piano le risposte arriveranno e si ritroverà di fronte a una scelta molto importante che condizionerà la sua vita.
Non mancano episodi divertenti come per esempio quello in cui Roger costruisce un’automobilina per Jemmy. Considerato il fatto che lui, Brianna e Jem si trovano ancora nel XVIII secolo, questo particolare mi ha strappato un sorriso, così come le invenzioni di Brianna, tipo i fiammiferi o l’acqua corrente. Tutte cose portate dal futuro per rendere la vita nel Ridge più comoda, ma anche più bizzarra. Riuscite a immaginarvi dei bambini del Settecento che giocano con le macchinine?
Tuttavia, la sensazione generale che si ha leggendo questo libro è di stanchezza. Si va avanti per inerzia, perché si vuole arrivare a tutti i costi alla fine, ma non si provano più le forti emozioni che ci avevano fatto tanto amare questa saga. Certo, su di noi incombe sempre la fatidica data del 1776, quando i giornali del tempo annunciano la morte dei nostri protagonisti, in un incendio. Cosa accadrà realmente? Mentre restiamo in attesa non possiamo tuttavia non ammirare l’abilità dell’autrice nel ricostruire eventi storici e vicende ad essi collegate, così vive e realistiche.

11. Cannoni per la libertà
Titolo originale: A Breath of Snow and Ashes(2^ parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: America, 1774
Pubblic. Originale: Baror International, 2005
Pubblic. Italiana:Tea, 2010, pp 793
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: Al Fraser's Ridge, nei territori oltreoceano della Corona britannica, la vita è sempre più difficile, nonostante gli sforzi di Claire e James. Claire cerca di riprendersi dalla brutta avventura del rapimento subito da parte del misterioso indiano Wendigo, un altro viaggiatore nel tempo, e Jamie, alla vigilia della rivoluzione americana, deve barcamenarsi fra la sua adesione alla causa indipendentista e la sua lealtà verso gli inglesi. Mentre continuano le peripezie dei protagonisti - fra cui addirittura un'accusa d'omicidio che porta Claire in prigione e un sospetto d'infedeltà coniugale che grava su James - si svolge la prima battaglia fra ribelli e lealisti che viene vinta dai primi, ma i coniugi Fraser non riescono a rallegrarsene. Su di loro, infatti, grava un incubo che viene dal futuro: un ritaglio della Wilmington Gazette del 13 febbraio 1776, in cui si annuncia la morte di Jamie e della sua sposa, deceduti il 21 gennaio di quello stesso anno nell'incendio della loro casa...
Giudizio: 4 cuori – Discreto
Eccoci giunti all’undicesimo libro della saga e le cose si complicano sempre più. Tanto per cominciare, Claire si ammalerà di una strana malattia e correrà il rischio di morire. Come se non bastasse, suo marito, Jamie, verrà accusato dalla giovane Malva Christie di averla messa incinta. Claire vorrebbe avere fiducia in lui, eppure il tarlo della gelosia si fa sentire e con essa arrivano i dubbi. Tutto poi si complica quando il corpo senza vita di Malva viene ritrovato nell’orto di casa e i nostri protagonisti saranno al centro dei sospetti.
Diana Gabaldon è sempre molto brava nel tenere alta la tensione e, da questo momento in poi, ci tiene col fiato sospeso. Claire finirà in prigione e ancora una volta i nostri eroi verranno separati dalla cattiva sorte. Sarà un susseguirsi di forti emozioni, anche perché l’autrice se ne studia una dopo l’altra e, proprio quando tutto sembra sistemato, ecco che qualcosa torna a scombinare le carte nel Ridge. Adesso è il turno di Brianna che viene rapita dal perfido Stephen Bonnet, il quale la vuole vendere come schiava e proprio quando lei aspetta il suo secondo figlio.
Insomma, ne vedremo delle belle e forse ci gusteremo anche la nostra vendetta nei confronti di Bonnet.
Assisteremo quindi a un nuovo parto e Brianna darà alla luce una bimba che verrà chiamata Amanda. Ma i problemi non sono finiti, cosa credevate? Che ci fosse un momento di respiro? Ebbene, la piccola ha una malformazione cardiaca che nel Settecento non può assolutamente essere curata. Roger e Brianna dovranno pertanto lasciare il Ridge per fare ritorno in Scozia e attraversare nuovamente il Cerchio di Pietre, con i loro figlioletti al seguito.
Lo stile della Gabaldon è sempre buono, anche se a volte si dilunga un po’ nelle descrizioni,  risultando un po’ pesante. Tuttavia, la sua fantasia non ha limiti e bisogna dargliene atto. Cosa inventerà nel prossimo romanzo?

12. Destini incrociati
Titolo originale: An Echo in the Bone(1^ parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: America, 1776-77 – Scozia, 1980
Pubblic. Originale: Baror International, 2009
Pubblic. Italiana: Tea, 2012, pp 709
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: 1777: la ribellione dei coloni americani sta raggiungendo l'apice e Jamie e Claire sanno che il loro destino è apparentemente segnato. Stare dalla parte dei rivoltosi vincitori non garantisce la salvezza ai Fraser, e Jamie è terrorizzato all'idea di uno scontro a fuoco con il giovane William, suo figlio illegittimo e ufficiale dell'esercito di Sua Maestà. Forse l'unica speranza è tornare a Lallybroch dove, a due secoli di distanza, vivono Roger e Brianna. Nel caos della guerra, però, non è per nulla facile trovare una via sicura e nemmeno Claire, viaggiatrice nel tempo, è in grado di prevedere la tragedia che potrebbe separarla per sempre da Jamie. Nel frattempo nell'apparente tranquillità del ventesimo secolo, Brianna trova in casa una cassetta con le lettere dei suoi genitori e, insieme, a Roger, legge angosciata le peripezie in cui "stanno incorrendo" Jamie e Claire e che, paradossalmente, potrebbero rovesciarsi sul presente e costituire una minaccia per la loro famiglia....
Giudizio: 2 cuori – Uhmm… che fatica arrivare alla fine!
Lo devo ammettere, arrivata a questo capitolo della saga sono stata colta da una cocente delusione. La sensazione principale che si respira in questo libro è di noia. Troppi intrighi politici, descrizioni infinitamente dettagliate di azioni militari… insomma, ho faticato davvero ad arrivare alla fine e sono stata addirittura tentata di abbandonare la lettura.
Le parti dedicate a William sono soporifere, nonostante il personaggio in sé avrebbe potuto offrire spunti
interessanti. In fondo non è la fotocopia di suo padre, Jamie? Invece le sue avventure mi hanno fatta addormentare e non ho neppure sentito per lui una forte simpatia.
Le uniche pagine che ho apprezzato sono state quelle dedicate a Roger e Brianna che hanno fatto ritorno nel futuro e devono riabituarsi a uno stile di vita completamente diverso dal precedente. Ho sorriso quando Brianna fa il suo colloquio di lavoro e mi sono emozionata per le brevi scene d’amore che li vedono protagonisti. Senza contare che uno dei punti più interessanti della vicenda riguarda il padre di Roger che si supponeva essere morto durante la seconda guerra mondiale, quando il suo aereo fu abbattuto. In realtà, le cose sembrano essere andate diversamente. E se Jerry MacKenzie in realtà avesse viaggiato a sua volta nel tempo?A parte questo, non vedo nell’intero romanzo spunti interessanti. I personaggi sono sempre di più ed è sempre più faticoso seguire le gesta di tutti. La narrazione diventa prolissa, stancante. Si ha l’impressione che la Gabaldon sia stata costretta a scrivere quest’ultima parte, pur non avendone affatto voglia e non sapendo come riempire le pagine.
“Destini incrociati” è uno di quei libri che leggi solo per sapere come va a finire una storia che segui da anni, ma che altrimenti sarebbe stato accantonato di brutto.

13. Il prezzo della vittoria
Titolo originale: An Echo in the Bone(2^ parte)
Traduttore: Valeria Galassi
Genere: Time travel
Ambientazione: America, 1776-77 – Scozia, 1980
Pubblic. Originale: Baror International, 2009
Pubblic. Italiana: Tea, 2012, pp 512
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: Brianna e Roger sono tornati nel futuro con i bambini: Mandy è guarita e tutti e quattro si sono trasferiti a Lallybroch. Grazie ad alcune lettere scritte duecento anni prima da Claire e Jamie, sanno anche che entrambi sono scampati all’incendio che aveva spinto Brianna ad attraversare il cerchio di pietre. Ma Brianna trova un nuovo portale temporale e, per quanto legati al passato, sia lei sia Roger si rendono conto che le Highlands continuano a celare pericolosi segreti. 
Nel frattempo, da Fraser’s Ridge, colonia della North Carolina, Jamie e Claire decidono di partire per la Scozia. Tra navi corsare, corvette della marina e battaglie navali, i tre sono però costretti a rimandare la traversata e a prendere parte attivamente alla ribellione contro la madrepatria. Per quanto Claire conosca in anticipo l’esito della guerra che sconvolge le colonie, non può sapere quale sarà il prezzo di quella libertà tanto agognata, il prezzo della vittoria.
Giudizio: 3 cuori – Così così
Nel tredicesimo libro sembra esserci una piccola ripresa. La Gabaldon ci descrive alcuni eventi interessanti:
Jenny che si trasferisce in America, Ian che si innamora di Rachel, Jamie e Claire che  decidono di partire
per la Scozia e ancora la presunta morte di Jamie. Verrà addirittura celebrato un matrimonio fra Claire e Lord John, roba da non credersi! Inoltre, il piccolo Jem si perderà chissà dove, mentre William finalmente scoprirà chi è il suo vero padre (era l’ora!).
Tuttavia, lo stile non è più quello a cui eravamo abituati. Gli eventi accadono troppo velocemente e, talvolta, le cose risultano poco credibili. Come per esempio la ripresa di Claire dopo la morte di Jamie. In brevissimo tempo finisce nel letto di Lord John, è mai possibile? Ma che fine ha fatto il suo grande amore per l’Highlander scozzese, quell’amore che l’ha spinta a varcare i confini del tempo? Inoltre troppi punti rimangono in sospeso. Si ha quasi l’impressione che l’autrice non sia la stessa che ha scritto tutti gli altri libri. Voi cosa ne pensate?

14. LEGAMI DI SANGUE
Titolo originale: Written in My Own Heart’s Blood (1°)
Traduttrice: Chiara Brovelli
Genere: Storico, Time-travel
Ambientazione: America, Scozia
Pubblic. Originale: Baror International, 2014
Pubblic. italiana: Corbaccio, 28 maggio 2015, pp. 699,  € 19,60
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: 1778: la Francia dichiara Guerra all’Inghilterra, l’esercito britannico abbandona Philadelphia e, in queste circostanze, Jamie Fraser, creduto morto per annegamento, ricompare per scoprire che il suo migliore amico ha sposato sua moglie. Contemporaneamente il conte di Ellesmere scopre con orrore di essere in realtà figlio del ribelle James Fraser, e il nipote Ian vuole a tutti i costi sposare una quacchera. Una situazione disastrosa, in cui Claire e la sorella di Jamie, Jenny, possono solo cercare di arginare i danni.
L’unica nota positiva è che la figlia di Jamie e Claire, Brianna, è al sicuro con la sua famiglia nella Scozia del ventesimo secolo… Oppure no? La verità è che Brianna è alla disperata ricerca del proprio figlio, che è stato rapito da un individuo determinato a scoprire i segreti di famiglia e Roger, il marito, si è avventurato nel passato alla ricerca del ragazzo… senza sospettare che invece è nel presente che deve cercare… E adesso che Roger è fuori combattimento, il rapitore si può concentrare sul suo vero obiettivo: Brianna.
Giudizio: 4 cuori  e mezzo– Bello!
Ho iniziato la lettura di questo romanzo trepidante di curiosità. L’autrice ci aveva lasciati con un sacco di interrogativi in sospeso: Il piccolo Jem era stato rapito, Roger e Buck avevano attraversato di nuovo il cerchio di pietre, William aveva appena scoperto chi è il suo vero padre e lord John aveva confessato a Jamie di essere andato a letto con sua moglie.
Gli ingredienti per un ottimo romanzo c’erano tutti e la Gabaldon non si è smentita neppure questa volta: ha saputo intrecciare i destini dei personaggi in modo sapiente ed esperto, aumentando la curiosità di noi lettori, e trascinandoci attraverso nuove avventure, una più emozionante dell’altra.
La prima parte del romanzo è incentrata su Jamie, Claire, lord John e William. Ciascuno con le proprie avventure, i propri dubbi, le proprie sofferenze. Devo dire che il personaggio che mi ha colpita di più è stato proprio William. Finalmente scopriamo il suo lato più umano, le sue debolezze. E mentre in
precedenza mi era sembrato un personaggio freddo, al limite dell’antipatia, qui l’ho rivalutato. Mi è piaciuto molto il suo incontro con la prostituta Arabella Jane e il suo lato cavalleresco che lo porta a proteggerla, innescando una serie di vicende mozzafiato.
Anche il ritrovarsi di Jamie e Claire è stato emozionante. Peccato che l’autrice ci abbia fatto sospirare parecchio, prima del loro incontro. In effetti, l’unica pecca del romanzo è la caratteristica della Gabaldon di perdersi in numerose avventure, troppe, ricche di personaggi nuovi, che non fanno altro che sviare il lettore dalla vicenda principale.
Ho riscontrato all’interno del romanzo parti un po’ noiose e più volte ho provato la tentazione di saltare delle pagine, per arrivare al punto che attendevo con ansia. Ma ho resistito e alla fine sono stata accontentata.La seconda parte, invece, vede come protagonisti Brianna, il piccolo Jem e Roger. Lo ammetto, è stata la parte che ho preferito in assoluto: quella più ricca di azione, suspense e colpi di scena. L’ho praticamente divorata.
Con la terza e quarta parte ritorniamo ai nostri protagonisti: Jamie e Claire. Ma accanto a loro si muovono anche tutti gli altri personaggi minori: lord John, William, Ian e ciascuno di loro avrà tanto da raccontarci. La Gabaldon ci terrà sul filo del rasoio fino all’ultimo, e ci saluterà con un vero cliffhanger. Ebbene sì, preparatevi a un vero colpo di scena che vi porterà a voler cominciare subito la lettura del quindicesimo romanzo. Be’, tranquille. Per fortuna è già in vendita su tutti gli store, quindi non dobbiamo aspettare anni per placare la nostra curiosità.

15. PRIGIONIERO DI NESSUNO
Titolo originale: Written in My Own Heart’s Blood (2°)
Traduttrice: Chiara Brovelli
Genere: Storico, Time-travel
Ambientazione: America, Scozia
Pubblic. Originale: Baror International, 2014
Pubblic. italiana: Corbaccio, 9 luglio 2015, pp.533,  € 19,90
Livello di sensualità: MEDIO
Trama: 1778: la Francia dichiara Guerra all’Inghilterra, l’esercito britannico abbandona Philadelphia e, in queste circostanze, Jamie Fraser, creduto morto per annegamento, ricompare per scoprire che il suo migliore amico ha sposato sua moglie. Contemporaneamente il conte di Ellesmere scopre con orrore di essere in realtà figlio del ribelle James Fraser, e il nipote Ian vuole a tutti i costi sposare una quacchera. Una situazione disastrosa, in cui Claire e la sorella di Jamie, Jenny, possono solo cercare di arginare i danni. L’unica nota positiva è che la figlia di Jamie e Claire, Brianna, è al sicuro con la sua famiglia nella Scozia del ventesimo secolo… Oppure no? La verità è che Brianna è alla disperata ricerca del proprio figlio, che è stato rapito da un individuo determinato a scoprire i segreti di famiglia e Roger, il marito, si è avventurato nel passato alla ricerca del ragazzo… senza sospettare che invece è nel presente che deve cercare… E adesso che Roger è fuori combattimento, il rapitore si può concentrare sul suo vero obiettivo: Brianna.
Giudizio: 4 cuori  e mezzo– Bello!
Il quindicesimo volume prosegue la narrazione proprio da questo punto e ci descrive la preoccupazione di Jamie, chino sul corpo esangue della moglie, incurante del fatto di essere un generale dell’esercito dei ribelli, con dei doveri da compiere e ordini a cui obbedire. Per lui l’unica cosa che conta è la sua amata che lotta tra la vita e la morte.
Come inizio non è proprio niente male. Da cardiopalmo, oserei dire. La suspense è tenuta alta e noi fan della saga di Outlander assistiamo impotenti ai tentativi di rianimare la nostra beniamina. Come nel libro precedente, tuttavia, alle vicende dei nostri eroi si affiancano però quelle di molti altri personaggi, tutte una più avvincente dell’altra.
Assisteremo a un doppio matrimonio, quello fra il giovane Ian e Rachel e tra Denny e Dottie. La Gabaldon saprà regalarci momenti di grande tenerezza, ma anche di passione, descrivendo le prime notti di nozze di questi personaggi che ormai sono entrati con prepotenza nei nostri cuori.
Poi troveremo nuovamente William alle prese con Jane e sua sorella Fanny, sempre in mezzo ai guai e sul filo del rasoio. Devo dire che mi sono commossa moltissimo per la storia di Jane e ho versato qualche lacrima. Ma l’autrice non ci concede respiro, passa da un’avventura all’altra, tenendoci sempre col fiato sospeso.
Assisteremo ai preparativi di Brianna che si appresta a raggiungere Roger nel 1739. Molto toccante sarà il suo incontro con Brian Fraser e parecchio movimentato. E che dire di Buck che finalmente ha la possibilità di conoscere i suoi veri genitori?
Lo ammetto, in questo libro troviamo un colpo di scena dopo l’altro, al punto che siamo portati a divorarci le pagine per scoprire cosa accadrà in seguito.
Unica nota negativa sono le divagazioni ormai tipiche dell’autrice: troppi gli interventi medici di Claire, le operazioni e via di seguito, alcune anche raccapriccianti, come nel caso dell’amputazione della gamba di un personaggio secondario. Non so se siano espedienti per allungare la storia o se c’è chi trova queste parti interessanti. A mio parere sono davvero eccessive ed è questo il motivo per cui non riesco a dare cinque cuori a questo romanzo che pur mi è piaciuto e mi ha regalato momenti di forti emozioni.


Il finale poi è stupendo: dolce, romantico e toccante. Resta solo l’amarezza di dover attendere forse altri quattro anni prima di poter leggere il seguito. Ma in fondo fa parte del gioco.










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L'AUTRICE 
Diana Gabaldon è nata in Arizona nel 1952. Si è laureata in zoologia, ha un master in biologia marina e un PhD in ecologia e per anni ha insegnato nel dipartimento di Scienze ambientali dell’Arizona State University. Nel 1991 ha pubblicato il suo primo romanzo dando vita alla serie «Outlander», primo capitolo di una saga appassionante tradotta in oltre 20 lingue. I libri di Diana Gabaldon hanno venduto oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo e in Italia sono tutti pubblicati con successo daCorbaccio (anche in edizione TEA).

VISITA IL SUO SITO: http://www.dianagabaldon.com/


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